Sacher a Capodanno, una Vienna mordi e fuggi

Salve guide di tutto il mondo...e buon anno a tutti voi... Sì a tutti voi che non potete fare a meno di viaggiare e che come me scegliete sempre di tuffarvi, alla prima occasione possibile, in nuove avventure e deliziose scoperte ... Questo capodanno è stato per me e mio marito davvero indimenticabile... Abbiamo fatto le valige e con un...
Scritto da: zialalla
sacher a capodanno, una vienna mordi e fuggi
Partenza il: 28/12/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Salve guide di tutto il mondo…E buon anno a tutti voi… Sì a tutti voi che non potete fare a meno di viaggiare e che come me scegliete sempre di tuffarvi, alla prima occasione possibile, in nuove avventure e deliziose scoperte … Questo capodanno è stato per me e mio marito davvero indimenticabile… Abbiamo fatto le valige e con un emozionante viaggio in treno da Firenze a Vienna (durata undici ore – esperienza divertente), oltrepassando monti innevati e paesini suggestivi illuminati a presepe, siamo giunti nella capitale europea della musica, per festeggiare diversamente il nuovo anno. Vienna è davvero una città affascinante che mischia tocchi di eccentricità assoluta (città imperiale) a fiabesche atmosfere che in modo genuino ti riportano alla freschezza di un tempo… Vienna è di tutto un pò: e noi per questo ce ne siamo innamorati. Abbiamo soggiornato in un moderno, ma affascinante albergo nella zona di Westbahnof (nella camera avevamo una divertente doccia a vista e abbiamo trovato caramelle e frutta al nostro arrivo), pulito, personale cordiale e una ricchissima colazione a buffet tutte le mattine. Con una passeggiata di venti minuti o con cinque minuti in metro, eravamo proprio nel cuore multietnico di Vienna. La nostra è stata una vacanza davvero mordi e fuggi, ma in tre giorni (anche sotto la neve) ci siamo gustati a pieno tutto: dalla Vienna imperiale alla Vienna liberty di Wagner e Klimt… Dalla cucina ungherese alla squisita sacher viennese. Il primo giorno ci siamo subito tuffati nel centro città (che poi non abbiamo più abbandonato): siamo partiti dal Museumquartier, con il museo delle scienze naturali e quello storico, ben controllati dallo sguardo attento e sempre austero dell’imperatrice Maria Teresa, che svetta al centro dei giardini proprio di fronte ai due musei. Poco più in là Heldenplatz con il meraviglioso palazzo imperiale, dai giardini si scorge una vista magnifica sul Parlamento e della pittoresca Rathaus. Oltrepassata la corte, e l’ala del palazzo imperiale che oggi ospita il museo legato ai ricordi, alle camere e a tutte le frivolezze della bellissima Sissi, si arriva alla Josefs platz. A destra il museo dei lipizzani (famosissimi cavalli spagnoli) e pochi passi più in là, passando per BraunerStrasse arriviamo al Graben… Che magia, vestito a festa il cuore di Vienna è una fiaba… Luci, odori, suoni… Cascate di scintillanti colori, lampadari giganti di luci sopra le nostre teste, che meraviglia… E lo spettacolo non è finito, perchè davvero dietro l’angolo, eccola nella sua possente e maestosa austerità, di fronte ai nostri occhi: St Stephen’s Cathedral…

Una passeggiata svelta per Karntner strasse e poi stanchi siamo ritornati in albergo…

Il secondo giorno ripartiamo per il centro della città, ma questa volta alla scoperta della città medievale. Consigliamo una passeggiata per Kohlmarkt e trovate dieci minuti anche nel pomeriggio per assaggiare i dolci nella prestigiosa pasticceria Demel. La storia racconta che per anni tra Demel e la pasticceria Sacher ci sia stato un contenzioso perchè entrambe giurano di aver ricevuto da componenti della famiglia Sacher la vera ricetta della prestigiosa torta… Litigi e lotte giudiziarie hanno alla fine sentenziato che “l’originale sacher” appartiene all’omonima pasticceria e che “la vera torta sacher” è quella di Demel… Le altre: tutte imitazioni. Alle 12.00 siamo corsi all’Hoher Markt perchè suonava il bellissimo Orologio dell’Anker, uno spettacolo di per sè. Abbiamo poi proseguito verso il Judenplatz ed ammirato il monumento in ricordo delle persecuzioni degli ebrei. Siamo poi giunti fino alla chiesa di S. Ruprecht, che è la più antica di Vienna, ed a pranzo (ve lo consigliamo anche se un pò più caro degli altri ristoranti) siamo andati al Griechenbeisl. E’ un’adorabile taverna, un tempo ritrovo della comunità greca di Vienna, frequentata da Johann Strauss, Schubert, Klimt, Schiele, etc… Fate una suggestiva passeggiata nelle strette vie che da lì vi riportano in centro: dove il tempo sembra essersi fermato. Il pomeriggio ha iniziato a nevicare, che atmosfera!!! Così lo abbiamo completamente dedicato alla visita del Belvedere (Superiore ed Inferiore, castelli del principe Eugenio) che tra l’altro ospita fino a febbraio (se ben ricordo) la mostra Wien-Paris con opere di Van Gogh, Renoir, Monet, Manet, Cezanne… Ma la vera emozione è stato tuffarci completamente nell’arte esageratamente provocante di Klimt… Vedere il BACIO, e le altre sue opere è stata davvero una grandissima emozione…

Di nuovo in albergo. Terzo giorno. Eccitati perchè la sera avremmo festeggiato in giro per la città l’arrivo del nuovo anno, abbiamo dedicato la mattina a fare un pò di shoppping per Mariahilferstrasse e poi alla scoperta del Jugendstil: La Secessione, le case e il padiglione della metro di Karlsplat di Otto Wagner, una passeggiata per Naschmarkt (tutto chiuso purtroppo). Lì vicino l’Opera e poi in pochissimi minuti con la metro siamo nuovamente in centro, passeggiata per Karntner strasse alla ricerca delle rinomate pasticcerie, un salto all’Albertina e poi ecco arrivare la neve, calma, lenta… Fiocchi grandissimi. In poco tempo è arrivata nuovamente la sera… E che notte, quella di S. Silvestro: musica, colori, suoni, frastuoni, calde bevande, wrustel, torte, deliziosi bomboloni con la marmellata: vie piene di gente, risate, flash… Che bello. Pochi minuti alla mezzanotte e di corsa al Rathaus Park, con il Municipio tutto impreziosito di luci, anche qui una miriade di gente, anche qui stand di salati, dolci e gadgets vari… Fuochi d’artificio ad illuminare il cielo… E tre, due uno… Buon Anno… Brindiamo con due calici di plastica ed uno spumante comperato davanti alla cattedrale…Buonissimo.

Una notte alla ricerca del puro divertimento, a scambiarci auguri in tutte le lingue e prima di tornare in albergo, l’ultima puntata in una delle tante pasticcerie: tuffarsi alle tre di notte in una sacher con panna, è stata un’esperienza indimenticabile!!! Come del resto Vienna e la sua imperiale, unica, incantevole MAGIA.



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