Sette liberi podisti alla conquista di Berlino

Siamo partiti in 7 mitici podisti – Romano e Nicoletta, Piero, Alessandro, Andrea, Vilma e la sottoscritta – per partecipare alla 28ma edizione della Mezza Maratona di Berlino: 21,097 km lungo le strade di una città che sa farsi amare come poche altre. Facciamo tutti parte di un Gruppo Sportivo fondato nel 1997 in provincia di Viterbo, i...
Scritto da: Alezago
sette liberi podisti alla conquista di berlino
Partenza il: 04/04/2008
Ritorno il: 07/04/2008
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 500 €
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Siamo partiti in 7 mitici podisti – Romano e Nicoletta, Piero, Alessandro, Andrea, Vilma e la sottoscritta – per partecipare alla 28ma edizione della Mezza Maratona di Berlino: 21,097 km lungo le strade di una città che sa farsi amare come poche altre.

Facciamo tutti parte di un Gruppo Sportivo fondato nel 1997 in provincia di Viterbo, i “Liberi Podisti” appunto, costituito da uomini e donne di diversa età, professione e residenza accomunati dalla grande passione della corsa: il nostro motto è “liberi per le strade del mondo”, tant’è vero che c’è chi ha già partecipato alla Maratona di New York, di Berlino, alla Mezza Maratona di Praga …

Noi quest’anno ci siamo “sparati” la Mezza di Berlino! Il nostro resoconto di viaggio, oltre a voler descrivere per sommi capi quale emozione unica è quella di visitare una città “correndo”, vuole fornire alcuni consigli pratici per chi preferisce affittare un appartamento piuttosto che alloggiare in hotel e divertirsi a “fare la spesa”, risparmiando anche un po’! Venerdi 04.04.’08 Il Primo Giorno Ore 05.45, partenza in auto da Vejano per raggiungere l’Aeroporto di Roma Ciampino, dove ci attende il volo EasyJet delle 09.40 destinazione Berlin – Schönefeld: biglietti acquistati online circa 3 mesi prima costo medio 130 € a testa.

Parcheggiamo le nostre due auto al Parking Low Cost adiacente l’aeroporto: prenotando online (grazie alla mitica podista Vilma che lo ha scovato!) costa circa 56 € in totale (da venerdì a lunedì) e una navetta ti porta direttamente alle Partenze.

In verità, abbiamo aspettato un po’ all’andata perché il motore del pullmino non andava mentre al ritorno abbiamo accettato il cortese passaggio offertoci dal pullman della Terravision visto che, pur avendo chiamato il nr. Di cellulare che ti indicano quando parcheggi l’auto alla partenza, nessuno arrivava: cmq conviene, perché il parcheggio a lunga sosta dentro l’aeroporto costa ben 18 € al giorno per vettura ! Il volo è perfettamente in orario e arriviamo a Berlino alle 11.45, che ci accoglie con un cielo e una temperatura che non ci abbandoneranno mai per tutti i nostri 4 giorni di permanenza: color piombo e pochi, troppo pochi, gradi.

Acquistiamo subito i biglietti del treno, costo 6.50 € a testa, zone ABC (dal 1° Aprile 2008, l’aeroporto è nella zona C): abbiamo fatto i calcoli in Italia e non ci conviene acquistare una Travel Card al costo di 21€ a testa per tre giorni: un biglietto zone AB (dove c’è tutto il “visitabile” in pochi giorni, eccetto Potsdam che è nella zona C) costa 6.10€ a testa e le macchinette automatiche funzionano bene e sempre, il controllore cmq non l’abbiamo mai visto.

Ci dirigiamo verso il nostro super-mitico-sensazionale appartamento (non faccio dell’ironia !) in Kurfürstenstrasse: prenotato sempre 3 mesi prima sul sito www.Allapartments.Com (veramente ben fatto, ci sono tutte le fotografie degli appartamenti) dalla mitica podista Nicoletta, ci costa 64€ a testa per quattro giorni.

Pochi giorni prima della partenza chiamiamo il proprietario di casa, Herr Edward, per confermargli l’orario di arrivo e il gioco è fatto! L’appartamento si trova vicinissimo alle fermate Von Bülow e Kurfürstenstrasse della U-Bahn (la metro di Berlino) e a 2 passi da Potsadamer Platz: ha una capacità di 9 posti letto (noi siamo in 7, tutta vita!), una bella cucina grande arredata tipo Ikea, con piastre elettriche, forno, tostapane senza lavastoviglie, ma con una “mitica” (anche lei!) asciugatrice per il bucato.

Noi “girls” avevamo già scelto il bagno più grande, con la vasca dove poter riposare le nostre stanche membra in un luuungo bagno caldo dopo la gara; c’è anche la lavatrice.

Tuttavia anche il bagno dei “maschietti” non è male: ha una bella e spaziosa doccia in vetro, anche se è un po’ freddino.

Il salotto è enorme, col parquet, un grande divano e due belle poltrone e un TV Color…Peccato non ci siano canali italiani, ma tanto a noi interessavano solo le previsioni del tempo , in vista della performance sportiva di domenica! La camera da letto “matrimoniale” viene subito occupata dalla coppia ufficiale di mitici podisti Romano e Nicoletta mentre noi ci “distribuiamo” in maniera promiscua nella camera più grande, da 5 posti letto, la mitica podista Vilma ed io “vicine vicine”, accerchiate dai “barbari” mitici podisti Piero, Andrea e Alessandro (naturalmente scherzo, anche se qualcuno russava…!) Consiglio n. 1: fatevi dare dal padrone di casa una lista e una mappa dei supermercati più vicini: noi non ci abbiamo pensato, anche perché Herr Edward ci ha solamente detto dove erano i locali notturni…! E’ utilissimo, appena arrivati, saper dove andare perché si guadagna tempo e denaro.

Lasciamo le nostre cose e ci dirigiamo verso il Centro Maratona, nei pressi dell’Olympia Stadium, dove ritiriamo i pettorali e facciamo un giretto nella firea di prodotti sportivi, abbigliamento, scarpe.

Tutto organizzatissimo, tutti gentilissimi anche se restiamo un po’ delusi dal pacco gara… Tornati a casa (il biglietto acquistato in aeroporto vale fino alle 02.00 del mattino, sia sulla U che sulla S, cioè il treno), lasciamo i mitici podisti uomini a dare una pulita generale alla cucina (l’assenza di pulizia è l’unica grande pecca del nostro mitico appartamento) e noi donne, scortate dal mitico podista Alessandro, andiamo a fare la spesa.

Consiglio n. 2: non andate nei supermercati turchi a meno che non vogliate spendere di più e vi piacciano proprio i loro prodotti ! Le catene di supermercati tedeschi più diffuse sono Liddl (ma noi, dopo aver praticamente effettuato un vero e proprio allenamento per quanto abbiamo girato a piedi, non lo abbiamo trovato!), Kaiser, Bölle.

Quest’ ultimo era giusto di fronte casa nostra, ma ce ne siamo accorte solo l’ultimo giorno! In generale, i prezzi sono più convenienti che in Italia: il latte costa mediamente 0.65€ ed è buonissimo, la verdura costa meno e soprattutto ( e ovviamente!) la birra te la tirano dietro! Essendo l’unica astemia del gruppo non ho potuto (e me ne dispiace) “godere” di questo aspetto della cultura tedesca: costa veramente poco, 1.50€ (al ristorante) per una bottiglia da 0.75 cl di Berliner Kind , la birra di Berlino e poi ce n’è una grande varietà, con diverse gradazioni alcoliche, diversi aromi, insomma quasi conviene darsi all’alcool! L’acqua, al contrario, costa moltissimo: pensate che siamo riusciti a pagare una bottiglia di Acqua Panna da 1 lt ben 7, 90€ !!! (cmq eravamo in un ristorante italiano a Potsadamer Platz…) Al supermercato turco 6 bottiglie da 2 lt. Le abbiamo pagate 3.20€ , ma nei supermercati tedeschi era quasi lo stesso: non abbiamo provato a bere l’acqua dal rubinetto ma questi prezzi potrebbero essere giustificati dal fatto che l’acqua di Berlino sia buonissima…Provare per credere?! Consiglio n. 3 : non buttate via le bottiglie di vetro, perché riconsegnando il vuoto al supermercato vi restituiscono ben 8 centesimi a bottiglia !! Noi, naturalmente, lo abbiamo capito in Italia…! Al Centro Commerciale “Die Arkaden” , sempre a Potsadamer Platz (non vi dico per arrivarci, i Berlinesi sono molto cortesi ma estremamente vaghi nel fornire indicazioni!) compriamo i würstel, ma perse nell’imbarazzo della scelta, ne compriamo di pollo !!! (in realtà l’errore è stato più che altro mio, e pensare che c’era pure la faccia del galletto…!) Cmq, erano lo stesso buonissimi, soprattutto con le salse ed il pane al sesamo, di segale, con le olive etc. : un’altra occasione eccezionale che si perde se si mangia sempre al ristorante è quella di assaggiare tutte le varietà di pane, ve lo assicuriamo ne vale assolutamente la pena.

Al supermercato costa un po’ meno, ma compratelo al forno (ce ne sono parecchi, alcuni sono dei franchising ma non ricordo il nome) è più buono, se non ricordo male, circa 0.75€ a panino.

Dopo aver cenato, chi con i würstel e la birra, chi col petto di pollo e l’acqua minerale (la gara è la gara, anche a Berlin!), sfidiamo il gelo della notte e ci facciamo un giretto a Potsdamer Platz che con i suoi grattacieli illuminati e la cupola del Sony Center che cambia colore è veramente bellissima ! Il mitico podista (e architetto) Andrea ci illustra brevemente le caratteristiche della piazza ridisegnata da Renzo Piano, foto di rito, anche sotto la giraffa ad altezza naturale fatta con i mattoncini del Lego (fortissima!) e poi Buona Notte.

Sabato 05.04.’08 Il Giorno Prima della Gara Sveglia dilazionata un po’ per tutti, alle 09.00 la mitica podista Nicoletta ed io andiamo a comprare l’aspirina Bayer, un po’ in vista della gara (fluidifica il sangue, quindi vai più veloce!) un po’ perché costa meno che in Italia e scopriamo le “Apotheke”, ovvero le farmacie.

Ragazzi, approfittatene:ci sono un sacco di prodotti buonissimi che costano la metà, come Sali da bagno, balsamo per le labbra, creme per il corpo etc. Anche i preservativi costano molto meno! Tornate a casa, ci riuniamo con tutto il gruppo e partiamo per effettuare un “sopralluogo tecnico” sul percorso della Mezza Maratona: arriviamo ad Alexander Platz, dove c’è la Torre della Televisione, altissima, ma il panorama da lassù è difficilmente apprezzabile visto che c’è un bel “nebbione”, nevischio e fa un freddo boia, così decidiamo di non salire.

Arriviamo di fronte al Duomo – da dove inizieremo a correre il giorno dopo – imponente ma molto annerito, passeggiamo lungo la Spree e scattiamo qualche fotografia, soprattutto sotto l’orologio che segna le ore di tutto il mondo. Fa freddissimo, entriamo in qualche negozio di souvenirs, infine decidiamo di tornare a casa per pranzo (e per scaldarci un po !) Nel pomeriggio visitiamo il Monumento alla Memoria degli Ebrei (una specie di labirinto di blocchi di cemento che vogliono rappresentare ognuno una vittima del nazifascismo, suggestivo) il Reichstag, senza salire sulla cupola di vetro ( lo sappiamo, e’ stato un vero peccato, ma c’era la fila e noi avevamo cmq la testa alla gara !!), la Porta di Brandeburgo, il Checkpoint Charlie, (ma non ne visitiamo l’interessante museo sulla storia di Berlino durante la guerra fredda) … quasi tutto a piedi, sennò che podisti siamo (!) Cammin facendo, “incontriamo” un pezzo di muro ma, personalmente, non mi ha fatto una grande impressione perché, come quasi tutti, lo immaginavo più alto ed imponente … Cmq, pensare cosa ha simboleggiato per 28 lunghi anni fa venire veramente i brividi.

Il mitico podista/architetto Andrea ci porta alle Galeries Lafayette: il solito, bellissimo, centro commerciale che in questa città presenta però una distribuzione dello spazio particolare, tipo due enormi coni di vetro sovrapposti con tutti i negozi intorno… da vedere.

Torniamo a casa, prepariamo la cena, sempre a base di “würstel e birra” e “pollo e acqua minerale” equamente distribuiti e poi a nanna … perché domani è il GRANDE GIORNO.

Domenica 06.04.’08 La Gara Il cielo è grigio sopra Berlino… temperatura sotto lo zero,minaccia di neve ma bastiamo noi a scaldare l’aria, Prendiamo la U – Bahn in direzione Alexander Platz, lasciamo la borsa con gli effetti personali alle hostess che ci accolgono sotto dei grandi gazebo, ci separiamo augurandoci un grande “in bocca al lupo” dirigendoci verso i vari settori attribuiti ai podisti in base al tempo medio di corsa: in realtà, non c’è molto controllo, quindi Vilma ed io andiamo a finire nel blocco B, più “veloce” del nostro.

In tutto siamo più di 24.000 persone, tra skaters, portatori di handicap e podisti.

Il percorso è stupendo: dal Duomo lungo il Viale dei Tigli e poi sotto la Porta di Brandeburgo, di seguito la Strasse des 17. Juni , passiamo sotto la colonna con l’Angelo d’oro in cima, costeggiamo il Castello di Charlottenburg per arrivare alla Kudamm, la via dello shopping – gli “Champs Elysées” di Berlino, per capirci – costeggiamo la Chiesa del Ricordo (bellissima, praticamente hanno ricostruito una chiesa moderna accanto ad una bombardata, da vedere), poi giù per Tauentzienstrasse, fino a raggiungere Potsadamer Platz e l’arrivo al Rotes Rathaus.

Sono stati 21,097 km di entusiasmo, sorrisi, anche fatica (quella c’è sempre !) ma soprattutto di calore umano grazie a tutte le persone che non hanno mai smesso di sostenerci con grida, canti, risate, bandiere che sventolano, i bambini che aprono la mano in attesa che tu, sfiorandoli, batta la tua contro la loro.

E poi la musica …Ci sono gruppi di percussionisti, suonatori di samba, il quartetto d’archi, i ritmi tribali (ma anche semplicemente coperchi suonati coi cucchiai di legno!!), praticamente non sei mai solo: correre lungo la Kudamm in questo clima di gioia e di “pacifico clamore” è un’emozione unica, assolutamente indimenticabile ! E poi i partecipanti sono talmente numerosi, di tutte le età e provenienza, che devi fare continuamente attenzione a non “sbattere” contro qualcuno.

Dopo la gara, torniamo a casa euforici: commentiamo i risultati ottenuti, quasi tutti ampiamente soddisfatti e ripartiamo alla ricerca di una farmacia per Alessandro che, avendo corso la mezza in 1 ora 19minuti e 58 secondi (mitico!!) è praticamente “più di là che di qua”: la domenica è tutto chiuso, anche i negozi dell’Europa Center, un centro commerciale vicino alla Chiesa del Ricordo dove c’è un singolare orologio “ad acqua” (già segnalato su questo sito).

La sera festeggiamo andando a cena fuori: qualcuno si accontenta di un (buonissimo) kebab (3 €)e di una Berliner (1.50€), qualcun’ altro sente nostalgia di casa e così finiamo tutti in un ristorante italiano sotto la cupola della Casa del Cinema a Potsadamer Platz (non ricordo il nome purtroppo, cmq appena si entra nella piazza con la cupola è subito sulla destra), dove Piero mangia una pizza alla diavola, veramente piccante (9.90€, nemmeno tantissimo), Romano ed Alessandro preferiscono due “insalatone” (15.00€ a testa, un po’ care ma buonissime), io prendo uno strudel (6.50 €) ma rimango delusa, perché era affogato nella panna e nella crema e non c’era la frutta come piace a me…Peccato! Andrea invece prende una deliziosa Torta di Mele (sui 5€, mi pare).

Come al solito, la birra è quasi gratis… Ce ne torniamo a casa con la U – Bahn, pur non avendo quasi mai incontrato la polizia, viaggiare di notte sui mezzi pubblici non ci è sembrato particolarmente pericoloso…

Lunedì 07.04.’08 Il Ritorno a casa Dopo aver sgranocchiato gli ultimi biscotti rimasti e buttato via l’immondizia nei vari raccoglitori differenziati nel cortile dicasa, andiamo a visitare il quartire di Kreuzberg, dove si trova il Victoria Park: si tratta di un bel parco con al centro una cascata che scende dolcemente da un altezza di circa 150 m., (ci ha ricordato Villa Lante a Viterbo, ma la nostra è più bella), scattiamo qualche foto e ci prendiamo un caffè in un locale tappezzato di moquette rosa, con un privé leopardato che di sera si deve popolare di personaggi davvero singolari, ma per noi niente da fare: è giorno e ci perdiamo quest’occasione… Passiamo il resto della mattinata nei negozi di souvenirs ad Alexander Platz, soprattutto quello dell’Ampelmann ovvero “l’omino del semaforo con un sombrero in testa”: si trova solo a Berlino e pare sia stato introdotto nella parte est della città durante la guerra fredda per sdrammatizzare l’aspetto militaresco che ha la sagoma rossa e verde dell’uomo sul semaforo. E’ un po’ diffide da spiegare ma se ciccate su google “ampelmann berlin”lo trovate di sicuro, a noi è piaciuto molto! Esiste una grande varietà di gadgets legata a questo soggetto, tutti a prezzo contenuto.

Cmq in generale, cartoline e souvenirs vari sono meno cari che nelle altre capitali europee.

Per pranzo ci ritroviamo tutti in un bistrot turco, dove con pochi euro a testa, diamo la mazzata finale al nostro fegato: Curry Bockwurst, würstel tipico di Berlino, Kebab, insalata di patate, Crauti e, immancabile, la Berliner Kind! Gli ultimi euro li spendiamo al supermercato, tedesco stavolta: compriamo tutti i würstel che possono entrare in valigia (attenzione a non comprare i “Teewurst”, sono piccoli e non si capisce come mangiarli .. Forse si spalmano crudi sul pane…Boh! Alle 14.30 riprendiamo la U-Bahn fino a Warschauer Tor e poi prendiamo la S – Bahn in direzione dell’aeroporto, poiché abbiamo il volo per Roma alle 17.55: lungo il passaggio pedonale che collega la stazione al terminal, veniamo bloccati da ragazzi che vogliono il nostro biglietto…Sono i “bagarini” tedeschi, che rivendono i biglietti dei turisti in partenza a prezzo scontato! Peccato che noi in centro non li abbiamo mai incontrati, così cediamo volentieri i nostri biglietti ad alcune turiste inglesi in coda alle macchinette che, sbalordite, ci ringraziano.

Volo di ritorno tranquillo, arrivati a Ciampino riprendiamo le nostre auto al Low Cost Parking (che non ha mai mandato la navetta a riprenderci, ndr) stanchi ma con un pezzo di Berlino nel cuore… Consiglio finale a tutti i TPC : correte! Si comincia con 3 km, 5, 10 si arriva a 15 e poi a 21 e oltre … E ogni viaggio diventa ancora di più un’esperienza unica! Auf Wiedersehen alla prossima gara!!



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