Capodanno a Berlino

Buon anno a tutti. Sono appena tronato da un viaggio di 4 giorni a Berlino.Sono qui a raccontarvi le mie impressioni personali.Sono arrivato nella capitale tedesca con volo low cost,sull'aeroporto minore di Tegel,molto comodo,semplice e vicino alla citta'.Il mio primo approccio nei confronti della citta' e' stato in quello che era il centro della...
Scritto da: serenet80
capodanno a berlino
Partenza il: 30/12/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Buon anno a tutti.

Sono appena tronato da un viaggio di 4 giorni a Berlino.Sono qui a raccontarvi le mie impressioni personali.Sono arrivato nella capitale tedesca con volo low cost,sull’aeroporto minore di Tegel,molto comodo,semplice e vicino alla citta’.Il mio primo approccio nei confronti della citta’ e’ stato in quello che era il centro della Berlino est,ovvero il Mitte.L’albergo,prenotato sotto data,l’ho scelto vicino ad una fermata della metropolitana (ottima).Nello specifico la fermata di Markisches museum,linea rosssa u2.Posizione tranquilla,bell’albergo ,appena sotto l’ansa del fiume Spree,vicino al quartiere di Nikolaiviertel.Ques’ultimo,altro non e’ che il caratteristico centro storico della ex berlino est.Perfettamente conservato e restaurato,e’ l’unica zona della citta’ che presenta tuttora architettura e urbanistica tradizionale dei paesi germanici.La chiesa di san Nicola,infatti,e’ la piu’ antica della citta’ intera,risalente alla fine del 1200.Zona suggestiva,chiaramente turistica,ma piacevole e tranquilla,piccola ma piena di negozi di gusto tradizionale e ottime birrerie dove si mangia e beve bene.Proseguendo verso nord,troviamo il parco dominato dalla torre della televisione della ex DDR,il parlamento rosso,il Marx-Engels forum,ovvero le statue dei due economisti.Su tali sculture qualcuno ha scritto a pennarello indelebile ,giustamente : “la prossima volta pensatici meglio…” .Speriamo che tale scritta non vada mai cancellata.Proseguendo ad est,si entra in Alexanderplatz,della quale oramai non rimane che lo spettro di se stessa,veramente anonima.Guardando ulteriormente ad est,si possono scorgere gli austeri e tristi casermoni alveari della Karl Max strasse.Interessante la zona a nord del parco suddetto,ovvero Hakescher Markt e gli Hakescher Hoffe,la cui via principale e’ Oranienburgerstrasse.Troviamo i caratteristici cortili,gli Hoffe appunto,mecca dello shopping,e la strasse e’ la principale arteria della vita serale,piena di bei ristoranti etnici,dall’arredamento variopinto e fantasioso,molto curati.Alla fine della strada si trova il Tacheles,famoso centro culturale sperimentale.Molto suggestivo nella sua scheletrica e graffittata struttura,ospita mostre e laboratori di giovani artisti all’opera,ma sopprattutto tanti curiosi (come me) e tantissimi frequentatori radical-chic dall’atteggiamento intellettualoide-fighetto-finto povero,come vuole l’etichetta che standardizza cotesti personaggi pseudo alternativi che affollano i cosidetti centri sociali del globo intero.Altra bella zona per la vita notturna e’ il quartiere di Prenzlauer-Berg,posto ulteriormente a nord-est.Trattasi di un quartiere residenziale con palazzi ottocenteschi,forse il quartiere piu’ berlinese in assoluto.Il Mitte propriamente detto va dalla zona del duomo e dei musei,tra tutti il Pergamon che l’ho trovato non cosi’ interessante,fino alla porta di Brandeburgo.Tali punti sono collegati dal viale scenografico di Unter der Linden..Tutto cio’ di cui finora ho scritto e’ il cuore della ex Berlino est.Il muro ha creato dolore e divisione,ma la zona est sembra abbia voluto dimenticare il piu’ velocemente possibile quei tristi giorni ed e’ tutto un cantiere,con costruzioni avveniristiche e voglia di sperimentazione.Da segnalare il checkpoint charlie,ora punto schifosamente turistico dove comparsanti in divista da soldati sovietici si fanno fotografare per un euro di fianco ai resti del muro e del famigerato casello di confine da un’infinita’ di turisti stupidi come capre.Ma il rispetto e la dignita’ dove alloggiano?Comunque,interessante il museo del checkpoint,con foto d’epoca commoventi.

Per quanto riguarda Berlino ovest,la trovo meno dinamica e meno originale,ma sicuramente piu’ signorile e classicamente europea.La zona del Kurfusterdamm e’ opulenta e piena di negozi di lusso.La Kantstrasse piena di negozi di arredamento di design di alta classe.Il Tiergarten e’ maestoso.Lo zoo…Lasciamo perdere.Mi sono recato la’ per cercare riminescenze del celebre film Cristiana F,ma nulla,ormai i tempi sono fortunatamente cambiati.Lo zoo in se’ mi ha fatto piangere.Non andro’ mai piu’ ad uno zoo e dovrebbero abolirli.Io ,coglione pure io ,ho pagato il biglietto,dando cosi’ anche il mio piccolo contributo allo schifo degli zoo.Stupendi felini racchiusi in gabbie microscopiche,una prigione crudele per la gioia dei curiosi.Si sprecano gli ” ao’ e gguarda che bbella la tigre,ma che’ fa ? Sta a dormi’ ? ..” Chi sono le bestie in realta’? le persone incivili e insensibili o i poveri animali in gabbia imbottiti di tranquillanti? La zona di Kreuzberg,a sud ,e’ un quartiere multietnico a prevalenza turca,pieno di negozi di seconda mano e ristorantini modesti ma caratteristici.Molto interessante per la sera,specialmente il tratto finale della Oranierstrasse (da non confondere con la sopra citata Oranierburgerstrasse).Mi rendo conto che 4 giorni sono pochi per visitare e soprattutto entrare nell’atmosfera di una citta’ varia ed interessante come Berlino,ma comunque e’ stata un’esperienza positiva.La ex Berlino est e’ interessante per la moda alternativa,le sperimentazioni in ogni campo artistico,i costrasti tra cio’ che il nazismo,poi la guerra,poi il comunismo hanno distrutto e cio’ che ad essi e’ miracolosamente scampato,il tutto inserito in una visione nuova di ricostruzione e proiettanta verso il futuro.La ex Berlino ovest,piu’ classica ed opulenta,conserva il suo fascino signorile in cui si inseriscono ogni tanto ardite ed avveniristiche architetture.Tra di esse ,dal 1961 al 1989 passava un muro,visibile ancora in alcuni tratti,ma ormai divenuto scenografia da foto ricordo.Certo,meglio che sia finalmente solo un brutto ricordo e non piu’ realta’,ma ritengo che non si debba dare adito a facili e superficiali imbecillita’ turistiche per un argomento cosi’ drammatico e ancora vivo in tanti abitanti della citta’.E poi,speriamo di non sentire piu’ quei famosi cori po popopo popo po che tanta vergogna ed imbarazzo suscitano a chi non si vuoe per forza identificare in un becero e cafonissimo sentimento patriottico da italiani in vacanza.E poi non ci compatisce nessuno,state tranquilli…Grazie.



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