Praga in quattro giorni, Aprile 2008
Alcune note giusto per iniziare: se siete studenti portatevi la tessera o un documento perchè in tutte le opere a pagamento c’è lo sconto per gli studenti, quasi sempre piuttosto sostanzioso, fino al 50%; praga si può girare tranquillamente a piedi (se amate camminare come me, direi che è il mezzo migliore visto che così si gode di tutti i bellissimi palazzi e le tante chiesette) quindi non sono necessari abbonamenti ai mezzi, anche se esistono i classici abbonamenti per più giorni, chiede agli sportelli; tutti parlano inglese e alcuni parlano addirittura un po’ di italiano quindi non avrete problemi; Praga non è una città particolarmente pericolosa, anzi, c’è molta polizia che fa controlli ovunque, l’unica nota è stare attenti ai borseggiatori nelle zone più affollate e sui mezzi. Iniziamo da principio. Dopo aver prenotato il volo per Praga con Easyjet cerchiamo un alloggio che soddisfi le nostre esigenze: siamo in due, studenti, vogliamo spendere poco, ma vogliamo anche che il posto sia abbastanza vicino al centro per non dover sempre prendere i mezzi. Alla fine dopo aver cercato a lungo sul web scegliamo l’ostello Prague-1, nel quartiere nuovo, tutti ne parlano bene su internet e anche se non ha il bagno in camera la doppia costa poco (circa 17€ a notte a testa) ed è vicina al centro. Partenza il 12 Aprile 2008 alle ore 12.30, facciamo il check-in online per risparmiare tempo in aeroporto e in effetti appena arrivati a malpensa passiamo subito il controllo e ci mettiamo in attesa che il volo decolli. Con 15 minuti di ritardo partiamo e atterriamo a Praga dopo un volo tranquillo. Il primo ostacolo è stato capire come raggiungere il centro dall’aeroporto, per fortuna c’è uno stand “informazioni bus-metro-trasporti” appena usciti dalla zona dei gate. Fatta la lunga coda, la signorina (molto gentile, rispondeva addirittura in italiano alle mie domande in inglese) ci dice che il biglietto autobus+metro per il centro costa 26 corone ma con nostra sorpresa ci avvisa che non si può pagare in euro! non avendo ancora cambiato chiediamo soccorso a dei connazionali che erano in coda dopo di noi e che ci hanno cambiato al volo l’euro necessario per acquistare i biglietti, in teoria avremmo anche potuto pagare con la carta, ma direi che è stato meglio così. Quindi se volete stare tranquilli direi che conviene cambiare prima di comprare i biglietti del bus.
Subito fuori dall’aeroporto ci mettiamo in attesa dell’autobus numero 119 che passa subito, ce n’è uno ogni 10 minuti circa, e arriviamo fino al capolinea dove prendiamo la metro per la nostra stazione: muzeum. Usciti ci troviamo davanti al grande museo nazionale e dopo 100 metri troviamo il nostro ostello: è una porta molto anonima di fianco a un pub. Recuperiamo le chiavi della camera dal pub di fronte, come da istruzioni ricevute via mail, e entriamo nella camera. La stanza è enorme, un po’ vuota, ma davvero comoda e nell’entrata c’è anche un pc con internet gratis che non fa mai male. Direi che siamo stati davvero fortunati con l’ostello, comodo, vicino al centro (100 metri da piazza venceslao e quindi dalla metro e a un 15 minuti a piedi dalla piazza dell’orologio), il bagno in comune non è comodissimo, soprattutto nelle ore in cui ci sono anche i nostri vicini (verso le 18 c’era la coda…) e le pareti non sono a prova di litigio 😉 come abbiamo potuto sentire l’ultima notte, ma direi che comunque è davvero un ottimo posto. Consigliato.
Eviterò tutti i dettagli delle zone che abbiamo visitato nei tre giorni seguenti ma vi faccio solo una breve panoramica generale: il quartiere nuovo non è niente di che, è decisamente la parte meno affascinante di tutta la città, quindi se non avete tempo direi che potete saltarla tranquillamente, la sera poi si riempie di gente poco raccomandabile (il quartiere è pieno di casinò, night, sexy-shop) anche se noi non abbiamo mai avuto problemi di nessun tipo e anzi abbiamo notato molti controlli della polizia. Il museo nazionale non contiene opere d’arte ma è più che altro un museo naturalistico: piante, animali, preistoria, uomini, minerali più una zona dedicata alle mostre temporanee. Anche in questo caso non so se vale la pena dedicarci le due ore necessarie a girarlo un po’, io ci sono andato l’ultimo giorno perchè pioveva e avevo già visto praticamente tutto il resto.
Il quartiere vecchio e il ghetto ebraico sono davvero bellissimi, girateli per bene. Nota: il sabato le sinagoghe sono chiuse. Ah, dimenticavo, molte chiese chiudono presto, verso le 17 o 18 d’estate (da aprile a ottobre) e verso le 16 negli altri mesi. Alcune sono aperte solo durante le funzioni, ma dal vetro si può comunque dare una sbirciata dentro. Se volete vi consiglio di salire sulla torre dell’orologio, si gode uno spettacolo davvero bello e non costa neanche tanto (80 corone l’intero, 40 lo scontato), volendo si può salire anche sulla torre delle polveri con un altro biglietto ma la vista è molto simile, quindi non vale la pena secondo me.
Per visitare il quartiere ebraico c’è un biglietto cumulativo che vi fa girare tutte le sinagoghe (tranne quella di Jerusalemme che resta un poco più lontana dalle altre ma che comunque è molto bella), il museo e il cimitero; esistono due biglietti: quello con la sinagoga vecchia-nuova e quello senza, direi che vi conviene prendere tutto insieme così non ci pensate più. Il quartiere piccolo è molto bello, ponte carlo è stupendo, e la vista è davvero bellissima, di sera poi si svuota di tutti i venditori ambulanti ed è davvero uno spettacolo. La zona del castello è molto bella, su una collina, quindi preparatevi a camminare un po’. L’entrata al castello e alla cattedrale che c’è al suo interno è gratuita, mentre per visitare le altre zone (il museo con la storia, il palazzo reale che purtroppo era chiuso, la torre della prigione e la pinacoteca) bisogna pagare, esistono anche qui due biglietti, uno breve e uno completo, se volete evitare le varie mostre prendete pure quello breve. Vi suggerisco di salire assolutamente sulla torre della cattedrale perchè la vista che si gode è stupenda, anche se i quasi 300 gradini in effetti sono stati abbastanza una mazzata… Attenzione che la chiesa di Loreto e il Monastero che c’è li vicino sono chiusi il Lunedì.
Sotto al quartiere piccolo c’è un parco molto bello, ideale per rilassarsi un po’, con una riproduzione della torre eiffel che offre una bella vista su tutta praga, sia per raggiungere la torre che per salirvi bisogna fare un bel po’ di strada e di gradini, siete avvisati! però la vista vale i numerosi gradini e le 80 corone (40 ridotto).
Tutte le zone di praga cambiano con l’arrivo della notte, quindi se potete vi conviene visitarle sia di giorno che di notte, soprattutto la piazza dell’orologio e tutto il quartiere vecchio.
Per quanto riguarda il mangiare Praga è piena di birrerie che fanno anche da ristoranti, oppure se siete di quelli che non possono mai rinunciare alla cucina italiana (male! perchè la cucina di praga è buona) ci sono anche parecchi ristoranti italiani. Noi abbiamo mangiato la prima sera al Kolkovna, in via kolkovne 8, nel quartiere ebraico, c’è molta gente ma si mangia bene, la spesa non è pochissima per praga ma è comunque abbordabile, tre birre, due piatti di carne, due dolci, due grappe totale 830 corone che sono diventate 900 con la mancia (ovunque quasi obbligatoria nei posti per mangiare), la seconda sera a U Knihovny, Veleslavinova 10 (dietro la fermata metro Starometska), piccolo e molto carino, li abbiamo pagato davvero poco ma abbiamo mangiato davvero bene, tutto la cena a poco più di 450 corone, consigliatissimo. L’ultima sera abbiamo girato un po’ perchè era un po’ tardi (erano le 21.30) e molti ristoranti erano già chiusi, siamo andati a U Vejvodu Jilskà 4, praha 1 ristorante e birreria con cucina tipica a pochi passi dalla piazza dell’orologio, un po’ turistico e pieno di gente, ma caratteristico, prezzi un po’ più alti circa 800 corone, e purtroppo mancia obbligatoria decisa da loro (circa il 20%! che fregatura!) Concludendo posso dire che Praga è davvero una bellissima città e si gira davvero bene in poco tempo. Pensateci per un week end lungo in una capitale europea. Contattatemi pure se volete informazioni