AMBURGO & LUBECCA da Pisa con volo low cost

Usufruiamo di questo incredibile volo low cost (Pisa-Lubecca 135 € AR per due persone "all inclusive") per visitare Amburgo. E' da poco che ho "scoperto" questa città, me ne ha parlato un collega... Io neanche sapevo dove fosse di preciso !! ..... Poi ho iniziato a documentarmi ed ho scoperto che è un importantissimo porto europeo (viene solo...
Scritto da: naim
amburgo & lubecca da pisa con volo low cost
Partenza il: 15/11/2008
Ritorno il: 18/11/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Usufruiamo di questo incredibile volo low cost (Pisa-Lubecca 135 € AR per due persone “all inclusive”) per visitare Amburgo.

E’ da poco che ho “scoperto” questa città, me ne ha parlato un collega… Io neanche sapevo dove fosse di preciso !! … Poi ho iniziato a documentarmi ed ho scoperto che è un importantissimo porto europeo (viene solo dopo Rotterdam), la seconda città della Germania, uno dei centri più cosmopoliti del continente e … È qui che sono nati i Beatles ! Ci ha accompagnato la guida “Amburgo”, Morellini Editore, edizioni LowCost, una collana appositamente studiata per chi approfitta dei voli a basso prezzo per trascorrere brevi soggiorni nelle varie capitali europee. L’autore dice che “Amburgo è la città scoperta dagli italiani grazie ai voli low cost”… Meno male che non ero l’unica ad ignorarne l’esistenza come meta turistica…

Prenotiamo l’albergo su Expedia, il Best Wester International, buon rapporto prezzo qualità (174 € in due per 3 notti) e davvero in posizione strategica: è davanti alla fermata della metro gialla U3 “Rauhes Haus” (la quarta dalla stazione centrale), la linea che si trova direttamente sulla rotta dei principali itinerari turistici della città (abbiamo preso altre linee solo 2 volte). L’albergo è per 3 notti perché i voli Pisa / Lubecca / Pisa sono a metà giornata (ore 13 ed ore 15:30), non sarebbe possibile concentrare il tutto in un fine settimana “regolare”… Questo è l’unico problema dei low cost !! Per raggiungere Pisa è sicuramente consigliato il treno che, per chi non lo sapesse, entra direttamente dentro l’aereoporto. Con l’auto la cosa è un po’ più complessa (e costosa) perché ci sono parcheggi a “lunga permanenza” (7-8 € al giorno) ma, a causa dei voli low cost, nei fine settimana sono presi d’assalto (poi arrivando sabato a mezzogiorno…) e quindi non resta che ripiegare sui posti auto “orari”, che dopo le prime 24 ore diventano un po’ più clementi, ma per 3 notti si arriva ad un salasso di ben 60 € ! GIORNO 1 – AMBURGO BY NIGHT Subito fuori dall’aeroporto di Lubecca c’è un pulman-navettta (in pratica aspetta ogni volo, è cosigliato affrettarsi ad uscire subito all’arrivo) che in circa 1 ora (9 €) ci scarica alla stazione degli autobus di Amburgo (ZOB), ad un’isolato da quella centrale ferroviaria Haupt-bahnhof (ho scoperto che “bahnhof” significa “stazione”) all’interno della quale c’è un mitico ufficio turistico dove gentilissimi impiegati danno tutte le informazioni possibili in un inglese perfetto (che invece scarseggia parecchio dalle altre parti). Qui acquistiamo la Hamburg Card, un pass per tutti i mezzi di trasporto (bus, metropolitana, treni e traghetti) che dà anche diritto a sconti per musei ed escursioni varie (15 € per 3 giorni).

Ormai per oggi è già buio (il sole tramonta prima delle 17), non fa tanto freddo, ma piove un po’ e tira parecchio vento … Non ci resta che andare in albergo, e poi magari vedere cosa può offrirci la “notte amburghese”.

Consigliati dalla guida, arriviamo con la metropolitana fino a Landungsbrucken (impronunciabile, ma è una delle mete principali della città ..) e ci facciamo un aperitivo al Tower Bar: si raggiunge con l’ascensore (12 piano) dell’Hafen hotel che si vede sulla collina sovrastante l’imbacadero (c’è una gradinata).

Non è come il nostro aperitivo italiano, c’è solo da bere (neanche una patatina !) ma la vista da lassù è fantastica, e si ha veramente la sensazione di essere capitati nel posto più cool della città. Dalla torre si vede St.Pauli (il famoso quartiere a luci rosse) tutto illuminato dal DOM, un mega luna park stagionale (c’è 3 volte l’anno per circa 1 mese) che questo sabato sera sembra essere l’attrattiva preferita della gioventù locale.

Decidiamo di unirci al “delirio”, con solo un’altra fermata la metro ci porta proprio a St.Pauli, davanti all’ingresso di quest’enorme fiera paesana: peluches e dolciumi appesi ovunque, luci colorate, ma soprattutto grigliatone di wurstel e salsicce da guinnes.

Alcune “attrazioni” sono veramente notevoli … Le montagne russe fanno apparire quelle di Mirabilandia un semplice “brucomela per famiglie” (per citare un nostro amico livornese..).

C’è una bella ressa, ma si sta bene, anche perché le strutture degli stands e delle giostre proteggono dal vento; alla fine, contagiati anche noi dal folklore locale, ci mangiamo un panino con una specie di salsiccia fine ma lunga circa 40 cm (la tagliano in due e comunque esce dalla baguette ..) e poi assaggiamo gli Schneeballen (palline di pasta fritta con zucchero a velo) specialità tedesche di Natale.

Rientriamo in albergo alle 9:30 che ci sembra mezzanotte .. Veramente cotti .. È stata davvero una lunga giornata ..

GIORNO 2 – FISCHMARKT & SIGHTSEEING Sveglia alle 7 ! Oggi visita al mercato del pesce (ogni domenica dalle 7:30 alle 9:30) … Solita metro fino a Landungsbrucken e poi a piedi per 10 minuti verso Altona.

All’inizio i primi stand ricordano le nostre fiere paesane, con abbigliamento di bassa lega, articoli etnici e miracolosi utensili da cucina. Poi la cosa entra nel vivo e ci troviamo in mezzo a pittoreschi venditori urlanti, che dando letteralmente spettacolo (si formano i capannelli di gente) vendono e svendono (aste al ribasso..) pesce, verdure, piante… Veramente un’esperienza di vita ! Al centro del mercato (che è tutto all’aperto) il vecchio edificio liberty (ferro e vetri colorati … Bellissimo) dove una volta si tenevano le aste del pesce è stato ora trasformato in area ristoro: musica e luci da discoteca con stand gastronomici da festa dell’Unità .. Davvero un peccato.

Lasciando il mercato ci rendiamo conto di essere proprio sotto St.Pauli (quello della scorsa “notte”), e così attraversiamo la mitica Reeperbahn (strada a luci rosse): sarà che sono le 9:30 di domenica mattina, ma questo largo stradone è parecchio deserto e tutti gli “esercizi” appaiono chiusi sprangati. Ogni tanto spunta la vetrina di un Sex shop, o l’insegna di un locale hot, ma tutto sembra sistemato più che altro come attrattiva turistica.

Vorremmo iniziare la visita della città con un sightseeing tour, giusto per farci un’idea generale e prendere un po’ le misure … Così torniamo all’ufficio informazioni della stazione centrale e per 13 € acquistiamo un biglietto valido per l’intera giornata: tutti gli autobus rossi partono da lì davanti ogni mezz’ora.

Dopo la levataccia, l’esperienza del mercato e l’attraversamento di St.Pauli, siamo già abbastanza stanchi, e così ci facciamo tutti i 90 minuti del tour filati… Senza mai scendere ! Ma forse è meglio così, tanto poi la metro arriva velocemente ovunque.. Ora sappiamo dove vogliamo tornare.

Sopraggiunge la fame e ci piacerebbe un bel brunch all’Alster Pavillion, proprio davanti al lago Alster, ma non abbiamo prenotato e … Ci rimbalzano alla grande !! (sembra che tutti abbiano avuto la stessa idea …).

Non c’è tempo (nè energia) per la ricerca di un’alternativa “tipica”, e così ci infiliamo nell’Europa Passage (il mall più grande d’Europa) lì accanto sul Jungfernstieg, il passeggio lungo-lago pieno di negozi lussuosissimi.

Una volta dentro, fagocitati dalla globalizzazione commerciale, ci facciamo tentare da un fast-food Tai (io più che altro dal look dell’ambiente) e poi … Grande festa da Starbucks !! Siamo proprio nella zona del centro storico e così ci affacciamo nella piazza del bellissimo municipio, il Rathaus (con le sue 647 stanze è più grande di Buckingham Palace), forse l’icona più famosa di Amburgo. Delusione, oggi è chiuso (come quasi tutte le altre cose, negozi, ristoranti, musei .. E poi dicono dell’Italia ..) ma cercheremo di tornare domani (si accede solo con visita guidata).

Lì accanto c’è la chiesa di St.Petri, niente di che, mentre sono più interessanti e suggestive le rovine di St.Nikolai: dai bombadamenti dell’ultima guerra resta solo il campanile, nel quale sono state rimesse le campane ed installato un ascensore panoramico che porta a 75 mt.

Ci spostiamo ancora verso il porto, attraversiamo un ponte di ferro e siamo nella zona dei “magazzini” (Speicherstadt), un’intero isolato di originali edifici di mattoni rossi e tetto verde (sono di rame) in mezzo ai canali (dice sia stile “gotico guglielmino”). Anche se il recupero dell’area sta trasformando una parte dei palazzi in abitazioni ed uffici, molti restano ancora oggi adibiti allo stoccaggio di prodotti di import/export da e per tutto il mondo. Tra tutte queste merci non potevano mancare le spezie, ed infatti qui c’è addirittura un museo che – in questi giorni – ospita anche un’esposizione temporanea dedicata alla cioccolata. L’ambiente è parecchio caratteristico (le spezie si possono toccare, annusare, assaggiare..) ma è scritto quasi tutto solo in tedesco e quindi la visita dura pochino, nostro malgrado, anche perché fuori il tempo s’è fatto davvero inclemente !! Aspettiamo che spiova un po’ in un altro Starbucks (qui il cielo si apre e si chiude completamente in pochi minuti !) e poi ci incamminiamo verso il fiume Elba: sui vari moli sono ormeggiate diverse navi-museo, navi-ristorante, c’è persino la nave-faro ! Davvero un susseguirsi di luci e colori, ora che sta già iniziando a far buio. Sono le 16:30.. Di andare ancora in giro non se ne parla, così torniamo in albergo per riprendersi un po’ prima della cena.

La guida ci consiglia un posto caratteristico veramente unico, il Groninger Braukeller (Willy-Brandt Strasse, 47 – metro U1 azzurra, fermata Messberg): serve birra “della casa” (all’interno c’è anche un silos da fermentazione in ottone) e cibo tradizionale “anseatico” (Amburgo era una delle principali città della Lega Anseatica, unione mercantile del Mar Baltico del XII sec.): mix di carne (salsicce, bistecche di prosciutto affumicato, crauti e patate) e di pesce (gamberetti, salmone, anguilla, sardine). Davvero imperdibile ! (max 20 € a testa).

GIORNO 3 – TOUR DEL PORTO, MICHAELISKIRCHE & RATHAUS Oggi tour del porto in battello … La mattina inizia con tempo bellissimo, ma temperatura in picchiata .. Basta che non piova ! In questa stagione i tour partono quasi esclusivamente dal … Landungsbrucken ! (10 €, 8 con la Hamburg Card), durata circa 1 ora.

Il giro è molto bello (specialmente con questo cielo azzurro) e si fa parecchio interessante quando si entra nel porto industriale: enormi cantieri navali, containers colorati a perdita d’occhio .. Veramente suggestivo.

Arriviamo anche ad “Hafen City”, un progetto di recupero nella zona dei docks, dove quest’anno è stato aperto il museo della Marina, ma l’area è ancora piera di gru, un intero quartiere-cantiere.

Certo riguardando questi antichi magazzini penso .. Noi oggi stocchiamo le merci nei capannoni, un tempo si usavano questa specie di cattedrali !! Al rientro sosta-caffé per scongelarsi, e poi siamo giusto in tempo per visitare Michaeliskirche, la chiesa di S. Michele, cattedrale della città. Anche qui si sale sul campanile con l’ascensore per un bel panorama del Porto ma, soprattutto, alle 12 di ogni giorno c’è un miniconcerto (circa 20 minuti) dei 3 organi della chiesa, che dall’interno sembra davvero piuttosto un’uditorium.

Oggi abbiamo più fortuna e per pranzo riusciamo ad avere un tavolo con vista lago all’Alster Pavillion, ed il tempo è decisamente migliore di ieri.

Torniamo al Rathaus giusto in tempo per la visita in inglese (ore 15:15 – 2 € – circa mezz’ora): sembra di entrare in un museo (è in stile rinascimentale) ma la guida ci assicura che ogni stanza è “viva”, utilizzata dal personale governativo della città (e del distretto). Anche stasera cena al Groninger Braukeller, ci è piaciuto troppo e vogliamo sperimetare altri piatti: un misto di pesce ed un piatto di affettati e formaggi con tanto di tradizionale brezel (pane popolare bavarese dalla forma a coroncina, guarnito con chicci di sale grosso) … E ovviamente birra; la casa ne produce anche un tipo all’arancio, solo 2,3 gradi alcolici, da provare.

Il locare è pienissimo di allegre comitive (strano, è lunedì..); in testa ad ogni tavola c’è un alto sgabello in pendenza che – scopriamo – serve per appoggiare la botticella di birra, ad uso esclusivo di ogni compagnia ! Veramente un posto unico !! Con questo salutiamo Amburgo, domani abbiamo il volo alle 15:30 da Lubecca e così ne approfittiamo per trascorrervi la mattinata .. E così ci avvicinamo anche all’aereoporto.

GIORNO 4 – LUBECCA Dalla stazione di Amburgo c’è un treno ogni ora circa che porta a Lubecca in 45-50 minuti (12 € a testa). Si arriva al centro a piedi in 10 minuti, entrando dall’imponente Holstentor, la Porta Holsten del 1478 che, con le sue due torri, è il simbolo della città (e ne ricorda l’importanza storica).

Lubecca è come un isolotto circondato da una doppia cerchia di canali, ha belle chiese, un magnifico palazzo municipale e un’importantissimo museo e teatro delle marionette.

Oggi il tempo è davvero terribile, il freddo, l’umido ed i palazzi avvolti nella bruma ci fanno sentire proprio “al nord” (Lubecca è più su di Amburgo, pare che il Mar Baltico disti solo 50 km da qui).

Prima di ripartire andiamo a scardaci e rifocillarci al Haus der Schiffergesellschaft (Casa della Gilda dei Capitani di Marina), locale del 1535, segnalato più come museo che come ristorante. Stra-consigliato dalla guida, in effetti l’ambiente e le specialità tipiche sono all’altezza di ogni aspettativa (35 € in 2, scegliendo tra i “piatti del giorno”).

Dalla stazione di Lubecca ogni ora (alle :11) c’è un treno che in meno di 10 minuti porta all’aereoporto ed è davvero molto comodo.

In effetti – potendo avere questa mezza giornata in più – Lubecca vale davvero un visita ! (e magari il volo Ryanair è stato messo strategicamente al primo pomeriggio…)



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