Zambia: Real Africa, un posto non per tutti
Quello che ci è rimasto più impresso sono stati i sorrisi della moltitudine di bambini che ci salutavano senza chiederci nulla in cambio, nella loro dignitosa povertà. Le difficoltà di collegamento purtroppo non favoriscono la frequentazione delle poche scuole presenti nel paese, quindi è frequente vedere bambini che aiutano la loro famiglia nelle mansioni quotidiane che sono ridotte all’approvvigionamento dell’acqua e del cibo giornaliero. Queste scene ci hanno colpito molto, perché contestualmente a questa realtà la popolazione è molto amichevole, disponibile e per niente rabbiosa nei nostri confronti, con nostra vera sorpresa. Arrivati al villaggio a nord del Kafue abbiamo trovato un ambiente completamente diverso: collinare, con il suggestivo fiume Kafue che ci ha regalato paesaggi indimenticabili con le sue rocce granitiche che a volte si confondevano con gli ippopotami. Questi ultimi con i loro versi particolari si distinguevano nitidamente durante la notte, regalandoci sensazioni uniche. Percorrendo il fiume in barca con le nostre guide, Tom un geologo sudafricano e Pedro un volontario forestale californiano, ci siamo avvicinati moltissimo agli ippopotami, ma non appena gli animali si sono immersi, ci siamo allontanati velocemente perché non avrebbero esitato a difendere il loro territorio capovolgendo la barca, sono considerati gli animali più pericolosi: un’esperienza unica.
Un altro episodio che ci ha emozionato è stato l’incrocio su strada del nostro veicolo con degli elefanti che stavano attraversando, non appena ci siamo fermati uno di loro ci ha guardati, ha allargato le grandi orecchie e ha alzato la proboscide contro di noi… che spettacolo!!! La nostra guida Tom ha ingranato subito la retromarcia per precauzione ma dopo averci fatto capire “non disturbare” ha continuato per la sua strada. Durante un safari notturno abbiamo osservato le varie specie che escono solo di notte, tra cui l’istrice, il bush baby e al termine del safari uno strabiliante incontro furtivo con uno splendido leopardo che con un balzo ha attraversato la strada… qualcosa di indescrivibile!!!!! E’ stato talmente veloce che mia moglie che guardava di lato non ha fatto in tempo a vederlo… Dopo tre notti in Kaingu Lodge siamo andati in Livingstone per vedere le spettacolari Cascate Vittoria, così siamo rientrati per poco in un ambiente turistico perché poi ci siamo diretti verso il Mozambico per rilassarci sei notti alle Isole Quirimbas, a Vamizi, angolo di paradiso ancora sconosciuto alla maggior parte. Acqua cristallina, sabbia bianchissima, coralli spettacolari. Il relax è completo!!! I lodge sono pochissimi e garantiscono una privacy totale. Durante il giorno abbiamo fatto snorkling per godere dei bellissimi fondali e delle numerose specie di pesci presenti e abbiamo passeggiato a lungo senza incontrare nessuno fino al faro abbandonato dell’isola ammirando dei paesaggi paragonabili a quelli di un altro pianeta. Non possiamo dimenticare il giorno che ci siamo fatti accompagnare con una barca su un’isola disabitata per godere della privacy assoluta, dove sulla sabbia si potevano fare dei massaggi naturali, poiché per uno strano fenomeno era sufficiente camminare sulla sabbia per affondare fino al ginocchio e far emergere tantissime bolle d’aria che davano l’effetto idromassaggio. Siamo stati veramente fortunati perché durante quel periodo abbiamo potuto osservare durante un’escursione le balene!!! Che spettacolo emozionante: vederle spruzzare e poi emergere con il loro dorso e la loro coda enorme!!! Ci hanno lasciato di stucco! Le sensazioni che questo viaggio ci ha regalato sono da definirsi speciali, poiché non si è trattato di fare safari, come avevamo già fatto in passato in altri paesi, dove gli animali non si curano della vicinanza umana, ma di cogliere i veri aspetti della loro reale vita, i comportamenti naturali e il loro disagio dovuto alla nostra presenza.
Per chi ama un po’ di avventura è sicuramente da provare!!! Un saluto a tutti gli amici dei turisti per caso!!! Erik e Valeria