Una luna di miele da sogno: Mauritius e Dubai
Per il nostro viaggio di nozze eravamo in cerca di una destinazione che oltre al relax, d’obbligo dopo le “fatiche” del matrimonio, ci mettesse a contatto con realtà, culture e popoli diversi. Dopo una sudata selezione finalmente il verdetto: si va a Mauritius e Dubai! Siamo partiti da Fiumicino il 17 settembre con un volo Emirates; dopo 12 ore di volo ed uno scalo a Dubai siamo giunti all’aeroporto di Plaisance alle 9 di mattina. La prima impressione appena scesi dall’aereo è quella di un verde intenso, accecante e di una natura estremamente rigogliosa; è inoltre stranissimo sapere di trovarsi in un’isola ed essere in parte circondati da montagne! Bene, disbrigo delle pratiche di ingresso, recupero dei bagagli, contatto con la hostess che ci dovrà accompagnare al villaggio, cambio degli euro per la moneta locale (la Rupia mauriziana) e via in pullmino alla volta del villaggio! Imbocchiamo l’unica autostrada dell’isola e più o meno dopo tre quarti d’ora di viaggio, circondati dalle onnipresenti coltivazioni di canna da zucchero, siamo al Veraclub “Le Grand Sable” di Belle Mare, lungo la costa est. Dopo la calorosa accoglienza a base di una fresca bevanda e la presa in possesso delle camere, via subito in spiaggia per il primo bagno mauriziano! L’impatto è pressochè “agghiacciante” (in quanto l’acqua del mare non è propriamente caldissima…) ma non ci badiamo più di tanto, tale è la meraviglia di queste acque limpide e turchesi. Siamo rimasti in questo paradiso per undici giorni, alternando giornate di relax in spiaggia con gli amici conosciuti nel villaggio ad interessanti escursioni. Tantissime le attività sperimentate, dalla canoa al windsurf, in parte anche per il senso di colpa derivante dall’all-inclusive e dall’ottima cucina del villaggio..! Non dimenticheremo mai le lunghe passeggiate sulla spiaggia, immersi in quell’ambiente esotico tanto e da tanti sognato, la natura splendida e rigogliosa, le immense distese di canna da zucchero, le meravigliose albe sull’oceano indiano. Eh si, Mauritius sembra proprio un paradiso! Di seguito riportiamo le escursioni che abbiamo fatto nell’isola.
PORT LOUIS e GIARDINI BOTANICI DI PAMPLEMOUSSES La mattina del 19 settembre ci accordiamo con un taxi per la visita della capitale e del famoso orto botanico; lungo la strada il tassista (che parla un buon italiano) ci intrattiene con una chiacchierata interessante sulla vita a Mauritius e sulle loro abitudini, rispondendo sempre con molta cordialità alle nostre continue domande. Prima dei giardini facciamo tappa, dietro suo consiglio, ad una casa coloniale adibita a negozio. All’interno molte stoffe e oggetti ma a prezzi proibitivi! Interessante il garage sul retro con tra la prima macchina che circolò sull’isola ed una “Vespa” con targa mauriziana. Raggiungiamo i giardini dove, all’ingresso, una guida ci viene incontro offrendoci di farci fare un giro per sole 100 rupie. L’ingresso ai giardini è gratuito ma vi consigliamo di spendere questi due e rotti euro per la guida, in quanto ti spiega benissimo ( e anche qui in italiano) tantissime specie di piante presenti all’interno del parco. Abbiamo visto, tra gli altri, l’albero di tarzan, delle salsicce, del sangue, la pianta dei chiodi di garofano, della cannella ed una serie infinita di palme. Spettacolari le due grandi vasche con le ninfee e i fiori di loto. Sicuramente una visita è d’obbligo! Lasciato il giardino il nostro tassista ci ha portati a Port Louis, la capitale dell’isola. La città in realta è molto caotica e trafficata, soprattutto nella parte periferica. Stupendo comunque il Caudan Waterfront, una specie di “lungomare” con dei centri commerciali da visitare. E’ d’obbligo anche una tappa al mercato di Port Louis, molto colorato e con un sacco di prodotti, dagli alimentari ai souvenir. E’ molto bello girare per le varie bancarelle, dove ogni venditore ti acchiappa per mostrarti la sua mercanzia. Contrattate sempre mi raccomando! Al ritorno da Port Louis avevamo chiesto al tassista di fermarci presso un tempio Tamil incontrato lungo la strada all’andata. Lui ci dice che ci porterà a vedere un altro tempio, più caratteristico ed infatti lascia la strada principale per portarci dove ci aveva detto.Tutto questo senza alcun sovrapprezzo! I templi Tamil sono bellissimi e anche molto simpatici, con tutte quelle statuette colorate, ed anche gli interni sono molto caratteristici! BLUE BAY e ISOLA DEI CERVI L’escursione, organizzata dal villaggio, prevedeva diverse tipologie, tra cui il motoscafo, il catamarano e la nave pirata. Dopo aver chiesto alle persone che già ci erano state abbiamo optato per il motoscafo. Un’esperienza davvero elettrizzante! Il tipo del motoscafo era un pazzo scatenato, musica giamaicana, sempre a manetta e prendeva delle curve impossibili… E più le ragazze urlavano e più lui ci prendeva gusto! Davvero divertente, ve lo consiglio, non mi ricordo il nome ma il motoscafo era l’unico giallo e rosso. Dopo aver navigato verso sud lungo la costa orientale arriviamo a Blue Bay, un parco marino con delle acque limpidissime dove abbiamo fatto un pò di snorkeling. Lasciato il parco abbiamo visitato l’isola del faro, con un vecchio faro abbandonato e poi ci siamo diretti all’isola dei cervi, con una prima tappa alle cascate. Davvero molto belle! Pranzo su una bella spiaggia a base di aragosta, ali di pollo e banane (il tutto cotto sulla brace), con alle spalle il campo da golf dell’isola. Dopo pranzo, con il motoscafo siamo andati nella parte opposta dell’isola, dove c’è la parte turistica con il molo, i bar, e le bancarelle. Il paesaggio è veramente da favola, peccato per tutta questa “turisticizzazione” ma tant’è. Comunque una escursione assolutamente da fare! IL SUD DI MAURITIUS Anche per questa escursione abbiamo scelto l’organizzazione del villaggio. Prima tappa il cratere spento di Trou aux Cerfs, poco al di sopra della cittadina di Curepipe. Il cratere è largo un centinaio di metri, è ricoperto da una boscaglia ed al centro c’è un laghetto. Dalla sommità del vulcano si gode di un bellissimo panorama sulla costa ovest. Lasciato il cratere abbiamo visitato una fabbrica artigianale di velieri, dove abbiamo acquistato, per 3000 rupie, una bellissima ed accurata riproduzione del Saint Geran. Terza tappa alla fabbrica di tè di Bois Chery, dove, dopo aver visitato la produzione abbiamo gustato un’ottimo assaggio di tutte le tipologie di tè prodotte. Lasciata la fabbrica abbiamo fatto tappa al lago sacro di Grand Bassin (Ganga Talao): questa è stata uno dei luoghi visitati che più mi hanno emozionato. C’erano fedeli che offrivano doni alle divinità, e, all’interno del tempio indù, un loro “sacerdote” ci ha benedetto facendoci un segno in fronte con l’hennè. Davvero una visita interessante, che ci ha proiettati nella profonda spiritualità di questa gente. Lasciato il lago (dopo aver visitato anche l’enorme statua del dio Shiva), ci siamo recati alle gole del Black Rives Gorges, dove da un belvedere è possibile osservare una vasta zona con la vegetazione “originale” di Mauritius. La visita è stata anche allietata da una scimmietta che si divertiva a mangiare i frutti rubati ai turisti! Successivamente, visita alle cascate di Chamarel e alle terre colorate. E’ veramente stupefacente pensare cosa può combinare a volte la natura, e queste onde colorate di lava solidificata offrono davvero uno spettacolo curioso ed interessante, davvero da vedere. Al ritorno visita in pullman alla costa ovest, con il poderoso promontorio di Le Morne . Una escursione davvero molto interessante, forse la migliore tra quelle effettuate, che ci ha consentito di apprezzare tanti vari aspetti della vita su quest’isola.
FLACQ In un pomeriggio di pioggia, in taxi ci siamo recati nel paese di Flacq, per fare un pò di shopping. Molto bello il mercato tipico, simile a quello della capitale, anche se con prezzi un pò più abbordabili, e bello e fornito anche il centro commerciale adiacente.
Ora vorrei darvi alcune delle mie impressioni su vari aspetti di questa meravigliosa isola.
CLIMA Settembre a Mauritius è un mese un’ po freschino, comparabile forse ad una primavera inoltrata qui in Italia: di giorno in spiaggia si sta benissimo, si è a rischio scottature se non protetti adeguatamente, ma il pomeriggio il sole scende relativamente presto, verso le cinque, e diventa davvero dura restare in spiaggia senza una felpa. Abbiamo avuto una certa variabilità atmosferica, con tempo soleggiato intervallato da piogge di breve durata, tranne un giorno in cui è piovuto sempre. Questo sulla costa est, dicono che ad ovest, in questo periodo, vada un pochettino meglio, comunque sconsiglierei di evitare la parte est solo per una mera e trascurabile questione meteorologica.
SPIAGGE E MARE.
Le spiagge sono veramente da sogno, in particolare quelle della costa orientale. A Belle Mare c’è una lunga spiaggia bianchissima, contornata da alberi di casuarina, con neri ammassi di rocce laviche che danno luogo ad un bellissimo contrasto. Il mare è molto bello, limpido, anche se un po’ freddo in questo periodo, con la barriera corallina a circa duecento metri dalla spiaggia, a cui però è vietato avvicinarsi, vista la forza dell’oceano. Fare snorkeling a Blue Bay è stato molto bello, c’è una miriade di pesci colorati; in generale però non so dire riguardo alla ricchezza della vita sottomarina in quanto non sono mai stato in posti tipo Maldive o nel Mar Rosso. VILLAGGIO Il Veraclub “Le Grand Sable” è un ottimo villaggio, relativamente piccolo ma funzionale. Era la prima volta che andavo in un villaggio ma devo dire che mi è piaciuto un sacco. Ottimo cibo italiano e mauriziano, camere spaziose e pulite e personale molto cordiale ed efficiente. Una menzione particolare all’equipe di animazione (Stefano, Simone, Suellen, Gianluca, Silvia e Davide), sempre disponibili ed instancabili nell’organizzazione delle varie attività. La spiaggia del villaggio è bianchissima e pulita. E’ possibile svolgere molte attività sportive (beach volley, canoa, windsurf, bocce, acquagim…). Il villaggio si trova in una zona un po’ lontana dai centri di divertimento dell’isola (oserei dire quasi in culo al mondo), l’animazione è molto discreta ed alla sera propongono alcuni spettacolini che non si protraggono di solito oltre le undici e mezzo: un villaggio quindi ideale per rilassarsi (perfetto quindi per il post-matrimonio!), che favorisce il contatto tra le persone ma che non consiglieremmo a dei turisti in cerca della vacanza “tutto divertimento”. Basti pensare che su un totale di circa 54 camere eravamo tutte coppie in viaggio di nozze! MAURITIUS E I MAURIZIANI Mauritius è un paese africano ma non è assolutamente caratterizzato da tutti i gravi problemi che affliggono le nazioni del continente nero. Il nostro breve soggiorno Mauriziano ci ha fatto riflettere su alcuni aspetti che fanno oramai parte, purtroppo in maniera negativa, della nostra vita moderna: qui non esiste la frenesia, ognuno si prende il suo tempo e soprattutto c’è un profondo rispetto delle varie culture presenti nell’isola. Mauritius è una società multirazziale, multiculturale ed interreligiosa: ci sono indù, creoli, cinesi, tutti che convivono con il massimo rispetto nei confronti degli altri. Capita spessissimo di vedere un tempio indù, a fianco di una moschea e magari di fronte ad una chiesa cattolica, senza quelle tensioni che purtroppo accompagnano questi tipi di convivenze negli altri paesi. E poi i mauriziani sono sempre cordiali, simpatici e non negano mai un sorriso a nessuno. Dovremmo veramente prendere esempio da loro.
ESCURSIONI A Mauritius è possibile fare una moltitudine di escursioni: chi vi si reca solo per il mare (comunque splendido) perde infatti una buona occasione per scoprire diverse bellezze naturalistiche e culturali dell’isola. Oltre alle escursioni a cui abbiamo partecipato e che vi abbiamo descritto ci sono ancora moltissime attività e posti da visitare. Vorrei soltanto spendere alcune parole su come organizzare le visite. Principalmente si può scegliere tra l’organizzazione dei villaggi e degli hotel e l’organizzazione in proprio. Per la mia esperienza, le escursioni dei villaggi costano sicuramente di più ma hanno a disposizione delle guide in lingua italiana grazie alle spiegazioni delle quali le visite diventano molto più complete. Una valida alternativa sono i tassisti: sicuramente si risparmia, si ha un pò più di autonomia ma, per le escursioni più di tipo culturale, ritengo le guide professionali sicuramente più valide e complete. Inoltre, al termine del giro, i tassisti insistono per portarti in alcuni negozi con cui probabilmente sono d’accordo, comunque senza obbligo di acquisto. Esistono poi anche privati che organizzano visite ed escursioni; li si può incontrare in spiaggia, di solito sono loro che si propongono, comunque non ci sentiamo di dare giudizi in quanto non ce ne siamo mai serviti.
MONETA E ACQUISTI La moneta ufficiale è la rupia mauriziana (all’epoca 1€ valeva circa 42 rupie) ; consiglio di cambiare in aeroporto o negli uffici di cambio, mai comunque nei villaggi o negli hotel, in quanto applicano un tasso più basso. Quasi tutti i souvenir sono legati al dodo, l’uccello estinto simbolo di Mauritius: lo si trova in felpe, borse, portafoto… Un capitolo a parte per l’abbigliamento: sull’isola si trovano molti negozi con griffes famose, in quanto si dice che vi siano proprio gli stabilimenti. Non siamo riusciti, ne noi ne i nostri amici, a stabilire se questi capi siano effettivamente di marca o taroccati: noi abbiamo comprato alcune polo ed un maglione, finora hanno resistito molto bene, anche ai lavaggi, per cui ci verrebbe da dire che sono autentici. Comunque, qualsiasi cosa acquistiate, contrattate sempre, a volte siamo riusciti anche portare via la merce al 50-60% del prezzo originario (lasciando comunque loro un buon margine di guadagno, visto che sicuramente con i turisti gonfiano molto i prezzi). Di solito i mercati sono molto convenienti, un po’ meno quello di Port Louis inflazionato dal fatto di essere comunque una attrattiva turistica.
In conclusione, Mauritius è un’isola splendida, una perla dell’Oceano Indiano, sia per gli aspetti naturalistici che per quelli culturali. Sono stati undici giorni di un viaggio di nozze da sogno che ci hanno fatto dire, mentre con malinconia sorvolavamo l’isola appena decollati per il ritorno: “Arrivederci Mauritius, torneremo sicuramente a trovarti”! Fra e Naty Il nostro viaggio di nozze è poi proseguito a Dubai. Puoi leggere questa parte del resoconto nei viaggi negli Emirati Arabi Uniti. Siamo naturalmente a disposizione per qualsiasi informazione di cui abbiate bisogno.