Aggiornamento informazioni La Digue in FAI DA TE

Siamo tornati questa notte da un viaggio di una settimana alle Seychelles, cogliamo l’occasione per aggiornare le informazioni. Non replichiamo le informazioni di base che trovate già completissime nei racconti precedenti (in special modo quelle di ALE74 qui: sono perfettamente dettagliate). Il nostro soggiorno prevedeva 5 notti a La Digue e...
Scritto da: Obi Max
aggiornamento informazioni la digue in fai da te
Partenza il: 14/01/2008
Ritorno il: 21/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Siamo tornati questa notte da un viaggio di una settimana alle Seychelles, cogliamo l’occasione per aggiornare le informazioni.

Non replichiamo le informazioni di base che trovate già completissime nei racconti precedenti (in special modo quelle di ALE74 qui: http://www.Turistipercaso.It/viaggi/itinerari/testo.Asp?ID=16001 sono perfettamente dettagliate). Il nostro soggiorno prevedeva 5 notti a La Digue e una notte a Praslin.

VOLO: acquistato sul sito della AIR SEYCHELLES a 199 euro di base; con le tasse, l’assicurazione annullamento ed i trasferimenti interni (Mahè- Praslin e Praslin-Mahè 100 euro pax) è lievitato ad 800 euro pax, quindi non proprio regalato, tenete conto nel bilancio finale.

In partenza il volo ha registrato un ritardo di 5 ore, causa noie tecniche a due apparecchi che hanno rallentato la rotazione voli, al ritorno ritardo di mezzora circa, ad oggi la situazione dovrebbe essersi normalizzata. Comodi i posti; all’andata (su un Boeing 767-300 decisamente vecchiotto) avevo la possibilità di allungare completamente le gambe (altezza 1,83 m) cosa mai vista in nessuna economy class. Al ritorno i posti erano leggermente più angusti, ma sopportabili. Decisamente commestibili e molto frequenti i pasti (pranzo, cena, colazione, merenda e snack vari serviti a bordo). Gentilissimo il personale di bordo. TRASFERIMENTI INTERNI: impeccabili e puntualissimi. Completamente affidabili sia i voli interni che i traghetti, l’oceano rende gli spostamenti in traghetto un po’ “vivaci”, ma sicuramente sopportabili.

LA DIGUE: ribadiamo quanto già detto. Non è più “l’isola senza motori” perché taxi e camion scorrazzano tranquillamente, ma i mezzi privati sono pochissimi ed in totale si possono contare circa una ventina di veicoli. Il rispetto del codice della strada è “allegro”, quindi occhio ai contromano e ai sorpassi dei guidatori locali. L’isola sta cambiando rapidamente, ci sono cantieri aperti in molti ambiti (non disturbano più di tanto). Abbiamo parlato con molti locali e ci hanno confermato che i prezzi sono in rapidissima ascesa; purtroppo abbiamo avuto modo di verificarlo di persona confrontando con i prezzi pagati dai precedenti “turisti per caso”. Spesso il rincaro sfiora il 100%. A seguito di un provvedimento recente (1 gennaio 2008) le strutture turistiche sono obbligate ad accettare solo valuta estera in pagamento e questo ci penalizza enormemente, quindi chiedete prima se accettano le rupie (ad oggi si cambiano in nero a 16), in caso contrario il prezzo del pasto lieviterà di almeno il 50% a causa dei rincari praticati e del cambio ufficiale molto più basso. Molte strutture di La Digue accettano ancora le rupie, mentre a Praslin quasi più nessuna.

Il gradimento delle spiagge è soggettivo e comunque ribadiamo quanto già detto dagli altri; in aggiunta suggeriamo di fare la scarpinata fino a Belle Vue vicino alla vetta del Nido delle Aquile, la vista è straordinaria e potrete godere di un fantastico tramonto sorseggiando un succo di mango. Il percorso può essere affrontato in bici per il primo tratto per poi proseguire a piedi per circa 40 minuti di ripida salita.

SOGGIORNO: Noi abbiamo soggiornato da KOT BABI. La struttura è pulitissima e molto curata; centralissima (3 minuti a piedi dal porto), il cibo è di buon livello (scarsine le colazioni) e Babi è simpaticissimo. Purtroppo da pochi giorni hanno avviato la costruzione di una nuova guest house nel lotto adiacente, quindi ci sono i lavori che si aggiungono al cantiere aperto proprio di fronte, se cercate la tranquillità assoluta al momento non è quindi la meta ideale. Ad ogni modo qualsiasi sistemazione va bene, quindi prenotate in libertà dove preferite, in bici ci si sposta comodamente per tutta l’isola. Per il resto ribadiamo l’assoluta convenienza e qualità di ZEROF, da provare sia a pranzo che a cena. Ottimi ed economici anche i pasti da TAROSA. Bocciato Chez Marston perché caro (si paga solo in euro) e non dello stesso livello qualitativo degli altri; lui è comunque un personaggio da vedere (è sempre seduto dentro il locale e “sorveglia” i clienti, mentre consuma i pasti che gli passano dalla finestra della cucina!). Consigliatissimi anche il Loutier Coco a Grand Anse ed il Lambousir a Anse Source D’Argent, non sono economici come qualche mese fa, ma si mangia benissimo (spettacolare il buffet del Loutier Coco). In questi ristoranti si spendono in media 400 rupie per due persone per un pasto completo. Se alloggerete da BABI vi verranno proposte le bici di Elvis, ragazzo simpatico e disponibile, purtroppo i suoi mezzi sono molto scadenti (gomme lisce e sgonfie, bici vecchie e senza freni o completamente frenate) quindi provatele prima di accettare; il prezzo attuale è di 50 rupie al giorno per ogni bici, le alternative sono comunque numerose, ma ricordate che la bicicletta è oltre che necessaria, anche comodissima per visitare tutte le destinazioni di La Digue, quindi non potrete farne a meno.

PRASLIN: un solo giorno per girarla tutta è forse poco. Indispensabile la macchina a noleggio. Noi abbiamo alloggiato presso la Villa Flamboyant Hotel e ci siamo trovati bene, la struttura non è recentissima, ma è più che dignitosa e vanta una posizione ottima in riva all’oceano (è però lontana dalla Cote D’or). Spettacolare Anse Lazio da visitare assolutamente. Purtroppo i locali che sono stati qui segnalati per i pasti sono attualmente chiusi: Laurient fino alla metà di febbraio e Le Goulue a tempo indeterminato, quindi oltre le guest houses e gli hotel non rimangono tante alternative. Noi abbiamo provato Le Village du Pecheur e l’abbiamo trovato meraviglioso per qualità ed atmosfera, è però un po’ caro. Per concludere Lo sapete già, ma ribadiamo di non dimenticare: – K-Way – torcia – scarpe di gomma – maschera e pinne – creme solari – scarpe comode per le scarpinate più impegnative – un adattatore di corrente tipo inglese Nel caso ci stessero leggendo inviamo un caro saluto ai simpaticissimi Sabrina e Augusto, a Barbara e alla meravigliosa piccola Gaia.



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