Stoccarda, Heidelberg, Ludwigsburg

Città molto conosciuta da ScriCal per ragioni familiari e meta più volte frequentata, non l’abbiamo mai considerata come “viaggio” da raccontare nel nostro sito. Ora ci proviamo. STOCCARDA Città completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, Stoccarda conserva poco dell’architettura originaria. Nel centro cittadino si...
Scritto da: scrical
stoccarda, heidelberg, ludwigsburg
Partenza il: 01/05/2008
Ritorno il: 05/05/2008
Viaggiatori: in coppia
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Città molto conosciuta da ScriCal per ragioni familiari e meta più volte frequentata, non l’abbiamo mai considerata come “viaggio” da raccontare nel nostro sito. Ora ci proviamo.

STOCCARDA Città completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, Stoccarda conserva poco dell’architettura originaria. Nel centro cittadino si concentrano le cose da vedere. La Königstrasse è la strada pedonale deputata allo shopping che parte dalla stazione centrale. Circa a metà si trova la Schlossplatz, la piazza del castello nuovo e vecchio. Qui è il nucleo originario della città fondata intorno all’anno 1000 come scuderie (termine dal quale deriva il nome Stuttgart) per i potenti dell’epoca. Davanti al castello la colonna del giubileo e i giardini da cui si accede al laghetto.

Dopo la classica passeggiata sulla Königstrasse ci siamo diretti verso la torre della televisione (Fernsehturm) sulle colline intorno a Stoccarda. Dalla piattaforma panoramica a 150 mt di altezza si gode una bellissima vista su Stoccarda e sulla regione circostante.

MONASTERO MAULBRONN A pochi chilometri da Stoccarda si trova il monastero di Maulbronn che risale al XII secolo. Nell’area del monastero si trova l’abbazia cistercense dello stesso periodo. La leggenda vuole che il piatto tradizionale della cucina locale, il Maultaschen, siano stati inventati proprio dai monaci del convento per aggirare il divieto di mangiare carne durante la quaresima. Un maultasche è un sorta di raviolo gigante (circa 8-10 cm di larghezza) con ripieno di carne o verdure. Possono essere fatti in brodo o tagliati a fette e saltati in padella con cipolla e uova. Il nome deriva dalla tasca (tasche) dove il monaco nascondeva il raviolo che si mangiava (maul = bocca) di nascosto.

HEIDELBERG Famosa città universitaria a circa un’ora di auto da Stoccarda, Heidelberg già al nostro arrivo si presenta come un gioiellino architettonico. E’ la Germania che ci piace, gotica e svettante nei suoi edifici dove ogni angolo può riservare una sorpresa. Non abbiamo visitato molto della città adagiata sulle due sponde della Neckar; con solo qualche ora a disposizione ci siamo diretti immediatamente verso il castello. In questo caso dobbiamo dire che il parcheggio non è stato facile. C’è un trenino a cremagliera che porta dal centro al castello ma non siamo riusciti a trovare la stazione a valle. Gran parte dell’edificio non è più agibile, si possono visitare gratuitamente i giardini con un’apprezzabile vista dall’alto della città di Heidelberg. Nei giardini alberi secolari e qualche scoiattolo. Nell’edificio ancora agibile è possibile visitare il museo della farmacia e la più grande botte del mondo con i suoi circa 222.000 litri di capienza.

LUDWIGSBURG LudwigsburgCome ha detto Cal quando siamo entrati nel cortile del castello: “facciamo che è l’ultima volta che ci veniamo?”. Ludwigsburg infatti è stata più volte una delle nostre mete. Vederne i giardini in primavera o in autunno è una cosa stupenda per i colori, i fiori, la vegetazione. Una visita al parco del castello è ben spesa. Ludwigsburg è nota come la Versailles sveva, inizialmente doveva essere un capanno per la caccia, ma il conte Ludwig ne fece la sua sontuosa residenza. Da visitare il Blühendes Barock con giardini di epoche diverse e di diversa concezione: come quello giapponese, quello dei bonsai, la voliera, enormi altalene stile 800 ricostruite, l’orangerie, il tutto lungo viali con castagni, aranceti e alberi secolari. Nonostante le numerose visite non abbiamo mai visto l’interno, forse perché l’architettura baroccca non ci affascina e comunque l’esterno è più che appagante.

Sulla via del ritorno da un viaggio in Germania (vedi qui ScriCal a Stoccarda) ci siamo fermati ad ammirare le cascate che si formano a Schaffausen, le Rheinfall. Si tratta delle cascate più grandi d’Europa sebbene non riescano ad impressionare così come l’immaginario si aspetta. In ogni caso una bella passeggiata porta lungo il Reno fino a delle piattaforme proprio vicino ai salti più significativi. La cascata è lunga 150 mt e ha un salto di 73 mt. I più temerari possono prendere un battello che li porta su uno scoglio al centro delle cascate e risalendo lungo una scaletta si arriva ad una piattaforma per avere la sensazione di essere proprio in mezzo al turbinio frenetico dell’acqua. Noi ci siamo arrivati di mattina presto in una giorno feriale e abbiamo avuto modo di goderci le cascate condividendole solo con un paio di pescatori locali. Abbiamo appena fatto in tempo a ritornare alla macchina che già arrivavano i pullman dei turisti.

Per le foto vai a www.Scrical.It



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