Consigli per la prima volta a New York

A. Arrivo. Se è la vostra prima volta a New York non state a scervellarvi troppo su Bus, Shuttle o Metro. Arrivati a JFK salite su un taxi giallo e lanciatevi in direzione Manhattan. I taxisti, come del resto tutti i newyorkesi, sono incredibilmente gentili e disponibili e dal secondo giorno diventeranno i vostri migliori amici sull'isola (sempre...
Scritto da: tartana72
consigli per la prima volta a new york
Partenza il: 03/09/2008
Ritorno il: 10/09/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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A. Arrivo. Se è la vostra prima volta a New York non state a scervellarvi troppo su Bus, Shuttle o Metro. Arrivati a JFK salite su un taxi giallo e lanciatevi in direzione Manhattan. I taxisti, come del resto tutti i newyorkesi, sono incredibilmente gentili e disponibili e dal secondo giorno diventeranno i vostri migliori amici sull’isola (sempre pronti a scarrozzarvi da una parte all’altra). L’arrivo a Manhattan attraverso il Queens Midtown Tunnel poi è qualcosa che ti lascia senza parole. Appena riemergi dal tunnel hai la sensazione di essere finito dentro un film. Guardi i palazzi, la gente in strada, le auto della polizia e vorresti scendere e toccarle per essere sicuro che siano vere.

B. Brooklyn. Quando ti trovi davanti al ponte, che ti sbuca all’improvviso, tra i palazzi di downtown la sensazione è quella di reincontrare un vecchio amico. Assolutamente emozionante.

C. Caldo. Se avete intenzione di visitare la città fino a settembre inoltrato armatevi di ciabatte e pantaloni corti. Nelle giornate afose le temperature e l’umidità rendono il caldo assolutamente insopportabile. Non dimenticate però il maglione da indossare ogni volta che entrate in metropolitana o dentro qualche museo, negozio o bar. Qui le temperature a volte raggiungono lo zero.

D. Denaro. Non crediate di fare buoni affari nelle zone più turistche o nei grandi magazzini. I prezzi sono tutti adeguati all’euro forte. I prezzi veramente buoni si trovano solo al XXI Century davanti a Ground Zero e nelle zone fuori mano tipo Chinatown, Harlem, Lower east Side, 1 e 2 Av.

E. Empire State Building. Assolutamente da non perdere al tramonto. Considerate un’ora di coda con la City Pass e due ore senza. Lo spettacolo è qualcosa di mai visto prima.

F. Flags. La bandiera americana sventola in ogni luogo con un misto di orgoglio e tenerezza. Ti verrebbe voglia di comprarne una per appenderla sul tetto di casa. g. Guida. Ne ho lette diverse ma la migliore rimane come sempre la Rough Guide.

H. Hotel. Gli alberghi sono molto diversi dai nostri. Camere più spartane e Hall maestose aperte al pubblico. Le hall sono anche il posto migliore in cui cercare se avete bisogno di un bagno. Abbiamo scartabellato foto e descrizioni di tanti Hotel ed alla fine abbiamo optato per il Novotel. Scelta azzeccatissima. Posizionato nel mezzo a Times Square con terrazza panoramica. Estremamente comodo e pulito. Il personale al banco informazioni è a vostra disposizione per tutto quello di cui avete bisogno (prenotarvi l’auto, indicarvi le migliori zone e ristoranti).

I. Internet. Non pensate che sia così facile utilizzarla. Gli internet points quasi non esistono. In hotel le code sono tremende. In giro quasi tutti gli hot spot Wi fi sono a pagamento o richiedono la registrazione. L’unico hotspot veramente libero è quello degli Apple Stores.

L. Liberty Island. Commovente la vista della statua. Assolutamente da evitare la discesa a terra. Impieghereste circa due ore per risalire su un battello. Assolutamente da vedere invece Ellis Island, molto adatta anche per fare pranzo ed un riposino nel verde praticello con vista su lower Manhattan.

M. Metropolitana. Metrocard assolutamente indispensabile non solo per la sub ma anche per i bus. La metro è molto diversa rispetto alle città europee. Le linee sono contraddistinte da lettere e numeri e non dai colori. Alcune volte dovrete scegliere direzione e linea prima di scendere sotto, altre volte la scelta dovrete farla una volta scesi. Non ci sono regole generali. Ogni linea ed ogni stazione fa storia a se. Nelle stazioni “con il tondo” fermano solo i treni locali, mentre in quelle “con il bitondo” fermano tutti treni. La migliore scuola è provare, sbagliare e riprovare.

N. Newyorkesi. Tutti incredibilmente gentili. Nei quartieri più in disparte se apri una guida per strada, subito qualcuno si ferma a chiederti se hai bisogno di aiuto. Ad eccezione del distretto finanziario hanno modi di fare molto lenti. Nulla a che vedere ad esempio con Londra. In qualsiasi negozio gli addetti alla cassa cercheranno di fare due parole e non avranno fretta neppure se dietro avete una coda di 10 persone.

O. Orientarsi. Orientarsi a Manhattan è facilissimo una volta memorizzata la griglia delle streets e delle avenues. p. Polizia. Dal punto di vista della sicurezza tutta Manhattan è paragonabile ad un paesino del centro italia con non più di 5.000 abitanti. Vi sono decine di poliziotti ovunque, sia di giorno che di notte e nessuno che neppure si sogna di importunarvi.

Q. Quadri. I musei sono ricchi di opere da non perdere. Evitate visite mordi e fuggi. Dedicate al MET ed al MOMA almeno mezza giornata ciascuno. r. Ristoranti. Evitate tutti quelli introno a Times Square. I prezzi sono assurdi ed il cibo scadente. Se volte mangiare in zona Times Square muovetevi dalla 52 St. Vero la 8 Av. L’ambiente si fa più newyorkese ed il cibo è più buono. Ottima alternativa è il meatpacking district nel west village. Zona molto modaiola con pochi turisti. s. Sindaco. Possiede l’acqua più buona della città. Qui solamente i turisti spendono decine di dollari per l’acqua in bottiglia, che è costosa, monomarca e pure cattiva (ad eccezione di S. Pellegrino e Panna che si trovano in gran quantità a prezzi esorbitanti). I newyorkesi bevono solo acqua del Sindaco e ve la servono con molta naturalezza anche al ristorante. t. Taxi. Non esiste il radio taxi. Mettetevi vicino ad un semaforo e sbracciatevi (o fischiate) quando ne vedete uno con la luce accesa. Le corse sono molto economiche ed i taxi sono fondamentali per muoversi in orizzontale o dove la metro è scomoda.

U. Upper East e Upper West Side. Due posti dove ricchezza e sfarzo non si misurano.

V. Voglia di tornarci.

Z. Zoltar. L’avevo visto in vecchio film degli anni ’80 e credevo che non esistesse. Poi me lo sono trovato uno originale (e come nel film non funzionate) dentro al Pier 17 nel Seaport.



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