Seychelles: continuo a sognarle
Una traversata tremenda dato che il vento era forte e non si vedeva nulla per via degli enormi nuvoloni, fortunatamente dopo 15 minuti con il cuore in gola tra le nuvole si crea un varco e vediamo la nostra “pista” di atterraggio,( priva di radar), sicuramente è stata solo questione di sfortuna perchè al ritorno quando il cielo era sereno il volo è andato bene.
Abbiamo trascorso la settimana al Cotè d’Or Club sulla famosa spiaggia di Cotè d’or, lunghissima e bianchissima con palme che si sembrano tuffarsi nell’oceano.
Piccolo villaggio in stile locale con bungalow grandi e puliti a pochi metri dal mare. Unico villaggio con animazione sicuramente utile (nonostante mio marito ed io solitamente per le nostre vacanze evitaimo i villaggi con animazione) dato che in zona oltre al Casinò non c’è altro per trascorrere la serata, se il tempo è bello puoi benissimo trascorrela sulle sdraio in riva al mare.
Noi non siamo stati fortunati con il tempo dato che ha piovuto per gran parte del giorni ma non appena il sole faceva capolino tutto si trasformava e acquisiva un aspetto fantastico. Passaggiando lungo la lunghissima spiaggia ci si imbatte in granchietti dalle varie dimensioni e colori che escono e rientrano nella sabbia creando miriadi di buchi.
Bellissime le grandi conche di Anse Lazio e Anze Georgette (su una di queste spiagge è stato girato il celebre film Cast Away di Tom Hanks).
da fare lo snorkling intorno alla minuscola isola di Saint Pierre, la nostra guida in motoscafo ci ha lasciato nuotare in quelle splendide acqua per una quarantina di minuti, pinne maschera e boccaglio bastano anche per chi come me non sa nuotare bene.
L’escursione all’isola di La Digue è stato qlcsa di davvero indimenticabile, arrivati ci si può spostare in taxi, sarebbe un carro traianato dai buoi, in bici( il mezzo più utilizzato) o in camioncini aperti dotati di panche da cui poter godere il panorama durante gli spostamenti.La spiaggia di Anse Source d’Argent con la sua acqua cristallina e le imponenti masse di granito rosa che davano parte dei loro granelli sbriciolati alla sabbia donandole luccichi rosa.
Qui bisogna crearsi un varco nell’acqua per raggiungere la zona senza coralli dove è possibile nuotare o anche solo passeggiare, dato che l’acqua è molto bassa. Ci sono un’infinità di calette su cui adagiarsi in totale privacy. Tornando verso la riserva naturale, di cui è costituita per la maggior parte l’isola si trova un ristrorante vicino alla spiaggia direttamente sulla sabbia con tavoli e sgabelli a forma di tronco, c’è un cantante del posto che tenta di intonare anche qualche canzone italiana e poi offre in vendita il suo cd, l’ambiente è molto allegro e il cibo è buono e vario.
Altra escursione è stata quella all’isola di Curieuse dove vivono le testuggini, tartarughe giganti in totale libertà, e una famiglia locale che si occupa di loro. Nonostante il loro essere restii al contatto con il turista, tipico di questa popolazione, furono molto gentili nel prestarmi dell infradito per poter fare il giro dell’isola a piedi, dato che le mie si erano rotte appena scesa dall’imbaraczione. Qui è possibile vedere le baby taratarughe nella nursery fino a quelle che raggiungono i 90 anni.
Durante le escursioni vi consiglio di portare borse impermeabili dove inserire macchiea fotograf.E videocamera dato che non esistono pontili e ci si bagna scendendo dalla barca, soprattutto se il mare non è una tavola.
In conclusione , nonostante il tempo non sia stato molto clemente con noi, posso dire che le Seychelle sono proprio come appaiono in cartolina, selvagge e solitarie, stupende! E’ passato un anno precisamente e continuo ancora a sognarle nel vero senso della parola, nei miei sogni ci sarò andata 4-5volte! Se un giorno tornassi penso che affitterei un’auto per vedere i posti più nascosti, quelli dove non si organizzano le escursioni programmate perchè sicuramente in una settimana non abbiamo potuto ammirare tutto quello che qsto meraviglioso arcipelago ha da offrire! Anto & Simo