Da jerash a aqaba, zaino in spalla
1-05-2008 fco-bucharesti-amman ore 15:05 volo alitalia, italiani urlanti vecchi rompiballe…Ore 19:34 siamo già da un po’qui al bucharest otopeni international airport. È veramente piccolo, paragonabile a quello di ciampino. Non dev’esserci molto transito qui. Lo stewarts che ci ha controllato il transit ci ha chiesto perchè andiamo a amman e quando gli ho detto “for tourism” lui mi ha guardato e ha ribadito “really?”. Ora dobbiamo aspettare l’imbarco che avverrà tra 3 ore… Ore 23:43 siamo in volo tra bucharest e amman, l’aereo è piccolino pulito e alla partenza il capitano è stato molto bravo. A otopeni l’attesa non è stata poi così snervante, tra 2 panini e due coke a 16 euro (58lei) e 2 sigarette. Ora in teoria tra 2 ore e mezza arriviamo al queen alia airport. Poi da lì vediamo.
2-05-2008 amman-wadi musa-petra ore 13:09 stamattina abbiamo preso un taxi dall’aeroporto fino a wadi musa. Qui il taxista ci ha accompagnato in vari hotel tutti pieni, ci voleva mandare in uno da 80€ a notte… Col cavolo, ci siamo ripresi gli zaini e in 5 minuti ne abbiamo trovato uno a 35 jod. Ore 20:27 oggi giornata fantastica e sfiancante. Siamo entrati a petra alle 6 del mattino, eravamo praticamente soli, un bel giro tra il siq e la valle successiva, il tesoro e centinaia di altre tombe scavate nella roccia viva. Poi scale, migliaia, per salire fino ai bordi del siq, da lì abbiamo potuto ammirare il tesoro dall’alto. Verso le 10 abbiamo iniziato a scendere e praticamente ci abbiamo messo 2 ore. Nel frattempo il sito si è riempito di turisti, e mentre noi uscivamo, centinaia di persone entravano. Poi nulla, pranzo e due ore di pennica in hotel per poi ripartire subito verso petra. Altro giro, tranquillo. Oggi abbiamo camminato per circa 30 km, sono intriso di polvere e mi sento formicolare le gambe, e poi c’è il sonno, quello vero, a parte la pennica sono circa 40 ore che non dormo! 3-05-2008 wadi musa-petra-aqaba stamattina sveglia presto, alle 5:00 am e dopo essere passati al forno per prendere una scatola di baklavà ci siamo subito diretti a petra. Siamo ripassati nel siq e davanta al tesoro, e poi via verso nord e la strada colonnata. Da lì ci siamo spinti più a ovest nel deserto in percorsi per niente turistici, ma ricchi di vita rurale. Alcuni pastori giordani vivono nelle tombe nabatee assieme alla loro famiglia. Abbiamo camminato molto e abbiamo visto i siti meno classici della petra turistica, infatti eravamo gli unici a girare per quei luoghi. Il ritorno verso il siq non è stato proprio facile, un paio di volte ci siamo ritrovati alla fine di una gola, senza uscita, e invece ritrovata la strada, siamo dovuti passare su pendii scoscesi verso precipizi. Alla fine ci siamo ritrovati sopra l’anfiteatro che tra l’altro era chiuso con delle transenne per evitare il bivacco dei turisti. Ma abbiamo scavalcato e dopo un’ora di tentativi su strade senza uscita siamo riusciti a rimboccare la strada giusta. Lì breve sosta redbull e poi via verso l’hotel, check out e bus al volo per aqaba. La desert road è uno spettacolo, sembrava di stare sulla route 66. Il deserto, pietroso, rosso, con qualche cespuglio rotolante. La highway è a 6 corsie, un graffio nell’immensità del deserto. E ora sono qui ad aqaba e dalla finestra della mia camera si vede il mar rosso(dove prima ci ho fatto un bagno) e si vede israele, la città di eliat. Ora doccia poi si esce per cena.
4-05-2008 aqaba-amman siamo venuti via da aqaba, le spiagge non erano niente di che e sinceramente ci sembrava tempo perso stare al mare a prendere il sole. Quindi ci siamo armati di buona volontà, ci siamo caricati gli zaini e abbiamo preso un autobus per amman (370km 5 ore) appena fuori da aqaba e prima di imboccare la desert road, si passa in una sorta di casello-dogana, dove effettuano un’accurata perquisizione dei bagagli (sì, tipo ci mettono una mano sopra e ti dicono di andare, manco avessero dei super poteri!!!) fatto sta che dopo 5 ore siamo giunti qui nella capitale giordana. Abbiamo subito trovato un hotel in pieno centro (palace hotel) e poi via in strada. Prima tappa al teatro romani, a piedi, perfettamente conservato. Poi scale, fino alla cittadella, sul colle più alto di amman. Da lì si godeva di una vista a 360° della città dall’alto e decine di aquiloni volteggiare in cielo, letti da me come la voglia di libertà del popolo giordano, rimanendo legati da un filo alle tradizioni. Cena, un chiosco baracca qui in centro, una pida come piatto e falafe e patatine fritte. Ora si va a nanna. Domani sveglia alle 7:30 direzione dead sea! 5-05-2008 amman-madaba-nebo-dead sea stamattina siamo partiti in macchina per un tour che comprendeva varie tappe. Abbiamo imboccato la king’s road verso sud fino a madaba. Lì prima tappa per la chiesa di san giorgio, dove c’è un mosaico di una cartina dei principali siti cristiani, la chiesa non è niente di che e il mosaico è in cattivo stato di conservazione. Da lì siamo saliti fino al monte nebo, sito biblico dove mosè ha riconosciuto la terra santa oltre il mar morto. Anche questo sito non è nulla di che se non fosse per la sua importanza storica, il memoriale è chiuso per lavori e il panorama è rovinato da un edificio e alcuni alberi. Comunque da lì siamo scesi verso il fiume giordano per vedere il luogo in cue è stato battezzato gesù cristo. Anche lì niente di che, e il prezzo del biglietto (7jod) non era proporzionato ai pochi resti da visitare. Finalmente dopo questo giro siamo andati sul mar morto ad amman beach per il meritato riposo. La salinità dell’acqua è 5 volte superiore a quella di qualsiasi altro mare e quindi si galleggia, tantissimo, quanto basta per poter stare a pancia in sù e senza difficoltà leggere un libro. Poi ci siamo completamente ricoperti di fango nero fino a farlo seccare. Dicono che sia miracoloso per la pelle! a un certo punto con paolina abbiamo cominciato a cazzeggiare nell’acqua, che ci è finita negli occhi. Praticamente sono rimasto cieco e coi lacrimoni di dolore per alcuni minuti e non mi è passato fino a che non sono arrivato alla doccia! fico, abbiamo anche preso un po’ di sole…Ora doccia e cena ricca, visto e considerato che il pranzo l’ho sostituito con una redbull! stasera a cena da R&B panini al pollo ottimi poi birra a la calle…Scale, tante, abbiamo finito il cash! 6-05-2008 jerash-amman stamattina dopo colazione abbiamo dovuto ritirare un po’ di soldi all’atm, giusto un centinaio di jod per le ultime spese. Poi abbiamo saldato il nostro conto con l’hotel, 24jod a notte, e poi via alla ricerca della stazione abdali, che sulla lonely sembrava fosse vicina, invece, abbiamo camminato in salita per mezzora e, presi dalla fatica, abbiamo fermato un taxi. Poi arrivati al pullman abbiamo aspettato un po’ che si riempisse e dopo un’oretta siamo arrivati a jerash. Jerash o gerasa, era una delle città dell’impero romano d’oriente, e devo dire che è magnificamente conservata. Certo, non è che sia molto curata e alcune cose che potrebbero essere rimesse in piedi, rimangono a terra ricoperte di vegetazione. Se qualcuno ci spendesse un po’ di soldi e tempo, penso che potrebbe tornare a risplendere come un tempo e forse, ma anche no, potrebbe dare filo da torcere a petra, come sito archeologico più visitato della giordania. Comunque veramente spettacolare; la strada colonnata, l’anfiteatro praticamente integro, e un’altra decina di palazzi, incompleti, giusto per la mancanza del tetto. Nell’antico ippodromo si tengono corse di bighe e esibizioni di gladiatori, ma si sarebbe dovuto pagare un biglietto di 20 jod, invece noi, furbi come linci, ci siamo messi in cima a una collina poco distante e abbiamo assistito allo spettacolo gratis. Cioè non proprio gratis, eravamo in pieno sole e ci siamo mezzi ustionati…Per il ritorno verso amman abbiamo optato per un comodo e veloce taxi, anche se l’abbiamo pagato 15€ che paragonati a 1,70 € del pullman, sono uno sproposito. Tornati a amman abbiamo fatto un bel giro di shopping, anche se di cose da comprare ce n’erano ben poche. Vicino all’afiteatro però ho comprato un piercing beduino e 2 banconote dell’iraq. Poi nulla, ultimo giro per il centro, tea alla menta, altro giro e poi cena da hashem, soliti falafel e patatine fritta. Ora siamo nella hall dell’hotel, cercando di ammazzare il tempo prima di andare in aeroporto, visto che abbiamo il volo alle 4:20 del mattino.
7-05-2008 amman-bucharest-fco il viaggio di ritorno è stato intermittente, ci siamo addormentati in ogni posto, 10 minuti alla volta, ma siamo arrivati a casa sani e salvi, con un timbro in più sul passaporto e altre storie da raccontare…La giordania è fantastica.
per informazioni più dettagliate non esitate a contattarmi a: bakodelmillennio@hotmail.Com mi chiamo Claudio.
se volete vedere qualche foto, le ho messe sul mio live space di msn: http://bakodelmillennio.Spaces.Live.Com/Photos/?owner=1