Australia nel cuore: da Melbourne al Red Centre
Per fare acquisti andate al Queen Victoria Market (non si tiene tutti i giorni), in particolare i souvenir sono molto economici.
Altre escursioni da Melbourne (oltre a quelle che cito successivamente): Yarra Valley (ottimi vigneti) e Ballarat (città della corsa all’oro).
Great Ocean Road Una strada che offre vedute spettacolari e scenari mozzafiato, non dimenticherete le onde oceaniche. I famosi Twelve Apostles (che si possono ammirare anche da un elicottero) erano invasi da troppi turisti (leggi giapponesi) per cui ho apprezzato di più altri punti come Loch Ard Gorge, the Arch e London Bridge. L’escursione da Melbourne non va fatta in un giorno solo, mi raccomando! Io sono andato via highway fino a Warnambool e ho dormito lì. La graziosa cittadina con un porticciolo d’epoca ricostruito è famosa anche perché d’inverno si possono avvistare le balene, però a fine luglio nel mio caso non c’erano.
Il giorno dopo ho viaggiato in auto lungo la costa ritornando verso Melbourne, da Warrnambool fino ai Twelve Apostles, fermandomi nei vari punti di osservazione, poi sono rientrato sulla strada principale per Melbourne.
Phillip Island è una spettacolare riserva naturale popolata dai pinguini che sono i protagonisti della Penguins Parade. Ogni sera puntuali all’imbrunire escono dall’acqua per tornare ai nidi, con una caratteristica danza. Sono state create delle strutture turistiche per vedere i pinguini senza disturbarli (non si possono riprendere né fotografare). Ci sono numerose spiagge oceaniche, tra cui The Nobbies dove ci sono dei Seal Rocks, nonché il circuito di motociclismo. Ci sono tanti wallabies ai lati delle strade al tramonto.
Se andate con uno dei tanti tour giornalieri probabilmente sulla strada vi fermerete al MARU FAUNA PARK, dove potrete toccare con mano o vedere tanti animali: canguri (con possibilità di dargli da mangiare), koala, dingo, wallabies, diavolo della Tazmania, lama, ecc.).
Kangaroo Island davvero molto bella, si può arrivare col traghetto da Kingscote o in aereo. Si possono vedere tantissimi animali allo stato libero (echidna, koala, pinguini, leoni marini, foche, wallabies, canguri, pellicani,ecc.). Ci sono numerose spiagge e baie, una serie di fari, i Remarkable Rocks (massi straordinari), Little Sahara (un deserto nel bel mezzo dell’isola, da cui potete fare sandboarding, e ottimo punto per gustarvi il tramonto). Notevole la produzione di miele. D’inverno è un po’ freddino rispetto al resto dell’Australia, ma basta un maglione! ADELAIDE ci ho trascorso solo una notte, comunque è una città dalle tante chiese.
Se avete tempo consiglio di non andare da Adelaide al Red Center in aereo! forse è l’immagine che piu rimane in testa dell’Australia, il rosso della terra.
Io ho fatto il viaggio in tour sulla Stuart Highway, si viaggia su lunghissime strade dritte, attorniate da paesaggi man mano aridi e rosssi. Si incontrano i famosi trucks a 2 rimorchi, tanti canguri e aquile.
Flinders Ranges è una zona ricca di siti aborigeni con incisioni e paintings, ho visitato Yourambulla Aboriginal site e Adnyamathana Aboriginal Site. All’interno c’è Wilpena Pound una caratteristica catena montagnosa, davvero molto bella e poco conosciuta, sulla quale si può fare del trekking su itinerari. Si incontrano dei laghi di sale.
Coober Pedy città speciale poiché vivono (anche) sotto terra, in case fino a 4 piani “Underground” arredate normalmente, chiese, scuole, ecc.., a causa del caldo asfissiante (fino ed oltre i 45 gradi estivi). Ha fatto (e fa) la sua fortuna con le ricche miniere di opali.
AYERS ROCK (Uluru) dopo aver attraversato il confine si entra nel Northern Territory, il rosso diventa più arido e si arriva ad Ayers Rock, il monolite sacro agli aborigeni. Il monolite cambia colore nel corso della giornata a causa dei raggi del sole: molto belli sono il tramonto e l’alba, che si possono gustare da una piazzola predisposta (invasa da turisti però). Vi consiglio di guardare il tramonto da qui ed il giorno seguente di alzarvi presto per osservare il sorgere del sole mentre camminate (circa 2 ore e mezza) lungo il sentiero attorno ad Uluru, avrete una visone molto bella e ravvicinata della sua maestosità e dei suoi colori (la religione aborigena non permette di scalare il monolite: in realtà ciò è possibile per i turisti nei pochi giorni in cui non c’è vento, in quanto la scalata avviene attraverso una scalinata sospesa su una costa del monolite) rispetto alla scalata che non offre una bella visuale.
Da Alice Springs si arriva anche attraverso un collegamento aereo con il piccolo aeroporto di Yulara, piccolo centro a pochi km dall’Uluru.
MONTI OLGAS (Kata Tjuta) Da Uluru si vede il Kata Tjuta, fanno parte di un parco nazionale (l’entrata al Parco costa 25 dollari australiani ed è valida per tre giorni). “Kata Tjuta” significa “molte teste”. Ci sono due sentieri, il più breve dei due (circa un ‘ora andata e ritorno) arriva nella parte centrale circondata da queste rocce tondeggianti, il senterio più lungo (8 km) penetra molto più all’interno e vale la fatica KINGS CANYON Prima di arrivare al Kings Canyon (Parco Nazionale di Watanka), sulla strada si può osservare il Mt Conner. Il Kings Canyon è una meravigliosa gola in arenaria, con pareti alte più di 100 metri, è habitat di numerosi rettili, uccelli e piante. Il sentiero (4 ore circa) è impedibile.