Romania: l’arcobaleno dopo la pioggia

Caro amico, apri le ali , le ali della mente ,e lasciati andare…apri le ali della conoscenza, le ali della tolleranza, le ali della tua libertà . La libertà è di incontrare uno sconosciuto, di parlare con uno straniero e conoscerlo veramente. Caro amico, non aver timore di quanto grandi possano essere le tue ali, non aver paura di volare e...
Scritto da: AZanazzo
romania: l'arcobaleno dopo la pioggia
Partenza il: 24/03/2008
Ritorno il: 31/03/2008
Viaggiatori: da solo
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Caro amico, apri le ali , le ali della mente ,e lasciati andare…Apri le ali della conoscenza, le ali della tolleranza, le ali della tua libertà . La libertà è di incontrare uno sconosciuto, di parlare con uno straniero e conoscerlo veramente. Caro amico, non aver timore di quanto grandi possano essere le tue ali, non aver paura di volare e di sapere…Vola in alto , più in alto che puoi . E solo allora potrai dire di conoscere veramente il Mondo e gli uomini che ci vivono, prigionieri di immaginarie frontiere . Frontiere di sabbia, che si sciolgono all’arrivo delle onde dell’ immenso mare della conoscenza, o svaniscono come ghiaccio al sole che illumina l’ arrivo di una sconosciuta primavera …

Il profumo intenso e dolcissimo delle piante di glicine si espande attraverso le mie narici, attraverso tutti i miei sensi , come per ricordarmi che la leggiadra Primavera è ormai apparsa. Sono a Roma, ai piedi della famosa piazza del Campidoglio , un capolavoro di equilibri e straordinari pensieri architettonici.

Il mio viaggio per la Romania inizia da qui. Mi fermo sotto il simbolo della città eterna : la Lupa con Romolo e Remo, quella stessa statua l’ho incontrata per caso a Bucarest , sembrava un miraggio vederla in quella lontana città . Continuando la mia passeggiata notturna nella Roma primaverile, mi avvicino ai Mercati di Traiano e in questo luogo , su una maestosa colonna, che raffigura gesta e episodi della storia romana in sequenze scolpite, come fosse la pellicola di un film ante-litteram, rivedo gli avvenimenti in Dacia… : la Dacia…Oggi Romania. Nel I secolo a.C. I Daci riuscirono a dar vita, sotto re Burebista, a un regno immenso e sconfinato . Nel 101 Traiano avviò la campagna di conquista dell’area, conclusa nel 106 con l’istituzione di una nuova provincia romana.

La Colonna di Traiano , situata nel Foro di Traiano , fu inaugurata nel 113 ed è una testimonianza e trascrizione figurata del libro di Traiano in cui erano descritte le imprese dell’imperatore e del suo esercito, appunto, in Dacia tra il 101 e il 106.I 200 metri del bassorilievo -fregio si arrotolano a spirale come una pergamena intorno al fusto della colonna per 23 volte e rappresentano 2500 figure.

Il nome Romania deriva da Român, derivazione dell’aggettivo latino Romanus, romano.

La Romania è una parte di noi : italiani .

La Romania è tutto ciò che non ti aspetti, è tutto quello che non sai o che non ti hanno mai detto : dinamica, vivace , propositiva, creativa, accogliente, colorata, positiva, e a tratti elegante, riservata o surreale . La Romania è come una bella sorpresa che non ti aspettavi. La Romania è come un arcobaleno che appare e che vorresti non andasse mai via, un vasto arcobaleno che ti meraviglia , ti fa sognare, ti sorprende con le sue vibrazioni di luce…Un arcobaleno dai vividi colori che segue un cupo temporale, che rinasce dopo una grigia pioggia insistente che credevi non avesse mai fine. Bucarest ti accoglie come se tu fossi sempre stato qui. A Bucarest non ci sono stranieri, ci si sente ospitati in un modo speciale , accolti con una gentilezza senza formalità, una gentilezza che è sopratutto familiarità, calore, convivialità, come se foste uno di loro. Si : qui il turista è uno di loro. Il mio aereo atterra a Bucarest. Bucarest , che fiorisce in quella serena pianura fra il solenne Danubio e i maestosi Carpazi . Bucarest, dove sorge il secondo (per grandezza e dimensioni) edificio del mondo , secondo per estensione solo al Pentagono : il palazzo imponente che apparteneva a Ceauşescu . Faccio appena in tempo a vedere quell’ immenso palazzo fra le mille fantasie d’ acqua delle fontane che adornano la grande strada principale . Poi una visita (obbligata) alla chiesa Biserica Stavropoleon , creata nel 1724, e che rappresenta un vero gioiello dell’ architettura rumena .

Nelle vicinanze di Bucarest esiste un Lago misterioso, il lago di Snagov dove in un’isolotto, si trova un piccolo Monastero presso il quale è stato sepolto il Conte Dracula nel 1476.

E dopo via, in macchina, veloci verso la mia méta, Pitesti : una cittadina a circa 120 km da Bucarest .

Mi trovo a Pitesti in una giornata di sole di Marzo . Il clima è mite , l’aria pura, sono stato invitato qui come ospite italiano, professore , artista e fotografo, per presiedere insieme ad altri esperti, a un concorso di bellezza , organizzato da InfoFashion Platinum Agency, diretta da Camelia e Marius Seceleanu, egregiamente coadiuvati dalla professionalità e simpatia di Dan Serban e Marian Ionut Ivascu .

Parlare della bellezza straordinaria e del fascino della donna rumena non è cosa facile. Come descrivere quell’ andatura fiera ed eterea, quell’ armonia- come un’ astrale partitura musicale- di sguardi, movenze, gesti ed eleganza ?…È cosa nota che le donne rumene siano fra le più belle del pianeta , non è una novità. Arte in movimento . Belle di quella loro innata capacità di sedurti con la loro personalità , con la loro naturalezza, come se fossero in possesso della formula di un segreto filtro magico capace di incantare i tuoi sensi .

Durante questa manifestazione di Moda e Bellezza sono stati presentati tre stilisti Rumeni, la cui creatività, originalità e personalità nel vestire la donna nelle sue molteplici sfaccettature , ha rivelato il loro genio e la loro profonda sensibilità artistica .

La sera sono seduto con Adrian Mihai, al Bar dell’ Hotel Magic . Adrian mi racconta con fierezza le tradizioni, il passato, la storia e la cultura di questo grande Paese, lui ama profondamente il suo Paese , come ama tutte le cose belle della Terra, ama la giustizia, l ‘amore , i valori umani per primi, e vuole trasmettere questo suo immenso amore per i valori al visitatore . E bene lo trasmette a chi, come me ( arrivato qui con nelle orecchie gli echi fastidiosi di una stampa italiana troppo spesso ottusa o accecata dai pregiudizi o da giudizi superficiali ) si è ritrovato a scoprire invece in Romania una realtà completamente diversa, fatta di città dinamiche e gente meravigliosa, indimenticabile, veri amici i quali danno alla parola “amicizia” quel valore unico e autentico che gli spetta nella vita .

Pitesti è una graziosa e deliziosa cittadina , soprannominata “la Pètite Paris” , col suo Museo Golesti dalle atmosfere misteriose e d’altri tempi, il Teatro “Alexandru Davila”, un teatro che sembra il palcoscenico di un sogno di epoche lontane…E qui tra l’altro si sono svolte le prefinali del concorso Top Model of the World , dove le modelle hanno sfilato indossando gli abiti disegnati dalla stilista rumena Andreea Ionescu .

Nella mia mente la musica di Bela Bartók “Le sei Danze Rumene”accompagnano con dissonanze e ritmi le proposte affascinanti d i questa creatrice rumena .

Dopo i giorni impegnati in prove, provini, interviste coi giornalisti, shootings fotografici , le serate si sono svolte, all’ insegna del relax e del divertimento , nei vari club della città : L’ Insomnia e L’ Haven , eccellenti locali dove trascorre le ore notturne in atmosfere irreali e accattivanti .

All’ Hotel Magic , invece si è svolta la finale Miss Intercontinental,un indimenticabile spettacolo al quale hanno assistito circa 1.000 invitati, nella cornice elegante e sfarzosa del luogo . Per primo ha presentato le sue sensuali e fantasiose creazioni lo stilista Catalin Botezatu Re della moda dell’Est: . Un creativo stravagante, esoterico, multietnico, visionario, sofisticato, eccentrico, sognatore… seguito dalla stilista Oana Savescu ,” Oans Collection”, con le sue immaginarie visioni di una donna sensuale, elegante e imprevedibile, mutevole, volubile, come le sue emozioni e la sua sensibilità .

In uno dei miei servizi fotografici ho voluto interpretare gli abiti di Oana Savescu adottando una scelta di luci che rimandassero ai capolavori del Caravaggio o alle pitture di Rembrandt . Così i colori dei suoi abiti sembrano emergere misteriosamente da un fondo di oscurità e di ombre che li tenevano prigionieri, per tuffarsi e lasciarsi inondare di raggi di luce che scolpiscono i corpi delle indossatrici rivelandone le identità celate prima dal buio .

Al Magic Hotel, durante la serata finale, ho avuto il piacere e l’ onore di incontrare una coppia bellissima, straordinaria, di grande fascino e cordialità : Cristian Brancu Presentatore di una delle trasmissioni ( dell’ Antenna 2 ) di cultura e di spettacolo più famose in Romania, e sua moglie Oana Brancu , donna dal fascino straordinario e indescrivibile, imprenditrice per Ardes Cosmetici .

Per la gioia e il relax del turista , la Romania possiede 240 Km di litorale sul Mar Nero, e poi montagne innevate e dalla vista mozzafiato e valli di un infinita serenità dove la Natura regna sovrana. Questo Paese è capace di offrire al visitatore un paesaggio molto variegato e dotato di piacevoli sorprese : foreste , laghi, fiumi , con una fauna caratterizzata dalla presenza dell’ orso bruno e del lupo. Questi paesaggi incontaminati sono costellati da città medioevali ( come l’ incantevole Sighisoara) e castelli fiabeschi, che l ‘avvolgono in un aura di leggende e racconti tramandati nel tempo .

Da citare la città di Sulina, nata circa mille anni fa, interessante sapere che in questo luogo è nato e si è sviluppato per la prima volta il concetto dell’Europa Unita manifestato attraverso un profondo spirito di tolleranza e convivenza multietnica. E come non visitare il Delta del Danubio, il nobile fiume, “il fiume dei Re”, che sfocia nel Mar Nero col suo meraviglioso Delta dichiarato riserva naturale e preziosamente incluso nel patrimonio Unesco dell’Umanità.

La Romania è ricca di siti archeologici, che ne testimoniano l ‘ inestimabile valore di cultura e civiltà nei secoli.

Attenzione e tempo merita la città di Sibiu. Col suo Museo di Breckenthal (più antico persino del Museo Louvre di Parigi ).

Ma uno degli aspetti più preziosi dal punto di vista culturale e artistico, sono i meravigliosi Monasteri della Bucovina e dell’ Oltenia.

Con una guida d eccezione, l’ affascinante giornalista Oana Georgescu, famosa per i suoi articoli di respiro internazionale e per le sue attività negli sport estremi, ho visitato il suggestivo Castello di Dracula a Bran, in Transilvania, una impressionante fortezza in equilibrio sopra una roccia che domina il panorama circostante. Il Conte Vlad l’ impalatore qui viveva in un labirinto di scale, stanze, torri e passaggi , come un allegoria dell’ infinito e del mistero : il nostro mondo quotidiano qui si apre alla leggenda, in uno spazio indefinito di un tempo incalcolabile, e ci conduce dentro un mondo parallelo affascinante e inspiegabile. Mi vengono in mente i tanti films sul Conte Dracula che ho visto : dal primo, muto e in bianco e nero di Murnau a quello di Werner Herzog negli anni ‘70 al Dracula di Francis Ford Coppola, del 2002, vero capolavoro visivo tratto dal romanzo di ………

E proprio pensando al cinema, come non ricordare quel grido , quella denuncia struggente e delicatissima del film di Cristian Mangiu regista rumeno “Quattro mesi, tre settimane, due giorni” film Rumeno che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes ? In Romania attualmente c’è un nuovo Rinascimento delle Arti che è soprattutto un Rinascimento dello spirito.

Ha piovuto molto la scorsa notte, la mia ultima notte a Pitesti.

E’ l’alba, mi affaccio alla finestra con vista su un boschetto e appare ai miei occhi un inaspettato arcobaleno che si staglia sulla città , come un ponte di colori e di speranza sulle nuvole grigie, come la ruota di un pavone celeste, un arcobaleno dopo la pioggia … Un allegoria di luce di questo straordinario Paese, dove le case sono dipinte di colori vivaci e allegri, un Paese proiettato con fiducia e determinazione verso il futuro, verso nuove realtà .

Caro amico, apri le ali , le ali della mente ,e lasciati andare…Apri le ali della conoscenza, le ali della tolleranza, le ali della tua libertà . La libertà è di incontrare uno sconosciuto, di parlare con uno straniero e conoscerlo veramente. Caro amico, non aver timore di quanto grandi possano essere le tue ali, non aver paura di volare e di sapere…Vola in alto , più in alto che puoi . E solo allora potrai dire di conoscere veramente il Mondo e gli uomini che ci vivono, prigionieri di immaginarie frontiere . Frontiere di sabbia, che si sciolgono all’arrivo delle onde dell’ immenso mare della conoscenza, o svaniscono come ghiaccio al sole che illumina l’ arrivo di una sconosciuta primavera .



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