Qua e là per l’Olanda

Il nostro tour olandese è durato 8 giorni. Partiti da Orio al Serio con un aereo della Ryanair, atterriamo ad Eindhoven (per chi volesse raggiungere Amsterdam i primi giorni della vacanza con un autobus dell’Airexpressbus, faccia attenzione al punto esatto della fermata, dato che provvisoriamente, la fermata è stata spostata a Diemen).Partiamo...
Scritto da: lali7
qua e là per l'olanda
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Il nostro tour olandese è durato 8 giorni. Partiti da Orio al Serio con un aereo della Ryanair, atterriamo ad Eindhoven (per chi volesse raggiungere Amsterdam i primi giorni della vacanza con un autobus dell’Airexpressbus, faccia attenzione al punto esatto della fermata, dato che provvisoriamente, la fermata è stata spostata a Diemen).Partiamo alla volta di Amsterdam a bordo di un autobus dell’Airexpressbus, che in un’ora e mezzo ci lascia a Diemen, da cui dobbiamo prendere il treno per raggiungere la stazione centrale di Amsterdam.Una volta ad Amsterdam e sistemati nell’albergo prenotato su internet (Leidse Square Hotel, carino e pulito, ottima la posizione), iniziamo l’esplorazione della città, armati di guida Lonely Planet.E’ una città gradevole, che riunisce intrattenimenti adatti ad una “movida” animata: un giro in un coffee shop, una visita nel quartiere a luci rosse (meglio non andarci con dei bambini), piazza Dam o Leidseplein; oppure dispone di un’ampia gamma più culturale come il Rijksmuseum (peccato che ospiti solo 400 dei suoi pezzi, tra cui opere di Rembrandt e Vermeer), o il Van Gogh Museum. I primi due giorni sono dedicati al giro della città, il terzo invece ci vede impegnati in un giro dei paesini del Waterland con le biciclette prese a noleggio: un percorso di circa 37 km in mezzo alla suggestiva campagna olandese (Broek, Monnickendam …Valgono una visita). Con i muscoli indolenziti, lasciamo Amsterdam a bordo dell’auto prenotata con l’Avis, e ci dirigiamo verso la città che abbiamo scelto come secondo campo base:Utrecht. Raggiungiamo la città in un giorno molto piovoso, quindi l’effetto non è dei migliori. Quando arriviamo al B&B (Kilim Centre), la prima impressione già non molto positiva peggiora ulteriormente: è una schifezza; la casa è trascurata, la carta da parati è attaccata col nastro adesivo in alcuni punti, la stanza è polverosa e sporca, anche le lenzuola e gli asciugamani non sono proprio lindi. Ci facciamo coraggio, depositiamo le borse, e per non perdere la giornata, facciamo un giro in macchina fino ad Alkmaar, cittadina famosa per il suo mercato del formaggio. Al di fuori di quest’unica attrattiva, Alkmaar non ha nulla per cui valga la pena di fare tanti chilometri e sprecare benzina; proseguiamo il giro, nonostante la pioggia battente che ci perseguita ovunque ci dirigiamo. Da Alkmaar passiamo sull’Asfluitdijk, la diga lunga circa 30 km e larga 90 m che collega le provincie del Nord Holland con la Frisia. Bella la vista dal ponte che hanno costruito a cavallo della diga. Il giorno dopo, con un fuori programma, ci dirigiamo a Bruges, in Belgio, con la speranza di lasciarci alle spalle la pioggia: che dire? E’un paese bellissimo, quasi da cartolina, che merita assolutamente una visita (è a circa 3 h di macchina da Utrecht). Attenzione: se siete in riserva, e contate di fare rifornimento di benzina prima di ripartire, fatelo prima delle 19, dato che il self – service in molti distributori è possibile, solo se si è in possesso di una carta prepagata, rilasciata dal benzinaio; noi siamo riusciti a saltarci fuori, dato che al decimo distributore, c’era uno sportello che accettava carte di credito dotate di PIN come la nostra Postepay. Risollevati dalla prospettiva di non trascorrere la notte in macchina nel bel mezzo del Belgio, torniamo indietro, e ci prepariamo alla visita di Den Haag (L’Aia), città molto carina che unisce edifici moderni con monumenti e i palazzi storici. Dimenticavo: armatevi di molte monete, dato che in Olanda non esistono quasi parcheggi gratuiti, e nei centri si può arrivare ad un cifra folle di quasi 3 € per un’ora di parcheggio. Da Den Haag passiamo a Delft, città natale di Vermeer, che consiglio caldamente a tutti. I giorni rimanenti sono suddivisi nella visita delle cittadine di Haarlem, ed Edam (perla nascosta del Noord Holland, molto caratteristico). Immancabile è stata anche una visita ai mulini a vento di Kinderdijk, nei dintorni di Rotterdam. L’ultimo giorno invece è trascorso all’insegna della natura al parco nazionale Hoge Veluwe, vicino ad Arnhem: 20 km di bicicletta, messe a disposizione gratuitamente dal parco per chi non avesse un mezzo proprio (il parco ospita anche un museo, chiuso di lunedì). Alla fine, il congedo con qualche lacrima d’addio alla macchina, nostra fedele compagna di viaggio, riconsegnata all’Avis e il ritorno a casa. L’Olanda è un paese molto suggestivo, che vale la pena di essere visitato grazie ad alcuni paesaggi che nessuna foto può riprodurre…PS armatevi di ombrello e giacca (sebbene fossimo in agosto, la temperatura non ha mai superato i 22°)…


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