No es facil

Il viaggio Dobbiamo andare a Cuba prima che muoia Fidel…… …. E così io e Claudia, finora scettici per il caldo umido che ci aspetta, partiamo giovedì 31 luglio dalla Malpensa: Iberia, dopo uno scalo a Madrid, ci porta all’Avana. Usciamo dall’aeroporto verso le 22.30, prendiamo un taxi ed arriviamo in centro città (Centro Habana),...
Scritto da: Daniele.F
no es facil
Partenza il: 31/07/2008
Ritorno il: 22/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Il viaggio Dobbiamo andare a Cuba prima che muoia Fidel… … E così io e Claudia, finora scettici per il caldo umido che ci aspetta, partiamo giovedì 31 luglio dalla Malpensa: Iberia, dopo uno scalo a Madrid, ci porta all’Avana.

Usciamo dall’aeroporto verso le 22.30, prendiamo un taxi ed arriviamo in centro città (Centro Habana), nella casa particular prenotata qualche giorno prima via e-mail.

venerdì 1 agosto Ci svegliamo finalmente all’Avana, abbiamo tre settimane a disposizione e non sappiamo ancora quale itinerario fare e se viaggiare in autobus o noleggiare un’automobile.

Passiamo la giornata in giro fra le piazze, le strade decadenti ed il Malecon del centro storico dell’Avana e, a fine giornata, sfiniti dal caldo e dalla stanchezza, torniamo a casa per la doccia e per la cena.

sabato 2 agosto Troviamo finalmente una macchina a noleggio: è una piccola Kia Picanto rossa, rigorosamente con aria condizionata, che parcheggiamo vicino ad un albergo.

Inizia a piovere e quindi prendiamo il pullman che ci porta a Plaza de la Revolucion e poi nei quartieri ricchi dell’Avana: Miramar e Marina Hemingway.

domenica 3 agosto Salutiamo Sara, la nostra padrona di casa, lasciamo l’Avana di buon mattino, ed iniziamo il nostro viaggio sulle strade della Isla Grande.

Come già sapevamo, mancano i cartelli stradali; sulla tangenziale dell’Avana abbiamo grosse difficoltà a trovare la direzione giusta ma alla fine ci riusciamo e ci dirigiamo verso Santa Clara, ma prima ci fermiamo alla spiaggia di Santa Maria del Mar, ad est della capitale.

La spiaggia è come da cartolina: sabbia bianchissima, mare azzurro/verde e, cosa che sulle cartoline non si vede, piena di persone, soprattutto cubani, che passano una allegra domenica in famiglia bevendo rhum ad ogni ora e con 35°C all’ombra.

Nel pomeriggio riprendiamo il viaggio ed arriviamo a Santa Clara, nella casa particular che Sara ci ha prenotato dall’Avana.

Breve visita della città e cena insieme ad una coppia di Genova conosciuta nella casa.

lunedì 4 agosto Dopo aver visitato il mausoleo del “Che”, lasciamo Santa Clara e ci dirigiamo verso Remedios, piccola e deliziosa cittadina coloniale, dove ci fermiamo prima di ripartire per Cayo Santa Maria.

La strada per il cayo è a pagamento ed è aperta solo ai turisti: paghiamo e passiamo il pomeriggio sulla spiaggia dell’hotel Villa Las Brujas (12 CUC a testa per l’ingresso, compreso il pranzo).

Riprendiamo la macchina ed andiamo a Moron per passare la notte.

martedì 5 agosto Da Moron andiamo a Cayo Coco e poi alla playa Pilar di Cayo Guillermo dove passiamo tutta la giornata; torniamo a Moron per la notte.

mercoledì 6 agosto Da Moron partiamo per playa Santa Lucia, rinunciamo a fermarci a playa Los Cocos perché troppo affollata a senza ombra e passiamo la giornata “ a scrocco” sulla spiaggia dell’albergo Brisas Santa Lucia e poi ripartiamo per Las Tunas dove ci fermiamo per cena e per dormire.

giovedì 7 agosto Lasciamo Las Tunas per andare alla playa La Herradura; è una delle poche spiagge dove ci sono “casas particulares” ma quelle ufficiali sono tutte occupate.

Rifiutiamo la sistemazione in una casa illegale, passiamo la giornata su una spiaggetta molto piccola e senza ombra ed arriviamo ad Holguin in tempo per la cena.

venerdì 8 agosto Da Holguin raggiungiamo Guardalavaca; la spiaggia è unica per turisti e cubani; noi ci sistemiamo sotto un albero a fianco di una simpatica vecchietta cubana e passiamo l’ennesimo pomeriggio di relax al mare dei Carabi.

Sulla via del ritorno, facciamo anche una sosta a playa Esmeralda e poi raggiungiamo Bayamo.

sabato 9 agosto Oggi niente mare: da Bayamo ci dirigiamo verso il santuario de “El Cobre” e poi verso Santiago, dove arriviamo nel primo pomeriggio.

Dedichiamo il resto della giornata alla visita della città e passiamo la serata alla casa della Trova, circondati da turisti come noi, ad ascoltare musica.

domenica 10 agosto Abbiamo la sciagurata idea di dirigerci verso le spiagge ad ovest di Santiago e quindi prendiamo la strada per Chirivico; la strada è in condizioni pessime, le spiagge non sono belle come quelle della costa nord ed, essendo domenica, sono affollatissime.

Passiamo praticamente tutto il giorno in macchina, arriviamo fino a Chirivico e poi torniamo indietro; la nostra domenica bestiale si conclude con una bella contravvenzione (20 CUC) per eccesso di velocità sulla strada del ritorno.

lunedì 11 agosto Da Santiago andiamo a visitare la Gran Piedra; è a circa 1200 metri di altezza e si respira un po’ di aria fresca.

Lasciamo quindi la provincia di Santiago, ci fermiamo un po’ a Guantanamo e poi, passando per la “Farola”, arriviamo a Baracoa.

La cittadina è piccola ma molto particolare, visitiamo il centro, facciamo una passeggiata lungo il Malecon e, dopo cena, ascoltiamo la musica alla casa della Trova, a fianco della cattedrale.

martedì 12 agosto Andiamo a playa Maguano, a 10 km da Baracoa, dove conosciamo Mauro ed Elena e passiamo la giornata in spiaggia in loro compagnia.

Al ritorno a Baracoa andiamo in piazza e barattiamo alcune magliette e scarpe con dell’artigianato locale e poi salutiamo Mauro ed Elena.

mercoledì 13 agosto Oggi è una giornata di viaggio: partiamo da Baracoa e ripassiamo da Guantanamo, Santiago, Bayamo, Holguin e Las Tunas.

Dopo circa 550 km e 9 ore di viaggio arriviamo finalmente a Camaguey che purtroppo visitiamo molto rapidamente di sera.

giovedì 14 agosto A Camaguey conosciamo un cosiddetto “matrimonio italiano”, cioè una coppia di novelli sposi: Antonio, siciliano trapiantato a Firenze, e Yari, cubana di Bayamo.

Riusciamo a stare in 4 (coi bagagli) nella nostra macchina e li portiamo fino a Trinidad; prima di arrivare però ci fermiamo a visitare Ciego di Avila e S. Spiritu.

Trinidad è molto bella e particolare e dedichiamo il pomeriggio a visitarla.

venerdì 15 agosto Andiamo a playa Ancon, vicino Trinidad; stiamo nella spiaggia dell’hotel Ancon e ci concediamo anche una escursione in mare per fare snorkeling sulla barriera corallina.

Dopo il mare, andiamo a visitare le vecchie piantagioni di zucchero nei dintorni e poi rientriamo a Trinidad per cenare con Antonio e Yari.

sabato 16 agosto Da Trinidad ci trasferiamo a Cienfuegos, sempre con Antonio e Yari e, dopo aver trovato alloggio, andiamo a playa Rancho Luna; ci fermiamo in spiaggia, ma poi un temporale ci costringe a scappare.

Torniamo a Cienfuegos, visitiamo la città e dopo cena andiamo al carnevale che qui si celebra proprio in questi giorni.

domenica 17 agosto Salutiamo Antonio e Yari; loro tornano verso Santiago mentre noi ci mettiamo in macchina per un’altra giornata di viaggio.

Ci dirigiamo verso la baia dei Porci, ma quando arriviamo piove a dirotto e quindi riprendiamo la strada per l’Avana; arriviamo nella capitale e, dopo esserci persi sull’”anillo” (la tangenziale dove, naturalmente, non ci sono indicazioni), troviamo l’autostrada per Pinar del Rio.

Arriviamo a Vinales verso le 6 di sera e troviamo alloggio in una casa dove conosciamo Roberta e Gianmarco.

lunedì 18 agosto Giornata dedicata all’equitazione: io, Claudia, Roberta e Gianmarco raggiungiamo una casa appena fuori Vinales dove ci aspetta una guida locale che ci farà visitare i dintorni a cavallo.

Fanno parte del gruppo anche Marina e Pietro di Padova ed una famigliola di Madrid; il giro dura più di sette ore (decisamente troppe!) e, quando lo finiamo, siamo stanchi e doloranti.

martedì 19 agosto Insieme a Marina, Pietro, Roberta e Gianmarco andiamo in macchina da Vinales a Cayo Jutias dove passiamo la giornata; dopo cena andiamo a bere tutti insieme e ci raggiungono anche Serena ed Alessandro.

mercoledì 20 agosto Salutiamo Roberta e Gianmarco che tornano all’Avana ed andiamo a Cayo Levisa con Marina e Pietro, mentre Serena ed Alessandro vanno col pullman. Restiamo in spiaggia tutto il giorno e poi rientriamo a Vinales.

giovedì 21 agosto Lasciamo Vinales e, insieme a Marina e Pietro, prendiamo la strada per l’Avana e ci fermiamo a visitare la zona di Soroa e Las Terrazas.

Salutiamo Marina e Pietro; loro restano a Soroa, mentre noi torniamo all’Avana per la nostra ultima notte a Cuba.

venerdì 22 agosto Abbiamo l’aereo alle 22.50 e quindi, dopo aver percorso più di 4400 km, riconsegniamo la macchina e dedichiamo la giornata allo shopping: compriamo la melanina al mercato nero vicino alla farmacia internazionale del Vedado, vari souvenir al mercatino dell’artigianato e sigari nelle botteghe dei cubani (25 sigari ad 1 CUC!).

Rientriamo a casa per cambiarci ed andiamo in taxi all’aeroporto; la vacanza è finita.

Consigli utili Denaro e spese A Cuba ci sono due monete: il Peso Convertibile (CUC) o Dollaro o Peso vale circa 70 centesimi di euro ed è la moneta pregiata utilizzata dagli stranieri e per acquistare servizi turistici e beni di “lusso”; il Peso Cubano o Moneda Nacional (MN) o ancora Peso vale 1/25 del CUC (quindi circa 3 centesimi di euro) ed è la moneta usata principalmente dai cubani.

Portate euro in contanti e cambiateli solo nelle case di cambio (Cadeca) o in banca dove non c’è commissione (applicano il 20% solo sui dollari USA); non cambiate in strada dove probabilmente vi daranno Pesos cubani invece dei CUC.

Ai turisti è sempre chiesto di pagare in CUC ma è anche possibile cambiare in MN e provare a spenderli; noi abbiamo cambiato circa 10 euro in MN (l’equivalente dello stipendio mensile di un cubano) e li abbiamo usati per comprare frutta, pizze, panini, gelati ed anche i sigari.

Attenzione perché in alcuni negozi, tipo bar o caffetterie, vi chiederanno di pagare in CUC mentre i prezzi esposti sono in MN (il simbolo è sempre $): il prezzo sarebbe comunque molto conveniente, ma pagherete 25 volte di più e farete la felicità del cameriere che intasca la differenza.

Dormire e mangiare Abbiamo sempre pernottato nelle “casas particulares”; sono case private ufficialmente autorizzate ad ospitare stranieri e si riconoscono dal simbolo blu (una specie di triangolo) e dalla dicitura “Arrendador divisa” sulla porta; quelle col simbolo rosso, molto meno frequenti, possono ospitare solo cubani e si pagano in MN.

Una stanza, solitamente con letto matrimoniale, bagno privato, acqua calda ed aria condizionata, costa 20-25 CUC a notte in estate; provate a contrattare sul prezzo.

Tutte le case offrono anche la prima colazione (3-4 CUC) e la cena (8-12 CUC) a base di aragosta o calamari o carne di maiale o pollo; noi abbiamo quasi sempre cenato a casa e poche volte abbiamo mangiato nei ristoranti che mediamente sono più cari ed hanno un servizio scadente (a Santiago non avevano l’acqua!).

Le case sono in tutte le località di Cuba; nelle spiagge più belle solitamente ci sono solo alberghi “all-inclusive” che costano dagli 80-100 CUC in su.

Non abbiamo mai avuto difficoltà a trovare una sistemazione; ogni casa ha indirizzi di case di altre città e gli stessi padroni di casa telefonano volentieri per prenotare anche perchè sembra che poi riscuotano una specie di commissione.

Altrimenti basta fermarsi davanti ad una casa col simbolo e chiedere, se non c’è posto, avranno sicuramente un vicino od un parente che ha disponibilità.

Automobile e strade Abbiamo speso circa 1.000 euro per 20 giorni di noleggio.

Non abbiamo prenotato dall’Italia, ma forse in agosto conviene farlo poichè le macchine sono poche e la richiesta è elevata.

Sulle auto a noleggio (che si riconoscono dalla targa rossa) dovrete mettere la benzina “especial”; è quella che costa di più (0.95 CUC/litro) e la trovate in tutte le cittadine, nei distributori Oro Negro o Cupet che solitamente sono sulle vie di accesso.

I distributori sono anche i posti migliori dove comprare l’acqua da bere (0.65 CUC per la bottiglia da 1.5 litri).

I cartelli stradali sono pochi, le strade da Santiago verso Chirivico, da Baracoa a Moa, da playa Santa Lucia a Las Tunas sono piene di buche e quasi impraticabili; procuratevi all’ufficio del turismo dell’Avana una buona mappa e chiedete spesso informazioni, facendo attenzione ai jineteros.

Città e spiagge Le città sono tutte molto simili: strade perpendicolari, piazza centrale, chiesa/cattedrale ed architettura coloniale.

Secondo noi, quelle che vale veramente la pena visitare sono: L’Avana, Santiago, Baracoa, Trinidad e Camaguey.

Cayo Santa Maria (infestata però dalle zanzare se non c’è vento), Cayo Levisa e playa Esmeralda sono le spiagge che abbiamo apprezzato di più.

Noi non siamo stati a Varadero ed a Cayo Largo.

I “Jineteros” Sono quelli che vi aspettano nelle città, a piedi o in bici, per offrirvi una sistemazione.

Sono quelli che vi offrono cene nelle case private.

Sono quelli che vi offrono sigari, rhum e melanina per strada.

Sono quelli che vi offrono di farvi visitare i luoghi dove hanno girato “Buena Vista Social Club”.

Sono quelli che si offrono di guardare la vostra macchina di notte dicendo di rimanere svegli.

Sono quelli (e quelle) che offrono prestazioni sessuali.

Sono quelli che vi indicano la strada però vi chiedono di passare da casa loro perché è sempre la via più breve.

Sono, purtroppo, quasi tutti quelli che vi si avvicineranno perché, come dicono a Cuba “No es facil”.

Buon viaggio Claudia y Daniele



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