Sudafrica, selfmade fly & drive
Le guide utilizzate sono state: Lonely Planet 4° edizione marzo 2005 e The Rough Guide 1° edizione 2005. Il nostro itinerario è stato il seguente: CAPE TOWN – PENISOLA DEL CAPO – RISERVA CAPO BUONA SPERANZA – WINELANDS –STELLENBOCH – FRANSCHOEK – HERMANUS – GEORGE – ADDO NATIONAL PARK – COLESBERG –KROONSTAD – NELSPRUIT – KRUGER NATIONAL PARK – GRASKTOP – HAZYVIEW – BARBETON -JOHANNESBURG TOTALI 5464 KM PERCORSI 30 luglio Partiamo da Firenze. Lasciamo l’auto al parcheggio dell’Aereoporto (prenotato via internet 138 euro x 3 settimane). Prendiamo il nostro volo Egypt Air : Roma-Cairo 31 luglio In nottata dal Cairo prendiamo il volo per Johannesburg (totale volo A/R compagnia Egyptair 745,44 euro a testa) A Johannesburg prendiamo un volo interno per Cape Town (prenotato dall’Italia su www.Kulula.Com – compagnia low cost: 74 euro biglietto per due) Arrivati a Cape Town la sera tardi, ritiriamo la nostra auto: una Ford Fiesta rossa prenotata via internet (350 euro per 19 giorni che ci ha consentito il ritiro dell’auto all’aeroporto di Cape Town e la riconsegna all’aeroporto di Johannesburg) e raggiungiamo con un po’ di difficoltà il nostro B&B, l’unico che avevamo prenotato da casa: BLUE SKY (600 rand a notte per una camera matrimoniale con bagno) e dove pernotteremo 3 notti. Questo delizioso B&B si trova nel quartiere di Oranjezicht e vista la posizione dominante sulla città, si gode di un ottimo panorama. E’ gestito da un simpatico tedesco, Andreas Strutzberg, che si è trasferito a Cape Town e che ci ha chiesto di portargli un pezzo di Parmigiano dall’Italia. Distrutti dalla stanchezza andiamo a letto appena arrivati.
1 agosto Oggi ci dedichiamo alla visita dei dintorni di Cape Town. Tentiamo prima di raggiungere la cima della Table Mountain ma la famosa teleferica cable car è chiusa per lavori. Comunque anche dal parcheggio della funivia si gode una splendida vista di Cape Town, della Table Bay e dell’Atlantico. Imbocchiamo la Chapman’s Peak drive abbiamo percorso la Penisola del Capo fino alla Riserva del Capo di Buona Speranza (55 R a testa). Dalla strada che costeggia l’oceano è possibile vedere le balene! Raggiungiamo Cape Point dove visitiamo il vecchio faro del 1860. Da Cape Point ci dirigiamo verso Boulder’s Beach per visitare la colonia (25 R a testa) di oltre 3000 pinguini piccoli e maleodoranti dove oltretutto mi è caduta la macchina fotografica digitale nell’acqua!!! Tornati a Cape Town in serata optiamo per la cena da Arnold’s (60, Kloof St, Gardens), locale molto mondano e frequentato da giovani, consigliato dalla Lonely Planet dove mangiamo piatti tipici per 350 R in due. 2 agosto Giornata interamente dedicata alla visita di Cape Town e dei suoi quartieri centrali. Purtroppo non avendo prenotato con molto anticipo (fatelo via internet almeno tre mesi prima..), non ci è stato possibile visitare la Robben Island, l’isola tristemente nota per essere stata la prigione di Nelson Mandela. Torneremo un’altra volta per vederla! Ci siamo dunque diretti al Waterfront, lungomare per turisti pieno di negozietti, ammirando la Clock Tower. Abbiamo visitato poi il Pan African Market (76 Long Street, City Bowl), un mercato stabile dove artigiani arrivati da tutto il continente vendono i loro manufatti in legno, pietra e materiali di riciclo come le lattine di Coca-cola, ed il Bo-Kaap, uno dei quartieri più vecchi della città, caratterizzato da viuzze fiancheggiate da pittoresche case colorate ottocentesche in stile olandese e da file di case a schiera in stile georgiano. Per la cena abbiamo optato per il Nelson’s Eye (9 Hof Street, Gardens), famoso per l’ottima bistecca (300 R in due).
3 agosto Dopo aver visitato il Castello di Buona Speranza, lasciamo Cape Town e ci dirigiamo verso le Winelands. La prima fermata è la Tenuta di Vergelegen dove paghiamo 10 R a testa per visitare questa enorme azienda vinicola di origine olandese. Raggiungiamo Stellenboch dove facciamo una sosta al Caffè Mugg & Bean per un delizioso muffin e un caffè fumante. Lì troviamo il gradevole B&B Villa Merwe (500 R a notte). Siamo fortunati perché in quesi giorni si tiene il Wine Festival di Stellenboch e per 90 R a testa decidiamo di entrare (muniti dell’utile calice consegnatoci all’ingresso) per degustare i tanti vini offerti dai vari stand (compresa una tipica…Grappa!) 4 agosto Dopo aver visitato il Village Museum di Stellenboch (15 R a testa) partiamo in direzione Hermanus. Durante il tragitto visitiamo la Boschendal Estate dove per 15 R a testa facciamo un’ottima degustazione di 3 vini locali accompagnati da deliziosi formaggi tipici sudafricani. Più tardi ci fermiamo nel paesino di Franshhoeoek, dove pranziamo velocemente prima di dirigersi verso Hermanus, località affacciata sull’Oceano famosa per l’avvistamento delle balene. Nel pomeriggio decidiamo di percorrere i sentieri lungo la costa per tentare di vedere qualche balena ma più spesso incrociamo guardie armate che vigilano sulla sicurezza dei turisti e che ci consigliano di ritirarci n camera appena cala il buio. A Hermanus pernottiamo al B&B Avalon on Sea per 550 R a notte in due.
5 agosto La mattinata è interamente dedicata alla Crociera per avvistare le balene (450 R a testa x 2 ore di navigazione). Fortunatamente riusciamo a vederne qualcuna, tra cui due che amoreggiano tra loro abbastanza da vicino. Riprendiamo l’autostrada N2 in direzione Port Elisabeth e ci fermiamo a George per pernottare al B&B Die Waenhuis (500 R in due) particolare come la proprietaria, ma tranquillo e pulito.
6 agosto Arriviamo finalmente all’Addo Elephant National Park, 73 km a nord di Port Elizabeth, dove paghiamo 80 R a testa per l’entrata al parco e 570 R per il pernottamento al Mathyolweni rest camp, un tranquillo chalet all’interno di un vasto bosco fitto. Con la cartina fornita alla reception, percorriamo le strade asfaltate del parco alla velocità max di 30 km/ora e riusciamo a vedere elefanti, sciacalli, babbuini, facoceri e antilopi. Ci fermiamo estasiati di fronte ad un pozza d’acqua dove un piccolo elefantino si diverte a bagnarsi sotto l’occhio vigile di mamma Elefante. 7 agosto La mattina andiamo al Main Camp per affrontare il safari (160 R a testa per due ore) a bordo di speciali veicoli molto alti con la speranza di vedere almeno uno dei grandi felini. Purtroppo al di là di un gruppo di sciacalli intenti a dividersi i resti di una preda, non abbiamo visto alcun leone! Consiglio: se fate il safari la mattina presto, copritevi molto bene, perché fino a che non spunta il sole, il freddo è davvero pungente.
Riprendiamo di nuovo l’autostrada N1 in direzione Johannesburg e decidiamo di pernottare a Colesberg, piccola cittadina insignificante. Qui però abbiamo gustato un’ottima torta di mele al Bordeaux Coffee Shop (7° Church Street). Abbiamo pernottato al Sunset Chalets, consigliato dalla Lonely Planet ( 260 R in due per uno chalet pulito ma anonimo con bagno).
8 agosto Giornata di trasferimento per raggiungere Kroonstad dove abbiamo dormito e cenato (440 R in due per cena e camera) all’Arcadia Guesthouse, gradevole B&B con un giardino curato pieno di gatti e un ristorante dove gustiamo una meravigliosa bistecca.
9 agosto Lasciato Kroonstad e ripreso la N1, abbiamo fatto una deviazione uscendo a Middelburg per visitare il Botshabelo Village (25 R a testa), villaggio della cultura Ndebelele dove è possibile vedere la loro splendida arte muraria caratterizzata da vivaci colori, e donne con i costumi originali che vendono i loro oggetti di artigianato. Piccolo ma da visitare assolutamente! Raggiunto Nelspruit abbiamo trovato l’unico posto che aveva ancora una camera libera: il Mapotos Lodge (14 Sheppard avenue – 580 R in due), abbastanza deludente per la sporcizia, nonostante l’estrema gentilezza del personale in servizio che il mattino seguente ci ha fatto trovare l’auto pulita! La sera abbiamo scelto un ristorante che avevamo visto mentre cercavamo una sistemazione: La Vida (180 R in due), elegante ma niente di speciale.
10 agosto Visita della moderna cittadina di Nelspruit. Ci stiamo avvicinando al Kruger finalmente! Siamo arrivati ad Hazyview ed abbiamo iniziato a cercare un B&B in modo che la mattina successiva fossimo vicini all’entrata del parco. Purtroppo non è stato possibile trovare alcuna sistemazione e ci siamo diretti, dopo un viaggio di tra fitti boschi di pini a Sabie, cittadina in prossimità di numerose cascate. A Sabie abbiamo dormito al Jungle Garden (420 R in due), anonimo B&B gestito da una signora anziana.
11 agosto Finalmente entriamo al Kruger! Entriamo dal Kruger Gate dove paghiamo 120 R al giorno a testa come tassa di soggiorno al parco.Giriamo per il parco tutto il giorno. La velocità massima è 50 km. E’ assolutamente vietato superare il limite consentito in quanto ci sono rangers muniti di laser che ti fermano se guidi troppo veloce. Ci fermiamo di frequente alle pozze dislocate nel parco per osservare i vari animali che incontriamo. E’ meraviglioso essere qui. Portate un binocolo! Nota: sebbene il Kruger sia una zona dove esiste il pericolo malaria, noi non abbiamo seguito alcuna profilassi visto che il periodo di maggior rischio è tra ottobre e maggio.
Iniziamo subito a girare il parco lungo la strada asfaltata piena di macchine in cerca dei Big Five. In serata raggiungiamo l’’Olifant Lodge (prenotato dall’Italia 235 euro x 4 notti in 3 lodge differenti) dove rimaniamo una sola notte. Questo lodge si affaccia sull’Olifant river da cui si gode una vista spettacolare. In reception prenotiamo un early morning safari per la mattina successiva.
12 agosto Alle 5.30 facciamo un early morning (120 R a testa) a bordo di una jeep del parco. Trascorriamo l’intera giornata ammirando le meraviglie del parco, e ci troviamo di fronte a mandrie di bufali, elefanti che attraversano la strada incuranti delle macchine ferme davanti a loro, e mille animali che sono ancora più curiosi di noi di quanto lo siamo noi di loro.
Nel pomeriggio raggiungiamo il Mopani Lodge (prenotato sempre online ), grazioso campo con lodge moderni e attrezzati caratterizzati dai tetti in paglia. La sera ceniamo al ristorante del parco (100 R in due) 13 agosto Tutto il giorno in macchina a cercare di avvistare gli animali. Ricordo che il Kruger Park è uno dei pochissimi parchi naturali al mondo dove si può viaggiare in completa autonomia con il proprio mezzo dovendo solo rispettare alcune semplici regole (mai scendere dal veicolo, seguire sempre le strade indicate, dare sempre la precedenza agli animali, rispettare la velocità consentita etc.). Pernottiamo di nuovo al Mopani Lodge 14 agosto Anche oggi la ricerca dei Big Five continua. La sera pernottiamo Sirheni Bushveld Camp, dove ci sono solo 14 cottages. Questo campo, situato in una zona selvaggia e boschiva nella zona nord-ovest del Kruger, è caratterizzato dalla presenza di ippopotami che ci hanno fatto compagnia tutto il pomeriggio e la notte con i loro buffi schiamazzi.
15 agosto Purtroppo lasciamo il Kruger National Park con la promessa di tornarci presto! Arriviamo in serata a Grasktop e riusciamo a trovare il Blyde Lodge dove alloggiamo e ceniamo per totali 530 R in due 16 agosto Iniziamo a percorrere il Blyde River Canyon lungo quasi 30 km (22 R a testa). Ci fermiamo ad ammirare il Pinnacle, una formazione rocciosa a forma di pinnacolo a picco sulla scarpata. Più avanti ci fermiano lungo i vari punti panoramici: la Wonder View, la God’s Window, i Luck Potholes, buche cilindriche scavate nella roccia. Infine ammiriamo le Three Rondavels, rocce cilindriche con la sommità a cupola. Il canyon è molto bello e merita sicuramente una visita.
Lasciato il canyon, ci dirigiamo verso il Pilgrim’s Rest, antica cittadina dove fu scoperto l’oro, ora trasformata in una rievocazione di villaggio ottocentesco con musei, stamperia, museo. Sebbene affollata di turisti ci è sembrata un po’ deludente! Raggiungiamo Hazyview dove dormiamo al Gecko Lodge (560 R in due), B&B in mezzo ai fiori, bello all’esterno, ma camere anonime.
Dedichiamo la serata alla visita dello Shangana Cultural Village (visita + cena 440 R in due), ricostruzione di un tipico villaggio della cultura shangana dove assistiamo a canti, danze, racconti del capo villaggio e dello stregone. La sera assistiamo ad uno spettacolo 17 agosto Lasciamo Hazyview per raggiungere Barbeton, tranquilla cittadina famosa per le sue miniere d’oro. Qui facciamo i nostri ultimi acquisti: animali di legno, braccialetti, stoffe. Trascorriamo la nostra ultima notte al Fountain Baths guesthouse (400 R in due), edificio che nell’ottocento ospitava la piscina pubblica del paese. Ceniamo al ristorante Oppitafel (240 R) 18 agosto In giornata lasciamo Barbeton per raggiungere l’aeroporto di Johannesburg. Durante il tragitto troviamo anche il modo di farci fare una multa per eccesso di velocità. Alle nostre richieste di spiegazioni, il poliziotto non sapeva cosa dirci né ci ha lasciato alcun verbale. Non solo abbiamo dovuto dargli 40 euro ma ci ha anche chiesto di accompagnare un suo amico al paese vicino!!!! Arrivati all’aeroporto abbiamo lasciato la nostra Fiesta per attendere le 21.45 per prendere il volo per il Cairo. Da qui la coincidenza per Roma.
19 agosto Alle 13.25 arriviamo a Roma e tristemente riprendiamo la nostra auto per tornare a Firenze Viaggio splendido, paese tranquillissimo, gente veramente ospitale Buon viaggio Francesca e Iacopo
siti utili www.Kulula.Com www.Southafrica.Net www.Sanparks.Org www.Tempestcarhire.Co.Za www.Travelinafrica.Co.Za www.Krugelpark.Co.Za www.Sudafrica.It www.Driveout.It