Nosy Be: piccolo caldo paradiso!
Io, mia sorella e la mia amica, siamo finalmente riuscite a fare questo viaggio in questa isola del nord del Madagascar. L'entusiasmo era tanto e ci sentivamo come i personaggi del film animato "Madagascar", appunto, dove Martin la zebra vuole andare in cerca della...natura!!
Siamo partite da casa alle 10 del mattino di domenica 5 ottobre per...
Io, mia sorella e la mia amica, siamo finalmente riuscite a fare questo viaggio in questa isola del nord del Madagascar. L’entusiasmo era tanto e ci sentivamo come i personaggi del film animato “Madagascar”, appunto, dove Martin la zebra vuole andare in cerca della…Natura!! Siamo partite da casa alle 10 del mattino di domenica 5 ottobre per arrivare a Udine e prendere il treno che ci ha portato fino a Milano e poi da lì con il bus fino a Malpensa da dove il nostro volo partiva alle 20.35 con la compagnia Blu Panorama. Sia il volo dell’andata che quello di ritorno sono andati molto bene, puntuali, anzi, il ritorno con 40 minuti di anticipo. Le poltrone sono comode e c’è un buon spazio tra le file e puoi stendere bene le gambe. L’equipaggio è gentile e siamo riuscite anche a dormire. Siamo quindi arrivate aNosy Be alle 7.10 di lunedì. Una pista piccolissima ed un piccolo aeroporto (bravo il pilota direi!). Ci sono solo due stanze: una per gli arrivi ed una per le partenze. E’ stato divertente il controllo dei passaporto: ben cinque persone si sono passate il documento: Una timbrava, una controllava la lista, una metteva un bollo poi lo ripassava a un’altra per un altro timbro e poi ancora uno ci chiamava per nome (nome, non cognome) per darcelo. Poi un breve controllo alla valigia e via. Fuori ci aspettavano i ragazzi del Bravo Club Andilana Beach per portarci al Villaggio. Tragitto fatto con pulmino e così 50 minuti di viaggio e la prima scoperta dell’isola: capanne fatte con legno e tetti di palma, tanti sorrisi di bambini e della gente che ci vedeva passare. Paesaggio verde, vario, rigoglioso. Piante di Ylang-ylang da cui ricavano l’essenza di un famoso profumo, risaie, palme di banane, tanta vegetazione che ti dava l’idea che gettando una goccia di pioggia, crescesse tutto all’istante. Piccoli villaggi e piccole costruzioni e così siamo giunte al villaggio. La struttura e un po’ datata, ma la posizione è molto bella. Ci sono due belle spiagge di sabbia bianca divise da un piccolo promontorio su cui c’è il ristorante Pili Pili dove puoi andare a pranzare senza andare al ristorante centrale. In una spiaggia si sta tranquilli mentre nell’altra c’è l’animazione tipica dei villaggi. Le camere sono grandi ma avrebbero bisogno di ristrutturazione: porte da cambiare come pure la rubinetteria dei bagni. Si nota che hanno un pò di anni sulle spalle. Però c’è in compenso un’ottima cucina. Si mangia veramente bene e molto variato. L’abilità dei cuochi si fa notare. Ottimo naturalmente tutto il pesce e ti prendono veramente alla gola con i vari stuzzichini che ti offrono durante la giornata. C’è anche la gentilezza e la disponibilità di tutto il personale locale. Ma veniamo alle bellezze naturali! Abbiamo fatto un’escursione alle isole visitando per prima Nosy Komba, l’isola dei lemuri. Bella ma meritava un po’ di tempo in più perchè è tutto fatto troppo in fretta. Troppo da…Turisti! Consiglio a chi ci va di fare in mattinata solo quell’isola, di incontrarsi con la gente del posto, di salutare i bambini a scuola che quando ti vedono, cantano per te e di vedere con calma anche i lemuri naturalmente. Simpaticissimi, ti vengono sulle spalle per mangiare la banana che offri loro. Visto anche un piccolo camaleonte…Troppo piccolo!! Comunque da lì, popi siamo andati all’isola di Tanikely, una riserva marina e poi a Nosy Sakatia, l’isola delle orchidee, (non le ho viste) dove ci hanno dato il pranzo. Consiglio a chi va di valutare bene questa escursione del Tour delle isole perchè è caro (68 euro a testa) ed è fatto troppo velocemente. C’è la possibilità di farlo anche privatamente contattando i beach boys che ti vengono incontro dalla spiaggia vicina al villaggio e, comunque, di fare un’isola per volta perchè meritano veramente più tempo: sono molto belle e l’acqua e una meraviglia. Ricordatevi che per scendere e salire dall’imbarcazione non ci sono nè passerelle nè piccoli moli, ma si scende e si sale direttamente dall’acqua.
Poi un giorno abbiamo noleggiato un taxi, spendendo in tutto 30 euro e siamo andate a visitare Hell-Ville che chiamano la “capitale” dell’isola. Lì merita girare lungo la via principale e quindi vedere la gente e la realtà locale. Bello anche il mercato della frutta, verdura e spezie. Potete fare anche delle compere, noi abbiamo preso della vaniglia, della cannella ed alcuni souvenir. Costano poco e bisogna trattare. Un pomeriggio, mentre eravamo in spiaggia, abbiamo avuto la fortuna di vedere il passaggio di 4 balene che al largo mandavano i loro grandi sbuffi d’acqua e vedevamo la loro massa solcare l’oceano, E’ stata una bellissima visione anche perchè in questo periodo c’è proprio il loro passaggio cel canale del Mozambico. Vi dico che non abbiamo avuto problemi di zanzare nè al villaggio, nè fuori e comunque potete mettervi per sicurezza un pò di Autan.
Abbiamo avuto anche i bambini di una missione vicina che con le suore ed il prete, hanno fatto messa e cantato. Molto bello. Noi avevamo portato con noi dei quaderni e molte penne e pennarelli. Sono doni molto graditi perchè il materiale scolastico è carente e costa tanto. Quindi se riuscite portate con voi un pò di questo ed anche delle pastiglie di vitamine, sempre per i bambini. Un loro sorriso è un bel ringraziamento, sono molto gentili e non invadenti.
Per finire, vicino al villaggio c’è una spiaggia di pescatori con delle bancarelle di tovaglie di cotone che vengono lavorate e ricamate dalle donne del posto e dove potete fare shopping. Ricordatevi di trattare sul prezzo, ma potete fare anche baratti dando dei vostri ab iti o altro in cambio della loro merce. Provare per credere! Peccato che la settimana è veramente volata, perchè l’isola meriterebbe di essere vista un pò più a lungo e spero che chi di voi avrà la fortuna di andarci vada soprattutto a conoscere un altro ritmo di vita, un’altra realtà. Provate soprattutto il contatto con la gente del posto ed assaporate la bellezza della natura!! Ciao ciao