Godersi Parigi a Natale: cibo, arte e luci
1) Viaggio e mezzi di locomozione. Abbiamo volato con Ryan-air, Pisa Bouvais. Check’n on line, per cui siamo arrivati in aeroporto mediamente 40 minuti prima del volo. Durata volo 1,5 ore. All’andata (ore 20.15-21.30) oltre mezz’ora di ritardo. Al ritorno (ore 21.55) un’ora e un quarto. Alla faccia della compagnia piu’ puntuale d’Europa. NB sull’aereo bombardamento pubblicitario. Comunque costo del viaggio (offerta presa venti giorni prima), 46 euro A/R in due, con addebito su carta prepagata. A Bouvais, un paesello di campagna, nord di Parigi, ci sono pullman navetta in linea con gli arrivi degli aerei. Ci sono due tiket office. Uno accanto allo spazio per il ritiro dei bagagli, uno all’esterno, di fronte agli autobus. In quello esterno si puo’ pagare con carta di credito. Costo di due biglietti A/R Bouvais Parigi: 52 euro (13 per tratta per persona). Il viaggio in autobus dura un’oretta. PERO’ quando ripartite da Parigi considerate, per il traffico, una mezz’ora in piu’. NB l’autista del ritorno ci ha fatto vivere un’ora di panico: nell’ottica di partire alle 21.55 siamo arrivati alla stazione degli autobus alle 19.15. Il brav’uomo ci ha detto che era troppo tardi perch’ avremmo impiegato due ore per arrivare a Bouvais (alla fine invece e’ bastata un’ora e un quarto, ma quanta paura…). Una riflessione: con altre compagnie low si spende di piu’ ma si arriva ad Orley che e’ molto piu’ vicino alla citta’. Considerate sempre i costi complessivi prima di sposare Ryan… L’autobus porta a Place Maillot, dove passa la metropolitana, linea gialla (la piu’ importante) che attraversa Parigi da Est a Ovest. Abbiamo preso biglieetto di corsa semplice (1,30 euro) e siamo scesi a Chatelet. Da li, nella notte luminosa ed incredibilmente vuota di Parigi, abbiamo raggiunto a piedi, in dieci minuti, l’Albergo Le Home Latin in rue de Sommerard.
2) Soggiorno. L’Albergo Le Home Latin e’ nel cuore del quartire Latino, a due passi dal museo di Cluny, da Notre dame, la sorbona. Insomma, in centro. A fianco altri hotel Best Western etc. Silenzioso. Camera matrimoniale al quinto ed ultimo piano, luminosa, con vista sui tetti degli altri palazzi, eleganti, della zona. Il letto e’ un po’ piccolo, lenzuola ed asciugamani puliti. Moquette azzurra per terra, mobilio marrone primi anni ’80, ben tenuto, funzionale, bruttino. Non impeccabile la pulizia. Bagno piccolo e cieco, doccia ampia e comoda. Personale estremamente gentile e disponibile. Chek in a tutta la notte (siamo arrivati quasi all’una). Lo abbiamo scoperto in una recensione di turisti per caso. Abbiamo prenotato direttamente dal sito. Offerta tre notti a sconto a 237 euro, addebito della prima notte come cauzione al momento della prenotazione, il resto alla fine. Possibilita’ di colazione con 6 euro in piu’ a testa al giorno (non e’ tanto, ma abbiamo preferito andare fuori). Al piano terra c’e’ un computer da cui e’ possibile connettersi a internet gratuitamente. lo consigliamo. La posizione e’ ottima, il personale disponibile. Il resto migliorabile. Ma decoroso.
3) Spostamenti. Considerando la collocazione dell’albergo, ci siamo mossi a piedi tranne l’ultimo giorno (biglietto giornaliero, 5,80 euro) con cui siamo andati dalla Bastiglia alla Torre Eiffel, all’Opera ed alla Defense. NB siamo in forma…
4) Visite. Abbiamo deciso di prendere il pass per i musei per due gg 30 euro a persona. Se uno visita piu’ di 4 fra le “bellezze” incluse ci guadagna. Abbiamo visto Louvre in notturna (voto 10, ma merita un viaggio di tre giorni da solo), Museo D’Orsay in notturna (voto 10, merita una giornata, abbiamo scelto di vedere solo l’ultimo piano, impressionisti, in un’oretta e mezzo), la Concergerie (voto 8, basta un’oretta), Saint Chappelle (voto 10, un’ora, una vita… A seconda delle preferenze), Notre Dame (voto 8 per gli interni, 9 per la facciata, 10 per l’abside vista da dietro, 10 per le torri e il gobbo, durata visita 2 ore abbondanti con molte foto dall’alto), Centre Pompidou (voto 10 per l’architettura, si cammina in un’opera d’arte, voto 10 per il panorama, voto 10 per il ristorante all’ultimo piano. Per il museo di arte contemporanea: 6 per l’area 1960 gg nostri, 9 per la parte dal 1905 al 1960) Pantheon (voto 6-, solo il pendolo il resto e’ retorica neoclassica sulla grandeur francese), Museo di Cluny e terme romane (voto 9 per il cortile e l’edificio, 7 per il valore della collezione, 10 per il giardino che unisce il complesso a rue Saint Germain, 6 per le rovine romane…), Arco di Trionfo (voto 5 per la vacuita’ del monumento, 10 per il panorama dalla terrazza da cui sembra di abbracciare Parigi, dalla Defanse alla Torre Eiffel, a Montmatre e Montparnasse).
Extra pass: giardini di Luxemburg (voto 9 per l’armonia del complesso e la melodiosa rottura urbanistica rispetto al reticolo di vie circostanti). Chiesa del San Supplizio (voto 6,5, niente di che, se non tappa obbligata negli itinerari DanBrowniani…), chiesa di Saint Germain De Pres (7). Non sono monumenti o musei ma valgono tanto quanto sia i negozi di antichita’ nel quartiere di Saint Germain (rue Bonaparte e Rue des Artists), sia certe vetrine (avvenieristiche quelle del settore auto) sugli champes, sia i magazzini la Fayette di cui non parlo ma che valgono 10 normalmente e 12 sotto natale quando vengono rivestiti di luci mirabolanti, nb bello il panorama dalla terrazza del palazzo con la cupola. Non siamo andati sulla Torre Eiffel, al sacro Cueor e sull’arcoDefanse perche’ comunque Parigi dall’alto, in questo modo, l’abbiamo vista “gratis” quattro volte e molto bene (Pompidou, Notre Dame, Arco di Trionfo, La faiette).
5) Da mangiare.Colazioni. Sono care appestate. Abbiamo sperimentato con insoddisfazione Hugo, places des Voges (voto 4 il peggiore: 7 euro per due caffe’ grandi al tavolino basso e scomodo), Stop Cluny (voto 5,5: un caffe’ e due brioche pacchetto colazione a 5,6 euro), un bar in rue sant Michel (due caffe’ con latte 4,4 euro…). Consigliamo anzi la catena Brioche Doree e l’eccellente laboratorio artigianale R Lohezic in 47 Ter Boulevard Saint Germain. Pranzi e cene. Il posto migliore in assoluto e’ La Mercerie (voto 10), in rue de Canettes, vicino alla chiesa del San Supplizio: menu’ da 12,5 e 14,5 euro di qualita’ e, soprattutto, in una ambientazione molto suggestiva, un edificio probabilmente risalente al mediovo (Parigi da Galli…). Piacevole anche Pre Aux Clercs, in Rue Bonaparte, all’angolo (voto 8, due piatti del giorno, due dolci, vino a 59,60 euro) (Parigi da Edith Piaf). Di effetto Le Procop, in rue de L’ancienne commedie. (Parigi illuminista). Dice che ci sono passati Diderot, Danton, Voltaire (loro non smentiscono…). Arredamento e servizio di livello, buon rapporto qualita’ prezzo (Voto 8. Euro 72,30 per due menu’ a prezzo fisso e un po’ di vino).
c) varie. L’acqua costa tanto (anche 4,30 euro una bottiglia a ristorante). Meglio chiedere quella nella caraffa. Per un pranzo veloce Brioche Doree (in Rue de Rivoli) (voto 7,5, buon rapporto qualita’ prezzo. Menu’ fissi a 8,25 euro).