Porto Santo, ilha dourada 2008
Boa viagem en la ilha dourada..
Il viaggio aereo da Milano mxp il giovedì con la compagnia Livingston compreso nel pacchetto offerto dal T.O. “i Viaggi di Atlantide” è stato discreto; buono l’atterraggio.
Arrivo circa alle h 15.30, ora di Porto Santo (-1 ora dall’Italia); raggiungiamo l’hotel Vila Baleira in circa 10 minuti con un autobus.
La struttura si presenta come un casermone di color rosa ma all’interno e nelle camere è molto adeguato per le sue 4 stelle.
Molto particolare il passaggio (basta premere -1 dall’ascensore) che lo collega al centro termale (consiglio il circuito Vitapool, il primo è gratuito), alla piscina scoperta, al diving-centre, alla palestra, al Beach bar ed infine al mare e che mare! Un mare limpido con una spiaggia libera lunga 9 km di sabbia fine e dorata.
Il ristorante dell’hotel offre un buffet molto ricco e con la mezza pensione si può pranzare a pagamento presso il Beach bar.
Consiglio inoltre, di provare i piccoli bar sulla spiaggia, tipo “Mar e sol”, dove un panino (bolo caseiro) bello ripieno, non costa più di 3 euro.
Oppure al ristorante “Pe’ na agua”, situato sulla spiaggia tra il Centro (gli abitanti dell’isola chiamano così la cittadina Vila Baleira) ed il “Vila Baleira”.
Molto carino e curato, puoi mangiare sia fuori che all’interno, si spende veramente poco e si possono gustare i piatti tipici: Espada com banana (pesce nastro impanato) ; Espedada (spiedini di carne); Bolo do caco (pane casereccio caldo con all’interno burro salato ed aglio); tutti abbondanti con un bel contorno di verdure. Per un pasto completo con caffè espresso e bicchiere di vino ho speso circa 17 euro.
All’hotel ho chiesto di cambiare una cena con un pranzo per poter cenare al “Restaurante Equestre”.
Prenotando attraverso la reception dell’hotel, viene a prenderti una carrozza con cavallo per portarti direttamente al ristorante. Buona la cucina e molto gentile la proprietaria, una signora di Madeira che mi ha riaccompagnato in auto all’hotel finita la cena.
Con l’animazione dell’hotel, ho fatto una passeggiata fino al Miradour das flores. Una bella camminata di circa 2 h e mezza a/r, con un panorama mozzafiato, in cui l’animatore italiano ci ha svelato alcune chicche dell’isola: -Christiano Ronaldo (giocatore di calcio nativo di Madeira) ha comprato un terreno dove farà costruire un hotel.
-La statua del pittore che si trova in cima al miradour guarda un’altra statua uguale che si trova a Madeira.
-Tutta la vegetazione verde è stata piantata dall’uomo, l’isola di suo è brulla.
Da fare se non affittate un mezzo è l’escursione con la Jeep, dura circa tre ore, puoi vedere i picchi principali e sono comprese l’entrate all’ “Orto botanico” (molti uccelli e pappagalli) ed al “Museo do Cardina (museo della cultura e storia di Porto Santo). Al museo puoi acquistare l’unico vino tipo marsala prodotto a Porto Santo.
In più, se la guida è simpatica ti fà provare un po’ di brivido con la sua andatura in Jeep.
Da visitare la “Casa di Cristoforo Colombo” e la chiesetta principale, situate accanto nel centro della cittadina.
Pensavo di vedere il “Festival di Colombo” che doveva essere l’ultima settimana di settembre ma quest’anno è stato spostato al 13 e 14 settembre e probabilmente rimarrà per queste date…Peccato! Se siete fumatori, come me, non portatevi le sigarette da casa; qui costano la metà e sono buone.
Se amate fare snorkelling, portatevi una maschera perchè in fondo alla spiaggia a “Calheta” c’è una piccola baia con un fondale carino.
Per quanto riguarda il tempo, posso dire d’esser stata fortunata , sole di giorno e pioggia di notte con un paio di giorni di vento. Comunque, le persone dell’isola mi hanno assicurato che in tutti i periodi dell’anno troviamo temperature gradevoli per goder a pieno dell’isola.
Molte passeggiate lungo la spiaggia, sole e relax per una vacanza adatta a tutti anche ad una viaggiatrice solitaria come me alla ricerca di tranquillità.
Porto Santo, una delle poche isole dove ancora non è stata raggiunta da un turismo di massa; cosa aspettate a visitarla, prima che sia troppo tardi!