Normandia e Bretagna 2
Innanzitutto si consideri che noi siamo andati direttamente in auto partendo da Siena e che quindi la maggior parte dei costi è stata assorbita dal gasolio e dalle spese di viaggio in generale, quindi: 1) negli ipermercati il costo è nettamente inferiore rispetto ai norali distributori; si passa dall 1.47 € all’1.25/1.28 € 2)le autostrade sono nettamente più care rispetto all’italia. Noi le abbiamo utilizzate il meno possibile onestamente. Oltre alla possibilità di godersi il paesaggio e fare piacevoli deviazioni di percorso si consideri che le statali hanno carattere praticamente autostradale specie in normandia. Sono ottime, a doppia corsia e l’unica differenza è il limite a 110 km/h invece che 130 3) va detto comunque che ci è parso che ci siano molti più controlli che in italia dato che noi siamo stati fermati 3 volte in 8 giorni di cui una volta ci hanno fatto il test del palloncino, menomale senza conseguenze 😉 per quanto riguarda il pernottamento noi abbiamo dormito tutte le sere in posti diversi (un po’ stancante di certo), scegliendo delle chambre d’hotes da internet, precedentemente prenotate. I costi, nonostante l’alta stagione, sono bassissimi, abbiamo pagato (in due) tra i 45 ed i 55 euro a notte compresa la colazione (tranne in uno); come sempre quella dei b&b si è rivelata la scelta migliore sia per i costi sia per la qualità, la disponibilità e la gentilezza delle persone che abbiamo trovato. Un po’ di problemi nel trovare alcuni posti sperduti (noi ci affidiamo ancora alla buona carta stradale!) ma è stato anche quello il bello della vacanza alla fine. A Quiberon non abbiamo trovato i padroni di casa, il posto era aperto e per un paio d’ore abbiamo dovuto attendere essendo anche irreperibili telefonicamente. Una volta arrivati si sono comportati come nulla fosse facendoci trovare una camera dopia invece della mtraimoniale e dicendo di unirci i letti (grazie..). Il posto era fantastico ma ecco l’accoglienza un po’ meno. Tutto sommato comunque è andata alla grande.
Una cosa che ci ha lasciati sorpresi è che in tutti i centri cittadini si potesse arrivare in auto fin sotto le cattedrali in pratica, niente a che vedere con le nostre ztl. Questo non ci è piaciuto un granchè perchè è evidente che i monumenti ne risentono in maniera particolare e necessitano veramente di un restauro, infatti moltissimi lo erano…Comunque..
per quanto riguarda il tempo noi siamo stati fortunati: poca pioggia e solo durante gli spostamenti in auto. Moltissimo vento, temperature 15/22 gradi, parecchia umidità in normandia, molta variabilità. Giornate molto lunghe anche adesso col sole che tramontava dopo le 21. Tutto sommato noi siamo stati fortunati era ideale per non farsi fiaccare dal caldo nel girellare come trottole! Dunque eccoci alle tappe del nostro viaggio: DOMENICA 17 partenza da siena alle 11.30 in direzione Annemasse dove avremmo pernottato. Visita a Losanna e Ginevra oltre a brevi soste in graziosissimi paesini svizzeri. È stata per lo più una giornata di viaggio con brevissime soste.
LUNEDI 18 partenza prestissimo (come poi tutti i giorni…) verso la Borgogna dove abbiamo visitato Cluny (poco turistica, forse non molto conosciuta; nel medioevo venne fondata un’importantissima abbazia che diede origine all’ordine dei cluniacensi. I miei studi medievisti sono stati appunto uno dei momenti che ci hanno spinto verso queste mete) e successivamente la bellissima Digione (comprate a senape perchè ne fanno di mille qualità tutte speciali!). Percorrendo le strade della borgogna ce ne siamo innamorati, certamente torneremo. Verso le 18 siamo arrivati a Reims giusto in tempo per fortuna per visitare bene l’abbazia di Saint Remi e la cattedrale di Notre Dame, poi un giro in centro, molto caratteristici. La notte abbiamo pernottato a Fismes, poco distante sulla strada che porta a Rouen MARTEDI 19 I Demouselle, presso i quali pernottavamo ci hanno consigliato di visitare alcuni posti da noi non conosicuti così prima di Rouen (una delle città più belle che ho visto, con un centro storico meraviglioso davvero!) abbiamo fatto sosta al castello di Pierrefonds, a Compiegne e Beauvais. Dopo Rouen, percorrendo la strada delle abbazie che ci ha portato a vedere innumerevoli borghi medievali veramente incantevoli, siamo giunti sulla costa dove abbiao visitato Fecamp (andate assolutamente a visitare il Benedectine oltre naturalmente alle magnifiche falesie) ed Etretat un paese meraviglioso, molto piccolo ma assolutamente fantastico anche qui falesie spettacolari alle quali si può giungere a piedi o in auto innumerevoli negozi di souvenir molto originali ed in generale un paesino davvero delizioso. Il tempo quel giorno non è stato dei migliori almeno li sulla costa, era piuttosto freddino. Non abbiamo visitato Le havre sulla quale avevamo avuto pareri contrastanti (l’attraversamento del ponte di normandia costa 5 euro comunque). Dopo esserci sistemati a Ryes poco a nord di bayeux, abbiamo cenato a Cean visitandola di notte (il che l’ha resa ancora più suggestiva!). La cena peraltro è stata ottima, in pieno centro, con menu a 23 euro abbiamo gustato dell’ottimo pesce. Davvero bella Caen! ci è un po’ dispiaciuto vederla a quell’ora perchè volevamo entrare all’abbazia degli uomini ma con questi ritmi qualcosa andava sacrificato.
MERCOLEDI 20 la mattina prestissimo abbiamo visto bayeaux, il centro è molto piccolo quindi si visita abbastanza velocemente, abbiamo atteso l’apertura della cattedrale e dopo averla vista siamo andati via in direzione Arromanches per vedere le spiagge del d-day. (una spiaggia sicuramente meno “impegnativa” di utah beach ad esempio ma comunque di impatto piuttosto forte), c’era la bassa marea perciò abbiamo approfittato per una “passeggiata” tra i resti del porto artificiale. Successivamente abbiamo visitato il castello di Gratot, Coutances, luogo d’origine di Rodolfo d’Altavilla, Coutainville e Granville (quest’ultima certamente la più bella delle tre) fino a giungere a quella che era la VERA meta del giorno (e uno dei momenti clou del viaggio): mont saint michel. Inutile dire che fin da quando inizia a stagliarsi da lontano la sua sagoma lo stupore è grande. È molto molto più bello di quel che potevamo immaginare. Giungiamo con la bassa marea, entriamo nella meravigliosa cinta muraria, molto affollata peraltro quest’anno ricorre il 1300° dalla fondazione, e ricca di negozi di souvenir che comunque non rovinano più di tanto l’atmosfera specie perchè sono concentrati nella parte bassa. Visitaimo poi l’abbazia (i costi sono veramente bassi 8.50 intero 5 euro il ridotto e la visita è d’obbligo. È giustamente chiamata la Meraviglia!) la vista che si gode da lassù è favolosa, i colori della spiaggia liberata dalle acque sono indimenticabili, la gente che raggiungeva a a piedi l’isolotto antistante, la veduta sulla fortificazione dall’alto. Tutto indescrivibile! è a malincuore quindi che ce ne andiamo mentre vediamo risalire la marea, uno spettacolo indimenticabile! pernottiamo a Ploer sur Rance, impieghiamo un’ora buona a trovare il posto ma i nostri ospiti ci indirizzano poi al vicino ristorante, la Cale, al porto sottostante dove consumiamo del pesce ancora migliore di quello di caen. Certamente un posto in cui, non conoscedolo, non saremmo andati, pensavamo infatti di cenare a saint malo invece è andata benissimo così, un ristorante non turistico ma per questo ancora migliore. Peraltro sottolineo che sempre abbiamo trovato persone molto disponibili anche a superare difficoltà di lingua differentemente da quanto si dice di solito. Dopocena abbiamo visitato un po’ saint malo, molto carina (poi un incendio ci ha fatti scappare ma vabbè…) GIOVEDI 21 partiamo sempre presto in direzione Paimpol, carino il paese ma quel che vale la pena vedere è l’abbazia di Beauport. Viene fornita anche una utilissima guida in italiano che ci illustra perfettamente i vari ambienti in molti dei quali sono ricostruite scene di vita dei monaci dell’epoca. Indubbiamente suggestiva e ben curata! a quel punto, con varie soste nel finisterre, siamo giunti a Quimper dove era d’obbligo acquistare le faience, delle maioliche molto carine e che si trovano anche a prezzi molto accessibili, successivamente Concarneau, molto carina la cittadella fortificata! ed infine Pont Aven che consigliamo a tutti! tutto il paese (saranno 3000 abitanti??) è bellissimo, ricco di atelier con esposizioni di quadri che ricordano il ruolo del paese nel campo dell’arte figurativa, ma anche di negozi in cui acquistare (e gustare: andate all’atelier de la galette dove girando per gli scaffali potrete assaggiare torte e dolci vari e bere liquori e prodotti locali!) le famose gallettes dolci, squisite! il vecchio borgo di pescatori, sulla riva dell’aven poi ci è apparso davanti inaspettatamente e ci ha stregati: la casetta sul fiume i salici gli antichi mulini. Un autentico paradiso. Ce ne andiamo solo perchè ci spinge la voglia di vedere finalmente i famosi menhir di carnac, visitati verso le 19.30-20-00 con una luce spettacolare che rendeva l’atmosfera ancora più magica. Effettivamente fanno impressione. In questo periodo dell’anno sono recintati per permettere la cresita della vegetazione, d’inverno no per quanto abbiamo letto, comunque si visitano gratutitamente e ci sarebbe anche un sentiero di 8 km che permette di vederli tutti. I nostri ritmi purtroppo ci hanno importo di spostarci in auto ma se potete fermarvi di più certamente vale la pena. pernottamento a St. Pierre di Quiberon (vedi quanto detto prima sull’accoglienza..) VENERDI 22 alle 8 parte il nostro traghetto da Quiberon alla belle Ile, dove 1 ora dopo noleggiamo 2 biciclette e iniziamo a perlustrare l’isola: la spiaggia di donnan è indubbiamente uno dei paesaggi più belli mai visti, veramente rappresentativo della bretagna. Impossibile staccarsi da un luogo come quello. Avremmo voluto fare il bagno ma il forte vento ci ha scoraggiati così abbaimo proseguito visitando sauzon, bangor fino a tornare al punto di partenza a le palais la piccola “capitale” della bellissima isola. Alll’imbarco l’ultimo regalo di questo magnifico posto sono i saluti che un gruppo di persone accalcate sul faro lancia al nostro battello sventolando fazzoletti bianchi. Altro posto dove abbiamo lasciato il cuore. Nel tardo pomeriggio visitaimo vannes e poi velocemente la bella nantes che comunque già presneta un volto diverso dalla vera bretagna quella dei paesini, della spiagge frastagliate e della forte cultura bretone. A quel punto abbiamo abbandonato la bretagna. Inizia il nostro inesorabile riavvicinamento a casa…
ceniamo ad angers e finalmente gustiamo le galetas, praticamente delle crepes saltae fatte col grano saraceno. Ottime! accompagnate da due birre con 9 euro ciascuno abbiamo cenato.
SABATO 23 dopo una velocissima visita ad Angers (favolosa), giungiamo a Bordeaux (si in questo giorno abbaimo veramente macinato km) dove ci tratteniamo qualche ora e verso le 20 siamo a carcassone. L’idea è di visitare la Citè dopo cena ma una festa spagnola alla bastide saint Loius ci distrae quindi mangiamo li approfittando dei numerosi stand che proponevano paella e sangira ed altre specialità spagnole e rimandiamo carcassone all’ indomani DOMENICA 24 Carcassone è indescrivibile, vista da fuori sembra irreale. Purtroppo in questi luoghi ci siamo trattenuti poco, non erano la nostra vera meta ma ci torneremo senza dubbio con più calma perchè lo meritano! tutta la zona del minervois peraltro ha un paesaggio favoloso, ci sarebbero mille cose da vedere con possibilità di escursioni molto belle. Dopo carcassonne visitiamo Rennes le chateau. Devo ammettere che io non sarei nemmeno andata perchè la reputo una vera bufala ma tant’è, il mio ragazzo voleva andarci quindi. Quanto meno il paesaggio da lassù con i pirenei davanti è davvero bello per il resto il paese è piccolino molto calmo (tutto segue gli orari della chiesa…), carina la torre magdala e molto “pittoresca” la chiesa. Masssììì abbiamo visto pure questa! ultimissima tappa sulla via del ritorno: Avignone. Ecco questa è forse quella che ci ha più “deluso” bella alla fine, ma dopo esserci riempiti gli occhi nei giorni precedenti… In particolare il palazzo dei papi favoloso fuori, dentro è stato un po’ deludente a fronte di un biglietto da 10 euro ci aspettavamo qualcosa di più. Pernottiamo in Provenza, a salernes e la mattina di lunedi 24 rientriamo in Italia.
il vaiggio è stato favoloso, i piccoli inconvenienti superati con un sorriso, i luoghi fantastici, suggestivi, indescrivibili davvero,non ci sono parole adatte. Vi consiglio veramente una vacanza in queste regioni, magari con meno furia di noi 😉 tra le due forse la bretagna mi è piaciuta di più specie per il paesaggio e per la loro cultura e l’atmosfera particolare. Il vaiggio alla fine si fa spendendo anche relativamente poco.
insomma non vediamo l’ora di tornare! andateci anche voi non ve ne pentirete sicuramente!!!!!