Brema, la città dei musicanti
Raggiungerla è molto comodo, grazie al volo Ryanair Orio al Serio-Bremen, 50 Euro a persona a/r, siamo partiti venerdì 14 alle 16:30 e siamo atterrati verso le 18:25 a Brema, una volta fuori dall’aeroporto c’è un comodissimo tram (2,15 Euro) che ci porta in centro in 11 min (così recita il cartello pubblicitario, e vi posso assicurare che non mente!).
Abbiamo alloggiato all’hotel Mercure Columbus, di fronte alla stazione centrale dei treni (hauptbanhof), camera molto spaziosa, ottima e abbondante la colazione (B&B per due notti 220 Euro in totale).
Dall’hotel si può raggiungere a piedi la centralissima Marktplatz in 10 minuti circa.
Cosa vedere a Brema? Sicuramente cominciare dalla sopracitata Marktplatz, la vecchia piazza del mercato, qui si affaccia l’Alten Rathaus, il vecchio municipio, veramente splendido nel suo stile rinascimentale, risale al 1400 ed è patrimonio dell’Unesco.
La sala superiore è visitabile in determinati orari con gruppi di almeno 10 persone, per informazioni e biglietti bisogna rivolgersi all’ufficio turistico che si trova a 50mt.
La statua del Roland (1404) si trova proprio davanti al municipio stesso, anch’essa è patrimonio dell’Unesco.
La statua di bronzo dei famosi musicanti di Brema (asino, cane, gatto e gallo) si trova sul lato ovest del municipio.
Leggermente più defilato si può vedere il duomo di Brema, il St.Petri Dom, chiesa Luterana di chiaro stampo gotico, all’interno c’è un piccolo museo.
Da Marktplatz si può raggiungere in meno di un minuto Bottcherstrasse, risalente agli anni ’20 è una via molto suggestiva lunga 110 mt con negozi, musei e un caratteristico carillon.
Questo carillon, formato da 30 campanelli di porcellana di Meissen, suona ogni ora e, contemporaneamente, in una torre girevole adiacente scorrono le immagini di famosi navigatori/aviatori (Colombo, Zeppelin, Lindbergh, etc.).
Nella zona est si trova lo Schnoor, il più antico quartiere di Brema, piccole e strette viuzze con casette del XV e XVI Sec. Piene di negozietti caratteristici, non potete non visitarlo! Non abbiamo visitato, causa tempo a disposizione, il Viertel, il quartiere trendy della città.
A Brema, inoltre, si possono visitare un parco chiamato Botanika, non penso ci sia bisogno della traduzione, noi non l’abbiamo visto perché, essendo in parte all’aperto, è meglio vederlo nella stagione calda.
Altri posti interessanti che visiteremo un’altra volta sono lo Universum, dedicato alla scienza, e il tour della Bremenhalle con la possibilità di fare un po’ di vita da astronauta nel modulo dell’ISS.
La prossima volta, magari, si potrebbe visitare anche la fabbrica della Beck’s, forse non sarà un’esposizione del livello di quella della Guinness a Dublino ma può valerne la pena.
A Brema ci si muove a piedi o con il tram, il traffico automobilistico è piuttosto ridotto, se non ho capito male anche qua c’è una sorta di ecopass che, molto probabilmente, funziona meglio che a Milano! Ci sono parecchie piste ciclabili e diversi angoli di verde pubblico, inoltre, per chi ama lo shopping ci sono un sacco di negozi di ogni genere, numerose gioiellerie con articoli molto particolari.
Noi abbiamo cenato due volte nel ristorante situato nella centralissima Marktplatz, 45 Euro il primo giorno (2 piatti di carne, due dolci, tre birre e un caffè) e 48 il secondo (una zuppa, due piatti di carne, tre birre e un dolce). Al di sotto del municipio c’è il Ratskeller, un caratteristico ristorante dove si tengono anche delle feste, con delle enormi botti d’epoca.
Concludendo questo breve racconto posso dire che, avendo visitato la Germania in lungo e in largo, da Monaco a Berlino, da Francoforte a Dresda, Brema è sicuramente una delle città più belle che ho visto.
P.S. Dal sito www.Bremen-tourism.De si può scaricare gratuitamente una mini guida in italiano della città.
Comprarla in loco costa 50 centesimi.
Danilo