Le tigri in Australia

Finalmente dopo aver sistemato le foto mi sono deciso a scrivere il resoconto del fantastico viaggio che abbiamo intrapreso dal 29/12/2007 al 21/01/2008. Tutto nasce da una provocazione del nostro amico Roby che, dopo infinite chiacchierate su quanto sarebbe bello andare a trovare un nostro amico ad Hong-Kong e poi andare in Australia, ha...
Scritto da: cocovin
le tigri in australia
Partenza il: 29/12/2007
Ritorno il: 21/01/2008
Viaggiatori: in gruppo
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Finalmente dopo aver sistemato le foto mi sono deciso a scrivere il resoconto del fantastico viaggio che abbiamo intrapreso dal 29/12/2007 al 21/01/2008. Tutto nasce da una provocazione del nostro amico Roby che, dopo infinite chiacchierate su quanto sarebbe bello andare a trovare un nostro amico ad Hong-Kong e poi andare in Australia, ha prenotato i biglietti con 6 mesi di anticipo. Tra una cosa è l’altra il piano prende forma e nonostante la spesa non proprio esigua per le nostre tasche ci convinciamo ad affrontare l’impresa. Senza rendermene conto (like Chatwin) metto in valigia un notes moleskine per appuntarmi i dettagli di viaggio. E qui vi riporto i miei appunti dopo avervi illustrato le tappe del viaggio. La Prima tappa è ovviamente Hong-Kong a trovare il violinista più forte del mondo! Quindi da Hong-Kong siamo volati a Sydney e da lì in macchina abbiamo fatto il seguente tragitto Sydney-Melbourne-Adelaide: Successivamente abbiamo passato 3 giorni nella Kangaroo Island e quindi siamo rientrati ad Adelaide. Qui le tigri si separano dagli amici e volano a Perth per andare ad esplorare la parte orientale dell’Australia ed in particolare Shark-Bay, Monkey-Mia e Coral bay: Il resto è il viaggio di ritorno, ma se l’itinerario vi ha incuriosito seguiteci nel resoconto del viaggio tratto dalla nostra fida Moleskine. 04/01/2008 Inizio solo oggi a scrivere qualcosa in quanto dal 27/12/2007 sono stato in un potente stato influenzale o di raffreddore acuto, dopo due giorni di cure super intensive il 29/12 ci siamo svegliati prestissimo, alle 3.30, circa per essere in aeroporto alle 5.00. Grazie al buon vecchio Gimmy abbiamo posteggiato al sicuro gratis. Dopo qualche piccolo problema con il check-in del biglietto di Igor siamo partiti per il primo salto a Roma. Qui attesa fino alle 12.25 e poi il grande salto a Hong-Kong. 11.30H ore di volo con un potentissimo raffreddore, non lo auguro a nessuno, neanche al peggior nemico (soprattutto se si tocca con le ginocchia davanti) DAY 1 – HONK-KONG 30/12/2007 Tsing Ma Bridge Arrivo all’aeroporto alle 7.00 AM circa Trovare Andrea e Lai Chan ad aspettarci è un esperienza emozionante. Cambiati/prelevati i soldi e preso l’octopus (tessera ricaricabile per tutti i trasporti e anche per molti negozi) andiamo a prendere un bus a due pianti per il centro. Purtroppo non fa molto caldo a causa di un monsone ma , durante il tragitto, iniziamo a vedere gli enormi grattacieli di queste isole. Arriviamo finalmente al Regal Riverside Hotel, prenotato via internet, rimanendo un po’ delusi per l’ambientazione anni ’60 e per il fatto che non è proprio pulitissimo, soprattutto la camera dell’architetto che è stata fatta in fretta. La posizione comunque è ottima e per evitare problemi di fuso , sotto consiglio dell’esperto violinista girovagante, decidiamo di fare un dritto fino a sera. Quindi a causa della mia condizione fisica mi trasformo in uno zombi! Ci troviamo con Andrea, Lai Chan e Conny al centro commerciale di Sha Tin e andiamo a mangiare al ristorante cinese all’ultimo piano, dove mangiamo benissimo, anche se sembra d’essere in una sala bingo con tanto di numeri chiamati ad alta voce . Fatto un giretto nel centro commerciale che sembra uno dei nostri per i negozi, ma 100 volte più grande, ci portano a Mong Kok dove veniamo a conoscere la vera anima consumistica e commerciale della città. Girando un po’ e guardando i prezzi più bassi dei nostri del 25-30% un po’ alla volta tutti ci facciamo prendere la mano per acquisti immediati e/o futuri. Finito il giro e gli acquisti partiamo alla volta del Sushi bar, posto bellissimo che con il suo wasabi riesce a liberare un po’ le mie vie respiratorie e poi via in albergo per il meritato riposo, solo che per me tra raffreddore, fuso orario e stanchezza la notte non è un granché. DAY 2 – HONK-KONG 31/12/2007 Altro giorno da zombi purtroppo! Alla scoperta della zona “bene” di Hong-Kong dai grattacieli stratosferici il tutto passando sempre per metropolitane e gli onnipresenti centri commerciali. Tentiamo di andare in cima “The Peak” ma la coda è eterna quindi ci dirottiamo nel vicino giardino botanico con voliera, bellissima, curatissima e Gratis!!! Tornando indietro la lunga ricerca di dove pranzare ci porta da Mac Donald . Un breve refresh in albergo e poi di nuovo a Mong Kok dove gli ultimi, tra cui io, cadono nella trappola consumistica. Andiamo a festeggiare l’ultimo dell’anno in un ristorante cantonese, molto caratteristico, ma i cui cibi ci ispirano meno di altri posti provati finora. Qui purtroppo qualcuno decide che la mia giacca voleva assaggiare le salse. Notiamo a malincuore che ne la ragazza che mi sporca la giacca ne i camerieri che hanno visto si preoccupano minimamente della cosa, che sembra evidenziare un forte individualismo con scarsa attenzione agli altri (opinione forse sbagliata ma che è quella che percepiamo un po’ tutti e che di cui ho trovato riscontro anche nei racconti di Terzani) Festeggiamo comunque in tranquillità brindando con la birra, in mancanza di meglio…(ma è capodanno solo per noi occidentali) DAY 3 – HONK-KONG 01/01/2008 Dopo tanti centri commerciali andiamo finalmente a vedere qualcosa di più cinese: La statua del grande Buddha! Prendiamo un primo bus che ci porta in un centro commerciale! E anche qui in molti cadono in preda dei deliri consumistici . Pranziamo molto bene in un ristorante cinese dalle innumerevoli specialità e poi, in ritardo come sempre, partiamo per andare a vedere il Buddha Gigante. Per arrivarci prendiamo un altro Bus che sembra, e viaggia, come i nostri di montagna, di 30 anni fa! E anche le strade sono uguali a quelle nostre a mono corsia. Il Buddha è nuovo (1980) mentre il tempio è antico e finalmente vediamo qualcosa di cinese. Torniamo tramite Bus e Ferry alla Baia di Hong-Kong, veramente bella di notte, e finalmente facciamo le foto che non siamo riusciti a fare il primo giorno. Ci dirigiamo verso Shatin per la cena in un bellissimo ristorante Thailandese, dove io e Antonio ci lasciamo prendere la mano dai cibi piccanti, e con quest’ultima cena salutiamo i nostri amici Andrea a Lai Chan. Se devo tirare le somme del viaggio a Hong-Kong posso dire che in definitiva mi è piaciuto lo Skyline, i dintorni, la velocità di esecuzione, mentre non mi è piaciuto l’eterno centro commerciale, lo sfrenato consumismo, l’indifferenza, la scarsa “precisione”. Questo solo da una analisi superficiale di 3 giorni, ma in ogni caso, a mio parere la città merita sicuramente un altra visita. DAY 4 – HONK-KONG – SIDNEY 02/01/2008 Trasferimento via Bus (A41) dall’albergo all’aeroporto. Ore 5.45 bus per arrivare in aeroporto alle 6.30 circa. Aspettiamo Roberto, effettuato il check-in, un po’ troppo in ritardo, ci tocca correre per prendere l’aereo, che si rivela migliore di quello che ci ha portato ad Hong-Kong, ma le mie condizioni non sono ancora un granché… 9 ore di volo per arrivare a Sydney alle 21.30! Finalmente siamo arrivati nella terra dei canguri! Ci chiamano un taxi enorme che ci porta al Crowne-Plaza dove arriviamo sulle 22.00 circa. Nella ricerca di dove mangiare assistiamo perfino ad un pestaggio furibondo vicino all’albergo! Finiamo a cenare ancora da MacDonald e poi finalmente a nanna. DAY 5 – SIDNEY 03/01/2008 Facciamo colazione da Starbuck come di consueto, ormai, e poi facciamo il day-pass per la monorotaia quindi decidiamo di andare alla sidney-tower da dove si può vedere tutta Sidney dall’alto. Qui facciamo la Discovery 3 – Sydney Value Pass che consente la vista al Sydney Aquarium, al Sydney Wildlife World e alla Sydney Tower + OzTrek. Ci dirigiamo quindi verso il Darling Harbour che scopriamo a 2 passi dall’albergo e andiamo a visitare il museo navale (cacciatorpediniere+sottomarino). Una breve sosta per mangiare e poi al wildlife park, decidiamo quindi che è troppo tardi per l’acquario e torniamo a riposarci un po’ in albergo prima di andare a cenare. Dopo cena facciamo il giro in monorotaia per usufruire del biglietto giornaliero. DAY 6 – SIDNEY 04/01/2008 Iniziamo a prendere finalmente l’orario così alle 9.00 siamo davanti l’acquario, che è si molto bello, ma abbastanza simile a quello di Genova. Molto bella la vasca con squali, mante e tartarughe visibile dal basso. Alle 11.00 ci troviamo con il “nostro amico Eric” che ci porta a spasso per Sidney indicandoci dove è meglio andare. Visitiamo quindi l’Opera House di Sydney, poi i Rocks, quindi riposiamo al Royal Botanic Garden e nel tardo pomeriggio prendiamo il ferry per Darling Harbour. Io e Francesca rimaniamo in albergo, visto che sono ancora a corto di forze, mentre gli altri vanno all’Oz-track e poi andiamo tutti a cenare sulla baia a Darling Harbour (presentazione bella, ma pesce fredoooooo!!!) DAY 7 – SIDNEY-MORUYA 05/01/2008 Prendiamo il taxi per andare a prendere l’auto a noleggio… Partiamo un po’ tardi e riusciamo a fare solo 240Km il primo giorno a causa anche di un pranzo non proprio meraviglioso. Vediamo panorami bellissimi e tanta gente sul mare, anche se è solo un decimo di quella che si può trovare sulle nostre spiagge. Quando decidiamo di fermarci per dormire troviamo tutto pieno (qui è festa!!!) e finiamo al Moruya Waterfront Hotel dove riusciamo a trovare da dormire e mangiare tutto per un pelo. Non ricordo più se abbiamo fatto il bagno oggi o il giorno successivo… DAY 8 – MORUYA-ROSEDALE 06/01/2008 Uno dei giorni che mi è piaciuto di più! Partiti alle 7.00, bella luce e strada vuota. Panorami costieri bellissimi, lagune e Creek incontaminate, foreste sconfinate, onde alte che si rifrangono sugli scogli generando un aerosol che sembra nebbia. Decidiamo di saltare il pranzo e guadagnando un po’ di tempo riusciamo a fare il bagno nel’Oceano, mi pare di essere tornato a casa… Facciamo un altro bel po’ di strada e arriviamo a Sale dove troviamo tutto deserto tranne un Irsih Pub dove però mangiamo veramente bene. Anche qui ci mettiamo un po’ troppo però e ripartiamo alle 20.10. Dopo aver visto diversi Motel chiusi al primo aperto ci fermiamo! Siamo arrivati a Rosedale DAY 9 – ROSEDALE-MELBOURNE 07/01/2008 Lunga tirata di più di 400Km per arrivare a Melbourne. Facciamo colazione in uno strano Bar, ma la colazione è buonissima!! Poi partiamo per la lunga tirata fino a Melbourne. Qui entriamo nella “tangenziale” super incasinata passando su una parte a pagamento che non si capisce bene come pagare… Arrivati vicino all’ufficio informazioni ci spiegano il mistero del pagamento e prenotiamo un Hotel della Catena Ibis per la notte. Saliamo alla Rialto Tower e scopriamo che la città non ci piace un granché. Facciamo un giro e troviamo un bel ristorante sul fiume, dove c’è un torinese, che a pranzo ci fornisce anche acqua e pane finalmente. Io e Coco andiamo a vedere l’acquario, siamo dei fissati degli animali, mentre gli altri fanno un giretto. Ci ritroviamo poi in albergo dove litighiamo con la lavatrice e facciamo tardi per la cena. Finiamo, infatti, a mangiare in un vicoletto all’ultimo momento mentre stanno per chiudere, ma mangiamo anche questa volta bene chi pasta e chi, come me vuole provare nuovi sapori, carne di canguro! DAY 10 – MELBOURNE-PORT CAMPBELL 08/01/2008 La strada più bella: La Great Ocean Road! Ma purtroppo la giornata non parte bene è dedicata alla disperazione di Antonio che ha perso tutti i soldi!! Dopo aver fatto mille controlli decidiamo di partire ugualmente, anche se non capiamo se possa essere stata una svista o un furto. Dopo aver passato Geelonged essere veramente entrati nella Great Ocean Road iniziamo con le tappe a: Torquay, Bells Beach, Anglesea. In questo percorso non ricordo bene dove visitiamo la foresta pluviale con le Palme, ma soprattutto con le Felci arboree che sono impressionanti . Ripartiamo di corsa per Apollo Bay dove decidiamo di continuare per il faro di Cape Otaway. Lungo la strada “occhio di lince” Coco individua i primi Koala, grazie anche al mio avvertimento di aver letto su internet che qui c’è una comunità, e via che partono le tappe foto e film per ogni Koala. Infatti arriviamo alle 18.00 al faro e… Scopriamo che a quell’ora è già chiuso . Presi dallo sconforto ripartiamo con qualche piccola tappa per le foto ai Koala. Proseguendo il nostro itinerario troviamo tutte scritte “No Vacancy”. Arrivati a PrinceTown ci dicono di chiamare Mark a Port Campbell dove arriviamo sulle 20.00 passate. Dopo vari tentativi le copie sono sistemate in dei bellissimi appartamenti con Jacuzi e i single in bed&brekfast. Purtroppo nella confusione facciamo di nuovo tardi e finiamo a mangiare una specie di pizza in un locale che espone la bandiera del Leon ! DAY 11 – PORT CAMPBELL-MOUNT GAMBIER 09/01/2008 Torniamo indietro verso i12 Apostoli e … Incontriamo panorami mozzafiato ma, purtroppo anche le mosche tolgono il respiro… Infatti ai 12 Apostoli, che sono bellissima da vedere, io non riesco a resistere e fuggo al riparo. Nei punti successivi mi va meglio e riesco a vedere qualcosa più o meno in pace. La seconda tappa infatti la facciamo al Loch Ard Gorge che mi sono goduto maggiormente visto che di mosche ce ne erano poche. Andando avanti ci segnalano la bella riserva di Tower Hill dove siamo riusciti a vedere l’emu e i primi canguri, ma dove le mosche ci hanno di nuovo massacrato. Il giorno dopo infatti ad Adelaide abbiamo comprato i cappelli con le retine anti insetti ma che ci servivano anche per il caldo visto che c’erano 50 gradi. DAY 12 – MOUNT GAMBIER-ADELAIDE 10/01/2008 Tra il giorno 11 e il 12 faccio un po’ di confusione, ma in questo giorno decidiamo di andare avanti fino ad Adelaide tagliando per le Highway. Arriviamo abbastanza presto per arrivare all’ufficio informazioni e prenotare il giro alle Kangaroo Island e anche un albergo. Alle 17.00 ci dirigiamo spediti verso l’AVIS per riconsegnare l’auto e poi in albergo. A cena troviamo un bel Pub dove mangiamo finalmente bene e poi di corsa in albergo per la sveglia alle 5.45 per il bus che arriva alle 6.20 DAY 13 – KANGAROO ISLAND 11/01/2008 Preso Bus con qualche ritardatario e l’autista un po’ puntiglioso 😉 Saliamo sul traghetto e all’arrivo troviamo Dave con un pulmino da 19 posti con rimorchio che ci carica su e partiamo per il nostro safari!!!! Scopriamo sconcertati che purtroppo sull’isola c’è stato da poco un incendio terribile che ha devastato il 90% dell’isola e che quindi il programma è modificato rispetto allo standard, ma vediamo comunque animali a volontà tra koala, canguri, leoni marini, iguana e uccelli vari. Capire l’inglese di Dave per me è decisamente un problema e mi perdo diverse informazioni che sicuramente avrei apprezzato . L’organizzazione è comunque buona e ci sono perfino le tappe per acquistare i beveraggi per la sera che passiamo in una qualche Farm, dove, dopo qualche problema per la sistemazione notturna, poi risolto, facciamo un bellissimo barbecue dove il nostro Gimmy è alla piastra!!!! Il vino non è il massimo, ma l’ambiente è fantastico. Finita la cena tutti attorno al fuoco e successivamente piccolo giro serale a caccia di canguri, wallaby e dove riusciamo anche a beccare un Possum. Abbiamo perfino giocato a 1,2,3 stella con un canguro e quindi ce ne andiamo a dormire decisamente soddisfatti! DAY 14 – KANGAROO ISLAND 12/01/2008 Altro giorno di safari, ma con meno animali in quanto siamo in zone più devastate dall’incendio . Dave ci spiega diverse cose, ma capisco ancora poco . Accompagniamo qualcuno al piccolo aeroporto dell’isola, andiamo a vedere lo show dei pellicani e via si torna ad Adelaide. Qui domani Igor ritornerà in Italia e gli altri a Sidney, mentre noi rimaniamo un giorno in più ad Adelaide. Una volta tornati in albergo alle 22.40 andiamo a cercare da mangiare, senza i piripini, e scopriamo che sabato sera Adelaide è decisamente un “carnaio” con ragazze mezze svestite che girano a piedi nudi, ragazzi decisamente “allegri” e tutti vestiti in strani modi . Dopo aver scartato MacDonald e, trovata una fila interminabile al Pub della sera prima, finiamo in un Hungry jack dove mangiamo velocemente qualcosa e poi a nanna. DAY 15 – ADELAIDE 13/01/2008 Il giorno della separazione! Chi torna a casa, chi torna a Sydney e chi si prepara per la nuova avventura del WA alla scoperta dell’outback. Per noi è una giornata tranquilla, colazione con Igor, bel giro sul fiume, vista allo Zoo fino alle 15.00. Tutto relax, finché non scopriamo di aver gettato la mia prenotazione del volo. Quindi salto in hotel e poi all’internet point per la ristampa. Facciamo un altro giro fino a trovare una fantastica Steak House dove mangiamo benissimo ma andiamo a letto presto perché il taxi ci aspetta alle 5.30. DAY 16 – ADELAIDE-PERTH-DENHAM 14/01/2008 Il volo dura 3 ore e 1/2 ma guadagniamo 1 ora e 1/2 per il fuso . Riusciamo a farci dare un Honda Getz dall’Avis e partiamo (cambio manuale e guida a sinistra permettendo ) Ci aspetta un sacco di strada e presto iniziamo a scoprire la Vera Australia con tratti di 100-180Km di nulla, senza nessuna costruzione all’orizzonte e senza segnale sul cellulare, con cartelli che avvisano di fare rifornimento di acqua. Dopo una breve vista ai Pinnacoli del deserto che ci prende un oretta facciamo solo tappe benza e pippì. Superata geraldton scopriamo che le città segnate sull’atlante sono i distributori GeneralStore!!!! Tiriamo fino a Billabong dove mangiamo per miracolo ma il posto ci spinge a ripartire. Alle 21.30 arriviamo a Denham dove con un po’ di fortuna troviamo una stanza in un motel!!! DAY 17 – DENHAM-MONKEY MIA-CORAL BAY 15/01/2008 Altro giorno altra tirata. Dopo aver visto tutto chiuso a Denham andiamo a Monkey mia e arriviamo giusto in tempo per vedere i Delfini!!! Il posto è bellissimo e decidiamo di prenotarci la notte del 17/01 per il ritorno. La signora gentilissima ci prenota anche la stanza a Coral Bay. Facciamo un bagnetto e partiamo per Coral Bay. Altri 530Km partendo alle 12.20 arriviamo giusto alle 18.00!!! Decisamente un bel posto e mangiamo anche benissimo da Fins. DAY 18 – CORAL BAY 16/01/2008 Sveglia presto per cercare il diving, ma aprono tutti alle 8.00 A.M.. Aspettiamo e scopriamo che oggi è tutto pieno e domani è solo per tutto il giorno Sigh! Proviamo al Tourist office del campeggio ma è uguale e andiamo quindi a fare un Manta ray Tour (catch the manta!!!) Dopo due tentativi a vuoto si rinuncia, ci sono troppi squali nei paraggi. Allora ci portano a veder delfini e tartarughe e poi a fare un po’ di snorkeling sul reef.E considerato che la profondità e di circa 6 mt direi che va bene uguale Ritorniamo anche questa sera a cenare dal Buon Fin’s, ma non sono riuscito a scoprire dove la gente compra le bottiglie di vino qui in paese. Tutti lo hanno, ma nessuno lo vende, mah! va bene la formula BYO ma se lo portano da casa per 1000km??? DAY 19- CORAL BAY-MONKEY MIA 17/01/2008 Siamo rimasti ustionati!!!!! Sopratutto Coco per la prima volta in vita sua. Fortunatamente è brutto e così partiamo sulle 10.00 senza problemi. Si rifà la via della morte (si perché le carcasse di canguri sulla strada sono numerosissime). Questa volta vedo addirittura un vitello investito con la madre vicino. Al primo distributore (dopo circa30 km) con il mio maccheronico inglese chiedo se è normale o se bisogna avvisare qualcuno, ma mi dicono che si è pericoloso, ma per le macchine!!!! E che comunque è normale. Ci fermiamo alla ricerca delle rocce più antiche del mondo, ma sono vive!!! Vediamo infatti le Stromatoliti che usano i cianobatteri, i primi creatori di ossigeno del mondo. Fa un caldo terribile, siamo sopra i 40° C, ma proseguiamo e arriviamo a Monkey Mia sulle 17.00 dove facciamo uno stupendo bagno e una cena meravigliosa fronte mare con buon pesce e un ottimo vino (finalmente!) Sono anche ricomparsi i delfini per una vista serale!!! L’unica nota triste e che iniziamo a sentire il clima del rientro… DAY 20- MONKEY MIA-PERTH 18/01/2008 Si torna verso casa, ci aspettano circa 900 km con la fidata Getz. Abbiamo rischiato la vita!!!! La Coco è finita sul ghiaino con una ruota e abbiamo fatto un po’ di numeri, ma niente paura nulla di che… Non si può perdere la concentrazione neanche per un secondo Il viaggio lungo la North West Costal HighWay offre gran panorami del deserto australiano, ma null’altro da segnalare. Foto con Cartelli, Aquile, Varani. Mangiamo vicino ad una base RAF dove faccio fatica a capire di nuovo cosa dicono… Proseguiamo e arriviamo vicino all’aeroporto di Perth alle 21.00 Parte quindi la difficile ricerca di un posto dove dormire che ci porta fino a Fremantale (molto bella di sera ed in generale diversa dalle altre città viste). Torniamo verso l’aeroporto e troviamo da dormire in un Hotel con camera vista fiume e idromassaggio in camera DAY 21- PERTH-SIDNEY 19/01/2008 La mattina ci prepariamo per il rientro ma prima facciamo una scappata veloce a Perth per un oretta. Fatta la solita pipì giriamo la zona pedonale. La città ci piace, ma le case di periferia sono ancora più belle. Purtroppo si fa subito ora di partire e quindi via di corsa verso l’aeroporto per lasciare la nostra fidata Getz (3000Km assieme) e volare a Sydney, perdendo questa volta 2 ore per via del fuso. Sbarcati montiamo in taxi dove sfoggio finalmente il mio inglese che ci fa spendere solo $37 e guadagnare un sacco di informazioni. Gli amici ci aspettano con ansia e dopo aver assistito allo spettacolo navale e pirotecnico in nostro onore ci portano a mangiare dalla loro amica Sabrina. Il cibo non è eccezionale ma comunque buono e il vino scelto da Tony e super. Le coppie vanno quindi in albergo e i Single fanno Bagordi o almeno ci provano DAY 22- SIDNEY-VENEZIA 20/01/2008 – 21/08/2008 Pauraaaaaa!!!! Antonio aveva il volo prima del nostro è l’ha perso! Ma l’omino del Check-in con una flemma tutta inglese sistema tutti senza chiedere un € e dicendo solamente che è il suo lavoro! Si sale in aereo e dopo 23.30 ore di volo effettivo verso le 10.00 di mattina siamo in aeroporto a Venezia con il caigo… il testo complessivo di link e immagini lo trovate su: www.Tigrottidelmirese.It


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