Andalusia: una terra stupenda

Ciao a tutti, eccomi di nuovo qua a parlarvi del mio ennesimo viaggio, questa volta in una terra stupenda: l’Andalusia. Con il mio fidanzato, siamo partiti l’11 novembre e siamo tornati il 18. Prima meta: Granada, una città veramente stupenda, a dimensione uomo, in cui è difficile perdersi e che si può girare tranquillamente a piedi....
Scritto da: meryterry
andalusia: una terra stupenda
Partenza il: 11/11/2008
Ritorno il: 18/11/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Ciao a tutti, eccomi di nuovo qua a parlarvi del mio ennesimo viaggio, questa volta in una terra stupenda: l’Andalusia. Con il mio fidanzato, siamo partiti l’11 novembre e siamo tornati il 18. Prima meta: Granada, una città veramente stupenda, a dimensione uomo, in cui è difficile perdersi e che si può girare tranquillamente a piedi. Infatti nel nostro soggiorno poche volte abbiamo fatto uso dei mezzi pubblici.

Volo solo andata Ryanair Milano Orio al Serio-Granada Jaen al prezzo di euro 32 a testa bagaglio compreso. Siamo partiti alle 16.15 e atterrati in perfetto orario alle 18.50. L’aeroporto è piccolo e l’indicazione per prendere il pulman per Granada città è ben visibile (comunque all’uscita degli arrivi sulla destra). Il biglietto singolo costa 3 euro e il tragitto dura quasi un’ora. A Granada fa fermate nei punti più importanti e comodi come ad esempio Estacion de Renfe, Estacion de los Autobuses (da dove partono tutti i bus di linea verso altre località della Spagna), Plaza Triunfo, Gran Via Colon, Puerta Real de Espana (la nostra). Chiedete all’ufficio del turismo all’aeroporto il foglietto con le fermate. Il nostro alberghetto (Hostal Hidalgo www.Hostalhildalgo.Com trovato navigando qua e là su internet) è centralissimo, trovandosi a due passi da Acera de Darro (una delle arterie principali di Granada da dove passano un sacco di linee di autobus urbani) e quindi Puerta Real de Espana. E’ molto spartano ma pulito, comodo, silenzioso perché su una viuzza interna, centralissimo, i proprietari cortesissimi e poi la camera ci è costata solo euro 30 a notte solo pernottamento, quindi è stato un vero affarone (euro 42 mi pare in alta stagione).

Data l’ora di arrivo decidiamo di posare i bagagli e iniziare una prima esplorazione della città in cerca di un luogo dove sfamarci. Scegliamo in ristorante Centro in Plaza Bib-Rambla 9. Abbiamo mangiato molto bene e anche il servizio è stato buono. In due persone abbiamo speso sui 40 euro per due paelle giganti, dolce, sangria. Ve lo consiglio! Il 12 novembre iniziamo la nostra visita della città partendo dal centro e quindi dalla Cattedrale con visita pure della Capilla Real che è una cosa meravigliosa. La cattedrale è un po’ semplice (se paragonata alle cattedrali delle altre città della regione che abbiamo visitato) ma secondo me vale la pena di essere visitata. La Capilla Real è piccola e la visita può richiedere sui 15 minuti ma anche questa la consiglio. Le cose principali da visitare a Granada sono poche ma secondo me tutte meritano di non essere trascurate. L’entrata alla Cattedrale che include anche la visita alla sacrestia e al museo costa euro 3,50 a persona e anche l’ingresso alla Capilla Real con cripta e museo costa euro 3,50 a persona.

Vaghiamo un po’ per il centro, passeggiando per le viuzze dell’Alcaiceria, il vecchio souk arabo. La tappa successiva è diretti al Real Monasterio de San Jeronimo (ingresso euro 2,00 a persona), gioiello del rinascimento spagnolo.

L’intero pomeriggio è dedicato alla visita della mitica Alhambra. Ci arriviamo prendendo un minibus rosso della linea 30 che partono ogni 15 minuti circa da Plaza Isabel la Catolica diretti all’Alhambra. Ogni corsa sui bus urbani costa euro 1,10 a Granada!! Consiglio il bus perché la strada è tutta in ripidissima salita… Noi il ritorno lo abbiamo fatto a piedi e già quello è complicato proprio perché parecchio ripido.

Abbiamo comprato i biglietti per l’ingresso all’Alhambra sul sito www.Servicaixa.Com perché ho letto di code interminabili alle biglietterie e di poca disponibilità di biglietti in confronto al numero delle persone in coda… Sarà che noi siamo stati in bassa stagione o che siamo stati nel pomeriggio o boh, ma all’Alhambra c’erano solo due o tre persone in coda alla biglietteria. Comunque avendo già fatto l’acquisto ma dovendo solo ritirare i biglietti dalle biglietterie automatiche abbiamo saltato anche quelle due o tre persona in coda alla biglietteria e una cortesissima signorina aiutava tutti a ritirare i propri biglietti (portatevi la carta di credito con cui avete fatto l’acquisto sul sito indicato prima perché solo usando quella alle biglietterie automatiche otterrete i biglietti in precedenza acquistati). Costo del biglietto euro 13 a persona, ma ne vale realmente la pena! Il complesso dell’Alhambra fa parte del patrimonio mondiale dell’umanità, protetto dall’Unesco.

Noi avevamo la visita ai Palazzi Nasridi programmata per le 15.30 (sul sito www.Servicaixa.Com si può scegliere se effettuare la visita al mattino o al pomeriggio, ma l’orario della visita aiPalazzi Nasridi è decisa dal sistema in automatico). L’orario di visita nel pomeriggio, nella stagione autunnale, va dalle 14 alle 18 e in attesa della visita ai Palazzi Nasridi si può visitare il resto del sito storico. Noi abbiamo iniziato il nostro giro con la visita del Palazzo Del Generalife e dei suoi giardini, passando prima per i Giardini del Partal. Verso le 15.20 ci siamo presentati all’Alhambra per la visita dei Palazzi Nasridi che dura un paio di ore e si resta senza il fiato per le cose bellissime presenti. Abbiamo concluso la visita con il Palazzo di Carlo V e con l’annesso museo di Belle arti che è gratuito per i cittadini dell’Unione Europea. Ci è sfuggita la visita all’Alcazaba, cioè ne abbiamo visto solo un parte perché iniziava a chiudere. Peccato, perché dall’alto dell’Alcazaba si ha l’ennesima vista mozzafiato che spazia da Granada alla Sierra Nevada (a novembre già innevata nelle sue cime).

La discesa dall’Alhambra l’abbiamo fatto a piedi, sbucando alla fine su Plaza Santa Ana dove sono presenti vari negozietti di souvenir e dove io ne ho approfittato per fare un po’ del solito shopping turistico!!! Cena alla Bodega Castaneda che ho visto consigliata in parecchi racconti di viaggio. Io la sconsiglio vivamente… E’ sempre piena zeppa di gente, si mangia in piedi, quasi facendo a gomitate per appoggiarsi almeno al bancone e il personale che serve dietro al bancone è stato cortesissimo. Il cameriere addetto alla nostra parte di bancone ci ha servito dopo un sacco di tempo che stavamo là in piedi in quel locale super affollato dove tutti fumano tranquillamente. Io non ne potevo più e proprio nel momento in cui stato dicendo al mio ragazzo di andarcene il tipo si è degnato di chiederci che cosa volevamo ordinare, nonostante avessimo cercato di attirare la sua attenzione molte volte, ma di proposito ci ha evitato. La nostra grave colpa è stata impiegarci qualche minuto in più del suo prezioso tempo a decifrare il menu di tapas rigorosamente in spagnolo… allucinante… da evitare… Non ci tornerò mai più lì dovessi tornare a Granada. Per carità, il locale è super economico proprio perché si risparmia molto sul servizio e poi le tapas costano poco (in due abbiamo speso sui 20 euro in totale), ma il gioco per me non vale la candela. E infatti la sera dopo siamo tornati al ristorante Centro in Plaza Bib-Rambla, dove abbiamo cenati tranquilli e rilassati e godendoci quello che mangiavamo. La giornata del 13, nostro ultimo giorno a Granada, lo abbiamo dedicato al Albaicin e anche per questo vi consiglio di prendere uno dei minibus rossi che partono da Plaza Santa Ana (linea 31) perché anche la strada per l’Albaicin è tutta in salita. Lunga sosta al Mirador de San Nicolas da cui si a una splendida vista sulla Alhambra e sulla sierra Nevada. Passeggiata per il quartiere e poi discesa fino al centro per affrontare l’ultima meta ovvero il Monasterio de la Cartuja dove ci si arriva con uno degli autobus urbani preso in Gran Via de Colon (linea 8). L’ingresso costa euro 3.50. Il Monastero è il importante monumento barocco di Granada.

Il resto della giornata lo abbiamo passando passeggiando senza meta per Granada che, ribadisco, è una città stupenda. Abbiamo tentato di visitare il Parque de las Ciencias ma stava chiudendo, con grande delusione del mio fidanzato tutto preso da queste cose, ma è una tappa che si può sicuramente scartare se non avete tempo a sufficienza. Cena al ristorante Centro, come già detto.

Il pranzo in genere lo abbiamo o fatto da Burger King che era a due passi dal nostro albergo, in Plaza Puerta Real de Espana o comprando panini e focaccine dai chioschi per strada. La colazione in genere l’abbiamo sempre saltata oppure fatta alla stazione degli autobus mentre attendavamo di partire per Malaga o Cordoba).

Il 14 mattina abbiamo preso un bus della linea 3 e ci siamo diretti verso la stazione degli autobus di linea e lì abbiamo iniziato il viaggio per la nostra seconda meta: Malaga (prezzo del biglietto Granada-Malaga euro 9,50 a persona).

La stazione degli autobus è super organizzata, è come prendere un treno, non ci si può sbagliare. Ad ogni marciapiedi è ben indicato l’autobus che parte per una determinata località. Verso le 11 riusciamo ad arrivare alla stazione dei pulman di Malaga da dove prendiamo un pulman per il centro città (riusciamo per fortuna e per caso ad azzeccare la linea giusta!! (Linea 4) I biglietti degli autobus a Malaga costano solo 1 euro a corsa!!).

La prima visita è alla meravigliosa cattedrale di Malaga (euro 3,50). Dopo circa un’oretta, ci dirigiamo verso il Museo Picasso che non mi posso assolutamente perdere avendo già visto e visitato le opere di Picasso a Madrid e Barcellona (euro 6,00 a persona). Per chi non è appassionato di arte e di Picasso è una tappa che consiglio di saltare!!! La successiva tappa è stata la Casa Museo Picasso (ovviamente!): euro 1,00. La parte visitabile è veramente piccola… Non merita granché… c’è poco e nulla. Ma sempre perché ho visto e visitato molte cose di Picasso non potevo perdermi la sua casa natia. La tappa successiva è stata il Teatro Romano e la visita dell’Alcazaba. La visita della fortezza si può fare o prendendo un ascensore che porta fino in cima alla collina o farsi tutta la salita a piedi… Io puntavo all’ascensore perché dopo 3 giorni di camminate fra Granada e Malaga i miei piedi consigliavano l’ascensore… ma dopo aver visto due vecchietti arzilli affrontare la salita mi vergognavo a prendere l’ascensore e ho deciso coraggiosamente di affrontare la salita perché più spettacolare… E ne è valsa la pena… e poi non è stata così faticosa!!! Anche dalla collina dell’Alcazaba si ha una vista su Malaga e sul porto molto bella. Il tempo era stupendo e mentre a Milano in quei giorni pioveva e faceva freddo, noi a Malaga andavamo in giro in mezze maniche!!! Dopo la lunga visita all’Alcazaba, l’ultima tappa è stata il Castillo del Gibralfaro a cui si arriva o tramite una lunga camminata anche qua in salita o più comodamente con l’autobus 35 che si prende di fronte al Municipio di Malaga al costo di 1 euro a viaggio!!!! Il Castillo mi ha un po’ delusa perché mi aspettavo molto di più, probabilmente perché avevo ancora in mente la bellezza dell’Alhambra di Granada. E’ molto bello il panorama dall’alto delle mura di cinta. Dopo il castello ci siamo diretti alla fermata degli autobus per il ritorno a Granada in serata. Peccato non aver avuto più tempo per passeggiare senza meta per Malaga ma vari contrattempi al mattino (sveglia che non è suonata e di conseguenza primo pulman x Malaga perso, poi autobus sbagliato per arrivare alla stazione degli autobus di Granada) non ci hanno permesso di arrivare a Malaga prima delle 11!! Ma comunque Malaga si visita tranquillamente in una intera giornata.

Il 15 novembre, al mattino presto questa volta, abbiamo lasciato definitivamente Granada e sempre in pulman ci siamo diretti a Cordoba (prezzo del biglietto euro 12,43 a persona). Una città veramente graziosa con una superlativa cattedrale. All’uscita dalla stazione degli autobus abbiamo preso la linea 4 per il centro città (euro 1 a corsa) e che aveva una fermata a due passi dal nostro hostal anche lui piuttosto centrale (a due passi dal Ponte Romano). Noi abbiamo scelto l’hostal Maestre e una camera molto ampia e spaziosa in un hostal (a due stelle) molto carino ci è costata solo 32 euro a notte. A parità di prezzo rispetto alla pensione di Granada questo era decisamente molto più bello (www.Hotelmaestre.Com). A Cordoba fanno la gara dei patii più belli e anche l’hostal Maestre aveva un patio molto bello e decorato con le azulejos. Anche il vicino hotel Maestre (a tre stelle) è molto bello ed economico. Noi per una notte sola di pernottamento abbiamo preferito l’hostal (solo pernottamento).

Fatto il check-in e depositati i bagagli abbiamo iniziato il nostro tour di Cordoba iniziando con la visita alla Mezquita-Cathedral: uno gioiello… veramente stupendo (euro 8 a persona veramente spese bene!). La più grande moschea medievale del mondo.

Dopo il pranzo da Burger King di fronte alla Mezquita abbiamo continuato il nostro giro di Cordoba passeggiando per la Juderia e visitando la Sinagoga (gratis). Abbiamo deciso di non visitare l’Alcazar de los Reyes Cristianos, ma io ero troppo sfinita e non ce l’avrei fatta a girare per i giardini.

Ci siamo riposati un po’ sul Ponte Romano e nei pressi della Torre de la Calahorra che non abbiamo visitato all’interno. E poi continuato il nostro giro di Cordoba camminando fino a Plaza de la Corredera e Plaza de las Tendillas.

Il 16 mattina ci siamo svegliati molto prima dell’alba e abbiamo preso il primo autobus (linea 4) diretti alla stazione degli autobus per predere il primo pulman di linea con destinazione Siviglia, ultima tappa del nostro viaggio in Andalusia. E’ veramente bello viaggiare in pulman perché sono comodi, puliti, passano attraverso i paesini dell’Andalusia e costano di meno rispetto ai treni: euro 10,28 a persona e due ore di viaggio tranquillo e rilassante.

Siamo arrivati a Siviglia per le 10.00 del mattino e con un pulman urbano preso fuori dalla stazione dei pulman ci siamo diretti al nostro hostal (hostal Jentoft, www.Hostaljentoft.Com) che è un po’ fuori rispetto al centro della città (circa 10 minuti a piedi) ma in una zona piena di locali dove poter cenare e pranzare. L’hostal è molto vicino al famoso quartiere Triana. Le camere (tutte doppie e non matrimoniali) sono pulitissime, silenziose, confortevoli e abbastanza ampie: costo euro 41 a notte solo pernottamento.

Fatto il check-in, pagato in anticipo come richiede la loro politica aziendale, depositati i bagagli, abbiamo iniziato il nostro giro della città: prima tappa la chiesa della Maddalena. Bellissima e ricchissima. Poi abbiamo passeggiato in lungo e in largo per il centro città e visitato la Cappella de San José che merita senza dubbio. Purtroppo era domenica e la Cattedrale era chiusa alle visite e Los Reales Alcazares chiudevano quando noi siamo arrivati. Quindi abbiamo deciso di continuare a passeggiare per la città e visitare i luoghi che si presentavano sul nostro cammino come la Real Fabrica de Tabacos, Plaza de Espana che è molto bella e immensa, tutto il tratto sul fiume fino a la Plaza De Toros che abbiamo deciso di visitare all’interno. Poi visita a Triana e cena a base di tapas vicino la cattedrale.

Il 17/11 siamo riusciti a visitare la Cattedrale di Siviglia (euro 7.50 a persona compresa visita alla Torre della Giralda). Ci è sfuggita di nuovo la visita a Los Reales Alcazares perché il lunedì è giorno di chiusura e abbiamo allora optato per la visita alla Casa de Pilatos (euro 8,00). Nel pomeriggio abbiamo passeggiato senza meta e dedicandoci allo shopping per il centro della città. Merenda a base di chocolate y churros per farli assaggiare al mio fidanzato che non li aveva mai provati e cena a base di tapas di nuovo in un locale vicino la cattedrale. Il 18/11 al mattino presto abbiamo preso il primo bus che porta in Avenida del Cid e lì abbiamo preso il pulman per l’aeroporto (euro 2.10 a persona). Colazione in aeroporto dopo il check-in e poi partenza alle 9.25 per Milano. Volo di ritorno Siviglia-Milano con Ryanair euro 30 a persona bagaglio compreso.

A parte Granada non ho nulla da consigliare sui locali dove poter mangiare delle altre città: ci siamo stati poco tempo e nulla ci ha colpito in modo particolare. Gli hostal che abbiamo usato però mi sento di consigliarli se avete spirito di adattamento e non avete pretese di alcun tipo.

Per concludere: abbiamo visto cose fantastiche e posso solo dire: visitate l’Andalusia! Possibilmente con un tour organizzato da voi, in macchina o in pulman!



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