Cuba in auto di tra gente e resort
CITTA’ : L’ inizio della vacanza a L’ Havana è stato difficile per l’ impatto con la durezza della situazione (non abbiamo però mai avvertito una situazione di pericolo o di tensione), ma al ritorno dopo venti giorni in giro l’ abbiamo amata.
Trinidad è uno spettacolo coloniale con la sua casa della musica sulla scalinata aperta e chiusa da due bar.
A Remedios la chiesa della Madonna incinta.
MARE : La costa atlantica ha dei tratti paradisiaci (Playa Pilar : noi da soli e i gabbiani prima della tempesta tropicale , Playa Perla Blanca : acqua turchese come il cristallo ad accarezzare per un ora la testa ad un polpo, la stessa Varadero).
La parte Caraibica è meno spettacolare anche se ricordiamo alcune giornate di mare fantastico (per esmpio a Punta Perdiz, 10 Km prima di Playa Giron) CIBO : Frutta tropicale (si paga in moneda nacional) squisita e a pochi centesimi di euro. Molte guide famose indicano in riso, pollo e maiale gli unici alimenti che si trovano. Io sono nato in mezzo al mare e ai pesci, non c’è altro posto al mondo dove si trova tanto pesce e crostacei (squisiti) a costi così irrisori (una cena con aragosta intorno ai 10 € a persona) ALLOGGIO : Siamo stati in albergo (l’ Havana-Park view (sufficiente), Conde de Villanueva, coloniale ristrutturato (ottimo), in casas particulares (Giron, Trinidad, Remedios, Guanabo) e in resort a 4/5 stelle (Cayo Guillermo e Varadero),unica possibilità per visitare le spiagge a nord proibite ai Cubani.
IMPRESSIONI DI VITA SOCIALE E RAPPORTI Le impressioni di una donna : Cuba è un mondo da scoprire, all’inizio l’impatto è difficile,ma vale la pena parlare e cercare il contatto con i cubani. Si torna ricchi di esperienze di vita per noi inimmaginabili.
Il cubano che si avvicina, vorrà forse dei soldi, ma vuole anche conoscerci, e questo a livelli affettivi sinceri. E’ bello cercare di capire perché i bambini, pur nella totale povertà (non abbiamo visto un giocattolo) sono così gioiosi e pieni di fantasia, perchè pur non avendo soldi anche per minime esigenze, la sera vedi ballare la salsa a persone di qualsiasi età, e vedi grupponi allegri su camion e calessi andare a vivere l’intera giornata al mare nella baldoria.
I ricordi di un uomo : Ramon alla Casa della Juventud di Remedios che ci racconta quanto sia difficile vivere con uno stipendio equivalente a 10€ al mese oltre al poco riso e zucchero fornito dal governo.
Adrian e Andrea, pescatori subacquei che vanno a 25 metri in apnea e non hanno i soldi per comprarsi le pinne nuove (non penso che neppure le troverebbero a Cuba) e che mi dicono che sarebbe inutile spedirgliele dall’ Italia perché qualcuno alla Dogana le ruberebbe.
Tutti che per la strada ti chiedono qualcosa (anche le mutande usate). I bambini che cercano gli avanzi nei piatti dei ristoranti.
Jesus e Lissandra (i proprietari della casa particolar di Remedios) che ci coccolano per quattro giorni e ci invitano a Natale a tornare da loro per mangiare il “cerdo asado” nel patio con tutta la famiglia.
Tanti sono incazzati con Fidel e il comunismo, quasi tutti adorano il Che. La visita al Mausoleo a Santa Clara è emozionante.
CONSIGLI Prenotare alberghi e resort on-line (si risparmia dal 20 al 50% rispetto ai prezzi esposti o a quelli chiesti dalle agenzie statali-Tutto è statale) anche da Cuba stessa nei (pochi) Internet point, meglio se sotto data (non abbiamo avuto nessun problema ad Agosto ed eravamo partiti solo con le prime tre notti prenotate dall’ Italia).
Portare una carta stradale , nel viaggio nell’ isola chiedere ad ogni incrocio (le segnalazioni stradali sono quasi inesistenti).
A Remedios abbiamo dormito nella casa particolar “Jesus y Lissandra” Calle Brigadier Gonzales 3 (vicino alla piazza Centrale. Comunque a Remedios basta fermarsi al Bar Louvre nella piazza e trovate tutti) . Jesus è il miglior cuoco di Cuba.
Evitate di dormire a Guanabo. Evitando l’acqua del rubinetto, non abbiamo mai avuto problemi intestinali.
Siamo partiti carichi di repellente per zanzare ma l’abbiamo usato raramente.
Per me : tornare a Cuba con la persona stupenda con cui ci sono stato.
Per me: Cuba è un mondo non solo un posto.