I tamerici di Creta

Bologna – Heraklion, con un lastminute. Albergo modesto ma pulito a mezza pensione, in periferia, con un terrazzino dove godere la brezza serale prima di andare a dormire. Il resto del tempo in giro per tutta l’isola con auto a noleggio: si stabiliva al mattino un itinerario di massima in modo da poterla girare quasi tutta in una settimana, quindi mattino fugace giro turistico per città e strade panoramiche (grande delusione knossos) poi ricerca del posto pù tipico dove pranzare, lontano dalle mete turistiche, in genere a conduzione familiare, a base di insalata greca e agnello sull’interno, insalata greca e pesce e moussaka al mare. E vino greco. E poi sbracamento totale all’ombra dei tamerici, e tanto mare, all’osservazione sempre meravigliata dei fondali. E’ stato stupendo, la gente cordialissima e tranquilla, mai invadente. Non sono in grado di fare una cronostoria dettagliata, e chi se li ricorda i nomi! Ci è mancato forse di recarci in qualche balera la sera, per vedere come si balla quella musica che abbiamo incessantemente ascoltato alla radio durante gli spostamenti, ma alla sera eravamo così cotti di strada, mare, risate e cibo che crollavamo dopo cena.