Venezia e Montegrotto romanticismo e relax

“comè triste venezia, soltanto un anno fa…….”, così cantava Asnavour declamando la romanticissima Venezia, eppure è una città che ci invidiano nel mondo e val bene un viaggio anche se organizzato all’ultimo momento come quello che mi appresto a raccontarVi. Non avevamo una meta fino al 2 gennaio, perché esigenze di lavoro ci...
Scritto da: nipablo
venezia e montegrotto romanticismo e relax
Partenza il: 03/01/2008
Ritorno il: 06/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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“comè triste venezia, soltanto un anno fa…”, così cantava Asnavour declamando la romanticissima Venezia, eppure è una città che ci invidiano nel mondo e val bene un viaggio anche se organizzato all’ultimo momento come quello che mi appresto a raccontarVi. Non avevamo una meta fino al 2 gennaio, perché esigenze di lavoro ci vedevano eccezionalmente in allerta. E’ bastato un “tutto è rimandato” che le nostre valigie erano già pronte per un ponte dal 3 al 6 gennaio tra le calle di Venezia e le terme di Montegrotto Terme. 03/01/08 Partenza non proprio di buon mattino, ma dopo due ore e mezzo di viaggio, arriviamo a Venezia in una giornata plumbea, dove non è mancato anche qualche goccia di pioggia anzi, senza voglia ha provato anche a nevischiare. Ci attrezziamo subito, ricercando a Mestre, una camera dove dormire. Hotel Piave è la nostra scelta, dove con 70,00 euro ci fanno dormire con colazione e parcheggio (quest’ultimo sempre prezioso visto l’allargarsi delle zone a pagamento). Il tempo di depositare le valigie e ci rechiamo alla vicina stazione per raggiungere Venezia. Più o meno ogni 10 minuti c’è un treno che porta in laguna con 1,00 euro a testa. Nostra prima meta, una visita all’interno della Basilica di San Marco. Noi che a Venezia ci siamo già stati, quando ci ritorniamo cerchiamo di riacquistare la flemma di tutti i turisti che girano senza meta persi a destra e a sinistra per le piccole calle e ce ne sono di cose da vedere. In Basilica si entra gratis, poi però ci sono alcune opere che per vederle devi pagare. La “pala d’oro”, opera del XIV secolo, struttura in legno con incastonatura di pietre preziose 2,00 euro. Con 4,00 euro si ha diritto ad un giro sopraelevato della Basilica affacciandosi sul balcone esterno della Chiesa, non prima di aver ammirato non solo dall’alto la struttura a croce greca della chiesa ma anche da più vicino i maestosi mosaici che adornano la struttura. E’ qui che si può ammirare anche il famoso quartetto di cavalli fusi in bronzo e ricoperti d’oro bottino di guerra delle crociate (qui solo in copia). Ponte Rialto, Ponte dei Sospiri, Piazza San Marco, scorci di Venezia sempre belli da ricordare, in uno di questi anche la possibilità di spiare vecchi artigiani che lavorano la pelle, la carta o maestri d’ascia per la costruzione delle gondole. La notte arriva in fretta e con il brillar delle luci Venezia è quasi irreale forse sospesa sul galleggiar delle acque. Per la cena molto modestamente ci accontentiamo di un self service, forse l’unico di Venezia, il “Chat quirit” . 04/01/08 Giro per le isole di Venezia, Murano, Burano e Torcello. Partiamo con il vaporetto proprio all’uscita della stazione comprando un biglietto da 13,00 euro che dà diritto a 12 ore di utilizzo dei mezzi pubblici. Bisogna mettere in cantiere quasi mezza giornata sincronizzando coincidenze ed i vari ingressi. Prima tappa Murano, la città del vetro soffiato. Vere opere d’arte escono dalle poche fabbriche rimaste con oggetti destinati in tutto il mondo. Nel remoto passato i maestri vetrai non potevano lasciare l’isola pena la morte. Arrivati all’isola ci sono delle persone che indirizzano alla visita guidata in una delle fabbriche dove ci sono dimostrazioni che fanno ancora gratuitamente. Burano, il pesce ed i merletti sono l’orgoglio di coloro che la abitano in case dipinte dai colori accesi. Torcello, l’isola più lontana per la visita ad una cattedrale del 639. All’interno un grandioso mosaico di origine bizantina. Il biglietto d’ingresso di 4,00 euro dà diritto anche ad una visita al museo diocesano (dietro il ponte dei sospiri a Venezia). Lo facciamo tutto in vaporetto circumnavigando la laguna . Il che ci permette di passare davanti all’isola di san Giorgio e vedere dal lato mare le opere più classiche. Sta calando la sera e decidiamo di dirigerci verso Montegrotto Terme. Hotel Rio d’oro, un tre stelle in ristrutturazione con piscina interna ed esterna, grottino per la sauna oltre alla possibilità di accedere a massaggi ecc. (con 185,00 euro un trattamento viso, un massaggio di riflessologia plantare, un bagno termale all’ozono, un’inalazione uso piscina a 38 gradi e grottino incluso, oltre alla pensione completa per due giorni nei fine settimana). 05-06/01/08 La disponibilità dell’albergo è impagabile, così ci alterniamo ripetutamente tra grottino, piscina, lettino trovando anche il tempo di organizzare i trattamenti previsti dal pacchetto. Siamo gli ultimi ad uscire ed i primi ad entrare nelle aree relax perché inutile dirlo, quando si ricercano questi posti si vuole proprio staccare. Buono il cibo. Per la serata ci organizziamo una passeggiata nel centro del paese, anche se i negozi sono rigorosamente chiusi. Il giorno dopo ci aspetta il ritorno a casa non senza essere passati dalla piscina. Dopo mangiato prepariamo le valigie per il ritorno facendo una tappa alla vicina Monselice, giusto il tempo di fare un giro del paesino e salire in cima al santuario delle sette chiese. Un vago rilassamento, è il pensiero, che mi viene in mente quando racconto questo viaggio, tanto per non dimenticarmi che se vorrò staccare un po’ potrò sempre pensare di fare un tuffo da queste parti. Un saluto agli amici di TURISTI PER CASO, Daniela e Paolo.


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