Le tre giornate di Copenaghen

Data la mia naturale tendenza ad esere prolisso, tenterò di essere il più sintetico e chiaro possibile raccontando il week end appena trascorso tra danimarca e svezia. La partenza dall'aeroporto semi deserto di torino avviene con un ritardo di un'ora e mezza, e dato che l'aereo dell'airfrance pare essersi volatilizzato ci traslocano si un...
Scritto da: Skunk
le tre giornate di copenaghen
Partenza il: 12/09/2008
Ritorno il: 15/09/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Data la mia naturale tendenza ad esere prolisso, tenterò di essere il più sintetico e chiaro possibile raccontando il week end appena trascorso tra danimarca e svezia.

La partenza dall’aeroporto semi deserto di torino avviene con un ritardo di un’ora e mezza, e dato che l’aereo dell’airfrance pare essersi volatilizzato ci traslocano si un aeroplanino svizzero di una compagnia chiamata BABOO. Un nome un programma penso io, invece no: ottimo aereo, ottimo volo, equipaggio simpatico e buoni snack. Da Parigi ci si imbarca per Copenaghen, volo perfetto se escludiamo i disgustosi biscotti cinesi fatti di amido di riso e rimasugli di altre cose di dubbia origine, bacchettata sulle dita al’airfrance.

Aeroporto di Copenaghen: ci ero già stato, ma ogni volta è uno spettacolo: è come atterrare in un gigantesco centro commerciale. Tutto fatto in parquet ospita anche installazioni artistiche eseguite da designer ed artisti vari, contiene al suo interno un centinaio di negozi e qualche decina di luoghi per mangiare tra fast-food bar, cafè e ristoranti.

Ci fiondiamo subito ad acquistare la Copenaghen Card (CC): se avete intenzione di utilizzare i mezzi ed uscire da Copenaghen dovete assolutamente farla, esiste nella versione da 1 o 3 giorni, si può anche farsela spedire a casa prima della partenza sul sito www.Copenhagencard.Com , inoltre ti riempono di cartine e opuscoli abbastanza utili.

Senza uscire dall’aeroporto prendiamo il treno che ci porta alla stazione centrale in città in una decina di minuti, e qui scopriamo subito la qualità dei mezzi di trasporto: silenziosissimi veloci e comodi.

Scesi dal treno ci ritroviamo in una stazione in cui mi aspetterei di trovare l’indicazione per il binario 9e3/4, convincendoci che noi babbani non possiamo andare a Howards usciamo in direzione dell’hotel.

L’hotel Copenaghen è spartano ma pulito ed efficiente oltre che, come scopriremo, essere in una buona posizione anche se fuori dal centro, vicino alle city-bike e alla metro (fermata Islands brygge).

La prima sera la passiamo interamente al Tivoli (attenzione questo parco non ha nessuna convenzione con la Copenaghen Card ), non pensate sia un semplice parco giochi: è un vero e proprio paese della cuccagna, con giostre, giochi, ristoranti, pub, teatri e concerti. Nel w-e chiude alle 12:30 e con 20-30 euro vi riuscite a fare una bella serata: è aperto anche di giorno ma se riuscite ad andare di sera è molto più suggestivo con tutte le illuminazioni e a seconda dei giorni fanno anche i fuochi d’artificio.

Il giorno seguente abbiamo visitato la cittadina di Roskilde con la sua cattedrale (gratis con la CC) dove sono sepolti i regnati danesi e il museo archeologico delle navi vichinghe sulle quali vengono organizzate gite caratteristiche. Attenzione alla cattedrale, se ci sono funzioni è chiusa ai turisti, in quel caso potete farvi un giro fra le vie caratteristiche di quella che è stata la capitale danese fino al XV secolo.

Da Roskilde prendiamo un autobus che in un oretta e qualcosa ci porta a Hillerod dove andiamo a visitare il castello Frederiksborg (gratis con la CC ): semplicemente enorme e grandioso. Se non siete amanti od esperti di storia ed arte e quindi vi soffermate nelle oltre 70 sale a vostra disposizione piene di dipinti, tappezzerie, arredi e via dicendo ci metterete poco più di un ora per visitare solo l’interno. Degne di nota e di un attenta visione sono la sala dei cavalieri, la grandhall, e la cappella dell’incoronazione.

Causa tempi ristretti rinunciamo a malincuore alla trasferta ad Helsingor al castello dove Shakespeare ambientò l’Amleto, raggiungibile da Hilerod in 20 min. Tornati a Copenaghen visitiamo un pezzo del quartiere latino e la sua torre rotonda, dove per salire in cima c’è un gigantesco piano inclinato a chiocciola senza gradini, in seguito ci fiondiamo a vedere la sirenetta prima che faccia buio: ascoltatemi, andateci in bici, che se no la camminata è parecchio lunga specie alla fine di una giornata di camminate.

A proposito di bici occhio alle city-bike ovvero bici che, come i carrelli del supermercato, sono ancorate a postazioni sparse per la città e le potete prendere inserendo moneta da 20 Kr che vi sarà restituita quando la poserete in una qualunque delle varie postazioni. Le potete riconoscere dalle ruote piene, cioè senza raggi e disegnate.

Di domenica o vi alzate molto presto o scordatevi di trovarne in giro, nel caso la trovaste non posatela mai, tenetela sempre con voi o non ne troverete più. In settimana invece è più facile trovarne.

Il giorno successivo è dedicato alla city, cominciamo da Cristhiania, ovvero un vecchio insediamento hyppie (oggi composto principalmente da rasta e simil-squatter) all’interno del quale gli è concesso vivere con le loro proprie regole: è molto caratteristico, ma non è possibile fare foto dato che vengono vendute alla luce del sole ogni genere di droghe leggere, per lo meno ufficialmente e comunque io ho visto solo quelle. Non abbiate paura a visitarlo, ci sono famiglie con bimbi piccoli che girano senza problemi all’interno in visita, ovviamente di giorno. E’ pieno di murales, spesso vi si tengono jazz sessions e ci sono bancarelle e posti dove sgranocchiare qualcosa o acquistare magliette. Se avete un cane con voi fate attenzione perchè ci sono molti cani, anche grossi, liberi.

Per il resto della giornata il percorso che seguiamo è più o meno quello consigliato da tutte le guide, biblioteca nazionale con black diamond, i palazzi del centro amministrativo e finanziario, qualche museo ed infine lo stroget ed il Nyhavn. Lo stroget è una lunghissima via pedonale (in realtà sono più di una ed infatti si biforca) che è il centro nevralgico dello shopping e dei pomeriggi/sera di copenaghen, al fondo dello stroget trovate appunto il Nyhavn che è si una zona, ma principalmente una via dove ci sono decine di bar, cafè e ristoranti che durante la bella stagione riempono di dehor tutta la via. E’ superfluo dire che è una zona ricca di movida, ci son tantissimi giovani che siedono sul canale costeggiato da questi locali. Qui è anche possibile trovare imbarchi per i tour guidati sulle barche, per il waterbus e per l’opera.

Decidiamo di prendere il treno per Malmo in Svezia: ricordatevi che cambia la valuta.

Il treno costa una quarantina di euro con andata/ritorno, fate i biglietti a due a due così potete sfruttare lo sconto chiamato orange oresund o simile ( lo trovate solo se fate i biglietti in danimarca).

Malmo, per lo meno il suo centro, la si gira in poche ore quindi vi consiglio di andare nel primo pomeriggio toccare tutti i punti più importanti segnalati dalle guide più, se non fosse segnato, il Turning Torso, un grattacielo che si arrotola su se stesso come un fusillo.

Poi in serata andate a mangiare e bere a Lilla torg una piazzetta davvero caratteristica piena di vita e locali, e scoprirete che quasi tutti gli abitanti di malmo passan di li, in estate ci sono anche diversi concerti, organizzati od improvvisati in questa piazza.

Si torna a copenaghen e si finisce di vedere ancora qualche attrazione, con un cenno particolare al Assistens kirkegården un cimitero/parco dove vi sono le tombe di diversi personaggi celebri e tra gli altri di H.C. Andersen, Søren Kierkegaard, Niels Bohr. Un ultima cosa fate una sosta ad uno dei tipici pølsevogne ovvero quei carretti che vendono hotdogs nelle strade: ne vale davvero la pena! E così finisce il nostro viaggio in una città che mi ha lasciato davvero un ottima impressione, per la qualità della vita, la qualità delle persone (sono tutti bellissimi sia donne che uomini) e la voglia di godersi la vita che tutti hanno.

Se avete dubbi, curiosità o volete vedere delle foto di copenaghen (datemi solo il tempo di caricarle) contattemi pure Alla prossima gente



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