A spasso tra le isole della Polinesia Francese

Siamo partiti alle sette del mattino del 7 settembre poche ore dopo esserci sposati… viaggio tranquillissimo fino a Papetee con scalo a Francoforte e Los Angeles. La sera del 7 eravamo già a Papetee grazie ai fusi orari che ci hanno fatto guadagnare un giorno. Appena arrivati ci siamo spostati al Sofitel di Tahiti, un albergone dalle mille...
Scritto da: elem
a spasso tra le isole della polinesia francese
Partenza il: 07/09/2008
Ritorno il: 26/09/2008
Viaggiatori: in coppia
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Siamo partiti alle sette del mattino del 7 settembre poche ore dopo esserci sposati… viaggio tranquillissimo fino a Papetee con scalo a Francoforte e Los Angeles. La sera del 7 eravamo già a Papetee grazie ai fusi orari che ci hanno fatto guadagnare un giorno. Appena arrivati ci siamo spostati al Sofitel di Tahiti, un albergone dalle mille stanze con piante tropicali e fontane nell atrio. La mattina una colazione da sogno ci attendeva nella sala ristorante che dava sulla spiaggia. Io che di solito a colazione mi limito a latte e cornflakes o burro e marmellata, complici le 26 ore di volo senza cibo e il fuso orario non ancora smaltito, mi sono rimpinzata di salsicce bacon patate al forno, frutta yogurth, e altre cose varie.

In assoluto la migliore colazione di tutta la vacanza! La sera prima eravamo ancora riusciti a prenotare per il giorno dopo una gita 4per 4 nell’ interno di Tahiti che Ricky voleva assolutamente fare, quindi alle nove siamo partiti per l’entroterra… Purtroppo il tempo non era dei migliori, pioveva anche un po’, quindi non abbiamo potuto fare il bagno sotto le cascate, ma è stato comunque interessante superare fiumi e cascate in jeep! Alle cinque siamo tornati in albergo e ci siamo addormentati senza neppure cenare. (forse erano ancora i postumi del fuso orario). Comunque alle 4 di mattina ci siamo svegliati senza problemi e siamo stati accompagnati all’aeroporto dove alle sei ci siamo imbarcati per Maupiti.

Siamo arrivati dopo un’ ora e mezza e uno scalo a Raiatea per far scendere qualche passeggero. Anche a Maupiti il tempo non era dei migliori anzi sembrava che avesse appena smesso di piovere. Io ero un po giu’ per il tempo, ma comunque emozionata. All’aereoporto ci attendeva Areti con due collane di tiare , ci ha fatto salire sulla sua barchetta e siamo partiti alla volta del Motu Tiapaa: Durante il tragitto attraverso la laguna ci siamo fermati per vedere le razze che nuotavano indisturbate. Grandi, nere.. Bellissime!! Siamo arrivati poco dopo alla nostra pensione dove Juliette e la figlia Beatrice ci aspettavano. Ci hanno offerto la colazione , delle crepe alla banana fritta, squisite che abbiamo divorato visto che era dal giorno prima che non toccavamo cibo. Mentre facevamo colazione (erano circa le otto di mattina) un raggio di sole è filtrato tra le foglie del giardino tropicale ricchissimo di piante e di fiori in cui si trova la pensione, e ha illuminato tutta la laguna. E’ una sensazione che non dimentichero’ piu’. Il mare si è illuminato di colori mai visti e anche la spiaggia rifletteva bagliori luminosissimi. A Maupiti siamo rimasti 6 giorni. Ed è stata una fortuna che avessimo prenotato per cosi tanti giorni, perché i primi 3 giorni c’è stato poi brutto tempo, ha spesso piovuto ed era quasi sempre nuvolo, gli ultimi 3 invece ha fatto un tempo magnifico e abbiamo potuto godere dell’isola in tutta la sua bellezza. C’è da dire che anche nei giorni in cui ha piovuto , si alternavano sprazzi di sole ad acquazzoni tropicali, ma è stato negli ultimi giorni che abbiamo visto i veri colori dell’isola! Di solito a Maupiti si dedica una giornata di escursione venendo da Bora Bora, per me invece bisogna dedicarle almeno 3 notti. L’isola è piccola non c’è molto da vedere, ma consiglio vivamente di dedicare una mezza giornata all’escursione che vi porta fin su alla cima della montagna sull’isola principale. Non è una visita guidata, il sentiero non è sempre segnato e di sicuro non è molto battuto noi in 4 ore di camminata non abbiamo incontrato nessuno , ma il panorama che godi da lassu è fantastico. In lontananza si vede anche Bora Bora molto bene. A Maupiti poi abbiamo saputo che puoi vedere anche le balene, purtroppo noi non siamo stati cosi fortunati…Ma abbiamo visto una gran quantità di razze che si trovavano tutte a la point del motu Tiapaa.

Dopo 6 giorni a Maupiti ci siamo trasferiti a Bora Bora con l’aereo. Si puo’ anche optare per il traghetto (il Maupiti Express) ma noi abbiamo preferito stringere i tempi e farci 15 minuti di volo.

A Bora Bora abbiamo pernottato nell’unico albergo di lusso della vacanza. Abbiamo infatti prenotato 3 notti all hotel Le Meridien in un overwater bungalow. Dopo 6 giorni di acqua fredda e bagni comuni ci sembrava un sogno una camera con l’acqua calda!! A Bora Bora abbiamo fatto il giro dell’isola in bicicletta (32 Km) e siamo rimasti stupitissimi di non trovare un’ isola tipo Capri o Ischia. Ci eravamo fatti l’idea di un isola esclusiva , io mi aspettavo una piazzetta tipo quella di Porto Cervo con file di boutique alla moda. Invece niente di tutto cio’, l’unico lusso dell’isola sono gli alberghi! Per il resto ci sono capanne, prefabbricati, e negozietti di souvenir (pochi comunque) qualche bar, di ristoranti io non ne ho visti, ma forse non ci ho fatto caso.

A Bora Bora poi avevamo scelto un albergo che è in prima linea per la salvaguardia di una certa specie di tartarughe marine, ne hanno molte nella loro laguna interna che accudiscono per qualche tempo e poi rimettono nell’ oceano; quindi abbiamo passato gran parte del tempo a nuotare con loro.

Siamo poi partiti alla volta di Tikehau, nell’arcipelago delle Tuamotu. La signora della pensione aveva dimenticato di venirci a prendere, fortunatamente il marito lavorava in aereoporto e l ha avvisata! Con una simpatica macchina tutta sfasciata ci è venuta a prendere in pochi minuti e ci ha accompagnato al nostro bungalow, anche questo sulla spiaggia. A Tikehau siamo rimasti 4 notti, abbiamo fatto due escursioni, una all’isola degli uccelli, e una oltre il pass per fare snorkeling. Entrambe le raccomando! Durante la prima escursione abbiamo fatto un picnic su un motu, hanno pescato al momento del pesce e ce lo hanno preparato alla griglia! Dei pescioni enormi e coloratissimi(prima di essere cotti) Anche la gita oltre il pass ci ha rivelato grandi emozioni, ci siamo immersi in due punti diversi e abbiamo potuto esplorare il fondale per diverse ore lontani dalla riva… Tikehau tra le isole che abbiamo visitato è sicuramente la piu’ selvaggia, la spiaggia davanti alla nostra pensione aveva l’aria di essere sempre la stessa da secoli e che cosi sarebbe rimasta per secoli a venire. Si ha proprio l’impressione che nulla cambi.

Con uno scalo a Tahiti abbiamo poi raggiunto Fakarava che era ormai sera,quindi le sorprese dei colori e della spiaggia le abbiamo avuti solo il giorno dopo. La nostra pensione sorgeva su un tratto di spiaggia piccolo, ma bellissimo con l’acqua cristallina che ormai avevamo imparato a conoscere!! A Fakarava siamo rimasti 3 notti e forse li avremmo dovuto spendere una notte in piu’ … a causa del vento non siamo riusciti infatti a fare l’escursione alla passe nord e a quella sud quindi siamo rimasti sempre sul nostro motu che è poi quello piu grande dell’atollo. Fakarava mi è sembrata piu’ civilizzata delle altre isole, c’era piu’ di un negozio di souvenir e piu’ di un bar… nessun ristorante pero’ neanche qui! Abbiamo fatto l’immancabile giro del motu in bicicletta e per il resto ci siamo riposati in riva al mare! ORGANIZZAZIONE Nonostante avessimo cominciato verso febbraio a comprare guide turistiche, non abbiamo prenotato niente fino a giugno, quindi i prezzi, soprattutto degli aerei sono lievitati anche un po’ per questo, quindi probabilmente prenotando con un po’ di anticipo si trovano offerte di aerei piu’ a buon mercato! Detto questo una volta decisa la meta abbiamo comprato la guida della Lonely Planet che è stata utilissima, poi a Ginevra abbiamo comprato anche guide francesi, assolutamente le migliori e le piu’ aggiornate, soprattutto per i numeri di telefono. Abbiamo scelto le isole che volevamo visitare e indicativamente il numero di notti. Attraverso il sito di Air Tahiti abbiamo poi verificato gli effettivi collegamenti tra le isole e stabilito gli orari di partenza e di arrivo tra isola e isola. Grazie alle guide abbiamo scelto alberghi e pensioni, poi abbiamo cercato recensioni su internet, soprattutto sulle pensioni, fondamentale è stato il sito di tripadvisor. Quello di cui eravamo certi infatti era di voler vivere la Polinesia e i suoi abitanti, quindi abbiamo evitato quasi sempre i mega alberghi di lusso optando per le pensioni tenute da locali. La scelta ,non ne dubitavamo si è rivelata felicissima, ricca di emozioni e la consigliamo assolutamente. Con tutte queste informazioni siamo andati in agenzia e abbiamo prenotato con loro tutti i voli e il pass per le isole, e gli alberghi di Tahiti e Bora Bora. Abbiamo telefonato personalmente alle pensioni e prenotato di conseguenza.

Costo agenzia compreso di voli intercontinentali con Lufthansa- Air TahitiNui, ( con stop over al ritorno a Los Angeles) pass Isole della Società- Tuamotu, 2 notti al Sofitel di Tahiti e 3 notti a Le Meridien di Bora Bora. 8900 euro in due compreso di assicurazioni malattia e annullamento viaggio.

MAUPITI Pension Rose des Iles sul motu Tiapaa. A Maupiti come ho detto ci siamo stati abbastanza per girarla a fondo tutta e sono strafelice della scelta del motu e della pensione. Il motu secondo me è il piu bello, il piu’ riparato, il piu’ deserto di tutta l’isola. La pensione poi la raccomando vivamente a chi si sa adattare e gode del paesaggio e si dimentica di tutto il resto. La cucina è stata ottima per tutte le sere, abbiamo assaggiato tipici piatti polinesiani il mahi-mahi impanato nel cocco, le crepe alla banana, il pesce crudo… tutto davvero ottimo e in gran quantità. Il nostro bungalow era piccolino ma carino. L’unica cosa che abbiamo davvero sofferto di notte è stata l’umidità. Ma d’altronde ha anche piovuto per 3giorni. Il fatto di avere i bagni fuori e in comune non ci ha creato nessun disturbo. Di zanzare non ne abbiamo avute e non siamo stati neppure attaccati dai famosi millepiedi polinesiani nonostante il nostro materasso fosse proprio per terra! Chi ci ha attaccato per due notti di seguito sono stati i granchi!Una notte svegliata da un rumore sospetto dietro la mia testa ci siamo alzati e accesa la luce ci siamo accorti della presenza di un granchio grosso come una noce di cocco nel nostro bungalow!La sera dopo invece 3 simpatici enormi paguri cercavano di crearsi un varco per entrare nel nostro bungalow attraverso le foglie di bambu! La pensione ha poi un branco di cani e qualche gatto. I cani ti seguono appena ti allontani un po’ dalla pensione e sono dei simpatici compagni di passeggiata alla mattina alle sei quando ti svegli e non sai cosa fare! Le cene, poi, sempre in famiglia, se parli un po di francese sono divertenti e stimolanti, soprattutto è simpatico vedere come battibeccano Areti e Beatrice , lui uomo polinesiano doc di una certa età con certi valori, principi e tradizioni e lei francese con una mentalità contemporanea e europea.

E’l isola che in assoluto ho amato di piu’ e l’unica che tornerei a visitare. Costi 10000 fr polinesiani a testa a notte. Il trasporto da e per l isola sono a pagamento ma non mi ricordo quanto, sui 400 o 600 fr.

BORA BORA – Hotel Le Meridien Una posizione davvero unica, con dei tramonti bellissimi. Il bungalow overwater è stato un esperienza stellare, con le scalette che scendono direttamente nella laguna, il letto a baldacchino e il pavimento di vetro. Ottime cene a buffet, ottimo servizio( ci facevano la camera due volte al giorno). Pieno di coppie italiane e spagnole in viaggio di nozze.

Costi: pagato attraverso l’agenzia 500 euro a notte.

TIKEHAU Pensione Hotu. E’stata la pensione su cui non abbiamo mai avuto dubbi, quella che non ci ha chiesto nessuna caparra o numero di carta. Quindi siamo arrivati proprio ben disposti. Purtroppo avevano finito l’acqua piovana quindi l’acqua oltre ad essere fredda, sapeva di zolfo in maniera nauseante. La signora , carinissima, si è scusata piu’ volte, alcuni turisti hanno lasciato la pensione prematuramente, noi invece siamo rimasti le 4 notti prenotate cercando di vincere la puzza di zolfo, le zanzare che infestavano l’isola(l’unica in cui abbiamo davvero sofferto i loro attacchi durante il giorno) e il menu serale sempre uguale(un gran pescione al forno, sempre lo stesso). Per fortuna abbiamo trovato di che godere anche li, la baietta vicino alla nostra pensione era letteralmente infestata da squaletti pinna nera che ci giravano intorno incuriositi e inoffensivi. Siamo arrivati a vederne 7 allo stesso tempo! A Tikehau inoltre abbiamo visto la manta gigante. Andando oltre il pass a fare snorkeling dalla barca abbiamo visto qualcosa di nero che veniva su e il guidatore della barchetta ha cominciato a urlare: raie manta, raie manta!!! Ci siamo ovviamente tuffati subito e abbiamo nuotato con la manta che a un certo punto si è girata e ha scoperto la sua pancia bianca quasi per farsi ammirare… bellissimo. Anche l’escursione all’isola degli uccelli è stata emozionante, anche li a riva abbiamo incontrato molti squaletti pinna nera e dove ci siamo fermati per mangiare c’era la sabbia rosa e una spiaggia deserta bellissima.

Alla fine forse 4 notti a Tikehau sono troppe, forse ne bastano 2 o 3 , ma è anche questa un’isola che mi è rimasta nel cuore.

Costi 7500 fr. Polinesiani a notte a persona. Escursione tutto il giorno- Isola degli uccelli con picnic sul motu 7500 fr a persona. Escursione metà giornata snorkeling 3500 fr. A persona FAKARAVA Ultima isola. Abbiamo soggiornato alla pensione Havaiki Pearl Beach Guesthouse. Molto confortevole ed europea, anche il cibo era un misto di cucina mediterranea e polinesiana perché la pensione è tenuta da un francese che ha sposato una polinesiana. E’l’unica pensione delle nostre che ha accettato come caparra la carta di credito e che ha un sito internet da cui abbiamo potuto fare la prenotazione. Purtroppo noi siamo arrivati un po’ in ritardo con la riservazione quindi era rimasto solo un bungalow jardin. Confortevole e con una bellissima vista sul giardino tropicale, ma sempre meglio il bungalow plage! Siamo ripartiti da li carichi di ostriche lavorate: intagliate e intarsiate in vendita alla pensione, e di una perla nera che avevamo trovato aprendo l’ostrica da noi prescelta durante la caccia alla perla. Questa e un’offerta proposta dalla pensione: tu scegli l’ostrica e ti tieni la perla che trovi dentro. Costo 2500 fr. Qualsiasi sia il valore della perla che troverai! La nostra perla era ovviamente piena di bozzi, ma di due colori e dalla forma a goccia. Tutto sommato una bella perla!! Joaquim ha infatti una sua ferme perliere e ha una piccola boutique interna dove vende braccialetti, collane, orecchini… Costo per notte per 2 bungalow giardino: 17900 fr polinesiani Fakarava era la nostra ultima tappa polinesiana. Siamo ripartiti con le solite collane di conchiglie al collo come arrivederci e abbiamo proseguito alla volta di Los Angeles… Ma questa è un’altra storia…

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VOLI C’è poco da dire… sono stati ottimi, tutte le compagnie, io oltre ad aver paura di volare soffro anche un po’, ma devo dire che sulle lunghe tratte sembrava di essere in autostrada, ho dormito e guardato la tv per la maggior parte del tempo. Anche i voli locali con Air Tahiti sono stati confortevoli, e soprattutto abbiamo potuto godere di panorami mozzafiato.



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