Andalusia, più di 1000 km. Di piacere
La macchina l’abbiamo prenotata con l’Avis a €175,00 per una settimana classe economica (noi avevamo un fiat doblò), accettano solo carte di credito circuito mastercard, mentre gli alberghi attraverso il circuito www.Booking.Com. In questo sito si trovano offerte molto convenienti, noi abbiamo speso una media di €30,00 per persona a volte con prima colazione in hotel 4 o 5 stelle e tutti corrispondevano alle caratteristiche descritte e come costo fedele alla prenotazione effettuata.
Per l’ingresso all’Ahlambra di Granada ci siamo serviti del circuito www.Servicaixa.Com pagando €13,00 a persona; arrivati sul posto c’è bastato inserire la carta di credito usata per la prenotazione nelle macchine automatiche e immediatamente abbiamo ritirato i biglietti, evitando le code.
Atterrati a Siviglia dopo 2,30h di viaggio e ritirato la macchina, consigliamo il navigatore satellitare (per le caotiche città) che viene noleggiato in loco alla spesa di circa €70,00 a settimana, è iniziata la nostra avventura.
Il primo hotel “Vereda Real” è situato in una posizione tranquilla a pochi km. Dalla città a Valencina.
Siviglia ci ha regalato degli scorci suggestivi cominciando con l’Alcazar (fortezza, palazzo reale con bellissimi giardini) seguendo poi con la cattedrale, la torre Giralda, etc… Le tapas, stuzzichini piacevolissimi, le abbiamo mangiate “Al Campanario” vicino alla Giralda e poco più avanti in un locale con prosciutti (Jamons) attaccati al soffitto… buonissimi! In serata siamo giunti a Cordoba, il nostro hotel “El Conquistador” si trovava nella parte vecchia vicino alla Mezquita (che abbiamo visitato pagando €8,00).
La città è di stile arabo, un labirinto di viuzze e piazze arricchite da palazzi, chiese e colorate da negozietti, bar e ristoranti.
Qui si respirava un’aria di vivacità: la notte contavano lungo le strade e di giorno i ragazzi giocavano con l’acqua delle fontane (c’erano quasi 40 gradi!).
Ci siamo trasferiti poi a Granada il nostro hotel “Casa rural Huerta de Laurel” (un due stelle che ne meritava 3), si trovava a Monachil a qualche km. Dal centro della città. Qui abbiamo cenato, mangiando anche la coda de toro e bevendo un’ottima sangria.
L’attrattiva principale di Granada è l’Ahlambra (bus navetta dal centro ogni 10 minuti a €1,10), qui si può rimanere tranquillamente un giorno godendo di bellezza e quiete senza stancarsi.
Granada offre comunque altri monumenti: cattedrale, capilla real, etc… Il nostro viaggio è proseguito poi per Ronda all’hotel “El poeta de Ronda” anch’esso nel centro storico vicino alla gola del Tajo. Questa bella cittadina grazie alla sua posizione geografica regala stupendi panorami sulle varie sierre. Passeggiano tra i suoi vicoli si incontrano busti di artisti, palazzi e scorci panoramici che creano un’atmosfera magica.
Qui in un palazzo storico alla sinistra della nuova scalinata che porta alla gola del Tajo c’è un ristorante dove su una terrazza panoramica abbiamo gustato un’ottima paella. Anche il Gazpacho è degno di assaggio.
Per raggiungere Jerez abbiamo scelto la strada A372 che attraversa il parco naturale di Grazalema, la consigliamo in quanto si godono di bei paesaggi.
Arrivarti a Jerez e trovato l’hotel “Prestige Palmera Plaza” situato in un’angolo tranquillo a pochi minuti dal centro ci siamo incamminati alla ricerca di qualche localino aperto, la “Cruz Blanza” lo era.
L’indomani dopo aver visto le bellezze della cittadina siamo andati al mare che dista circa 20km.
Non poteva mancare la serata flamenca, l’apt ci ha indirizzato alla “Taberna Flamenca”, un locale dove si può anche mangiare e bere sherry. Lo spettacolo è stato energico e vibrante.
L’ultimo giorno è iniziato con l’abbuffata di churro al bar “La Vega” in piazza Esteve, lunghe frittelle da inzuppare nella cioccolata calda (1000 calorie ma ne vale la pena!).
Per bruciare un po’ di grassi ci siamo poi trasferiti al “El palmar” una bella spiaggia a sud di Cadice.
L’ultima notte l’abbiamo trascorsa a Siviglia all’hotel “Congresos” vicino all’aeroporto, naturalmente non potevamo tornare senza gustare le ultime tapas e la “Cerveceria la Reina” ci ha soddisfatto pienamente! In Andalusia le città sono ben collegate tra loro, le strade quasi tutte gratuite e in ottimo stato, le offerte turistiche sono varie ed efficienti, la gente gentile e disponibile, il clima caldo ma secco e… buon viaggio allora!!! Tamara e Stefano.