Oktoberfest 2003

E cosi che dopo tanti anni di promesse e accordi vari il Co.Na.B. (il nostro gruppo) decide realmente di partire per la mitica "Oktoberfest". Partenza prevista alle ore 21 di giovedì 25 settembre da Ancona, siamo in sei su un camper: Alessio (io), Massi, Dibla, Lido, Mario, e il Cisma (il semi astemio del gruppo). Viaggiamo tutta la notte su...
Scritto da: alelua2008
oktoberfest 2003
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 500 €
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E cosi che dopo tanti anni di promesse e accordi vari il Co.Na.B. (il nostro gruppo) decide realmente di partire per la mitica “Oktoberfest”.

Partenza prevista alle ore 21 di giovedì 25 settembre da Ancona, siamo in sei su un camper: Alessio (io), Massi, Dibla, Lido, Mario, e il Cisma (il semi astemio del gruppo). Viaggiamo tutta la notte su autostrade senza traffico per arrivare verso le 7.30 a Monaco Città (poco meno di 800 km.). Ci rendiamo subito conto che il nostro camper nn supera i 110 orari pero consuma come una Ferrari. Giriamo per il centro città all’incirca un’ora poi presi dallo sconforto compriamo una cartina, per raggiungere stà benedetta festa. Riusciamo a parcheggiare in un viale strapieno di camper a maggioranza italiana (dove poi ci appiopperanno 25 euro di multa per divieto di sosta).

Cmq dopo tutto alle 10 arriviamo finalmente a Theresienwisse il famoso parco dove si svolge la storica festa, è venerdì e fortunatamente non c’è un afflusso massiccio come nei week-end, entriamo ed usciamo da tutti gli stand senza difficoltà per visitarli tutti, seduti ci sono per ora poche persone che fanno colazione con birra e wurstel. Verso le 11.30 decidiamo di accomodarci anche noi, presso lo stand della HB (mi sembra) e finalmente comincia la festa…

Tra boccali di birra, stinchi e “canederli” di pane si comincia a ridere, urlare, cantare, brindare, insieme a tutte le persone che ti stanno attorno per poi intonare univocamente la mitica “Eine Prosit” seguita da una bella sorsata collettiva. Nel coloratissimo stand è un continuo viavai di gente, venditori di pane, ravanelli, dolci, ecc. Ecc. E con la vista un pò offuscata passano le ore per ritrovarsi in stato comatoso visto che poi la notte non avevamo dormito niente a causa dei turni di guida. La birra viene prodotta e direttamente portata nella festa, non potrete bere birra migliore di questa ve lo assicuro.

Cosi nel primo pomeriggio usciamo dallo stand dove dentro si continuava a bere e festeggiare per tornare nel camper e lasciare la nostra prima scorta di boccali vuoti da riportare come trofeo. Fuori dello stand è praticamente una fiera, una vastissima area è adibita a luna park, dove ci sono tantissimi giochi, oltre a decine di stand che vendono gadget, souvenir, sigarette; bar che vendono superalcolici, per chi non si accontenta solo della birra, e l’immancabile stand del pollo alla griglia, vera leccornia dei partecipanti all’oktoberfest La festa coinvolge tutta la città di Monaco e addirittura abbiamo visto una scolaresca delle elementari in visita con le maestre alla festa, senza nessun problema di morale, come se fosse una visita al Colosseo, per loro è normale bere birra come noi beviamo l’acqua e due anziani tedeschi di fianco al nostro tavolo hanno bevuto quanto noi senza dare segni d’euforia… A pensarci mi vergogno…

Cmq tornati in camper ce un crollo fisico e psichico generale e mi ritrovo così alle 5 di pomeriggio a schiantare come un ghiro. La cena la facciamo nel camper, mangiando un panino e bevendo qualche biretta per tenersi in allenamento.

L’indomani (sabato) conosciamo innanzi tutto due ragazzi di Vercelli simpaticissimi: Massimo e Giuseppe che avevano parcheggiato di fianco al nostro camper, e decidiamo cosi insieme di visitare il centro di Monaco, prendiamo il tram e raggiungiamo una piazza da dove a piedi percorriamo un bellissimo viale che ci porta nella piazza del comune, dove visitiamo anche la torre che da una spettacolare vista dall’alto di tutta Monaco. Poi proseguiamo la visita per il centro fino alle 2 dove ci fermiamo per il pranzo in un uno dei molteplici ristorantini che danno sulle strade.

Arriviamo così alla festa a piedi ma purtroppo l’affluenza del sabato è veramente enorme, noi impreparati troviamo tutti gli stand chiusi perché stracolmi e cosi vaghiamo per i tanti viali, riuscendo però a bere all’esterno degli stand serviti dai camerieri. Anche all’esterno la festa è spettacolare gente di tutti i tipi e di tutte le nazioni, chi ubriache e chi no che parlano e sorridono con tutti, si fa festa in qualsiasi posto. Tiriamo fino a sera bevendo e ridendo come matti. Veramente potrebbe diventare un’ottima cura contro lo stress.

Alla fine della giornata torniamo nei nostri rispettivi camper esausti ma soddisfattissimi di aver visitato una delle migliori feste al mondo. Con i nostri amici piemontesi facciamo infine un’ultima spaghettata di commiato, chiacchierando fino a che arriva il momento di salutarci per un evidente bisogno di dormire.

Ci risvegliamo infine la domenica, accolti dalla notizia che in Italia si è verificato il famoso black-out, e raccogliendo le nostre cose si riprende la via di casa. Arriviamo ad Ancona alle 17.30 circa, con la nostra scorta di boccali, in tutto 21, Massimo re indiscusso del furto, solo lui ne ha presi 8.

Finisce cosi la nostra tre-giorni di libertà assoluta, fieri di aver partecipato anche noi ad un evento del genere. Ora che siamo tornati alla triste monotonia quotidiana ripensiamo a Monaco con nostalgia, speranzosi che il tempo passi veloce facendoci ritrovare ancora tutti assieme il prossimo anno a cantare “eine prosit, eine prosit…” Dati statistici: Km. Macinati: 1.650 km. Circa Pieni di benzina: 5 (un salasso) Birra ingurgitata dal gruppo: 24 lt. Circa Canederli di pane mangiati: N.P. (ancora in digestione) Sbornie serie: 2 (nn posso fare i nomi) Boccali presi in “prestito”: 21 e uno rotto prima della partenza Il più alcolizzato: tutti meno uno Il meno alcolizzato: il Cisma Ci vediamo all’oktoberfest 2004… Non potete mancare Un saluto a Massimo e Giuseppe.



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