India del Sud in Due Settimane
2. VACCINAZIONI: Attraverso l’ufficio Profilassi Internazione della vostra ASL provvedete alle vaccinazioni consigliate. Noi abbiamo fatto anti-tetanica, anti-epatite A, anti-tifica (costa circa 40 euro a persona da pagare con bollettino postale) e l’anti-malarica da farsi prescrivere dal medico di base. I farmaci da prendere sono: Clorachina + Paludrine perchè nè il Malarone nè il Lariam coprono al 100% nella zona sud dell’India.
3. ASSICURAZIONE VIAGGIO: Stipulate un’assicurazione che in caso d’infortuni vi copra le spese mediche. Consiglio di consultare il sito (www.Viaggisicuri.Com). Ho confrontato diverse polizze e questa è specializzata sui viaggiatori fai da te, è personalizzabile e conveniente rispetto ad altre. Consiglio anche di registrarsi sul sito del Ministero degli Esteri www.Dovesiamonelmondo.It per informare l’Unità di Crisi della destinazione e degli spostamenti locali.
4. LETTURE CONSIGLIATE: Il Dio delle Piccole Cose di Arundhati Roy, romanzo che tra tradizione e modernità descrive uno spaccato della vita nel Kerala. La Rivoluzione Indiana di Federico Rampini, giornalista di Repubblica, è una prospettiva socio – economica del sub-continente indiano e Dentro L’India di Pavan K. Varma analisi socio – culturale dell’immenso mosaico indiano.
IL VIAGGIO Innanzitutto io e mio marito Giacomo vogliamo ringraziare Elena e Matteo senza i quali questo viaggio non sarebbe stato lo stesso. Lonely Planet alla mano e 2 settimane, dall’8 al 22 agosto 2008, d’esperienza tra CHENNAI – BANGALORE – HASSAN – MYSORE – TRICHY –TANJORE – MADURAI – PERIYAN – ALLEPPEY – MUMBAI.
Dall’Italia abbiamo prenotato esclusivamente: • il volo Lufthansa Milano – Francoforte – Chennai. Il ritorno è stato Mumbai – Francoforte – Milano. E’ costato circa 1.100 € a testa • Due voli interni con la compagnia JET AIRWAYS (Chennai – Bangalore e Cochin – Mumbai) • l’auto con autista per 15 giorni • l’hotel THE MARINA TOWERS a Chennai • il SUBA PALACE HOTEL a Mumbai Per il resto abbiamo pernottato in alberghi consigliati dalla LP o trovati casualmente sul posto. I prezzi che vedrete indicati in questo diario non sono di listino ma sono quelli che abbiamo ottenuto con la contrattazione.
PRIMO GIORNO – CHENNAI (TAMIL NADU) Chennai è molto caotica e trafficata (o forse a noi lo sembra in modo particolare perchè è il primo contatto con l’India). Da vedere c’è il FORT ST. GEORGE, la CHIESA di ST. THOMAS; il MUSEO del GOVERNO, la ZONA della MARINA, il TEMPIO SRI KAPALEESWARAR. A MAHABALIPURAM , appena fuori la città c’è lo SHORE TEMPLE, i 5 RADHAS e il PENANCE DI BHAGIRATH.
A pranzo abbiamo mangiato al SURF MULTICUISINE RESTAURANT a Mamapallai ed in 4 abbiamo speso 700R circa 10€ (1€ = 64,68 Rupie). Offre cucina indiana anche vegetariana, cinese, continentale. La sera nel ristorante del nostro albergo abbiamo cenato a buffet e in 4 abbiamo speso 300R a testa (4,5€). Non è facile trovare ristoranti e volendo evitare la cucina delle bancarelle molto spesso la nostra scelta è ricaduta sui ristoranti degli alberghi. Non abbiamo mai avuto problemi di stomaco. La zona è rinomata per la seta di Kanchipuram e noi abbiamo comprato le pashmine. La sera dopocena abbiamo raggiunto un quartiere vicino al nostro albergo dove si celebrava una festa. La gente portava in spalla la statua del dio e tutti gli uomini, bambini ed adulti, indossavano ghirlande di frutta “cucite” sulla pelle nuda. Eravamo gli unici stranieri e non solo tutti ci sorridevano e salutavano ma ci hanno anche coinvolti nel loro rito e segnato la fronte con la cenere e il colore rosso del kumkum.
SECONDO GIORNO – BENGALURU (KARNATAKA) Dopo colazione siamo partiti per l’aeroporto e ci siamo imbarcati per Bangalore, la Silicon Valley dell’India. Tutte le aziende americane dell’information technology (Dell, HP; Microsoft, ecc..) hanno esternalizzato qui i loro call center e uffici di back office. E’ la zona con la più alta concentrazione d’ingegnieri ed informatici. E’ una città molto vicina ai nostri canoni occidentali. Le donne, soprattutto giovani, qui indossano i jeans invece del sari, esistono i marciapiedi e per loro non è così strano incontrare stranieri.
Da vedere c’è il PALAZZO del SULTANO, TEMPIO de TORO, i GIARDINI LALBGOH e il PARCO CUBBON.
Abbiamo dormito al REGAALIS HOTEL spendendo 4500R (67,5€) a camera con tasse e colazione comprese. E’ sicuramente caro per gli standard indiani ma è situato al centro ed è cosigliato dalla Lonely Planet (LP). La sera abbiamo cenato al ONLY PLACE anche questo consigliato dalla LP ed abbiamo speso 1.290R in 4 (19€).
TERZO GIORNO – HASSAN (KARNATAKA) La città è bruttina ma da vedere ci sono i TEMPLI DI HALEBID e BELUR molto belli e tipici della tradizione Hoysala. Questi luoghi sono poco affollati e questa è una caratteristica che troveremo spesso nell’India del Sud, meno turistica della parte nord.
Abbiamo dormito al SOUTHERN STAR HOTEL spendendo 2.500R a camera con tasse e prima colazione incluse (sono circa 37€) . E’ consigliato dalla LP ma vi suggerisco di provare prima al ASHOK HOTEL ristrutturato da poco e più economico o al VILLAGE RESORT (quando noi ci siamo andati non c’erano camere libere). Abbiamo mangiato al ristorante dell’Ashok spendendo 750R a pranzo (circa 11€) e 1.200R (circa 18€) a cena per 4 persone.
QUARTO GIORNO – MYSORE (KARMATAKA) Ritrovo alle 9.00 e partenza per Mysore. Lungo il percorso abbiamo visitato SHRAVANABELAGOLA, importante centro di pellegrinaggio Giainista, il cui nome significa Monaco del Lago Bianco. Qui si erge una statua monolitica alta 17m. Per arrivarci dovrete salire circa 700 gradini ma poi la vista sulla città appaga di ogni fatica. A Mysore da vedere c’è anche il PALAZZO DEL SULTANO in stile indo-saraceno (bellissimo), Il TEMPIO SRICHAMUNDERSWARI, il MERCATO della FRUTTA e FIORI (assolutamente da vedere,) e la CHIESA DI SANTA FILOMENA.
Abbiamo dormito al SANDESH THE PRICE HOTEL (3.100R sempre con colazione e tasse incluse, sono 46€). La camera era pulita. A pranzo abbiamo mangiato al NEW AMBLEE HOLIDAY RESORT sotto un gazebo in riva al fiume e abbiamo speso 860R in 4 (sono circa 13€). La sera abbiamo cenato al TIGER TRAIL presente nella LP. Ristorante molto bello del Royal Orchid Metropole Hotel (1.100R in 4 uguale a 16,5€).Mysore è meno caotica di Chennai e ha uno stile più occidentale. QUINTO GIORNO – MYSORE (KARNATAKA) Abbiamo pranzato al nostro albergo per 840R (12,6€) e la sera al GARDENIA del Regaalis Hotel (1.882R in 4 uguale a 28€). Mysore è la città dell’incenso e del legno di sandalo quindi è il posto migliore se volete comprare questi souvenir.
SESTO GIORNO – TRICHY (TAMIL NADU) Il sesto giorno è stato di spostamento, abbiamo viaggiato per circa 7h per arrivare a Trichy nello stato del Tamil Nadu. Abbiamo pernottato al RAMYAS HOTEL per 2.025R (30€) con tasse incluse ma senza colazione. Posto pulito e modesto. Abbiamo mangiato al BREEZE HOTEL a buffet per 1.150R in 4 (sono 17€). Molto bello il TEMPIO SRI RANGANATHASWAMY dedicato a Vishnu. E’ uno dei più grandi dell’India e uno dei più sacri agli hindu. Bellissimo è il gopuram all’entrata principale alto 73mt. Visitate anche il Rock Fort arroccato a 83mt d’altezza.
SETTIMO GIORNO – 15 AGOSTO – TANJORE (TAMIL NADU) E’ bellissimo da vedere il TEMPIO DI BRIHADISHWARA, eredità dell’antica cultura Chola e definito dall’Unesco patrimonio dell’umanità. A nostro parere questo posto non ha nulla da invidiare a siti importanti come Chicheniza in Messico. Abbiamo pernottato al PARISUTHAM HOTEL per 3.600R a camera con tasse e colazione incluse (circa 54€). L’albergo era carino ed aveva la piscina. Abbiamo pranzato al ristorante dell’albergo per 640R (9,6€) ed abbiamo assaggiato il THALI una delle pietanze tipiche dell’India, un piatto di riso con verdure e salse varie (zuppa di lenticchie, latte acido, brodo vegetale, ecc). Oggi per l’India è un giorno particolare perchè è l’anniversario dell’Indipendenza e tutti portano sulle magliette la bandierina dell’India. Abbiamo visitato il Palazzo Reale costruito intorno il 1550.
OTTAVO GIORNO – MADURAI (TAMIL NADU) Madurai è una delle più antiche città dell’India meridionale ed è affollata di pellegrini, mendicanti, uomini d’affari, carri trainati da buoi e conducenti di rischiò. Abbiamo dormito al GRT TEGENCY HOTEL, carino e confortevole. Abbiamo contrattato 3.300R (49€) la camera. Abbiamo mangiato nell’albergo a pranzo e cena. Madurai è il posto ideale per farsi cucire un abito su misura o acquistare le stoffe (seta, cotone, lino) al metro. Potete farlo sia nei negozi lungo le vie vicino al tempio sia nel bazar difronte che si chiama Puthu Mandapam che in origine era la sala con colonne dell’entrata al tempio. Qui troverete file di sarti intenti a cucine. Da vedere è il SRI MEENAKSHI TEMPLE, monumento in stile dravidico con i gopuram coperti da immagini variopinte di divinità maschili, femminili, animali e creature mitiche e il PALAZZO NAYAK TIRUMALAI, palazzo in stile indo-saraceno.
NONO GIORNO – PERYAR (KERALA) Eccoci arrivati finalmente in Kerala, stato verde e suggestivo con i vari canali d’acqua e uno dei più ricchi dell’India. E’ la terra dei massaggi ayurvedici, delle spezie, e delle piantagioni di té. Abbiamo dormito al MUTHOOT CARDAMOM COUNTY per 2.800R (42€) a camera a notte con tasse e colazione incluse. Il posto è molto bello con cottage immersi nel verde, la piscina e centro massaggi. Io l’ho fatto al MANTRA AYURVEDIC MASSAGE CENTRE a pochi metri dall’albergo; un massaggio dalla testa ai piedi di 50 minuti costa 600R (9€). Al AYURA CENTRE dell’albergo 1h costa 850R. Alle 7.30 abbiamo fatto la gita sul lago per avvistare gli animali. Francamente non valeva la pena alzarsi così presto perchè di animali se ne sono visti davvero pochi. Gli altri orari più comodi sono alle 9.30 alle 14.00 e alle 16.00.Abbiamo visitato una piantagione di té e un giardino di spezie ed erbe aromatiche. La sera abbiamo cenato nel ristorante dell’albergo.
DECIMO GIORNO – ALLEPEY (KERALA) Ad Allepey abbiamo un’esperienza unica pernottando sulle Kettuvallam, imbarcazioni tipiche locali che navigano lungi i backwaters. Sono dotate di ogni confort, servizi privati, veranda, cuoco, marinario ed è il modo migliore per vedere un paesaggio rurale di altri tempi immersi in un silenzio rilassante. Esperienza assolutamente imperdibile.
UNDICESIMO GIORNO – COCHIN Sbarcati avremmo dovuto visitare Cochin ma uno sciopero generale ha paralizzato il Kerala. C’era un’atmosfera surreale: vedere un paese così caotico e rumoroso trasformato in strade deserte e negozi chiusi. Abbiamo così trascorso parte del nostro tempo presso il COCONUT LAGOON RESORT, a fare il bagno in piscina ed abbiamo pranzato qui. Poi Sury (il nostro autista) ci ha accompagnato all’aeroporto per volare alla volta di Mumbai.
DODICESIMO GIORNO – MUMBAI Mumbai è una città enorme di quasi 20 mln di abitanti, cuore finanziario del paese e famosa per i film di Bollywood. Il nostro albergo era nella zona COLABA, posto centrale vicinissimo al GATE OF INDIA, arco eretto nel 1911 in onore della regina Maria ed il re Giorgio V sbarcati in India. Altre attrazioni turistiche sono l’ALBERGO TAJ MAHAL PALACE & TOWER (l’albergo più bello dell’India costruito dal magnate Tata), KAMLA NEHRU PARK, HANGING GARDENS situato sulla Collina MALABAR da cui è possibile vedere un bel panorama della MARINE DRIVE. La STAZIONE FERROVIARIA dal 2004 dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, stupendo edificio in stile vittoriano, hindu e islamico, la HIGH COURT (elegante edificio neogotico del 1848), l’UNIVERSITA’ di MUMBAI, palazzo gotico in stile francese, e la SINAGOGA KENESETH ELIYAHOO.
Mumbai rappresenta bene i forti contrasti tipici del Sub-Continente Indiano. Ci sono baracche, catapecchie, gente che dorme per terra e poi grattacieli altissimi e bei centri commerciali. Sembra una città europea che affaccia sul mare.La sera ci siamo concessi l’ultima cena al ristorante indiano del Taj Mahal e poi da lì siamo andati all’aeroporto internazionale. Qui finisce il nostro meraviglioso viaggio, esperienza unica e da ripetere la prossima volta nel nord del paese. L’India è tutto e il contrario di tutto, è il risultato degli opposti: bellezza e bruttezza, ricchezza e povertà, spiritualità e materialismo. L’India è sporca, povera, spesso maleodorante eppure una volta incontrata non se ne può fare a meno. CONSIGLI UTILI • Non c’è bisogno di prenotare gli alberghi prima di partire. Sul posto conviene SEMPRE contrattare il prezzo della stanza e così si riesce a pagarli molto meno.
• Prima di accettare chiedete sempre di vedere la stanza. A volte le hall sono molto belle ma le camere meno e possono non avere la carta igienica o gli asciugamani.
• Portarsi calzini, perchè nei tempi è obbligatorio entrare scalzi, diverse maglie a maniche lunghe e il K-way.
• Anche quando si fanno acquisti di qualsiasi genere si può contrattate sul prezzo.
• Consigliamo di girare con l’autista; guidare in questi paesi per un occidentale è praticamente impossibile e poi se si ha poco tempo si ottimizzano gli spostamenti (noi ci siamo rivolti alla SWAGATAM TOURS PRIVATE LIMITED).
• Ci sono pochi sportelli bancomat ma negli alberghi si pssono cambiare gli euro o pagare con la carta.
• Se prendete voli interni evitare le compagnie low cost i cui aerei sono spesso in ritardo o se non sono pieni vengono cancellati. Noi abbiamo viaggiato con la JET AIRWAYS. E’ un pò più cara ma ci siamo trovati bene.
• La cucina indiana è piccante, specificate sempre “not Spicy” anche se un pò lo sarà sempre.
• Portarsi dietro: antibiotico ad ampio spettro, antidiarroico, fermenti lattici, spray antizanzare, antipiretico, salviettine.
• Lasciare la mancia perchè è sempre attesa; il 10% del conto nei ristoranti e circa 5, 10 rupie al personale degli alberghi.
• Bere acqua in bottiglia sigillata e niente frutta e verdura cruda. Seguendo questi semplici accorgimenti nessuno di noi è stato male.
• Noi abbiamo scelto alberghi di livello medio – alto ma si può tranquillamente spendere meno accontentandosi di strutture più modeste.
E allora non mi resta che dire: Namaste India Daniela