Il piccolo regno dello swaziland
Abbiamo attraversato il confine alla dogana Jeppe’s Reef, a nord del paese senza particolari problemi. L’ufficio che regista l’uscita dal Sudafrica e l’entrata nello Swaziland sono adiacenti.
Superata Piggs Peek e, successivamente, la capitale Mbabane ci siamo fermati nella Ezulwini valley dove abbiamo pernottato una notte.
Lungo la strada abbiamo incontrato bambini che cercavano di attirare la nostra attenzione danzando coperti di foglie. Rispetto al Sudafrica si avverte di più il senso di povertà della nazione. L’aspetto è montagnoso e le giornate sono molto fresche in agosto.
Prima di rientrare in Sudafrica ci siamo fermati a fare acquisti al ben noto Swazi candles, le candele sono splendide, si sente proprio il profumo di cera. Abbiamo riempito uno zaino. Ci sono poi altri negozi che vendono suppellettili in legno, capi di lana e batik; noi ne abbiamo comprato uno bellissimo che abbiamo fatto incorniciare una volta tornati a casa.
Baobab batik era chiuso perché domenica.
Per rientrare in Sudafrica abbiamo seguito le indicazioni per Pongola. Anche qui nessuna difficoltà per sbrigare le pratiche doganali, solo un po’ più di gente.
Vale una sosta se si è di passaggio.
Buon viaggio.
Julia e Vincenzo