A Nosy Be con noi
Risate a crepapelle leggendo la Lonely Planet che ormai per me è una guida comica.
All’aeroporto di Nosy Be, l’organizzazione, anzi, la disorganizzazione semplicemente non può essere descritta in alcun modo. 2 ore di code inutili per avere semplicemente un timbro sul passaporto. 40° al sole, umidità altissima. Sopra di una vecchia renault9 scassatissima ci rechiamo ad Andilana beach, dove abbiamo prenotato una stanza in un b&b di proprietà di una ragazza malgascia carinissima e molto fine, sposata con Jean Marc, un uomo francese che ormai vive ai tropici da molti anni. Pranziamo e ceniamo da loro in un’atmosfera familiare affettuosa. Andilana non è grandissima, è una baietta tropicale con palme che si tuffano sul mare sicuramente adatta a coloro che amano la tranquillità (ed è una delle spiagge + movimentate di nosy be…20 xsone in tutto all’ora di punta). Cmq qui siamo in Africa. Con la sua povertà, i bimbi che salutano per la strada vestiti come bambole e profumi e vegetazione tropicale da sogno. Siamo rimasti però un po’ delusi dal “movimento” in generale, che ad Andilana è inesistente, ma questa è solo una questione di aspettative…Qualsiasi attività sembra ruotare solo intorno ad un villaggio di un famoso tour operator italiano, a 200 metri da noi, al quale noi non possiamo accedere (e neanche vogliamo!) RACCOMANDAZIONI DEL 1° GIORNO: VESTITEVI IN MODO CHE UNA VOLTA ATTERRATI IL VS. Abbigliamento sia quasi inesitente o cmq permetta ventilazione. No nero. Lunga attesa al sole prima di entrare all’aeroporto. No aria condizionata. Coda tipo ammucchiata di rugby di circa 2 ore. Non avrete via di scampo.
cambio: se siete ad andilana (che cmq e’ il posto migliore da quello che abbiamo visto noi), la banca non c’e’. Alla guesthouse vi possono cambiare un po’ di soldini, tipo 100€ massimo. ALTRIMENTI LA BANCA + VICINA E’ A 45 MINUTI MINIMO DI TAXI, AD AMBATOLOAKA.
22 aprile Stamane alzati con il terrore della “vendetta degli antenati”. Fermenti lattici e dissenten hanno risolto tutto ma non essendo certi di ciò, abbiamo preferito rimanere in zona e qst è stata anche una buona scusa per allontanare gli insistenti venditori di escursioni. Mattina passeggiatona con bassa marea, osservazione del fenomeno CACCHE DI COCOMERO DI MARE ed un bagno nel mare + caldo che abbia mai sperimentato. Un ragazzo promoter dei tanti sulla spiaggia ci ha poi convinti ad andare a mangiare nel ristorante da lui promosso, di cui eravamo gli unici clienti insieme ad un gruppo di ragazzi malgasci nullafacenti e nulla volenti fare. Tutti i ristoranti ad Andilana, tranne uno molto bello sulla spiaggia e la ns guesthouse, sono aperti solo a pranzo. Forse per via del fatto che di giorno non è necessaria l’elettricità. Mentre aspettiamo il pranzo e poi mangiamo (l’attesa è durata molto di + del pasto), un gruppetto di ragazzini guardava un film alla tv ed altri, seduti al bancone, facevano veramente “nulla” per quasi due ore. Il prezzo pagato, per noi europei non era niente, ma per loro era carissimo. Abbiamo mangiato del pesce alla griglia io e delle aragostine angelo, con del riso bollito secco e per dolce della frutta. A loro non sarà costato niente…Per noi non è stato granché e ci siamo sentiti un po’ “raggirati” per esser stati portati in questo capannone di legno a mangiare da soli circondati da ragazzini che guardavano la tele…Dopo pranzo poltriamo volentieri e poi servizio fotografico immancabile ed irrinunciabile su palma che si tuffa nel mare (ho ancora il segno della corteccia sul braccio). Ritorniamo in camera che il sole non è ancora tramontato a causa delle MOUCHES DE FEU. Dei moscerini microscopici che dalle 4 e mezza in poi del pomeriggio infestano la spiaggia, non te ne accorgi ma ti mangiano vivo, peggio di 1000 zanzare tigre e ti gratterai, come la vittima di una maledizione, ancora per 10gg dopo essere tornato in italia…(veramente, non è una battuta). Prima di cena passeggiatina alla ricerca di un ristorantino carino ma con grande sorpresa troviamo IL NULLA. A parte il ristorante sulla spiaggia al quale una sera a settimana non si può accedere perché prenotato completamente dai clienti del villaggio turistico. Decidiamo quindi di mangiare alla ns guesthouse, dove tra l’altro, abbiamo mangiato così stramaledettamente bene che non ci smuoveremo + di lì, super coccolati da jean marc ed eugenie.
Qui a Nosy Be (ce ne rendiamo conto solo ora addentando il primo di un piatto di giganteschi gamberoni) siamo AI CONFINI DELLA REALTA’. Noi. Ma non è così per tutti, quindi nn si tratta di una realtà soggettiva…Una coppia che cena di fianco a noi si è portata le carte al ristorante e cena giocando a carte. Forse la loro percezione della realtà è diversa dalla nostra! Siamo arrivati alle fantastiche banane flambè col rhum fatto in casa ascoltando ammirati FRANCOIS CALIFAIN…Una versione francese di FRANCO CALIFANO. A fine pasto passeggiatona sulla spiaggia. Romanticissima…Luna piena…Noi seduti su una panchina mano nella mano ed alle ns spalle lo schermo gigante del ristorante che trasmetteva CHELSEA-LIVERPOOL…Per fortuna eravamo romantici dentro… RACCOMANDAZIONI DEL 2° GIORNO: PORTATEVI UNA CREMA SOLARE PROTETTIVA CHE PROTEGGA ANCHE DALLE ZANZARE (MOUCHE DE FEU, MOOOLTO PEGGIO!) O VICEVERSA UN ANTIZANZARA CHE PROTEGGA DAL SOLE, SO CHE ESISTONO. INOLTRE L’IMMANCABILE DISSENTEN ED I FERMENTI LATTICI.
PER SFUGGIRE AI RAGAZZI CHE VENDONO LE ESCURSIONI, CHE A VOLTE RIESCONO AD ESSERE APPICCICATICCI, DITE CHE AVETE PROBLEMI INTESTINALI, COME SCUSA FUNZIONA SEMPRE! 23 aprile Sveglia con gallo e galline varie dopo un sonno disturbato dal fantasma sbadiglino. Fuori dalla ns finestra, che si trova dietro la testiera del letto ed aperta, senza vetri, ogni tanto di notte si sente un uomo sbadigliare, ma così vicino e così forte che sembra essere all’interno della ns camera…Un po’ di spavento (mio) e poi, appurata la sua innoquità, lo abbiamo accettato in quanto “presenza” buona e non ci abbiamo + fatto caso.
Sveglia alle 7.30 e poi un tipo incontrato sulla spiaggia (questi ragazzi parlano tutti italiano) è venuto a prenderci per andare in esursione a NOSY KOMBA E NOSY TANIKELY. Arriviamo ad AMBATOLOAKA per l’imbarco e, insieme ad un’altra dozzina di persone iniziamo la ns. Giornata di escursione.
ATTENZIONE A QUANTO PAGATE LE ESCURSIONI. Contrattate sempre. Noi questa l’abbiamo pagata 35.000 ariare a testa, ma 2 ragazzi che abbiamo conosciuto l’hanno pagata quasi il doppio! Tornando a noi, arriviamo a nosy komba e ci accoglie un villaggio in piena attività lavorativa/scolastica, con tanti bimbi in divisa scolastica e donne alla porta di negozietti di souvenir artigianali. Paghiamo 1€ ed andiamo su per una collinetta dove troviamo lemuri, boa e tartarughe, nonché diverse specie di zanzare. Tutto molto turistico. Giù dalla collinetta “zoo” ripartiamo per nosy tanikely, dove abbiamo passato qualche ora. Pranzo succulento, mare verde stupendo con barriera corallina praticamente a riva. Consiglio da donna a donna: portarsi asciugamani da mettere sui tronchi d’albero su cui si mangia perché sono pieni di formiche ed altri insetti. Servono inoltre per ripararsi dagli spruzzi d’acqua sulla barca al rientro (praticamente una doccia fredda ad ogni onda!) Dopo cena, ampliamente innaffiata da birra prima e rhum alla vaniglia, all’ananas e allo zenzero, dopo, solita passeggiata sulla spiaggia anche se non mi reggevo in piedi pressoché ubriaca e, in camera, “piombati” dal sonno. raccomandazioni del 3° giorno: contrattare sempre escursioni. Se andate a nosy tanikely, se avete scarpette per barriera corallina e ricci, portatevele. ANCHE MASCHERA E BOCCAGLIO PERCHE’ E’ BELLISSIMO! ASCIUGAMANI E PAREOS X PRANZO SU TRONCHI D’ALBERO.
VI SERVIRA’ ANCHE UNA PILA CHE ILLUMINI BENE PERCHE’ IN GIRO DI SERA NON C’E’ LUCE.
24aprile Oggi il programma era di affittare uno scooter per 1 g e fare il giro dell’isola, ma, sebbene ci abbiano detto che basta 1h. E mezza, la ns esperienza è stata diversa. 1° – si va in taxi collettivo da andilana ad ambatoloaka per affittare lo scooter. Cambio taxi a djamandjar perché nn si può andare direttamente. Il primo taxi, renault4, come tutti, cadeva a pezzi. Si avviava solo unendo a mano i fili dell’avviamento e si spegneva scollegandoli. Il carburante era contenuto dentro ad una bottiglia d’acqua posizionata nel cruscotto e collegata al motore tramite una cannuccia di plastica…Non parliamo della carrozzeria…Gli interni in pratica non esistevano.
Il 2° taxi, sempre “quatrelle”, era ok, ma io e angelo ci siam dovuti stringere davanti con l’autista, stando quindi in 3…Dietro di noi una ragazza locale che parlava italiano (attenzione a quello che dite perché molti lo parlano!). In tutto, da andilana ad ambatoloaka in taxi collettivo abbiamo impiegato quasi 1h e mezza.
Arrivati ad ambatoloaka, abbiamo affittato uno scooter x 2 gg a 24€. Angelo fa un po’ di prove e viaaa! Verso la farmacia per le 98 punture di mouche de feu che avevo solo sulla camba destra.
Ci avviamo in scooter verso uno spiaggione di cui ci han parlato. Per la strada un sacco di spunti fotografici. Ci fermiamo qualche volta, poi r-incontriamo i francesi che stanno nella ns. Stessa guesthouse, i quali ci ribadiscono quanto è bello il posto in cui stiamo andando, selvaggio e solitario, con due villaggi di pescatori uno all’inizio e l’altro alla fine dello spiaggione. Ci andiamo subito ma non ci rendiamo conto, se non troppo tardi di quanto qst posto sia sperduto. È la spiaggia di Ambasindava. Attenzione. Deserto e acqua salata. Paesaggio desolato di mangrovie essiccate. Portatevi da bere e frutta Villaggi di pescatori fuori dal mondo. Una signora ci vende una coca cola al prezzo che si potrebbe pagare in un hotel quattro stelle in italia. Passeggiatona. Subito incontriamo dei bambini che tornano da scuola, freschi come delle rose mentre noi stavamo annaspando…Poi + nessuno. Il dubbio che un secondo villaggio non esistesse ci assale ed il prode angelo va in avanscoperta lasciandomi in un cm. Quadrato di ombra. Ero già distrutta e non immaginavo che stremati all’arrivo nel villaggetto di pescatori non ci fosse un bar, né un bugigattolo qsiasi per bere dell’acqua…Abbiamo dovuto affidarci al primo passante che nonostante si riveli essere un alcolizzato probabilmente mezzo drogato in cerca di una possibile fortuna (noi), arrampicandosi su di una palma, ci ha recuperato due splendidi cocchi da bere. La vita e’ salva. Mercanteggiamo quantificando la ns salvezza in 5000 ariare. Risolta anche l’incomprensione con un taxista locale sprovvisto di taxi che in cambio di un po’ di ariare a nostra discrezione ci avrebbe accompagnati a destinazione A PIEDI (questo neanche un napoletano l’ha mai inventato!!!), ci avviamo per l’appunto a piedi, rifiutando la sua seppur pedonale compagnia. Attenzione- se volete vedere qst spiaggia, munitevi di acqua e frutta.
Guardando tra gli alberi, bellissimi uccelli colorati rosso fuoco! RACCOMANDAZIONI DEL 4° GIORNO: NON USCITE MAI SENZA ACQUA E FRUTTA NELLO ZAINO. portatevi anche degli spiccioli, non “soldoni” perche’ ogni tanto la polizia vi ferma e pare che potrebbe essere utile una mancia (non molto) per evitare una multa. INOLTRE, DOVESTE MAI COMPRARE QUALCHE COSA, SPESSO LA GENTE E’ COSI’ POVERA CHE SEMBRA MALE FARSI DARE IL RESTO, MA PER NON PORTARE SQUILIBRIO SULLA LORO ECONOMIA (COME IN TUTTI I PAESI POVERI) E’ BENE PAGARE IL GIUSTO E NON 3 VOLTE TANTO PERCHE’ SON POVERI.
25 aprile Con lo scooter, finalmente, destinazione HELLVILLE, che, dato il nome, non ispira molto…Invece il suo nome deriva da non so chi di nome HELL, importante storicamente da queste parti. Prima fermata, il mercato. Saltato subito il reparto carne, rivoltevole, ci avviamo verso il reparto spezie, frutta e verdura nonché pesce essiccato. La gente è poco propensa a farsi fotografare, ma la varietà di colori offre tanti spunti interessanti. Da lì girovaghiamo un po’ senza meta nella calura di mezzogiorno alla ricerca della mangiatoia che facesse per noi ma non trovandola, abbiamo agito d’astuzia ed abbiamo seguito un gruppetto di tedeschi verso una meta a noi ignota. Ciò ha generato l’ormai famosa domanda esistenziale di angelo “SIAMO RIDOTTI COSI’ MALE?…” Ebbene sì, perché i tedeschi ci portano (inconsapevolmente) in un carissimo sorta di fast food pizzeria malgascio dove memori degli olezzi che ci avevano intrisi al marché couvert, ci siamo affidati a delle innoque patatine fritte e cocacola, evitando carne e uova. Dopo pranzo, visitata la parte coloniale di hellville ed il porto (cn diversi spunti per le ns. Foto). Da ricordare è la ns unica visita in una banca locale per cambiare poi alla fine solo 50€. Io, nell’attesa, mi sono addormentata. Angelo invece, per ingannare l’attesa, è riuscito persino a scattare qualche foto. Riconosciamo nell’impiegato bancario lo stesso ritmo dell’impiegato doganale. L’ETERNITA’.
Mi sa che qnd si entra in un qualsiasi ufficio statale o cmq che prevede una certa organizzazione, bisogna esser sicuri di avere 2 o 3 orette libere. Sfinimento quasi massimo, quindi rientriamo in modo che io riesca a fare ancora un’oretta di spiaggia; cosa impossibile a causa delle mouche de feu e causa splendido malgascio con costume giallissimo in vacanza che puntava l’europea senza un uomo a fianco (…Detto uomo se ne stava in veranda a sorseggiare birra con una pezza bagnata in fronte…) Cenetta come sempre da jean marc e dopo cena con la famiglia a bere qcosa sulla spiaggia, dove angelo trova un po’ di perdizione tra rhum, sigarette e sashimi.
RACCOMANDAZIONI DEL 5° GIORNO: SEMPRE VESTITI CHIARI, CAPPELLINO, SUPER COPERTI PERCHé IN QUALSIASI POSTO CI ARRIVERETE PER L’ORA DI PRANZO. Per le foto, ad hellville meglio un grandangolo 10-20 o similare per riuscire a fotografare le persone senza che se ne accorgano (l’obiettivo non punta su di loro ma loro rientrano nell’inquadratura) – sempre che la vs. Etica non lo proibisca.
non entrate mai in una banca. Cambiate tutto al vs. Hotel. Chiedete prima al vs. HOTEL DI CONSIGLIARVI UN POSTO DOVE MANGIARE AD HELLVILLE.
26 aprile Giornata no. Virus intestinale che mi annienta. Angelo va da solo a rendere lo scooter e batte ogni record conosciuto in quanto a numero di persone sulla stessa macchina (sempre una renault4) -10!!!- Mi ha raccontato che dopo un’attesa di 45min. Sul piazzale assolato dei taxi di Djamandjar han raggiunto il numero minimo necessario alla partenza, ovvero altri 9 sudati energumeni! (oltre lui) hanno fatto il viaggio tutti insieme appassionatamente, 5 davanti e 5 dietro…(come la famosa barzelletta dei 4 elefanti in una cinquecento, 2 davanti e 2 dietro!) Per me invece giornata di riposto totale tra un dissenten e l’altro.
RACCOMANDAZIONI DEL 6° GIORNO: VI CONVIENE SEMPRE PORTARVI UN LIBRO, IN CASO DI OBBLIGO AL RIPOSO FORZATO. IO LO PORTO SEMPRE, MA IN QST CASO E’ STATO VERAMENTE UTILE.
27 aprile. Ultimo giorno di vacanza a nosy be. Spiaggia all day long, con sessione di make up tradizionale malgascio al mattino. Pranzo in riva al mare e passeggiata fotografica per la stradina che porta da noi. Ah, dimenticavo lo shopping, fin dall’inizio rimandato all’ultimo giorno. In quanto donna, dovrei amarlo, invece lo odio per via della contrattazione e del continuo timore che ti freghino e di trovare lo stesso identico articolo a metà del prezzo pagato esattamente due bancarelle dopo…Cmq, ho comprato tutto sulla spiaggia di andilana. Seguono prezzi di riferimento. Intanto, angelo (che non si è unito alla tortura) scattava fotografie delle belle malgascie sulla spiaggia… L’indomani sveglia prestissimo (ci avevano detto di lasciare la guesthouse alle 8 e invece hanno anticipato alle 6…), quindi levataccia e corsa (ancor adesso speriamo di non aver ucciso nessuno) all’aeroporto dove angelo ammazzava la lunga attesa cercando di indovinare chi tra tutti i vacanzieri da villaggio avesse votato “chi”…E quindi chi catalogare “ok” e chi “non ok”… prezzi: camera con bagno, molto carina, a 100m. Dal mare €35 bb per camera per notte.
taxi apt hotel e viceversa, 10€ a testa, a tratta.
noleggio scooter 2gg. 24€+4€ di benzina taxi da andilana ad ambatoloaka: €4000 a persona escursione a nosy komba e nosy tanikely €35 per persona, tutto il giorno, barca e pranzo megagalattico sulla spiaggia con gamberoni granchio, carne di zebu’ una cena con menu’ a prezzo fisso va dai 20.000 ai 30.000 ariare tovaglie ricamate a mano sulla spiaggia €10 bamboline tipiche €2 borsette tipiche €2.5 braccialetti tipici €2 t-shirts tipiche €9 un fascio di stecche di vaniglia diametro €8 + o – 10.000 ariare