Dalle Alpi al Caucaso, SNOWBOARD TRIP, Romania
Arrivati a Bucarest ci diviadiamo ed io vado a visitare il palazzo dell’ex dittatore rumeno Ceaucescu. L’immenso palazzo fatto costruire da questa persona malata di grandezza come la maggior parte dei dittatori, presidenti e primi ministri, che invece di guardare al benessere del proprio popolo guardano solo la loro mania di super potenza e super potere quando non sanno o più che altro si dimenticano che tutto finisce e la morte è l’unica cosa forse “giusta” di cui nessuno potrà sfuggire.
la sera ci incontriamo in ostello e ci mangiamo insieme un piatto di spaghetti al’italiana cucinato da me.
Il giorno dopo ci trovavamo dentro un minibus che ci portò a Brasov, a pochi chilometri dal castello del conte Dracula, am soprattutto a pochi chilometri dai monti Carpazi.
A Poiana-Brasov, il centro sciistico vicino alla città, c’era un tempo deprimente. Non stava nevicando, ma bensì piovendo come in un giorno di primavera… Non ho nemmeno provato a salire, ci siamo rinchiusi in un bar a bere qualcosa di caldo e ritorniamo poi nella città di Brasov. Dopo poche ore esce un sole splendente e così rimango a farmi un bel giro in questa bellissima città nel mezzo della Transilvania.
Dopo due notti a Brasov decidiamo di andarcene. Phil, Diane e Dirk partivano per Budapest. Io rimasi nei Carpazi, di nuovo solo e per incanto la pioggia si trasformò in grossi fiocchi di neve.
Parto per Busteni. Dormo tre notti in questo villaggioperchè il programma era di fare un itinerario sui Carpazi. Avrei dovuto prendere la funivia che mi avrebbe portato a 2100 metri, da qui ci sarebbe stato un itinerarioche si snodava a nord su un lunghissimo crinale, al termine del quale si trova la cima Omu. Con un bel fuori avrei raggiunto il comprensorio di Sinaia.
Purtroppo il forte vento non mi aveva permesso di andare alla scoperta dei monti Buceri.
A Sinaia andai ugualmente, e per miracolo qui era tutto aperto. La giornata era ottima ed io insieme alla mia tavola iniziai a scendere dai fuori pista di Sinaia. Tutto OPEN SPACE: Qui incontrai Steve, un ragazzo nato a NY, cresciuto a L.A, trasferitosi in Romania ma di origine macedone. Una snowboardata con Steve in un bel ripido fuori pista non poteva mancare.
La passione dello snowboard ci aveva unito subito…Passammo due giorni insieme. Dopo le nostre snowboardate mi portava nelle chiese ortodosse e lui accendeva i soliti ceri e pregava facendo il segno della croce ortodossa che è diversa da quella romana.
Ormai erano già quasi due mesi in giro tra Bulgaria, Turchia e Romania, e per altri due emsi avrei continuato aviaggiare con la mia tavola da snowboard, conoscere montagne e cime diverse, conoscere gente diverse… Alla ricerca della discesa perfetta.
Che cosa stavo cercando non lo sò…In quel momento nulla, sapevo solo di essere nei Carpazi con un nuovo amico che ci univa una passione per uno sport che è semplicemente fantastico, che stava diventando ormai uno stile di vita. Tra poco sarei tornato in Medio Oriente, e il cammino della mia ricerca era ancora lungo, ed era tutto così bello ed affascinante.
Daniele