Cuba on the road 6
Alla dogana il mio bagaglio viene requisito dagli agenti che mi chiedono di buttare un PLATANO (portato dall’Italia per il viaggio) da li il motto: all’HABANA NON PORTARE LA BANANA! La mia idea è quella di girare CUBA da Nord a Sud,toccando le principali città: HABANA,VINALES,CIENFUEGOS,TRINIDAD,CAMAGUEY,PLAYA SANTALUCIA, HOLGUIN e GUARDALAVACA per poi rientrare all’HABANA per il volo di rientro in Italia.
Il mezzo di trasporto scelto è l’auto, e l’unico servizio prenotato dall’ITALIA è la casa particulares de la HABANA.
All’aeroporto ci viene a prendere una sig.Ra dell’agenzia e per 25 CUC ci porta nell’appartamento da noi prenotato in CALLE CONSULADO, una traversa del Prado a 20 metri dal Malecon.
Arrivando alla casa particulares, la sig. Maria, con una storia alle sue spalle da far venire i capogiri, ci racconta un po’ CUBA…La sua Cuba!! Rimaniamo un po’ impietriti, infatti un conto è leggere tutti i racconti su libri e siti internet, un altro è sentirli in prima persona…La frase che ci rimbomberà in tutti i nostri 15 giorni è…NO ES FACIL!!! Arrivati a casa siamo accolti molto bene, c’è la nonna di 87 anni che è curiosa di parlarci ed ascoltarci, però mancano ancora i proprietari che arriveranno: ENRICQUE E MARISA dei veri personaggi!!!! La casa è carina e molto pulita: abbiamo prenotato una camera tripla per 25 CUC al giorno…
Siamo stanchissimi e sono appena le 19.00 ora locale, ma siamo troppo curiosi di uscire, non resistiamo, doccia e via sul Malecon per gustarci un tramonto da capogiro, abbiamo le lacrime agli occhi; la felicità esce da tutti i pori…Notiamo subito la quantità enorme di polizia che c’è in strada…
L’aria è calda ma secca ,ma dobbiamo rientrare per mangiare…
Ci chiedono cosa vogliamo da mangiare; elencano diversi tipi di piatti, ma i CAMARONES A LA PLANCHA ricevono subito la nostra fiducia…INDESCRIVIBILI…! Beviamo un Mojto storico, il nostro primo a Cuba…È tardi ma moriamo dalla voglia di uscire…Alle 22.30 siamo già in pista…Optiamo per un giro in centro e poi tutti a la CASA DE LA MUSICA… Ottima scelta, tavolo e boteja de RON, spettacolo di cabaret, e poi via le danze!!! Il RON ha fatto il suo effetto, torniamo a casa alle 5.30 ora locale…Per noi le 11.30 del mattino, stanchissimi ma alle stelle…CUBA è già dentro di noi…!!! Dormiamo pochissimo, forse 3 ore, perché Ricardo (il tipo dell’agenzia) è venuto a farci visita…Siamo in coma ma dopo un DESAYUNO cubano …Uova,frutta vera,pane e marmellata, succhi tropicali, siamo subito in pista…L’HABANA CI STA ESPERANDO!! Il nostro primo giorno all’Havana è bellissimo, iniziamo la visita a piedi, ci addentriamo nelle vie più nascoste dell’Havana vieja, passiamo davanti al Capitolio, e vediamo l’hotel Inglaterre…Non possiamo non sederci al tavolo all’aperto e una tripletta di mojto ci da il buongiorno…Il clima è spettacolare, la gente allegra i colori, i fumi delle vecchie cadillac e le guague che trasportano la gente!! Ci buttiamo per pranzo in un baretto e ci mangiamo un panino con jamon y caso!!! Il giro termina con un bel Daiquiry al Floridita INDESCRIVIBILE!! Rientriamo a casa stravolti e un riposino ci allieta i pensieri…Cena sublime da Marisa.
Marisa è una donna sui 35 anni sposata con Enrique, lei ha una hermana che è sposata con un italiano di Madonna di Campiglio, io non ci volevo credere, ma quando ho visto le foto…Parlicchiano un pochino l’italiano, ed Enrique dice che Bruno(suo cognato) è un rompicolioni (alla cubana perché si lamenta sempre)!!! Il cuoco è Enrique che non mi ha fatto rimpiangere la cucina di mia mamma…!! La sera solito giro alla casa de la Musica, e solita boteja de Ron!!!!Facciamo tardi, e la serata la concludiamo, in locale all’hotel Duville( frequentato da soli cubani)… Il giorno seguente decidiamo di andare a Playe de l’Este con un taxi, a cui diamo appuntamento per il ritorno…Il mare è stupendo, e la playa è pienissima…L’acqua è calda per essere aprile e il sole picchia troppo per dei latticini come noi!!! Ci facciamo lasciare dal taxi alla bodeguita del medio e ci facciamo un paio di mojto e un be sigarino, accoppiata vincente!! La sera siamo delle Langoste, e ci addormentiamo come delle pere secche…!!! Dovevamo partire il giorno seguente, ma optiamo per rimanere un altro giorno, infatti dobbiamo ancora andare alla discoteca Turquino, all’ultimo piano dell’Havana Libre, un hotel mozzafiato al Vedado… Il locale è molto turistico, ma la vista è da capogiri…!Non contenti della serata, ci facciamo portare dal tassista in un locale un po’ più vero e tipico…IL PUNTILLA…Facciamo tardi come quasi sempre qui all’HABANA, e ci divertiamo ancora un po’ sul Malecon…Infatti veniamo sempre tenuti a conversare con gente locale!!!! Chiudiamo il Malecon anche stasera; e ci ritiriamo per schiacciare un pisolino prima della partenza del giorno seguente.
Decidiamo di prendere un autovettura a noleggio, e quindi ci rechiamo all’HOTEL TELEGRAFO in pieno centro nella capitale; riusciamo a strappare un po’ il prezzo e per 800 cuc ci portiamo via una TOYOTA YARIS berlina.
Salutiamo la nostra famiglia cubana dicendo loro di aspettarci per l’ultimo giorno che saremmo passati a trovarli. Ci dirigiamo verso Plaza de La revolution: immensa!! Uscire dall’Havana è davvero un casino, i cartelli sono pressoché inesistenti e dopo svariati tentativi e tantissime strade sbagliate riusciamo a trovare la mitica AUTOPISTA per Vinales.
Dopo circa 3 ore e mezza arriviamo a Vinales; il paese è molto carino e piccolo, le case sono tutte di legno e coloratissime; riusciamo così a trovare per 30 CUC a camera, 2 case adiacenti con 2 camere da letto.
I proprietari sono molto gentili e cordiali, il trattamento non è come all’Havana ma è discreto e ci sfamiamo a sufficienza.
La sera andiamo in localino carino dove sono presenti quasi tutti i turisti del posto, ascoltiamo buona musica e ci ritiriamo per un’ora decente vista la stanchezza del viaggio.
Le case possiedono tutte un patio con sdraio di legno a dondolo; così ci mettiamo a prendere un po’ di fresco e a bere la mitica CRISTAL…Si fa tardi!!! La mattina andiamo a vedere molto presto la CUEVA DELL’INDIO, dotati di caschi con luce sopra ci addentriamo in una vera scarpinata, siamo solo noi 3 e 2 israeliani e la guida ci fa vedere benissimo le grotte: sembriamo dei veri e propri speleologi!!! Siamo nella valle del tabacco e il paesaggio è davvero sublime, il verde è accesissimo ma il caldo si fa sentire.
Alle 10 siamo gia liberi, così ci trasferiamo a CAYO JUTIA, anche qui la strada non è delle migliori infatti i cartelli sono inesistenti e i fossi creano dei veri ostacoli.
Per entrare bisogna passare una vera dogana; infatti registrano la targa dell’auto e la sera ricontrollano se l’auto è riuscita.
E’ un isoletta incontaminata; ed è collegata alla terra ferma da un ponte artificiale.
La spiaggia è bianchissima e l’acqua stratosferica, ci rilassiamo e ci godiamo questo relax…Pranziamo in un ristorantino…FILETO DI PESCADO, RISO, PAPAS e non può mancare la solita cristal a farci compagnia!!!Ci gustiamo un bel sigaro cubano…Ora si siamo davvero in vacanza!!!!!! Rientriamo alla base, dopo un paio d’ore di viaggio; durante il viaggio diamo passaggi in auto ai più personaggi di questo mondo che ci rendono il viaggio più allegro e piacevole!!!! La sera solita cena in casa e giro di ron alla casa de la trova a Vinales…Letto presto!! La mattina sveglia alle 4.30; infatti dobbiamo andare verso la costa e il viaggio sarà molto lungo; la sig.Ra ci prepara la colazione e facciamo provviste anche se l’ora non è delle migliori.
Dobbiamo tornare all’Havana e poi da li prendere l’autopista per Cienfuegos, i km saranno tanti e cerchiamo di viaggiare col fresco visto che l’aria condizionata ha deciso di abbandonarci.
Arriviamo a Cienfuegos nel primo pomeriggio e veniamo subito assaliti da Jineteros che ci rincorrono in bicicletta per proporci le case in affitto.
Optiamo per una villa verso la costa, vicino allo Yacht club, si sta bene e le camere sono molto carine, aria condizionata e posto auto!!!! L’impressione è che questa cittadina sia un po’ strana, infatti sentiamo subito la pressione delle persone del posto addosso…È la prima volta che ci capita! Mangiamo in casa degli ottimi camarones empanizadi alla cienfuegos; la sera ci buttiamo sul lungomare e andiamo a bere qualcosa in un locale consigliato dal proprietario di casa!!! Li facciamo conoscenza con dei ragazzi, 2 cubani e un peruviano; decidiamo di entrare con loro e gli paghiamo l’ingresso visto la cifra irrisoria 1 cuc!!! In questo locale vediamo uno spettacolo di cabaret e riamaniamo davvero estasiati da tanta bellezza e bravura!!Chiudiamo il locale e poi rientriamo in macchina a casa, dove ad aspettarci ci sarà un ragazzo che sorveglierà l’auto per tutta la notte!!!! La mattina andiamo verso il rancho luna, la spiaggia di Cienfuegos; è molto carina ma niente a che vedere con il mare del nord!!! Il pomeriggio ci dirigiamo verso Santa Clara a visitare il Mausoleo del Chè, la piazza è molto bella e affascinante, scattiamo 2 foto e ritorniamo a Cienfuegos!!! La sera un jineteros conosciuto il giorno prima, e a cui avevamo dato appuntamento , ci porta a mangiare in un ristorantino molto carino, dove ci abbuffiamo di pesce alla griglia!!! La sera andiamo allo Yacht club dove decidiamo di passarci poco tempo visto la serata dedicata alla prevenzione dell’uso del profilattico!!!! Ritorniamo al locale dove eravamo stati la sera prima e facciamo tardi sempre con i soliti amici del giorno prima; ci insegnano qualche passo di reggeton e come si dice la serata è finita a tarallucci e vino!!!! Il giorno dopo decidiamo di partire e ci congediamo da Cienfuegos; andiamo a Trinidad dove visitiamo una bellissima cittadina coloniale tutta colorata, strade di ciotoli molto strette!! Ci fermiamo a bere un ron e a fumare un bel sigaro fatto a mano da un ombre, un po’ di acquisti e via si riparte!! Oggi andiamo verso sud: Camaguey; il viaggio è proprio lungo ma dopo 5 ore arriviamo nel centro di questa cittadina, famosa per la sua vita notturna!!! Orientarsi in questa città è davvero un problema, infatti le vie sono un vero e proprio labirinto! Troviamo alloggio in una vera e propria casa coloniale dove per 20 CUC a camera ci riposiamo allegramente!!!! La sera ci tuffiamo nelle vie del centro dove c’è tanto movimento; beviamo un paio di mojto e poi decidiamo di andare a ballare in una bel locale dove facciamo mattina!!! Conosciamo un gruppo di ragazzi con i quali decidiamo di passare il dopo serata, sono studenti di medicina peruviani e ci portano con loro in un barattino dove continuiamo a bere e a parlare!!!! Dopo entriamo con loro nella loro casa dello studente e riamaniamo li finchè nn si fa mattina!! Al ritorno ci accompagnano un pezzettino e ci mettono su un bici taxi, il problema è che non abbiamo l’indirizzo di casa quindi ci facciamo lasciare in una piazza e poi da li dopo vari tentativi troviamo la desiderata casa.
Dopo un paio di ore di sonno, proprio un paio, ripartiamo per Playa Santa Lucia lungo la costa.
Qui non troviamo case particulares, ma troviamo un piccolo Hostel, dove per pochi CUC ci danno una camera tripla!! Siamo esausti ma troviamo la forza per buttarci al mare, la spiaggia è uno spettacolo, così come l’acqua di un turchese mai visto!! La sera ceniamo in hotel, e proviamo a fare un giro, ma è il deserto dei tartari, finalmente la gente sbuca fuori, e si popola un localino dove facciamo un po’ di baldoria; gli italiani sono proprio pochi: solo noi 3…!!! La mattina decidiamo di tagliare la corda e andare ancora più giù…Arriviamo ad Holguin, visita del centro, conferma del volo presso un’agenzia di viaggio Cubana e via verso Guardalavaca!!! Vogliamo passare gli ultimi 5 giorni di relax, cerchiamo una sistemazione economica, ma non la troviamo, infatti sono tutte occupate, credo dai cubani, le opzioni sarebbero o di andare a Banes e pernottare lì o cercare un resort a Guardalavaca!!! Alla fine ha prevalso la seconda, camera tripla vista mare e mega braccialetto al polso ALL INCLUSIVE al BREZAS GUARDALAVACA alla modica cifra di 150 CUC a notte.
Il resort è molto carino anche se frequentato da troppi canadesi!!!! IL giorno seguente andiamo a Cayo Saetia un altro vero angolo incontaminato, anche qui arrivarci è un miracolo sia per la fortuna di poterci andare, sia perché la strada è inesistente, alternata da asfalto oramai andato e sabbia e fossi!!! Il mare è troppo bello per essere vero e rischiamo di rimanere li se non ci fossimo svegliati per tempo!!! Diciamo che in questi 5 giorni abbiamo fatto la vita da turisti; niente a che vedere con l’esperienza di dormire in casa particulares che ci ha riempito di tante emozioni e ci ha fatto assaporare la vera vita cubana, fatta di sacrifici ma di felicità, quella che 5 giorni in un villaggio non ti possono di certo dare!! Dopo 5 giorni di mare sole e mojto prendiamo un volo dell’Aerocaribe che ci riporta all’Havana, vorremo rimanere in questa città per un altro mese, ma purtroppo il nostro volo ci aspetta; dirottati su Varadero ci tocca fare una corsa con un taxi per arrivarci in tempo per prendere il volo per Malpensa.
La bella vita è finita…Si torna…10 ore di viaggio ma la pioggia di Milano oggi proprio ci rimbalza!! E’ stato un viaggio stupendo, eccitante e allo stesso modo avventuroso.
La vita su quest’isola è ancora pura e vera…E anche se non hanno niente, in qualche modo riescono a darti più di qualunque altra persona.
A seguito di questo mio viaggio a Cuba, sento il bisogno di esprimere alcune considerazioni che ho avuto modo di fare su questo paese. La prima considerazione è stata quella di vedere una popolazione tranquilla e felice. La musica, il ballo, lo stare insieme, erano espressione di tutta una popolazione. Un paese dove, si percepisce benissimo, esistono valori umani, voglia di socializzazione e tanta voglia di vivere, in una situazione economica non certamente felice, spesso in condizioni di miseria. Un paese Socialista di cui sono convinti sostenitori, dove nessuno accetta l’idea di avere una società capitalistica, anche se capiscono benissimo di vivere in un regime, dove non sempre la libertà è il massimo.
Ritengo che oggi tutti sentono la necessità di vivere una vita più sana, dove prevalgono i sentimenti, una società civile dove ci si può stare insieme, avere cura dei più deboli. Non è possibile che impegnati come siamo a produrre di più, a dedicare tutti i nostri sforzi alla conquista del “benessere individuale” abbiamo perso tutti i valori civili e umani.
Perché non accontentarci di vivere una vita più sana, più tranquilla, più serena, vivere in una società dove ci si possa voler bene l’uno con gli altri? SE QUESTO E’ IL “PROGRESSO” CONCLUDO CHE PREFERISCO VIVERE A CUBA.