Tre giorni in Cile
Siamo partiti dal terminal degli autobus e abbiamo scelto la compagnia Cata in partenza alle 10,30 con destinazione finale Santiago de Chile. Il percorso è durato circa sei ore delle quali le prime tre percorrendo la Cordigliera delle Ande salendo sino al Paso Los Libertadores dove è posto il confine con il Cile, a quasi 6000 metri. Il paesaggio si è rivelato sin dai primi momenti molto affascinante, una vera emozione giungere a vette cosi elevate e ammirando panoramici unici e mozzafiato.
In vetta alla montagna siamo giunti al confine cileno dove abbiamo atteso più di un’ora per il controllo di merci e passaporti. In tutta onestà è stato un controllo piuttosto snervante e molto fiscale ma alla fine è stato ancor più emozionante entrare in Cile, discendendo i tortuosi tornanti.
Siamo arrivati alle 17.30 a Santiago de Chile e la prima impressione della città è stata senz’altro positiva. La città in verità non offre molti spunti architettonici, ma merita sicuramente una visita per la sua atmosfera tranquilla e apparentemente rilassata e sicura, gli ampi spazi verdi, la gentilezza e cordialità del popolo cileno. Due curiosità: durante le nostre passeggiate, mai avevamo visto così tanti cani abbandonati, quasi tutti per fortuna in buona salute e neppure ci era mai capitato di vedere cosi tante coppie in strada o nei parchi darsi lunghissimi baci incollati l’uno all’altro.
La emozione più grande è stata senz’ altro arrampicarsi per il Cerro Santa Lucia, fra l’altro molto ben tenuto, e dal lì ammirare i grattacieli e le case e avere una vista panoramica della città piuttosto esauriente. Abbiamo dormito in due hotel diversi, causa overbooking del primo, entrambi da consigliare: il Nippon, poco appariscente ma molto funzionale, di chiaro stile giapponese, e il Vegas che si è rivelato una vera scoperta per pulizia e ricerca del particolare, e posto fra l’altro in uno dei più bei quartieri di Santiago. Abbiamo invece mangiato tantissimo, discretamente e a basso prezzo al Novillero. Da consigliare poi senz’altro anche di mangiare a Los Adobes de Argomedo un locale molto caratteristico dove ogni sera vengono organizzati spettacoli folkloristici e di animazione: vale senz’altro la pena per comprendere meglio cultura, carattere e stile di vita dei cileni.
Infine abbiamo organizzato la visita di un giorno a Valparaìso e Viña de la Mar, due città carine, a poca distanza l’una dall’altra raggiungibili con una mezza di autobus dalla capitale. Avendo un solo giorno a disposizione abbiamo optato per un tour di 6 ore della città per circa 15 euro a testa e si è rivelata una ottima scelta. La parte più emozionante anche qui è stata salire su per i cerros, stavolta in funicolare, e ammirare le case di mille colori, il sali scendi di stradine e in basso il mare e il porto.
In conclusione ci sentiamo sicuramente di consigliare a tutti una visita in Cile: non rimarrete delusi!