Vacanza di coppia in thailandia

Ciao a tutti, siamo tornati da qualche settimana dalla Thailandia e vorremmo contribuire anche noi a dare qualche informazione utile per l’organizzazione di un viaggio fai da te in Thailandia. Info tecniche: Viaggio di coppia, un po’ di cultura (Bangkok, Sukhothai e Chiang Mai) e un po’ di relax al mare (Phuket – arcipelago delle...
Scritto da: Layra
vacanza di coppia in thailandia
Partenza il: 03/03/2008
Ritorno il: 16/03/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
Ciao a tutti, siamo tornati da qualche settimana dalla Thailandia e vorremmo contribuire anche noi a dare qualche informazione utile per l’organizzazione di un viaggio fai da te in Thailandia.

Info tecniche: Viaggio di coppia, un po’ di cultura (Bangkok, Sukhothai e Chiang Mai) e un po’ di relax al mare (Phuket – arcipelago delle Similan).

Periodo: dal 3 al 16 marzo 2008.

Partenza da Malpensa con Etihad Airways (lunedì alle ore 12.20), scalo ad Abu Dhabi di 2 ore e arrivo a Bangkok Suvanabhuri alle 7.30 del mattino successivo.

Compagnia ottima: aerei nuovi, monitor personali, 74 film da scegliere, musica, giochi vari ecc. Ogni 15 minuti passavano le hostess con il beverage e addirittura con i barattolini di Haagen Dazs! All’aeroporto di Abu Dhabi sono disponibili 10 postazioni internet gratuite per i passeggeri in transito. Unico fatto spiacevole, nel viaggio del ritorno Bangkok – Abu Dhabi, Paolo aveva un posto dove non funzionava il monitor e neanche la luce per leggere! Sarà stata sfiga perché la compagnia merita davvero! Altre compagnie aeree utilizzate per voli interni (prenotate tutte online dall’Italia): Bangkok Airways sito: www.Bangkokair.Com (Suvarnabhumi – Sukhothai), la migliore in assoluto tra quelle utilizzate. Saletta d’attesa all’aeroporto di partenza (vista con invidia, in tutti gli altri aeroporti) con postazioni internet e buffet internazionale e thai (dolce e salato). Tutto gratis. A bordo ci hanno offerto ancora da bere e snack.

One Two Go sito: www.Fly12go.Com (Chiang Mai – Don Mueang e Don Mueang – Phuket), compagnia buona, voli puntuali. Noi siamo partiti da Chiang Mai alle 14.00 e i bagagli li abbiamo presi direttamente a Phuket alle 18.30 (arrivo a Bangkok alle 15.10 e ripartiti alle 17.10). Se volete cambiare il volo (come abbiamo fatto noi) si paga 500 bath a persona a tratta. Air Asia (Phuket – Suvarnabhumi), la peggiore in assoluto. Se potete evitatela. Ecco i motivi: 1- il bagaglio deve essere 15 kg, non 20 come tutti gli altri, io ho sforato di 1kg e mi hanno fatto pagare l’eccedenza direttamente al banco del check in (80 bath a kg) solo per un chilo, non mi era mai capitato con nessuna compagnia aerea del mondo!!! Assurdo, mettono il limite più basso così poi ti fanno pagare l’eccedenza! 2- non assegnano il posto a bordo, quindi potete capire il casino per salire (con il fatto che la gente ha bagagli a mano che sembrano valigie x non pagare l’eccedenza del bagaglio da stiva).

3- non ti danno neanche un bicchiere d’acqua a bordo.

4- è stato l’unico volo interno ad avere più di un’ora di ritardo, senza segnalarlo sui monitor (perché altrimenti avrebbero dovuto pagare!) Ho scoperto (dopo aver comprato il biglietto con Air Asia) che dal 1 marzo c’è anche la one two go che fa la tratta phuket – bkk Suvarnabhumi. Decisamente meglio, considerato che a Phuket si compra l’impossibile e avere 5 kg di bagaglio in più non è male.

HOTEL: a Bangkok: Twin Tower, prenotato su www.Booking.It . Dal prezzo indicato dal sito dovete aggiungere il 7% di IVA, però è comodo perché si paga al termine del soggiorno, direttamente in hotel con carta di credito. Bellissimo, un 4 stelle vero. L’unico problema è che per noi che stavamo a Bangkok solo 2 gg e ½, ogni volta che uscivamo dall’hotel dovevamo contrattare il prezzo con il taxi /tuc tuc per qualsiasi destinazione.. Uno stress che in vacanza avremmo evitato volentieri. Secondo me, se si sta a Bangkok pochi giorni è meglio stare in zona Khao San Road o lungo il fiume (perché è facile muoversi con i battelli di linea, molto frequenti ed economici). Sukhothai: Lotus Village, prenotato dal loro sito www.Lotus-village.Com . 26 euro a notte per la camera superior (con aria condizionata, acqua calda e colazione). Secondo noi il prezzo è fin troppo per quel tipo di sistemazione in Thailandia però è pulito e super tranquillo. Il sito internet è molto più bello di quello che è realmente e sinceramente mi aspettavo un posto da sogno, invece è un posto normale. Comunque non si sta a Sukhothai per più di 2 notti per cui va benissimo. Si può pagare con carta di credito ma vi fanno pagare il 3% in più. Sono serissimi, figuratevi che noi la mattina della partenza (alle 6), pagando con carta di credito non ci siamo accorti che anziché pagare 2575 bath ne abbiamo pagati 5275 (la ragazza ha invertito i tasti), ci hanno scritto loro via e-mail e ci hanno inseguito per tutta la Thailandia per mandarci un assegno con la differenza! Ogni giorno ci scrivevano per sapere se avevamo ricevuto la raccomandata e incassato l’assegno. Gentili e soprattutto onesti! Chiang Mai: Gap’s Guesthouse, sito www.Gaps-house.Com, 650 bath la camera doppia con aria condizionata, acqua calda e colazione. La posizione è ottima, la guesthouse non accetta prenotazioni per cui bisogna andare da loro entro mezzogiorno e sperare che ci sia posto. Non accettano carte di credito. Io ci ero già stata 2 anni fa con le mie amiche e ci era piaciuta tantissimo, questa volta un po’ meno, chissà perché, forse perché ci ero già stata e l’avevo idealizzata? Boh, comunque per me è sempre carina e se pensate che con 13.50 euro a camera a notte c’è inclusa anche la colazione, è un posto da tenere in considerazione! È stata la sistemazione più spartana rispetto a tutte le altre di questo viaggio. Altri punti a favore: è in un giardino tropicale in pieno centro. Sembra di isolarsi completamente quando si entra. Inoltre alla domenica, a due passi dalla guesthouse, c’è il Sunday market, il mercato più tipico ed economico che abbia mai visto in Thailandia. Da vedere (e comprare!!). La Gap’s organizza anche escursioni di un giorno, io l’avevo fatta con loro 2 anni prima e mi ero trovata molto bene. Non accettano carta di credito, si paga in contanti. Phuket: Boomerang village a Kata (sito www.Boomerang-phuket.Com ). Abbiamo prenotato la suite dall’Italia, 50 euro a notte con colazione (altrimenti 38 euro la superior). Il posto più bello di tutta la vacanza. Io ci ero già stata 2 anni fa con 2 mie amiche, ma ai bungalow (10 euro al giorno) e mi ricordo che quando siamo andate la prima mattina a fare colazione ai cottage siamo rimaste a bocca aperta e lì mi ripromisi di tornarci con Paolo! Ed ora eccoci qui! I cottage sono immersi in un giardino tropicale in collina sopra a Kata beach. Le camere sono molto grandi, tutte con aria condizionata e arredate con gusto, in stile thai. Hanno tutte una veranda privata con sdraio e tavolino. La nostra camera aveva un vista mare super! Peccato che eravamo sempre in giro perché godersi il tramonto dalla veranda deve essere qualcosa di indimenticabile. Il villaggio è gestito da 3 ragazzi italiani, molto gentili e disponibili. Noi abbiamo anticipato di un giorno l’arrivo e nonostante non avessero posto, ci hanno trovato una sistemazione lì vicino, molto carina. Al lunedì sera al Boomerang c’è la cena tipica thai offerta dallo staff (bevande escluse). Noi abbiamo mangiato da loro altre 2 sere e ci siamo trovati benissimo. I prezzi sono leggermente più cari rispetto agli altri ristoranti ma per esempio il trancio di pesce alla griglia (con patate al forno) te lo portano “liscio” ovvero non annegato nelle salsine (che se non ricordi cosa hai ordinato, non capisci se stai mangiando carne o pesce!). E poi il “caro” in Thailandia è relativo! Inoltre da aprile / maggio sarà pronta anche la piscina. Ah.. Non fatemi ricordare altro altrimenti mi scende la lacrimuccia! Beh, se andate al Boomerang, portate i nostri saluti ai ragazzi! Non accettano carte di credito, potete pagare in bath o euro ma in contanti.

Torniamo al viaggio: Bangkok: Dal Suvarnabhumi all’hotel Twin Tower il taxi ha chiesto 500 bath. In aeroporto ci sono diversi autobus che arrivano a Bangkok (http://www.Bangkokairportonline.Com) ma il problema è che il Twin Tower non era sui diversi percorsi, avremmo dovuto camminare parecchio con le valigie dal capolinea o prendere un altro taxi, tanto valeva partire direttamente dall’aeroporto con il taxi. Ovviamente nessuno qui fa partire il taximeter, devi sottostare alla loro legge. Comunque noi siamo riusciti a spuntare 500 bath. il primo giorno abbiamo visitato il Palazzo Reale e Wat Phra Kaew (prezzo d’ingresso 250 bath a persona + 200 bath per l’audioguida in inglese, francese, tedesco ma non in italiano). La visita dura circa 2 ore. Da li si raggiunge tranquillamente a piedi il Wat Po (Buddha disteso lungo 46 metri). Ingresso 50 bath a persona, la visita dura un’oretta. Il Palazzo Reale apre alle 8.30 e chiude alle 15.30, il Wat Po è aperto dalle 8 alle 17. Ultimo sforzo della giornata: giretto in barca sul fiume Chao Praya. Il biglietto costa 15 bath e ti consente di vedere la città dal fiume (il prezzo è fisso, sia che fai una fermata che 20). Alla sera cena in Khao San Road al ristorante Tom Yum Kong, consigliato dalla Guide Routard. Lo consiglio perché si trova in Khao San Road ma è tranquillissimo e piacevole (ed economico). Si entra da un vicoletto tra il D&D inn e Gulliver’s Tavern. Per il giorno dopo avevamo in programma l’escursione “Ponte sul fiume Kwai, Cascate Sai Yok e Tempio delle Tigri”. L’abbiamo prenotata dall’Italia on line sul sito www.Thailandhighlight.Com al prezzo di 1900 bath a persona (quasi 40 euro). Sicuramente se state qualche giorno in più a Bangkok avrete modo di trovare tariffe migliori (mediamente 1500 bath a persona) nella marea di agenzie di Khao San Road. Noi, dall’Italia su internet abbiamo trovato solo questa ad una tariffa ragionevole (altri siti chiedevano 80 euro a persona, follia!!!) e sapendo di non avere tempo per cercare agenzie a Bangkok abbiamo optato per questa. Il livello è buono, se neanche voi avete tempo di cercare, mi sento di consigliarvi questo sito (magari provate a contrattare, io quando ho prenotato non ero ancora in “mentalità thai”). Lo scopo dell’escursione era il tempio delle tigri a Khanchanaburi e poiché è difficile da raggiungere da soli o con mezzi pubblici abbiamo optato per l’escursione organizzata. Le tigri vengono portate al canyon solo dalle 13 alle 15 (o 16 non ricordo). L’ingresso al tempio costa 300 bath a persona (già incluso nel prezzo dell’escursione). Il tempio è un parco enorme che ospita oltre alle tigri anche cinghiali, cavalli, capre e animali vari, tutti in libertà (divisi per aree ovviamente!). Ci sono una decina di tigri adulte e 5 cucciolotti e sono assolutamente avvicinabili! Le opzioni sono: coda sotto il sole torrido del primo pomeriggio per fare la foto (a costo zero) con le tigri oppure 1000 bath per evitare la coda e fare le foto con tutte le tigri. Manco a dirlo, visto che erano 2 anni che aspettavo questo momento non ho esitato a tirar fuori i 1000 bath (che sarà, una pizza in meno quando si torna in Italia, sopravviverò!). L’ingresso è controllato, ogni visitatore entra con una guida che prende la tua macchina fotografica e ti fa fare il giro per fare le foto con tutte le tigri. Al termine del giro ti restituiscono la macchina fotografica con la marea di foto. Non bisogna indossare vestiti rossi e trattandosi di un tempio non si può andare in canottiera. Vanno bene pantaloncini corti, la gonna meglio di no perché ti fanno sedere per terra per fare le foto. Non è per niente pericoloso, le tigri sono spossate dal caldo torrido (Paolo dice anche drogate, ma a me piace pensare che siano i monaci buddisti ad averle educate al contatto con l’uomo). Rientro a Bangkok nel tardo pomeriggio. Come escursione non è stata male, solo che cascate avevano pochissima acqua (evidentemente non è il periodo). Altre persone che erano con noi, avendo prenotato a Bangkok hanno potuto scegliere al posto delle cascate il giro sugli elefanti oppure il giro sul treno della morte (anche se ormai attrazione turistica, dicono che meriti lo stesso). Noi prenotando online non ci è stata data la possibilità di scegliere. Semmai voi provate a chiedere via e-mail! Il pranzo (anche questo incluso nell’escursione) è stato molto carino perché ci hanno portato ad un ristorante galleggiante sul fiume Kwai, lontano dal casino, c’eravamo solo noi. Molto carino! La sera siamo andati a Patpong (per il mercato notturno, non per i go go bar!). E’ il classico Night Bazar che vedrete ovunque in Thailandia: t-shirt, pantaloni, scarpe, borse orologi, tutto rigorosamente falso! Poco o niente di tipico. Girando per il mercato diversi personaggi ti offrono spettacolini vari (avete capito il genere vero??). Anche qui è tutto talmente turistico che proponevano a me (Laura) gli spettacolini, pensavo fossero cose per ometti, mah… Mattina successiva visita al Wat Arun (ingresso 50 bath) e giretto per Chinatown (da fare, è troppo caratteristico). Rientro in hotel per le 13, doccia veloce e via, in aeroporto per il volo per Sukhotai.

SUKHOTAI L’aeroporto di Sukhothai dista una ventina di km dalla città ed è possibile prendere la navetta della Bangkok Airways che per 2,50 euro a persona vi porta direttamente in hotel (più che possibile, è l’unica soluzione!).

Arrivati a Sukhothai alle 18 non c’è molto da fare.. Cenetta tipica alla BanThai guesthouse (38 pravet nakorn road, la strada che costeggia il fiume) dove abbiamo speso la folle cifra di 3,30 euro in due (si ho scritto giusto, tre euro e trenta centesimi in due!). Il posto è carinissimo, dovete assolutamente provarlo, molto semplice ma posto ideale per smaltire il caos di Bangkok. Ora hanno anche sistemazioni con aria condizionata. A letto presto, il giorno successivo è dedicato al parco archeologico. Ingresso: la parte centrale (la più bella) costa 40 bath a persona mentre le altre aree costano 30 bath a persona. Noi molto saggiamente abbiamo noleggiato lo scooter. Consigliano tutti le biciclette ma credetemi pedalare tutto il giorno sotto il sole cocente della Thailandia è tremendo. L’altra volta con le mie amiche abbiamo preso le bici e dopo un paio d’ore non ne potevamo più e addirittura alcune cose non le abbiamo viste perché eravamo troppo stanche. Ed è veramente un peccato essere in un posto così e non visitarlo tutto! Con lo scooter si visita il sito in metà tempo e senza stancarsi. Certo, le bici costano 20 bath, lo scooter 200 ma non c’è paragone!!! 200 bath corrispondono a 4 euro! Anche le bici e lo scooter pagano l’ingresso al parco, ma non ricordo più quanto (comunque poco).

Nel tardo pomeriggio massaggio al “Mantana Herbal House” in Ratutid Road, 5/6, di fronte alla banca TMB. Ci si passa davanti uscendo dall’ingresso secondario del Lotus Village (quello da utilizzare dopo le 21). Ho fatto un foot massage da 1 ora, costo: 4 euro! Stupendo. Le ragazze sono molto brave e professionali. Lo consiglio! Se vi capita di passarci davanti, entrate e rilassatevi per un’ora, ne vale la pena! Cena: Poo restaurant, di fronte alla stazione degli autobus per il parco storico. Il locale non sembra un granchè ma ci siamo fidati della Lonely Planet. In effetti il posto è uguale a tanti altri ma lì dovete prendere assolutamente come dessert la “dama bianca”, gelato alla vaniglia con cioccolato belga fuso da colare sul gelato… mmmm, ce lo ricordiamo ancora!!! Sukhothai si gira tranquillamente a piedi, l’autobus serve solo per raggiungere il parco storico e poi serve il tuc tuc per raggiungere la stazione degli autobus (che si trova fuori dal paese, impensabile andarci a piedi coi bagagli). Ultima sera a letto presto, la mattina dopo alle 7 c’è l’autobus per Chiang Mai. L’autobus è l’unico modo per raggiungere Chiang Mai da Sukhothai, la Bangkok Airways ha tolto il collegamento Chiang Mai – Sukhotai, quindi le opzioni sono: 6 ore di autobus oppure 1 ora di autobus per Pitsanulok e poi treno per Chiang Mai. Noi abbiamo preferito l’autobus diretto. Da Sukhotai gli autobus partono alle 7.15, 8.20, 9.15, 10.00, 11.00, 12.00 (questo senza aria condizionata), 13.00, 13.40, 14.20, 15.00 e 16.30 e costano 4,20 Euro a persona (per 234 km). Altrimenti alle 2,30 di notte parte un VIP bus, si viaggia di notte e alle 8,30 sei a Chiang Mai. Per sicurezza comunque chiedete gli orari all’hotel /guesthouse dove alloggiate, magari cambiano in base al periodo. Portatevi una felpa perché fa un freddo polare sul bus. Io durante una sosta mi sono presa dal bagaglio anche la coperta presa in aereo! CHIANG MAI Ci sono alcuni templi da visitare in città: il Wat Phra Sing, Wat Phan Tao, Wat Chedi Luang e altri. Sulla Lonely è indicato un percorso a piedi di un paio di ore per vedere i più importanti. Un’altra mezza giornata deve essere impiegata per il Wat Doi Suthep, tempio a 1000 metri slm ad una ventina di km da Chiang Mai. Anche qui, per entrare spalle e ginocchia coperte. Chiang Mai è il posto ideale per fare trekking sugli elefanti e acquisti tipici (fate in modo di essere a Chiang Mai la domenica pomeriggio e non perdete il Sunday market in Rachadamneon Road, la strada principale). Avevo previsto un giorno in più a Chiang Mai per fare una escursione ma Paolo non è rimasto particolarmente colpito dalla città (arrivando da Sukhothai, il paragone in effetti è impari) per cui abbiamo cambiato i biglietti nell’agenzia della One Two Go e siamo partiti per Phuket con un giorno di anticipo sul programma (facendomi saltare il Sunday market mannaggia a lui, chissà se l’avrà fatto apposta?). A cena siamo andati al ristorante Antique House, vicino al fiume (e al night bazar), carinissimo, molto romantico. Più costoso di altri ma comunque sotto i 10 euro in due! Consigliato dalla Lonely Planet.

PHUKET Arriviamo a Phuket sono una pioggia battente.. Che sfiga, proprio al mare? Ci diranno poi che la zona dell’aeroporto è la più piovosa dell’isola, quindi non scoraggiatevi se arrivate e piove.

Dall’aeroporto si può scegliere il taxi (se non ricordo male per Kata chiedono una decina di euro) oppure i minibus collettivi, si paga 2.5 euro a testa ma bisogna aspettare che ci siano almeno 6 persone, altrimenti il minibus non parte. Noi abbiamo scelto il minibus ma col senno di poi, forse era meglio il taxi (parte subito e va diretto al tuo hotel, il minibus fa il giro a portare tutti e ovviamente, noi eravamo gli ultimi!). Siamo arrivati al Boomerang alle 20 passate, ci hanno offerto il cocktail di benvenuto, e abbiamo fatto 4 chiacchiere. Ci siamo presi il minimo indispensabile dalle valigie e siamo andati all’hotel che ci avevano proposto per la prima notte (da loro non c’era posto). Doccia e cena da Wong sea food sulla strada principale di Kata (me lo ricordo dal viaggio precedente, peccato che Wong non era in forma quella sera, forse perché ormai era tardi). Mattina colazione al Boomerang e giornata intera in spiaggia a Kata (4 euro al giorno per ombrellone e 2 lettini). La spiaggia è molto grande ma non è particolarmente affollata. L’unico problema è che trattandosi di una grossa spiaggia ci sono quelli che fanno fare il giro con paracadute ai turisti e per partire/arrivare hanno bisogno di un sacco di spiaggia/mare, un peccato per chi vuole godersi un po’ il mare in tranquillità. Comunque stanno al massimo un’ora poi si spostano. A Phuket (e soprattutto al Boomerang) consiglio il noleggio dello scooter per godersi al meglio le spiagge ed i paesini vari. Il Boomerang si trova su una collinetta per cui, chi non se la sente di guidare lo scooter, sconsiglio il posto. Si può noleggiare lo scooter direttamente da loro (4 euro al giorno). Il giorno successivo abbiamo fatto l’escursione di un giorno alle Phi Phi island che sconsiglio vivamente. Purtroppo queste escursioni sono superaffollate e uguali per tutte le agenzie e quindi ci siamo trovati a Maya Bay con una quarantina di motoscafi! Sembravamo degli sfollati, avete presente? Scaricati per mezz’ora su una spiaggia (meravigliosa) per fare il bagno in un micro spazio (perché il resto del mare è a disposizione dei motoscafi che vanno e vengono), poi ci hanno portato in un altro posto per fare snorkelling ma dopo 5 minuti sono uscita perché ero stanca delle pinnate e sbracciate della gente che ti veniva addosso. Io ero curiosa di rivedere Phi Phi 2 anni dopo ma non ci hanno portato al view point, ne al porto delle barche di linea, che peccato. Alla luce di questa esperienza consiglio di andare a Phi Phi e dormire almeno una notte lì in modo da fare poi l’escursione in giornata partendo direttamente da lì, si guadagnano un paio d’ore rispetto ai turisti che vengono da Phuket. Comunque, per quel poco che siamo riusciti a vedere ho capito che Phi Phi non è più come una volta.. Troppo casino, troppa gente, troppo business (a Maya beach e Bamboo Island bisogna pagare per scendere dalla barca!). Se qualcuno prevede di andare alle Phi Phi quando torna mi può mandare una foto dal view point? Avrei tanto voluto vedere la differenza. Avevo un ricordo bellissimo di Phi Phi, che peccato! Vabbè, per fortuna ci siamo rifatti con la crociera di 2 gg alle Similan. Ho prenotato sul sito www.Jacksimilan.Com, consigliato da “una turista per caso” che ringrazio ancora adesso. Noi abbiamo scelto la crociera da 2 gg e devo dire che si è rivelata la scelta giusta. 1 giorno è troppo poco (i trasferimenti sono troppo lunghi x 1 giorno solo).

La crociera di 2 giorni costa 3900 bath (81.50 euro a persona) e sono inclusi (spero di non dimenticare niente): transfert in minibus AR dall’hotel (dal Boomerang Village ci vogliono 2 h 30 min!!!), all’arrivo in porto colazione a buffet (sono venuti a prenderci alle 6 del mattino quindi la colazione è stata una gradita sorpresa!), pinne, maschera e telo mare gratis. Il primo giorno: speedy boat per l’arcipelago (1 h) dove a bordo ti offrono soft drink (acqua, coca e sprite) a volontà, frutta (ananas e anguria), biscotti ecc… Un paio di soste per fare snorkelling, pranzo su un isola attrezzata (non ricordo il nome.. Anzi il numero). Verso le 14 ci hanno portano sull’isola n.4 e, chi fa i 2 giorni ha il pomeriggio libero, gli altri (quelli dell’escursione in giornata) verso le 15 ripartono per la terraferma. Noi abbiamo preso il bungalow (40 euro a notte da prenotare sul sito del parco ) altrimenti nel prezzo è incluso il pernottamento in tenda. Alle 17.30 appuntamento per la cena in barca facendo il giro dell’isola al tramonto.. Molto carino. Alle 20 per chi vuole c’è una guida dell’isola che fa un giretto a piedi per far vedere i granchi rossi, caratteristici dell’isola (dalle 19 è notte fonda e l’unico neo dell’organizzazione Jack Similan è che non ti danno la pila per cui si dipende dagli altri! Ma ora che lo sapete potete portarvene una voi!). La mattina successiva, verso le 8.30 – 9.00 colazione sulla stessa barca della sera prima) e 3 soste per snorkelling, pranzo a bordo e verso le 14 ci hanno riportato all’isola 4 dove alle 15 riparte il motoscafo per la terraferma (sempre 1 ora e poi minibus fino all’hotel). A bordo del motoscafo c’era uno staff di 7 persone e sull’isola 1 persona della JackSimilan. Noi ci siamo trovati benissimo, quindi la consiglio! Abbiamo pagato la mattina dell’escursione direttamente in agenzia al porto. Se volete pagare con carta di credito dovete aggiungere il 3%. Noi durante lo snorkelling abbiamo visto tartarughe, murene, pesci pagliaccio, pappagallo e una marea di altri tipi. Come diversi tipi di corallo..

bellissimo! Dovete assolutamente munirvi di macchina fotografica subacquea, noi non l’avevamo e ci è dispiaciuto molto non aver portato a casa immagini di quello che abbiamo visto sott’acqua. Per fortuna che sul forum dei TXC ho conosciuto Luisa che mi ha prestato il suo cd così ora ho anche le foto! E’ veramente un paradiso terrestre. Il pernottamento ai bungalow “sea view” si è rivelata la soluzione migliore: noi avevamo il n.3, con balcone, vista mare, aria condizionata e bagno privato con acqua calda. Ci sono asciugamani, spazzolini da denti, dentifricio e 2 bottiglie d’acqua incluse nel prezzo. Sono semplici ma ricordate che siete in un parco naturale, non potete pretendere chissàche. Evitate i bungalow n. 9 e 10 perché sono vicini al generatore (in funzione per tutta l’isola dalle 18 alle 6). Con noi c’erano due ragazze francesi che avevano scelto la sistemazione in tenda e ci hanno detto di non aver dormito perché i materassini erano sottilissimi e poi le tende erano piene di sabbia. È come stare in campeggio, con bagni pubblici e doccia con acqua fredda. Avevano prenotato per 3 gg ma alla fine hanno scelto di tornate con noi, facendo 2 gg. Un’altra coppia aveva il bungalow solo con il ventilatore ma non avevano vista mare. Per 40 euro, i bungalow “sea view” sono veramente la sistemazione migliore! Torniamo a Phuket. L’ultimo giorno interno l’abbiamo trascorso a Kata Noi, spiaggia carinissima e tranquilla con il mare verde (niente paracaduti, moto d’acqua ecc…). Vicinissima a Kata beach. Sempre 4 euro x 2 lettini e 1 ombrellone. Alla sera siamo andati a vedere il tramonto al Prompt cape. Non pensate di fare una cosa romantica, come minimo troverete 20 pullman gran turismo.. Però è bello! Lì ci sono un sacco di negozi con batik e parei (ampia scelta e prezzi bassi rispetto ai mercatini/ negozi sulla costa). Anche il view point è carino, è sulla strada per il Prompt Cape ma quest’ultimo è più in alto.

Per cena consigliamo un ristorante a Patong, si chiama Sabai Beach Restaurant (indirizzo: 45 Thaveewong Road, Patong Beach) ed è sulla spiaggia, nel senso che cenate coi piedi nella sabbia. Ottimi prezzi, la Lonely consiglia il riso fritto con gamberetti. Ottima scelta! Consigliato, posto e cucina. Eccoci arrivati alla fine della vacanza… ultima mattina preparazione della valigia e ultimo bagno a Kata. Alle 13 avevamo il taxi per l’aeroporto di Phuket, volo interno con Air Asia (già commentato) e poi i 2 voli di Etihad Airways.

Vaccinazioni: nessuna obbligatoria, 3 consigliate: Vaccino antiepatite A, antitetanica e antitifica (le prime 2 sono iniezioni che fanno all’ASL, la terza sono 3 pastiglie da prendere a casa un giorno si e uno no, rilasciate sempre dall’ASL). Da fare una decina di giorni prima di partire.

Internet point: sono ovunque in tutta la Thailandia, si va dai 30 ai 60 bath /ora. Stanno aperti anche fino a mezzanotte quindi non avrete problemi a comunicare con l’Italia. Quasi tutti i computer avevano il collegamento a Skype (così non abbiamo neanche comprato la scheda telefonica Thai).

Guida: la Lonely Planet, ottima, non ha sbagliato un indirizzo! L’ultima edizione è stata stampata nel novembre 2007 quindi le informazioni sono recenti. Mi sono portata anche la Guide Routard del precedente viaggio. È un po’ datata però il ristorantino di Khao San Road era molto valido! Un po’ prima di partire chiedete il materiale informativo all’ente del turismo della Thailandia dal loro sito internet. Mandano il materiale a casa per posta. Servizio utile e gratuito! Costi: circa 800 euro a persona per il volo internazionale + 150 euro a persona per i voli interni + 400 euro di hotel. In totale abbiamo speso 2.800 euro in due. Per chi è già stato in Thailandia, non si paga più la tassa d’uscita di 500 bath, è già inclusa nel prezzo del biglietto internazionale.

So che mi sono dilungata un po’ troppo ma come si fa ad essere stringati quando si visitano posti così? Se ho dimenticato qualcosa, o volete vedere qualche foto scrivetemi pure! Altre informazioni sul mio precedente viaggio sempre in Thailandia (dicembre 2005 ) lo trovate qui: www.Turistipercaso.It/viaggi/itinerari/testo.Asp?ID=8731 Ciao a tutti e buona vacanza in Thai! Laura



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche