Dongola e kawa
Arrivato, di sera, vado in un hotel: LORD HOTEL… Non potete immaginare che cosa è! Sono solo e maschio perchè se ero con una ragazza non socome avrei fatto. Dormo con due simpatici ragazzi dell’ex Zaire. L’omino dell’hotel è gentile ma l’hotel sembra un cantiere con delle brendine in una camera con i muri che cadono a pezzi. Ma questa è l’Africa e lo sapevo, e poi non mi importa dove dormo, posso dormire anche per terra, non devo passare la mia vita in un hotel, non ci devo passare nemmeno le giornate, devo solo dormire per riposare, dal viaggio, dalle visite ai siti, dai giri della città… Non viaggio per stare negli hotel a 5 stelle e viaggiare in 1 classe, viaggio per avere il contatto della gente, del popolo, del paese che mi sta ospitando, e più stai in posti economici e mangi il più economico possibile, stai di più al contatto del paese che hai deciso di vedere e conoscere.
sapevo che l’Africa non era facile, ma questo no mi scoraggiava, anzi… Qui non trovi le guest house della Thailandia o del laos sul fiume Mekong, pulite e con vedute panoramiche mozzafiato e per poco più di un dollaro.
Qui paghi due dollari e mezzo per una brandina, la terra al posto del pavimento e i muri crepati al posto dei tramonti sul fiume Mekong.
Andai a Dongola per visitare il sito acheologico di Kawa. Al mattino vado verso ilfiume per attraversare visto che si trova dalla parte est del gfiume e Dongola si trova invece dalla parte ovest. Ma arrivato per attraversare il Nilo non mi permettono di prendere il traghetto.
“Hai bisogno di un permesso della polizia per attraversare.” “Cosa?????!!!!!!!!!!” Senza discutere mi toccarifarmi due chilometri per andare a prendere questo benedetto permesso (gratuito) come tutti i permessi in Sudan, tornare al fiume e finalmente attraversarlo.
Arrivato dall’altra parte, nel villaggio di Selim mi incammino per verso sud del fiume per arrivare a Kawa. Dopo due ore di camminata prima tra i campi e poi per il deserto eccomi arrivato in questo sito archeologico, un tempio costruito del dio Amun, il dio degli dei, il dio della creazione, costruito da Tutankamun… KAWA.
Completamente abbandonato, tra la sabbia del Sahara sudanese con alcune pietre che escono fuori ma nulla di più.
L’avevano scoperto nel 1930 degli inglesi poi lasciato lì a morire, ed essere ricoperto dalla sabbia.
E’ un peccato, un patrimonio culturale enorem: UN TEMPIO COSTRUITO DA TUTANKAMUN lasciato sotto la sabbia.
Lascio il sito e mi riavvio verso Selim sotto al sole cocente del Sudan e la sabbia del deserto. Stavo morendo di sete e di stanchezza, quando ad un certo momento vedo un vecchietto e chiedo dell’acqua. Mi porta nelsuo campo e bevo dell’acqua che esce da un tubo.. Mi siedo un pò con lui e un suo amico nel poco prato del suo campo in mezzo al deserto sulle rive del Nilo e poi mi riincammino. Arrivato a Selim mifiondo alla prima caffetteria per bermi un coca cola e un signore gentilissimo mi offre un pranzo di fagioli e pane.
Riattraversai il Nilo, mi fermai per un caffè e poi tornai stanco morto nel mio squallido hotel africano con i muri crepati e il pavimento di terra.
Dopo due giorni sarei partito per Karima.
Daniele