Da Città del Messico allo Yucatan in Bus fai da te
Tralascio in gran parte le sensazioni personali per fornirvi un resoconto utile con informazioni varie su ristoranti, alberghi e spostamenti in genere, sperando che possa essere un prezioso strumento nelle mani dei prossimi Turisti per Caso.
Città del Messico Arrivati in piena notte all’aeroporto internazionale di Città del Messico, si prende un taxi autorizzato a tariffa concordata per il centro (15 €), che consigliamo vivamente, in quanto scopriremo poi che i prezzi dei successivi taxi per il terminal non differiscono molto, e ci mettono al riparo da possibili truffe ai danni di poveri turisti stanchi e inesperti. Alloggiamo all’hotel Prim, relativamente vicino alla Zona Rosa, prenotato su internet al prezzo di 27 € a notte. La colazione è esclusa, ma si può tranquillamente fare nella sala ristorante dell’albergo a un prezzo modico, 2€ a testa. Il personale è cortese e gentile, l’albergo in sé non è niente di eccezionale, ma è pulito e dignitoso con tutti i servizi necessari.
Per la cena siamo andati alla Parrilla Argentina, un ottimo ristorante sul Paseo della Reforma con prezzi non proprio economici per gli standard messicani.
La carne però è fantastica, inoltre hanno una fornita carta di vini sudamericani.
Se siete in pieno centro, vicino allo Zocalo, vi consigliamo il ristorante dell’ostello della gioventù che si trova proprio dietro la Catedral, buon cibo e buoni prezzi.
Per girare Città del Messico abbiamo usato la metropolitana, 12 linee comode ed efficienti. L’unica cosa negativa è che ci sono orari dove è affollatissima e bisogna tenere alta l’attenzione per evitare borseggi.
Ma questo succede in tutte le città del mondo.
Meraviglioso il sito di Teohtihuacan, 50 km a nord della capitale raggiungibile con bus che partono ogni dieci minuti dal terminal norte. Imperdibile è il museo nazionale di antropologia, nella zona del parco Chapultepec.
Villahermosa e Palenque Per arrivare a Villahermosa abbiamo preso un volo interno di Mexicana Click, la compagnia low cost della Mexicana. Il costo è stato di 65€ a testa, tempo di volo poco più di un ora. In pulmann ci avremmo impiegato dieci ore risparmiando 15 €.
Da lì abbiamo preso un pulmann ADO per Palenque (2h.) dove abbiamo alloggiato in paese alla spartana posada Tucan (20€ a notte la doppia con bagno).
Per visitare il sito archeologico ci sono comodi minibus colectivos che partono ogni dieci minuti dalle 6 del mattino dalla strada principale del paese e vi portano fino all’ingresso delle rovine, che dista 8 km.
In paese consigliamo il ristorantino tipico El Herradero, discreta cucina, ottimi prezzi, personale familiare, garbato e gentile.
Chiapas e S.Cristobal de las Casas Tramite l’agenzia STP abbiamo prenotato l’escursione alle cascate di Misol-Ha, Agua Clara e Agua Azul, e il trasferimento in minibus fino a San Cristobal attraverso una bella strada panoramica che ti porta nel vero Chiapas, in mezzo a foreste, baracche e montagne.
Agua Clara è deludente, mentre invece le altre due sono molto belle.
A San Cristobal, abbiamo alloggiato a Casa Margarita (32€ la doppia a notte), una deliziosa dimora coloniale con un bel cortile interno. Ottime, spaziose e pulite le camere e il capo, Don Diego, è sempre premuroso e gentile.
Buon ristorante dove fare la prima colazione e, se si vuole, cenare.
Per le cene si consigliano due ristoranti vicino al centro, El Gato Gordo e il centro Culturale Zapatista. Entrambi godono di buona cucina, piatti tipici e prezzi economici.
Imperdibile l’escursione di mezza giornata al Canyon del Sumidero a bordo di una lancia, da noi prenotata all’agenzia di Casa Margherita al prezzo di 12€ a persona, pasto escluso. Nel canyon abbiamo osservato le alte pareti e numerosi coccodrilli.
Da San Cristobal abbiamo preso un pullman OCC per il confine guatemalteco de La Mesilla (3h).
Nei giorni successivi visiteremo il Guatemala e il Belize (pubblicheremo prossimamente un resoconto nella scheda del Guatemala).
Tulum, Riviera Maya e Playa del Carmen Rientrati in Messico dal confine belizeno, si prende un bus della ADO da Chetumal a Tulum ( 3,30h.) e si decide di pernottare nella zona delle capanne sulla splendida spiaggia caraibica.
La nostra scelta cade sul Diamante K Resort, un bel posto, con spartane capanne direttamente sul mare, con un buon (e caro) ristorante/bar.
Alle 23, e in alcuni momenti della giornata, tolgono la corrente elettrica.
E’ un posto fantastico dove rilassarsi in spiaggia e godere dei fantastici colori del mare.
Scordatevi i prezzi indicati in precedenza, in Riviera Maya tutto è molto più caro, quasi ai livelli europei.
Al Diamante K la capanna spartana costa 45€ a notte, con bagno in comune. Se non volete privarvi del comfort del bagno in capanna tocca sborsare 65€ a notte.
Per la cena a Tulum pueblo, se vi è venuta voglia di sapori nostrani, consigliamo il ristorante pizzeria italiano la Nave, che si trova sulla strada principale. Ottima pasta e ottima pizza. Il conto sarà sui 10/15€ a testa.
Da non perdere la visita con bagno ai numerosi cenote della zona (soprattutto il Gran Cenote, a 4 km da Tulum) e le rovine di Tulum. Il sito è direttamente sul mare in una magnifica posizione.
Da Tulum abbiamo preso un minibus colectivos che per 2€ a testa ti porta in meno di un ora a Playa del Carmen.
Alberghi e ristoranti a Playa sono cari, contate di spendere 50€ a notte la doppia e 15/20€ a testa per la cena.
Noi abbiamo scelto il Playa del Karma, un bell’albergo a gestione italiana con piscina e camere ben disposte, ordinate e pulitissime.
Da segnalare il ristorante tipico, se ristorante si può definire, El Fogon e l’ottima pizza del ristorante italiano Gino, nulla da invidiare alle pizze che si mangiano in Italia.
Ci sono un po’ di locali e discoteche sulla spiaggia, soprattutto in zona calle 12, dove far baldoria la notte.
Si può considerare, come abbiamo fatto noi, un giro di un giorno a Valladolid, con visita al famoso e bellissimo sito di Chichen Itza.
Se vi recate in questa cittadina, alloggiate all’hotel Casa di Maria, proprio sulla piazza principale (25€ la doppia, colazione esclusa). Ha anche un buon ristorante con cucina tipica yucatena.
Di Cancun voglio spendere solo due parole: lasciate perdere.
E’ tutto artefatto, costruito a misura di americano, un enclave fatta apposta per mangiare soldi al povero turista che ci capita.
Noi ci siamo dovuti passare per forza, in quanto avevamo il volo di rientro su Città del Messico per poi rientrare in Italia.
In definitiva il Messico è un paese affascinante, con vari paesaggi e varie razze, relativamente tranquillo e semplice da girare grazie all’estesa rete di bus che copre interamente il paese. Valgono i soliti consigli di sempre: occhi aperti e massima attenzione, soprattutto alle stazioni degli autobus e nella metro di Città del Messico.
Anche in coppia problemi non ce ne sono.
Consigliatissimo.