Berlino: lo stesso cielo sopra cantieri e artisti
L’indomani mattina (domenica 10 agosto) ci viene riconsegnata la valigia, siamo ora pronti per cominciare l’avventura nella città che ospitò Lessing durante la stesura della Minna von Barnhelm. Il tempo non è dei migliori, fa freddo e piove, ma non ci lasciamo intimorire e dotati di k way ci rechiamo in Alexander Platz ( a 2 fermate di tram dal nostro hotel!! siamo proprio nel cuore pulsante della ex-Berlino est). Qui si trova l’Orologio del Tempo che scorre, non possiamo non immortalare il momento!! Visto il tempaccio, ci dedichiamo ai negozi di souvenir che possono ospitarci per qualche minuto. Impadivi quali siamo, facciamo una lunga passeggiata passando per il Rot Rathaus [municipio rosso], fino a giungere nella Museum Insel (isola dei musei): si susseguono il Duomo, il Pergamon Museum [museo di Pergamo dove si trova la porta di Ishtar e l’altare di Pergamo], l’Altes Museum [museo antico, la cui struttura è ispirata al Pantheon e che ospita nel museo egizio la regina Nefertiti], la Mariekirche fino a giungere alla famosa Unter den Lieden, il “corso principale” di Berlino che conduce alla Porta di Brandeburgo (dal vivo è davvero meno impressionante che in tv o nei film), testimone di molti momenti cruciali della storia tedesca. Dopo le scontate fotografie, attraversiamo la porta e ci avviamo verso il monumento all’olocausto che commemora le vittime ebree d’Europa. E’ composto da una griglia di 2711 blocchi di cemento rettangolari di varie altezza, posizionati su un terreno ondulato come una specie di gigantesco cimitero. Proseguiamo la nostra passeggiata fino ad arrivare a Postdamer Platz, vetrina del rinnovamento urbano iniziato alla fine degli anni ’90. Pensare che fino a poco tempo fa questo posto era completamente ricoperto di sabbia ed erbacce, testimonianze della distruzione della Seconda guerra mondiale e della costruzione del muro. La piazza ospita strumenti d’avanguardia come l’ascensore più veloce d’Europa o il particolare tetto a tenda del Sony Center, opera di Helmut Jahn. Proseguiamo la nostra passeggiata seguendo il tracciato del Mauer [muro] e arriviamo finalmente, passando per la Topografia del Terrore, a Check point Charlie, il vecchio passaggio di frontiera tra il settore americano e quello russo che poteva essere attraversato solo dalle forze alleate e dal corpo diplomatico; a tutt’oggi è ancora visibile il cartello originale della frontiera scritto in diverse lingue. Anche qui, le consuete foto, dopo di che ci appropinquiamo a tornare in hotel sperando di trovare qualche “kebabbaro” o “currywurstaro” sulla nostra via (cosa che naturalmente accade).
L’11/8 mattina, belli carichi, partiamo alla volta del Reichstag, sede del Paralamento Federale, per visitare la bellissima cupola panoramica che sovrasta la città, un imbuto a specchi al suo interno che assicura una vista mozzafiato. L’ingresso è assolutamente gratuito e aperto fino a mezzanotte.
Ancora un bel giretto per la Mitte, un po’ di relax nel Tiergarten e pronti per la visita al museo di Pergamo dove vi è una mostra semi-permanente su Babilonia tra mito e realtà, davvero spettacolare! Il 12/8 ci concediamo un po’ di relax, una passeggiatina sulla Sprea e una visitina alla Torre della televisione [Fehrnsehrtur] proprio alle spalle di Alxander Platz, di fronte al Rot Rathaus. Si tratta dell’edificio più alto di Berlino con i sui 368 Mt. L’accesso è consentito fino a 203 Mt., oltre alla vista panoramica è possibile gustare una tazza di tè nel caffé che si trova su e che compie un giro completo di 360° in 30 minuti!! La torre è dotata di un ascensore velocissimo (6 Mt. Al secondo!!!) Un po’ stufi della “cucina tedesca”, ci concediamo una siesta al ristorante messicano per gustare carne, patatine e verdura accompagnate da nachos e birra.
Il 13/8 partiamo alla volta di Schloss Charlottenburg, il castello di Charlottenburg che prende il nome dall’omonima Sofia Carlotta moglie dell’Elettore Federico I, che aveva fatto di questo castello la sua dimora estiva. Bellissimi gli appartamenti che si trovano nella parte più antica; se avete ancora voglia di immergevi nella storia, è possibile visitare anche quelli di Federico Guglielmo IV.
Finita la visita regale, ci dirigiamo alla volta di Olympia Stadion, teatro dei mondiali che ci hanno decretato campioni del mondo: impressionante il numero di visitatori italiani che vi abbiamo incontrato!!! Per concludere la giornata, alla luce del tramonto giungiamo alla East Side Gallery (che non vedevo l’ora di vedere): 1300 Mt. Di muro che corrono paralleli alla Sprea. Questo simbolo di divisione e repressione è diventato dal 1990 una vera galleria all’aperto. I graffiti più belli si trovano al limite orientale della Ostbahnof!!! Siamo quasi alla fine della vacanza, è il 14/8, ma resta ancora tantissimo da vedere! Non si può non visitare il SEA LIFE e così di buon mattino ci mettiamo pazientemente in coda.. Siamo circondati da bambini eccitatissimi e genitori volenterosi. Il Sea Life è un acquario molto particolare, non ospita numerose specie ma è fatto a mo di labirinto e conduce, attraverso un gioco di specchi tutto da ridere, a Aqua Dom, un ascensore panoramico che ci immerge nell’oceano! Dopo la visita all’acquario, partiamo alla volta di Legoland, oggi è proprio la giornata dedicata al “nostro bambino interiore” .. Troviamo però chiuso e ripieghiamo così sul cinema 4D del Sony Center: sinceramente mi aspettavo di meglio.
Concludiamo la giornata in Gendarmenmarkt, la piazza più graziosa di Berlino che deve il suo nome agli Gens D’Armes, un reggimento composto da ugonotti francesi. Qui si trova la bella Konzerthaus di Schinkel, davvero uno spettacolo. Ci fermiamo a mangiare al Palma Beach in una traversa della Friedrichstrasse. L’ultimo giorno utile, il 15/8, lo dedichiamo alla visita del Judisches Museum [museo ebraico], che ripercorre più di 2000 anni di storia degli ebrei in Germania. Si tratta di un edificio dalla struttura immensa ed inquietante, una metafora tridimensionale della tormentata storia di questo popolo. La forma riprende la stella di David e, al posto delle finestre, ha solo fessure. Visitarlo porta via praticamente mezza giornata, noi ci abbiamo girato dentro per 4 ore e mezza, ne siamo usciti esausti ma con grande soddisfazione.
Ci concediamo l’ultimo currywurst prima di tornare in albergo.. Bisogna preparare le valige, domattina presto si torna a casa!!