In bici tra i castelli della Loira
Partenza il 9 agosto per Parigi ( volo vueling A/R 128 euro a persona). Arrivo previsto per le 17. La nostra prima tappa è Blois. Blois si può raggiungere in treno sia direttamente dall’ aeroporto sia da Parigi ma a noi non coincidevano gli orari e quindi decidiamo di noleggiare un auto per arrivarci. Purtroppo il giorno dopo è domenica e non tutti sono disponibili per la consegna dell ‘auto così alla fine la scelta è quasi obbligata AVIS: 110 euro con consegna macchina domenica mattina.
Arriviamo a Blois e iniziamo la folle ricerca del chambre d’ hotes in prenotato che si trova a Vineuil paesino adiacente a Blois… Inutile, non troviamo indicazioni, ci arrendiamo e chiamiamo i propretari che gentilissimi ci vengono a prendere.
Alloggiamo a “Le Clos Fleuri” il posto è carino e la stanza molto grande, la colazione invece lascia un po’ a desiderare infatti la proprietaria ti chiede cosa desideri (te, caffe, cioccolato) però per mangiare mette in un cesto due baguette per tutti gli ospiti che ognuno deve tagliare ed è decisamente poco se si è in 7 a tavola. Ovviamente ci sono a disposizione burro e vari tipi di marmellate. Bella invece l’idea della tavola in comune per la colazione che abbiamo trovato in tutti i chambre d’ hotes. E che permette di fare conoscenza con gli altri ospiti.
I chambre d’ hotes non sono altro che bed and breakfast, solitamente si trovano in campagna e hanno spazi aperti dove rilassarsi.
Le bici le abbiamo prenotate tramite il sito internet della catena “DETOURS de Loire” che ci permette di prelevarle a Blois e riconsegnarle a Saumur (tappa finale del nostro viaggio) 2 biciclette per 10 giorni 186 euro di cui 32 circa sono perché le lasciamo in un’altra località.
Domenica 10 andiamo a lasciare la macchina e a ritirare le bici, trovare il negozio è facile è proprio nel centro del paese sotto al castello.
Si parte!!! Come prima tappa non facciamo tanti km ci aspetta il castello di Blois per il quale la nostra ospite ci ha anche dato una riduzione in due paghiamo 10 euro invece che 14. Il castello è modesto , è sicuramente molto bella la scalinata esterna nel cortile, simpatico lo spettacolo dei due duellanti, belle alcune sale e il belvedere, ma non è certo di quei castelli che ti rimangono impressi.
Di fronte c’è la casa della magia ci avviciniamo la guardiamo ma poi decidiamo di non entrare e ci avviamo verso il castello di Chambord…
Non dovrebbe essere difficile abbiamo una cartina che ci ha inviato l’ufficio turistico (http://www.Chateauxavelo.Com) con tutti percorsi ciclabili della zona. Purtroppo però le indicazioni scarseggiano se ne trova una ogni tanto e spesso non ce ne sono ai bivi quindi diventa un continuo errare. E non siamo le sole ad ogni incrocio incontriamo turisti intenti a capire la direzione da seguire. Comunque riusciamo ad arrivare, l’ultimo tratto è molto bello e suggestivo il castello è proprio n mezzo alla foresta e vederlo spuntare è uno spettacolo, peccato che per arrivare qui spesso abbiamo dovuto fare tratti su strada, strade è vero poco trafficate, ma quando qualche macchina passava lo faceva a grande velocità.
A piedi del castello di Chambord c’è un mercatino di prodotti locali e noi non ci facciamo sfuggire l occasione di comprare la baguette.
Il castello di Chambord secondo me è uno di quelli da non perdere circondato da prati verdi ottimamente tenuti e da un corso d’acqua che si dirige verso la foresta, è imponente e maestoso.
La visita interna (23 euro 2 biglietti con 1 audio guida, anche in questo caso la signora del B&B ci aveva fornito una biglietto per lo sconto e abbiamo pagato 19 euro) è secondo me d’obbligo, già nel cortile interno ci si rende conto di quanto è grande. Dentro è facile perdersi tra i vari cammini. Tutto ruota attorno ad una grande doppia scala ad elica che forse fu ideata da Leonardo Da Vinci. Tramite essa si raggiungono le varie stanze reali.
Al ritorno dal castello individuiamo il simbolo del percorso ciclabile tra gli alberi, lo prendiamo e decidiamo di seguire tutte le indicazioni… Un disastro.. Ci mettiamo il doppio del tempo perdendoci varie volte. Il problema è che queste indicazioni sono piccole, spesso nascoste e che quando non ci sono significa che bisogna seguire la strada principale, ma sono solo delle frecce con il numero del percorso e raramente c’è l’indicazione del posto quindi essendo piste circolari spesso si rischia di allontanarsi invece di avvicinarsi!!!! Finalmente arriviamo a Blois e decidiamo di meritarci una bella bistecca a “le bistrot” indicato dalla guida, a parte il servizio un po’ lento il cibo era ottimo.
Il ritorno si rivela un odissea ci rendiamo conto che la pista ciclabile che ci porta a Vineuil è completamente al buio subito usciti da Blois sono pochi km ma preferiamo farli su strada che in mezzo a gli alberi.
Se pensate di fare completamente in bici il vostro viaggio vi sconsiglio vivamente questo chambre d’ hotes perché veramente irrangiungibile la sera ( anche se per fortuna fa buio molto tardi).
Lunedì 11 si parte per Amboise, strada facendo vorremmo fare tappa al castello di Cheverny e di chaumont.
A parte le prime difficoltà nel trovare la pista e qualche salita di troppo stavolta sbagliare ci ha fatto trovare un percorso bellissimo proprio dentro la foresta domaniale “De russy”, il percorso è il numero 4. Finalmente pedaliamo nella natura senza l’ ansia delle macchine. Questo percorso che porta a Cheverny è veramente piacevole, anche una volta abbandonata la foresta le parti su strada sono pochi e si alternano con altri spazi verdi protetti.
Al castello di Cheverny decidiamo di prendere anche la passeggiata in barca in una zona altrimenti vietata al pubblico, il tutto 17,40 euro a testa.
I giardini che circondano il castello sono anche qui molto curati ma senza fiori, mentre c’è una parte di orto con piante e frutti e poi ci sono i cani bellissimi … che vengono tuttora usati per le battute di caccia.
Il castello internamente mostra solo poche stanze niente di veramente entusiasmante. Facciamo una passeggiata tra i giardini e ci avviamo alla passeggiata in barca, ma bisognava prenotare così dobbiamo aspettare circa 40 minuti il nostro turno, ma c’è i sole quindi è un piacere sdraiarsi sull’ erba vicino al corso d’acqua a bere una bibita e riposarsi un po’.
Il giro in barca prevede uno spostamento in macchina dentro la foresta e poi la barca, piacevole.
Si riparte destinazione Chaumont, la nostra cartina indica che nell’ ultimo tratto non ci sono piste ciclabili… Pazienza… Il problema è che di nuovo ci perdiamo seguendo indicazioni assurde e nascoste dietro gli alberi, quando finalmente arriviamo siamo distrutte il castello sta per chiudere e noi vogliamo solo arrivare ad Amboise così chiedo all’ufficio turistico come arrivare e la signora mi dice che ahimè non ci sono percorsi ciclabili e mi consiglia un percorso tra i vari paesini…
Divoriamo i successivi 20km in un ora e finalmente arriviamo ad Amboise il nostro chambre d’hotes è qualche km lontano dal centro. L’arrivo è stato tutt’altro che accogliente la proprietaria ci accusa di scorrettezza perché non avevamo chiamato ed eravamo arrivate tardi ( erano le 21 sera). Il punto è che nelle mail che ci eravamo scambiate non aveva mai chiesto una conferma ne precisato un orario d arrivo. E’ il posto dove ci siamo trovate peggio il prato e il porticato all’aperto non sono utilizzabili, la proprietaria era più preoccupata di non disturbare un ospite anziana nell’altra stanza che di trattare noi come ospiti, la colazione invece era abbondante.
Martedì ci dirigiamo verso Chenonceau cerchiamo e troviamo la pista ciclabile che collega amboise a Chenonceau, un paio km fuori da Amboise la pista abbandona finalmente la strada per inoltrarsi tra gli alberi e i campi. Le salite e le discese si susseguono e alcune sono veramente impegnative soprattutto nel percorso di ritorno.
Arriviamo al castello e per la prima e unica volta troviamo la fila, l’attesa per fare il biglietto è di circa mezz’ora.
L ingresso è molto bello un viale alberato ti porta verso uno dei castelli più belli.
All’ interno le stanze sono molto curate e decorate con fiori freschi, un uscita laterale permette di fare un giro tra gli alberi della foresta. All’uscita facciamo un giro tra i giardino e poi decidiamo di mangiare proprio nel self service che si trova nel giardino del castello. Devo dire un ottimo prezzo, ricordatevi che se volete l’acqua ( sia qui che in tutti i ristoranti) si può tranquillamente prendere quella della brocca invece della costosissima acqua in bottiglia (3.50 euro mezzo litro).
Prossima tappa castello di Amboise, molto bella la vista e anche il castello, all interno si trova anche la tomba di Leonardo da Vinci.
Amboise è molto carina Mercoledì:prima tappa della giornata la Pagoda, il costo di 7 euro forse è un po’ eccessivo ma il posto è molto carino, nel giardino si trovano vari giochi di legno cinesi che possono far divertire i bambini ma che sicuramente scatenano un po’ di nostalgia nei trentenni come me. C’è un forza grande, di legno, altezza tavolino, e un gioco del 15 grande.
Nella pagoda si può salire fino in cima e si gode di una bellissima vista.
Si riparte in direzione Tour – villandry. Cerchiamo inutilmente una pista ciclabile o il percorso pedonale, poi ci arrendiamo e proseguiamo su strada. Percorriamo la D75 fino Montlouis sur loire, dove troviamo un Lidl e decidiamo di fare una sosta spesa. Il Lidl si trova ad un incrocio dove le indicazioni indicano Tour sia dritti che a sx, noi decidiamo per sinistra e come per miracolo spunta una pista ciclabile… che però in realtà ci riporta pochi metri dopo il ponte, insomma probabilmente se fossimo andate dritte l’avremmo trovata subito.
La pista non è certo delle migliori passa in posti pochi piacevoli, un po’ troppo isolati e deserti ma affianco alla strada e senza alberi,comunque è fattibile evitate solo di farla di sera! Arrivate nei pressi di Tour finalmente la strada diventa piacevole, Tour sembra ben attrezzata, molto simile ad una città, troviamo facilmente l’ufficio turistico dove mi forniscono una cartina dettagliata e tutte le indicazioni per arrivare a villan dry in bici. Inoltre ci consiglia di comprare lì i biglietti per i giardini del castello di Villandry e di fare quello per il castello direttamente a Villandry n effetti in questo modo risparmiano 2 euro a testa. Sono altri 20 km ma saranno bellissimi!!! Seguiamo la strada dentro la città fino alle piscine, a quel punto giriamo a destra e ci ritroviamo in un parco molto bello. Decidiamo che è finalmente ora di mangiare ciò che abbiamo comprato, super sosta sul prato sotto gli alberi e il sole !!! La strada per Villandry scorre tranquilla tra boschi e parchi. Il nostro chambre d’ hotes stavolta sembra perfetto in mezzo ai campi, un appartamento indipendente con due stanza e salone e cucina in comune, la possibilità di stare fuori sul prato. Bellissimo! Per fortuna staremo qui 3 giorni.
L unica aspetto negativo è che la nostra stanza ha il bagno privato ma fuori la stanza e la salita enorme che bisogna fare dal paese per arrivare. I due proprietari sono simpatici e socievoli. La colazione è abbandonate e spesso la signora propone dei dolci locali fatti in casa.
Il castello di Villandry presenta dei giardini bellissimi, molto curati da non perdere.
Invece Villandry paese in realtà non esiste sono poche case una chiesa e due bar tutti accanto al castello.
Villandry è collegata molto bene a Langeis tramite pista ciclabile che costeggia il fiume, si attraversa un bellissimo ponte e dopo poco si arriva al castello medioevale. Ai suoi piedi c’è un ottima creperie che consiglio, sono ottime sia le gallette ( creps di grano duro con ripieno salato che le creps dolci) Da villandry ci spostiamo verso Chinon con tappa intermedia Ussè .Dalla pista ciclable (che è percorsa da qualche macchina) il castello spunta nella foresta. Si racconta che questo sia il castello che abbia ispirato la bella addormentata nel bosco ( ma inspiegabilmente non è citato dalla guida) Da qui a Chinon avevamo due possibilità: riprendere la pista ciclabile ed allungare di circa 20 km o seguire su strada e raggiungere Chinon in 13 km, decidiamo per la seconda. Le salite non ci risparmiano neanche questa volta ma in poco siamo a chinon. La cittadina è veramente carina e il nostro chambre d’hotes ha addirittura la piscina riscaldata (peccato staremo qui solo una notte), aperitivo in un bar e cena al cote jardin consigliatissimo (30, rue du Commerce)!!!!!!!! Il castello invece è in ristrutturazione e decidiamo di non visitarlo.
Da Chinon ci dirigiamo verso Saumur con tappa intermedia Cande st martin. La strada fino a cande è molto piacevole dopo invece inizia l’odissea le indicazioni indicano “ciclabile provvisoria” e ci si trova davanti una salita ripida e infinita. Arrivare a Saumur cmq non è difficile nonostante l’ultimo tratta sia fatto su strada.
Il nostro chambre d’ hotes si trova un po’ fuori dal paese è molto bello esternamente e ha tre splendidi cagnolini socievoli. La proprietaria invece non è proprio socievole, rimane sempre molto fredda, continua a dire sia a noi sia a gli altri ospiti che avevano un bambino che si potrebbe usare la piscina ma in realtà non la scopre mai, rilassarsi al tramonto sulle sedie nel porticato e fantastico, ma non sembrava lei gradisse la nostra scelta. La colazione è un po’ risicata e la stanza è polverosa ed è il posto dove abbiamo pagato di più…
Inoltre se siete in bici c’è un altro problema nell’ ultimo tratto di strada dopo le 19 ci sono migliaia di moscerini, praticamente ti impediscono quasi di respirare… Un po’ scomodo.
Il castello di Saumur non è visitabile all’ interno perché, a detta della proprietaria del chambre d’ hotes, un paio di anni fa con i fuochi di artificio per i festeggiamenti del 14 luglio ne hanno fatto crollare un pezzo. A Saumur c’è anche la scuola nazionale di equitazione spagnola molto famosa. E’ possibile fare la visita guidata ( in francese) . Se ci andate in bici preparatevi a faticare per arrivarci grandi salite e grandi discese.
Vicino al supermercato Le Clerq e Decathlon c’è un bel parco piacevole per un pic nic.
Per cenare ottima la Creperie St-Pierre “La Quichenotte” 2 rue Haute St Pierre (a destra della chiesa). Ambiente familiare cibo ottimo.
Saumur è una piccola cittadina, con parecchi negozi di giorno, ma poca vita la sera.
Il 20 mattina consegniamo le bici prendiamo il treno fino a Tour, cambiano per Parigi e a pranzo siamo sotto la basilica del sacro cuore! Ultima creps francese e via verso l’aeroporto.
Per concludere alcuni consigli : se andate in bici preferite la zona da Tours in poi verso Saumur, le colazioni nei chambre d’hotes non sono mai internazionali non vi aspettate salumi o formaggi, ma semplicemente latte, caffè, te o cioccolata, pane burro marmellata e qualche croissant.
Tutti i chambre d’ hotes visitati avevano dei cani, se avete paura chiedete prima! Ecco l’ elenco dei chambre d’hotes con giudizio e prezzi:
Blois (Vineuil) Clos fleuri (1 rue de Greffin) : COLLOCAZIONE: pessima se in bici OSPITALITA’: buona CAMERA: spaziosa pulita COLAZIONE: scarsa RAPPORTO QUALITA/PREZZO: discreto EXTRA: nessuno accenno alla possibilità di usare la piscina e la parte esterna DOPPIA CON BAGNO: 65 euro
Amboise Amboise-valley (Les vallees) : COLLOCAZIONE: un po’ fuori del paese, zona non molto piacevole OSPITALITA’: pessima CAMERA: nella norma pulita COLAZIONE: normale RAPPORTO QUALITA/PREZZO: discreto EXTRA: non c’è la possibilità di usare il porticato e la parte esterna DOPPIA CON BAGNO: 55 euro sconsigliato Villandry Augenniere COLLOCAZIONE: in campagna tra i campi OSPITALITA’: ottima CAMERA: confortevole ma con bagno privato fuori dalla stanza ( doccia in camera), pulita COLAZIONE: normale RAPPORTO QUALITA/PREZZO: buona EXTRA: possibilità di mettersi all’ esterno nel giardino, possibilità di usare la cucina DOPPIA CON BAGNO: 60 euro Consigliato Chinon LA Bonne note (7 rue de la Vaugoyon) : COLLOCAZIONE: qualche km dal centro OSPITALITA’: ottima CAMERA: piccola e pulita COLAZIONE: normale RAPPORTO QUALITA/PREZZO: buona EXTRA: colazione in giardino, piscina coperta e riscaldata DOPPIA CON BAGNO: 52 euro
Saumur Jarillais ( Saint Lambert des Levees): COLLOCAZIONE: un po’ fuori, pessima se in bici.
OSPITALITA’: minima CAMERA: normale e polverosa COLAZIONE: scarsa RAPPORTO QUALITA/PREZZO: pessimo EXTRA: ci sarebbe la piscina ma quando ci siamo stati noi non l’abbiamo mai vista scoperta la veranda è comoda, la signora non ci ha invitato ad usarla ma noi lo abbiamo fatto ed è piacevole al tramonto.
DOPPIA CON BAGNO: 72 euro sconsigliato