Rodi: il morbo all inclusive

Vivo e lavoro a Rodi da qualche anno. Non parlo il greco abbastanza da potermi definire una residente a tutti gli effetti, ma sono già abbastanza inserita da non potermi nemmeno più definire una semplice turista. Per questo spero che i Turisti per caso mi vogliano scusare se il mio contributo non contiene informazioni mirate per la vacanza...
Scritto da: MeLo2007
rodi: il morbo all inclusive
Viaggiatori: da solo
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Vivo e lavoro a Rodi da qualche anno. Non parlo il greco abbastanza da potermi definire una residente a tutti gli effetti, ma sono già abbastanza inserita da non potermi nemmeno più definire una semplice turista. Per questo spero che i Turisti per caso mi vogliano scusare se il mio contributo non contiene informazioni mirate per la vacanza ideale – minimo costo, massimo risultato – per chi vuole visitare questa isola meravigliosa che il cemento si sta mangiando giorno per giorno. Mi sembra di capire che i Turisti per caso siano persone che amano viaggiare per scoprire le terre e le genti al di fuori dei loro piccoli confini nazionali e quindi – sempre che il sito mi conceda un piccolo spazio – vorrei lanciare un appello per me, per le persone che conosco e per tutti coloro che non ne possono più di come si sta evolvendo il mondo cosiddetto “moderno”: basta, per favore basta con il turismo all inclusive! Questo tipo di turismo sta arricchendo i pochi per rovinare le tasche della gente comune, di tutti quelli che hanno lavorato una vita per aprire una pensione, un negozio, un bar e che pian piano stanno chiudendo per far posto a degli stupidi grandi alberghi insulsi uguali in tutte le parti del mondo. Basta! La Grecia è un paese europeo, è un paese sicuro, è un paese con una sanità all’altezza degli standard europei e un’ospitalità fuori del comune. Per chi può permetterselo, meglio non venire in agosto. Quest’isola ha una luce spettacolare che va gustata in primavera, in settembre, in ottobre (anche d’inverno per la verità, ma non me la sento di invitare a Rodi quelli che hanno voglia di mare: i temerari qui fanno il bagno tutto l’anno, ma sono in pochi). Il mare (sconvolgimenti climatici globali permettendo) è sempre bello e pulito, soprattutto al mattino quando è assolutamente calmo perché il vento non si è ancora alzato e la luce filtra in modo da renderlo cristallino. Certo, in una sola settimana di vacanza può capitare che il vento soffi da sud e che la corrente renda torbida l’acqua, ma qui di solito il mare è PULITO per tutta la stagione, dall’inizio di maggio alle fine di ottobre (non dimentichiamo che stiamo parlando del Mediterraneo, che sta morendo un po’ dovunque). Ci sono spiagge per tutti i gusti: scogli nella zona di Kallithea o di Anthony Quinn (dove vengono dirottati tutti gli italiani, ma che andrebbe evitata per il caos), spiagge di sabbia o di sassolini, frequentate e attrezzate o semideserte, basta cercare e scegliere. Certo, una vacanza fai da te richiede più tempo per la ricerca della sistemazione e del volo, però sicuramente ne vale la pena. Le pensioni non sono sempre a buon mercato, è vero, ma per 30 / 35 Euro a notte a camera si trova qualcosa persino in agosto. I ristoranti con una cucina veramente ottima non mancano e con 20 / 25 Euro si mangia in due (bene e tanto: per esempio a Koskinou, a ca. 6 km da Rodi città, ci sono un paio di ristoranti di cui tutti gli italiani rimangono entusiasti; sulla costa orientale il mare non è il massimo ma si mangia divinamente come nei paesini dell’entroterra). Basta cercare ed evitare, come ogni buon viaggiatore sa, i classici posti frequentati da turisti (alberghi all inclusive con insulsa cucina internazionale o scadente cucina italiana e Rodi città vecchia in primis). Autonoleggi e scooter non sono sempre a buon mercato ma del resto anche la Grecia è vittima delle malattie che ci colpiscono tutti: Euro (rincaro del 90/100% ca.), globalizzazione e quindi competizione con il resto del mondo, ivi inclusi paesi che con la Grecia non hanno niente a che fare, nonché l’ovvio argomento del profitto a breve termine. Le bellezze di Rodi, oltre a quelle naturali e architettoniche che non mancano davvero, sono la tranquillità, la sicurezza e, permettetemi il termine, lo “svacco” totale. Io spesso la notte dimentico di chiudere la porta di casa e quando vado al mare lascio la borsa incustodita per ore, con cellulare (acceso), soldi, carta di credito, chiavi della macchina e nessuno ha mai osato avvicinarsi. Prima o poi succederà? Può darsi, ma credo che sei anni senza il minimo incidente siano già una media più che soddisfacente. La gente qui è tranquilla, sempre sorridente e di un’ospitalità più unica che rara. Nessuno fa caso a come siete vestiti, nessuno fa una piega se avete le infradito di un colore poco intonato al costume… Qui la gente ama uscire la sera a mangiare, bere, chiacchierare e ascoltare musica, e se non trovate una gran vita notturna forse è solo perché siete usciti e rientrati troppo presto, o perché siete isolati in hotel alla inclusive lontano da tutto.

Rodi è un punto di incontro tra l’Europa e il medio Oriente, è un’isola che nel corso dei secoli è sopravvissuta grazie al commercio e la gente è abituata a convivere con gli stranieri. Altri motivi? Rodi è un’isola piena di italiani (geneticamente amanti della bella vita) che vivono qui, e ci stanno divinamente: che sia un caso? Ma forse non so più guardare quest’isola come una meta di vacanza quanto piuttosto come un posto con una qualità della vita (ancora per poco?) eccellente, e quindi non riesco proprio a vedere l’utilità di un hotel all inclusive…



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