Gennaio a stoccolma
15 gennaio Partiamo io e Giada alle 10.20 e arriviamo alle 13.20 nel piccolissimo aeroporto di Skavska, il secondo aeroporto di Stoccolma. Compriamo i biglietti a/r del bus Flygbussarna per 249SEK (23€), ci impega circa un’ora e venti, destinazione Stockholms centralstation. Una volta lì entriamo in stazione, ci dirigiamo all’information point e chiediamo dove poter comprare la Stockholm Card, una carta che ti dà libero accesso a praticamente tutti i musei e mezzi pubblici, compresi battelli e traghetti. Facciamo l’abbonamento più lungo, 72 ore, dovendo stare lì per 5 giorni, al prezzo di 580SEK (54€).
Prendiamo la metro (T- bana) e scendiamo appena dopo2 fermate a Rådmansgatan, il nostro hotel si trova a qualche minuto di cammino da lì, dopo l’Hard Rock Cafè.
Il Vanadis è un hotel pagato per 4 notti 100€, un prezzo basso come la qualità dei servizi che offre. Per risparmiare il più possibile abbiamo preso la camera senza finestra e con bagni in comune. Nei 4giorni che siamo state lì nn hanno mai lavato i bagni (gelidi), cambiato gli asciugamani, rifatto i letti e svuotato il cestino, ma eravamo pronte a questo essendo delle habituè degli ostelli. Considerando però posizione, riscaldamenti autonomi e macchinetta per bevande calde gratuite a ogni ora lo consiglierei, magari però con bagno in camera.
Decidiamo di perlustrare la città. Scendiamo alla fermata Gamla Stan (centro storico), abbastanza desolata visto che tutti i negozi già sono chiusi (chiudono per le 18), mangiamo da Mc Donald (i menù dei vari fast food hanno all’incirca gli stessi prezzi dell’Italia), continuiamo la passeggiata fino alla stazione. Il freddo è tanto e ci rifugiamo da Friday’s per una birra. Per le 23 riprendiamo la metro e torniamo in hotel.
16 gennaio Giornata di sole. Colazione in hotel con cappuccio e panino prosciutto e formaggio e via. Andiamo con la metro a Djurgarden, l’isola nella quale sono concentrati maggiormente i musei e le cose da vedere. Lì visitiamo il museo del Vasa (bellissimo) e Acquaria Vattenmuseum (molto carino). Ci fermiamo al bar di quest ultimo per un caffè. Un bar sull’acqua con delle vetrate fantastiche. Ritorniamo alla metro per scendere alla fermata Universitatet, lì vicino c’è il museo di storia naturale, che non ci ha particolarmente entusiasmate. Stanche morte mangiamo da Burger King, altra passeggiata al centro e torniamo in hotel, stanche.
17 gennaio Il meteo è dalla nostra parte anche oggi. Colazione e usciamo. Torniamo a Djurgarden. Oggi tocca allo Skansen, uno zoo all’aria aperta dove, oltre a un sacco di specie di animali scandinavi e non, è stato ricreato un villaggio con delle casette dell’800 prese da ogni parte della Svezia. All’interno ci sono personaggi vestiti con abiti dell’epoca che raccontano la storia dellefamiglie che le abitavano. Bello davvero.
Rimaniamo lì fino alle 13.30 circa, di corsa prendiamo il bus che ci porta dalle parti di Gustav Adolfs Torg. Alle 14 in quella piazza parte il Sightseesing Bus. Esibendo la Stockholm Card anzichè 240SEK se ne pagano 120 (circa 12€), ma solo la corsa delle14, che dura 90 min.
Un bel giro che ci mostra davvero tutta la città, e che ci permette anche di riposare un pò. Subito dopo, affamate, prendiamo la metro (anche se non ce n’è bisogno ma fa freddo e non ci va di camminare troppo), e scendiamo a Hötorget. Proprio lì c’è un grande palazzo, Hötorgshallen. E’ un grande mercato con banchi da tutto il mondo. Si compra a prezzi più che ragionevoli prodotti freschi e ci si accomoda nelle panche di legno a consumare. Noi abbiamo comprato un bel fettone di salmone e insalata di gamberetti, spendendo circa 10€ a testa. Tutto molto buono. Chiude alle 18 Subito dopo andiamo in hotel a riposare e in tarda serata usciamo. Scedindiamo alla fermata metro Slussen, parecchio movimentata di sabato sera. Scegliamo un localino a caso, paghiamo 20SEK per posare il giubbino (obbligatorio praticamente in ogni locale) e passiamo lì la serata. Non abbiamo problemi di orario con la metro perchè il sabato è aperta tutta la notte.
18 gennaio Stamattina il tempo non è granchè. Colazione e usciamo. Oggi andiamo a visitare Junibacken, ovvero il museo di Pippi Calzelunghe, sempre a Djurgarden. Un paradiso per i bambini, ma taaanto carino anche per me e Giada 🙂 Tante foto, sosta al bar del museo dove prendiamo un caffè e un dolcino. Subito dopo vorremmo fare un giro sul battello ma per quasi tutto il mese di gennaio non ci sono partenze e torniamo a prendere la metro. Scendiamo a Gamla Stan e arriviamo a piedi al Kungliga Slottet (palazzo reale), che proprio quel giorno è chiuso, ci facciamo qualche foto e andiamo al museo accanto, lo Skattkammaren, la sala del tesoro. Monete monete e monete. Noioso. Usciamo da lì e raggiungiamo a piedi il Nationalmuseum, dall’altro lato del lago. Nulla di entusiasmante. In prevalenza autori svedesi a me sconosciuti. Mangiamo da Max, un catena di fast food svedese (prezzi come Mc e Burger King), giretto nel centro commerciale Gallerian, caffè (lavazza finalmente) al Cafè Coppola e in hotel a riposare. Usciamo verso le 22 per una birra a Gamla Stan al Torget, di fronte all’uscita metro, che riprendiamo prima che chiuda a mezzanotte. Torniamo in hotel con puntatina prima al Mc Donald per panino notturno.
19 gennaio Sveglia con estrema calma. Abbiamo deciso di passare la notte in aeroporto visto che il giorno dopo abbiamo il volo alle 7 e questo avrebbe significato muoverci in piena notte. Usciamo dalla camera alle 12, rimaniamo nella piccola hall a fare colazione e passaimo un pò di tempo lì visto che fuori nevica, la Stockholm Card c’è scaduta la sera prima e non abbiamo voglia di visitare nulla a pagamento e con trolley a seguito. Lasciamo l’hotel alle 13.30, ci fermiamo a mangiare da Burger alla stazione e andiamo a Gamla Stan per comprare qualche souvenir. Da lì ci rifugiamo al centro commerciale Gallerian, caffè, gelato e via, verso la stazione a prendere l’ultimo bus della giornata Stockholm-Skavska delle 19.30 Notte in aeroporto, sulle sedie unite a mò di brandina..Abbiamo dormito come si può dormire su delle sedie, ma un’esperienza anche quella.
20 gennaio Volo Ryanair ore 7 Stockholm Skavska-Roma Ciampino.
Grazie Stoccolma note: – in Svezia si parla l’inglese allo stesso modo dello svedese, quindi nessun problema nel comunicare.
– per i viaggiatori celiaci: la Svezia è attrezzata in maniera super. Le gelaterie hanno solo gelati artigianali senza glutine, la birra più bevuta è la Carlsberg (che può essere bevuta dai celiaci), tutti i supermercati hanno scaffali zeppi di aliment gluten free, Mc Donald Burger King e MAX hanno la versione senza glutine di qualunque menù, dal panettiere o in pasticceria troverete sempre qualcosa che potrete mangiare. Basta chiedere sempre. Non ho capito solo come si dice “celiaco” da quelle parti, perchè se glielo dicevo in inglese nn avevano la minima idea di cosa stessi parlando. Dite Gluten free e capiranno 🙂