Terzera vez en Cuba, consigli per la prima volta
Come da programma sono arrivato all’aeroporto di Milano Malpensa il 27 Ottobre 2007 per prendere l’agognato aereo Livston per Holguin. Deposito l’auto in un parcheggio convenzionato con comodo sevizio navetta, avendo prenotato una ventina di giorni prima. Comincia un’attesa di due ore davanti al ceck-in, qui in fila ci sono molti classici turisti da villaggio, attacco bottone e scopro come al solito che le agenzie viaggi danno ancora indicazioni sbagliate. Dicono ancora di andare a Cuba con i dollari statunitensi e con le carte di credito, è dal 2004 che i dollari statunitensi a Cuba vengono tassati del 20%, le carte di credito vengono accettate solo se non sono statunitensi, comunque quest’ultime vengono tassate ugualmente del 20% poiché fanno riferimento alla valuta statunitense. Il sistema “mas barato” (più economico), è quello di partire con tanti Euro, comunque chi andrà in un villaggio all inclusive non avrà necessità di avere molto denaro. Arrivato il mio turno al ceck-in non riescono a trovarmi nelle liste informatiche. Dopo un pò il responsabile della compagnia mi invita a recarmi al banco dei tour operator, qui una signorina mi domanda se so di essere stato messo in lista di attesa. Naturalmente casco dalle nuvole, faccio per chiamare la mia agenzia, ma mi dicono che è meglio che attenda, poco dopo salta fuori una e-mail interna del tour operator, (purtroppo non si può nominare), è scritto che il giorno prima al posto del mio nominativo hanno messo un’altra persona. Insomma mi dicono di aspettare che terminano le operazioni di ceck-in, mi fanno capire che forse non riuscirò prendere quel aereo, mi incoraggiano dicendomi che dopo un’ora sarebbe partito un aereo per l’havana…Dopo un’attesa poco piacevole di un’ora e mezza al banco dei tour operator, mi dicono che è rimasto un posto per me. Inizio favoloso…
In aereo trovo il posto assegnato d’ufficio nella corsia centrale, con a fianco un bresciano veterano di viaggi a Santiago, il viaggio nonostante la cronica lunghezza, passa abbastanza spedito. Da Settembre 2007 con le nuove regole doganali, in aereo viene distribuita una scheda della dogana cubana in lingua inglese. In pratica bisogna dichiarare se ci sono eccedenze di peso, se si importano apparecchiature elettroniche, ect…
All’arrivo dell’aereo ad Holguin, non trovo lo schieramento di militari degli scorsi anni. Operazioni sbrigative, forse perchè parlavo in spagnolo, alla dogana una ragazza poliziotta mi ha fatto molte domande: prima volta a Cuba, No, quante volte, in che anni, hai la fidanzata, dove alloggi, comunque mi dà il via libero con il sorriso.
Smentisco le vecchie leggende le quali dicono che sul visto bisogna segnare un hotel per alloggiare le prime 2 notti. Io ho segnalato la casa particolar dove alloggiavo, nessun problema. Anzi nel piccolo spazio del visto avevo scritto nome e cognome della signora, la poliziotta mi ha chiesto chi era. Dichiarando casa particolar nessun problema. Ovviamente la casa particolar deve essere regolarmente registrata. Ricordo inoltre che all’aeroporto di La Habana i controlli sono meno scrupolosi rispetto agli aeroporti internazionali di provincia.
Si cambiano i primi 200CUC (Pesos convertible 1CUC=1$ più le commissioni di circa l’11%), in aeroporto a 1,26 (1Euro=1,26CUC) ,perchè essendo sabato, le banche erano già chiuse. Consiglio di cambiare all’aeroporto il stretto indispensabile poiché al banco, (in banca), si ha un cambio più conveniente, solitamente il banco popolare e del commercio è il più conveniente ma, conviene sempre confrontare almeno 2 quotazioni. Una volta passati in banca, per chi vuole vivere alla cubana conviene passare alla cadeca per cambiare un pò di CUC in Pesos Nacional (per ogni CUC vengono pagati 24 Pesos Nacional). Adottando la tattica di cambiare ogni 3-4 giorni ho guadagnato anche qualcosa visto che, il cambio euro-dollaro era in costante crescita, gli ultimi giorni il cambio in CUC era arrivato a 1,32. Con questo cambio rispetto agli altri anni è andata molto bene dal punto di vista economico. Per i bagagli e alimenti nessun problema, nessun controllo. Fuori dall’aeroporto contrattato un taxi, la trattativa si fa subito dura, vogliono 10 CUC, gli dico che è demasiado (troppo), due tassinari piuttosto di fare la corsa per 8CUC sono andati via…Riesco trovarne uno per 9CUC. Anche quando si è stanchi bisogna ricordare che il primo prezzo non è mai quello giusto, bisogna contrattare tutto. Qui ho fatto un esempio stupido, in altri casi, la differenza è molto superiore, oppure vi fanno credere che il prezzo sia in CUC, invece si tratta di Pesos Nacional, (1CUC=25Pesos Nacional). Arrivato alla casa particolar, trovo i miei amici che mi aspettavano, e mi chiedeno spiegazioni per la classica ora di ritardo dell’aereo. Al mio arrivo c’erano 30° precisi, il giorno dopo il cielo ha cominciato ad annuvolarsi e ogni mezz’ora pioveva. Ero riuscito ad beccare il ciclone atlantico che mi accompagnerà per i seguenti 15 giorni di permanenza nell’oriente. Il sabato e la Domenica i miei amici cubani mi fanno compagnia. Il terzo giorno mattino tempo incerto, al pomeriggio piove fino a tutta la notte, riesco a salire a piedi alla Coma de la Cruz, (una scalinata di 450 gradini, con il panorama di tutta la città di Holguin, quarta città di Cuba, 250.000 abitanti), il pomeriggio volevo partire per Santiago, ma la signora della casa mi sconsiglia, dice che arrivare a Santiago alle 10 di sera è da pezzi, e che mi avrebbero fatto fuori. La signora al mio arrivo era all’ospedale per asma, al suo ritorno ho ricevuto mezz’ora di parole, perchè mi ero accordato con il marito per 20CUC mangiare incluso, dicendogli che se voleva 25CUC come l’anno prima (super esagerati per Holguin), doveva scrivere nel registro 25CUC e non 10CUC come l’anno prima, in cui mi aveva raccomandato di dire alla polizia se mi avessero fermato di dichiarare che pagavo 10CUC. La signora dottora ha cominciato a dirmi che io ero un turista povero e pure taccagno. Provando fastidio per Holguin al martedì mattina partivo per Santiago, dando 20CUC per organizzare il mio compleanno del 13 Novembre, non conoscendo nessuno avevo pensato di festeggiare il compleanno con chi conoscevo. Decido di muovermi in autobus. Da questo punto di vista Cuba è molto organizzata, in ogni città importante in periferia c’è una stazione. Ci sono due compagnie: Astro e Viazul, i turisti difficilmente riescono a viaggiare con Astro, la quale compagnia è riservata per i cubani. Bisogna arrivare alla stazione un’ora prima, dopo l’acquisto del biglietto, bisogna consegnare il bagaglio, conservare con cura il comprovante (la ricevuta), per il ritiro del bagaglio a destinazione, a destinazione è obbligatorio esibirlo. In bassa stagione, (Novembre), non è necessario prenotare prima, in altri periodi per alcune tratte è vivamente consigliabile prenotare qualche giorno prima. All’interno dell’autubus è molto freddo, le proteste non servono a nulla, la sopportazione è personale, a me un maglioncino non bastava. In alcuni pulmann può succedere che dal bagno escano dei cattivi odori, cercate di stare distanti dal bagno. Quando arrivo alla stazione di Santiago, ritiro il bagaglio, alla porta d’uscita c’era una guardia che mi chiede se sono pronto ad uscire, fuori c’era una calca impossibile di gente, qui con un biglietto piccolo, qui con un biglietto grande, cercavano di offrirti tutto. Naturalmente molti sono procacciatori d’affari, loro direttamente non offrono il servizio, (la casa, il taxi), ma, percepiscono una commissione che viene mascherata sul prezzo, all’ignaro turista. Non volendo far conoscere i miei affari ai conoscenti di Holguin, i quali mi avevano consigliato una casa, non conoscendo altri mi sono affidato al riferimento che mi aveva segnalato il compagno d’aereo, pur già sapendo che il ragazzo di Santiago suggeritomi, avrebbe preso la comision. Ero nel quartiere in collina di Santa Barbara, abbastanza vicino all’hotel Santiago. A Santiago trovo il tempo un pò migliore ma non con il classico caldo, temperatura a 25°. Qui sono restato cinque giorni, tra una giro e l’altro, qualche sera in disco, ho sempre avuto da fare, volevo partire per Baracoa (estremo oriente), ma mi dicevano di aspettare che c’era la strada rotta, che c’era brutto tempo. Alla domenica sono andato a prenotare la corriera Viazul per l’indomani. Nel pomeriggio c’era ancora chi mi diceva che non si poteva andare, dopo aver passato una giornata incerta nella brutta spiaggia di Siboney, il mattino dopo sono partito alla volta di Baracoa. A Santiago ho dovuto tirar fuori tutta l’arte e i trucchi contro gli Junenteros, (procacciatori di tutti gli affari possibili), visto che in questa città sono particolarmente agguerriti. La loro tattica è sempre quella di chiederti di che paese sei, parlando spesso in inglese o italiano, proseguire la conversazione in spagnolo, se si può, se non rispondi subito, cominciano ad indovinare, Italia, Alleman…, valutare la situazione ma dichiarandosi Italiani si è abbastanza spacciati, (bisogna aver coraggio di dichiararsi di un altro Paese, lasciando stare l’amore per la propria Patria), perché allora usano una tattica particolarmente aggressiva, cominciano a parlare qualche parola d’italiano, di che città? Milano, Roma, Napoli…Per disbrigarmi io gli rispondevo: “Yo soy de Islanda”…Ah Irlanda mi rispondevano…No, no Islanda ribattevo, già a questo punto si nota che sono disorientati, qualcuno più furbo fa qualche domanda in inglese, ribattendogli in inglese, li vedi ancora più spiazzati, si prosegue la conversazione in spagnolo. Mi chiedono ancora: “Es la primiera vez, en Cuba? No, es la sesta vez…Quelli più agguerriti osano ancora proporre qualche servizio, io gli rispondo: “Yo sé que tu toma la comision…” (io so che tu prendi la commissione), a questo punto il tormentatore di turno è KO, mi è capitato più di qualche volta che sconsolati mi hanno detto: “Ma tu allora conosci tutti i trucchi…” E perfino chi mi ha offerto Rum.
Mi rendo conto che non tutti riusciranno a disbrigarsi in questo modo, a causa delle lingue, elaborate un sistema sulla falsa riga…
Alla stazione Astro Viazul di Santiago gli addetti al ritiro dei bagagli fanno i furbi, chiedono 1CUC per depositare il bagaglio in corriera, fino a 20 Kg nulla è dovuto. Con i turisti ci provano sempre, contestateglielo con decisione, vi diranno che è una propina, (mancia).
La strada da Guantanamo a Baracoa è stupenda, viste a picco sul mare, rocce particolari, e paesaggi montagnosi che si susseguono in una natura bellissima. Un tassinaro di Santiago mi aveva quasi costretto ad accettare l’ospitalità in una casa particolar di un suo parente a Baracoa, ma io sentivo puzza di provvigione. Sentivo già aria di vendetta per la comision, e mi sono ripromesso di valutare la situazione che trovavo, sapendo che alla stazione le offerte non sarebbero mancate. Un’altra piccola nota, alle stazioni spesso, gli offerenti non sono i veri proprietari di case ma, procacciatori d’affari, che una volta piazzati la casa, possono prendere una commissione tra 2-5 CUC al giorno, che inevitabilmente paga il turista con un sovra prezzo nascosto. All’arrivo alla stazione di Baracoa, da una finestra si sbracciavano in tanti per offrire i loro servizi, una signora giovane mi offre una casa per 10CUC mi dice che è vicina al centro, vicina alla spiaggia, e che mi fa mangiare per me, io accetto. Quando ci accomodiamo nel bici taxi, si avvicina un signore con un cartello con il mio nome, mi dice che mi sta aspettando…Io già avevo deciso, ma per controllare il mercato, gli domando quanto chiede…15CUC, gli chiedo se cucina, non mi risponde con entusiasmo, dico alla signora che possiamo andare, il signore insiste, io gli rispondo che il turista sceglie di andare dove vuole…Da notare tutta la gente che stava guardando la scena…Io mi sono goduto da matti la scena, la signora si vergognava, perché era già il quarto turista che “rubava” a quel uomo…Sono stato molto contento della scelta, sono stato proprio come in famiglia, signora vedova di 55 anni, figlia di 34 anni vedova con due figli di 4 e 8 anni. Con i 10CUC mi lavavano perfino la biancheria, con 2 CUC avevo un desajurno eccezionale (prima colazione), ero apposto fino a sera, alla sera comida con 5CUC con pesce freschissimo. La casa era a circa 400 metri dal centro, con una salita, per me è andata bene come soluzione La città non è molto grande, si raggiunge tutto a piedi, al massimo in bici taxi. E’ una città molto graziosa, è stata la prima città fondata dagli spagnoli, fino agli anni sessanta era raggiungibile solo via mare. Ad una ventina di kilometri ci sono veramente delle belle spiagge, c’è una montagna il Yunque, che ha la cima piana e molto lunga, è un po’ il simbolo di Baracoa. Nella piazza centrale risalta particolarmente la cattedrale con 500 anni di storia, aperta al pubblico e alle funzioni religiose, ma molto bisognosa di restauri.
Nella cattedrale è custodita la croce piantata da Cristofaro Colombo nel 1492.
Comunque di Baracoa sono stato proprio entusiasta, qui la gente è molto amichevole, più di qualsiasi altra parte di Cuba, gli Junenteros in piazza e in particolare davanti alla casa della Trova, non mancano ma, sapendo come evitarli…
Solitamente alle 10 (più o meno) di mattina davanti alla cattedrale parte un pulmino per 5CUC per la spiaggia di Maguana.
Unica nota di attenzione, nei pressi del centro c’è un’ottima gelateria, con varie torte e gelato al cioccolato. Tutto ottimo, accompagnato da cubani tutto bene, se vedono solo turisti, provano a far credere che il prezzo sia in CUC, quando invece è in moneda nacional…
Al Venerdì alle 14 sono partito da Baracoa, breve cambio alle 19 a Santiago e tirata fino alle 6 di mattina a Trinidad. In stazione c’era già una ragazza che mi aspettava con il classico cartello, la signora della casa particolar era parente di quella di Baracoa, accoglienza ottima con supercolazione, 15CUC più 2 per colazione e 5 comida. In giro i prezzi erano molto più alti. Mattina visita della città, alle 12 in spiaggia. Condivido il breve tratto per andare in spiaggia con due italiani. Al termine della giornata, mi spiegano che per loro è la prima volta a Cuba, sono nell’isola da una settimana, e hanno il ritorno dopo 3 settimane. Mi dicono che erano a L’Havana ma erano a corto di soldi, poiché erano partiti con pochi dollari e avevano due carte di credito statunitensi, naturalmente inutilizzabili, e che le loro banche gli avevano dato garanzie sul loro regolare funzionamento. Erano riusciti a farsi inviare 1500€ con XXX, ma con le commissioni erano diventati 1500CUC. Ho scritto questa nota per coloro che si accingono a recarsi a Cuba per la prima volta.
Il giorno dopo domenica verso le 11 parto con un carro particolar alla volta di Santa Clara, contratto per 40CUC, pensavo che fossero 85 km, invece mi dicono che la strada è messa male e bisogna fare il giro per Santi Spiritus, 160Km in tre ore con varie soste, una da parenti, vaso di rum offerto, un paio di Bucanero, (questo tratta viene effettuata anche dalla Viazul, ma essendo Domenica, con l’orario ridotto dei musei, sarei arrivato troppo tardi). Arrivo alla casa particolar sempre del giro di Baracoa, prezzo mantenuto a 15CUC, mi dicono che il prezzo sarebbe più alto, ma visto che sono raccomandato…Mi faccio accompagnare al museo e al mausoleo del Che. Alla sera la signora non mi cucina la comida ma, mi dice che lì vicino c’è un ristorante in Nacional che si mangia bene e si paga molto poco. Si mangia in piedi sul banco, ma per una cena completa di riso con fagioli, insalata, e un ottimo maiale, refresco, (bibita in lattina), 35 Pesos Nacional, una stupidaggine per noi turisti, (poco più di un Euro).
Lunedì primo pomeriggio Viazul per Camaguey, arrivato alle 19, doccia, comida, notiziario, giro veloce in centro. Martedì alle 5 del mattino Viazul per Holguin. Alle 9 arrivo ad Holguin, solita trattativa con i bici taxi.
I bici taxi per i cubani hanno un prezzo molto inferiore a quello che viene applicato a noi turisti, bisogna sempre trattare ma, bisogna sapere che per i turisti è illegale viaggiare sulla bici taxi, come per i taxi particolar. Se la polizia ferma una bici taxi con un turista a bordo il conduttore, rischia di vedersi sospese la licenza oltre a ricevere una grossa multa, se non riescono ad ungere… Al turista non viene richiesto nulla. Per questo motivo i conducenti di bici taxi, non rinunciano al turista ma, gonfiano il prezzo…
Giorno del mio compleanno, questo sarà il giorno che sancirà la rottura con Holguin. Arrivo a casa della dottora, mi prepara la colazione e mi dice di firmare per 4 giorni, io le faccio notare che non ho nessuna intenzione di stare fermo fino alla partenza dell’aereo ad Holguin. Nella città di Holguin viste le quattro cose che ci sono da vedere, se non hai legami non c’è un bel niente. La dottora mi dice che non può tenermi per una sera, che lei deve pagare la patente, (prezzo variabile da città a città da 100 a 200CUC al mese), mi porta a 50 metri da casa sua, qui mi faccio due rampe di scala a chiocciola con la valigia. Con una signora che tiene il carro mi faccio portare a Gibara e alla cima panoramica donde està il burro que toma cerveza, (l’asino che beve birra). Alle 16 torno ad Holguin ricomincia il casino della casa, mi dicono che sono arrivati parenti dagli Stati Uniti e che mi hanno già trovato una casa, arrivo sulla terza casa, questi sono convinti che resterò ad Holguin 4 giorni. Cominciano a chiamare in giro per trovarmi un’altra casa…Si passa a piedi davanti al cimitero. Arrivo in un condominio, trovo una signora squisita di 70 anni ad accogliermi, c’è anche un italiano con sua moglie cubana, gli dico di parlarmi solo in spagnolo…Alla sera viene la solita signora con il carro mi dice che il locale dove hanno prenotato i miei “amici” si mangia bene ma è economico perchè si paga in Nacional…Al mio arrivo aspettiamo 20 minuti in piedi all’entrata del ristorante, dopo poco mi dicono che dovevo sborsare altri 10CUC, perchè i 20CUC erano serviti per la prenotazione…Puzza subito la faccenda, gli faccio notare che eravamo in piedi ad aspettare con la prenotazione. Alla cena mancano i piatti più prelibati, perfino il dolce manca, mi ricordano di tirar fuori 5CUC, gliene dò 6, arriva il conto, 145Pesos Nacional. Si attaccano ancora con la storia della prenotazione, mi propongono di festeggiare in giro ma avrei fatto altro che regalargli altri soldi, saluto e decido di abbandonare velocemente Holguin. Alle 2,30 del mattino prendo il Viazul per Santiago e poi procedo per Baracoa. Potevo andare sia a Camaguey e sia a Santiago ma, solo a Baracoa ho trovato un ambiente così familiare. La signora era nuovamente alla stazione per riaccogliermi a sorpresa. Passo due giorni sereni a Baracoa e trovo anche il tempo per informarmi della realtà cattolica, trovo un sacerdote di Bergamo, mi dice che nella provincia di Guantanamo sono 12 preti assieme al vescovo, ben 10 sono missionari italiani. La Messa feriale è partecipata molto di più che nella mia Parrocchia. Al Venerdì sono ritornato alla volta di Holguin, arrivo alle 23, la signora vicino al cimitero mi aspettava, ha rinunciato ad un altro italiano per accettare me. Sono riuscito a farmi passare una giornata ad Holguin. Se andate al bar La Begonia, di fianco alla casa della Trova, nella piazza centrale, attenti al resto…Hanno il vizietto, di taroccarlo. Scena: distrattamente guardo il resto, i conti non tornano…Chiedo alla cameriera quanto costa la Coca, senza parlare mi da il resto mancante…Allora le dico: “no es la primera vez que soy en Cuba”…Mi risponde che è la prima volta che è in cassa…Regolatevi…
Alla sera partenza per l’aeroporto, nessun problema per il peso, la doganiera mi chiede se parlo in spagnolo, mi infilza un sacco di domande, mi chiede dove sono stato a Cuba, visto che sono stato registrato in tutte le città, le faccio l’elenco, alla fine mi dice:” tu sei un periodista o una spia…”, (tu sei un giornalista o sei una spia), dopo qualche precisazione, riesco a liberarmi, mi accomodo a fare gli ultimi acquisti commissionatomi sia a Holguin sia alla fermata all’Havana per scalo tecnico.
Ho accennato al peso perché solitamente all’aeroporto a Cuba la tolleranza all’eccesso è equivalente allo zero, a volte già con 21kg possono esserci problemi…1-2 kg in più costano veramente cari.
Prima del controllo passaporti bisogna pagare una tassa di 25CUC.
I limiti di esportazione di prodotti cubani da Settembre 2007 sono variati. E’ concesso di esportare 50 sigari, (prima erano 23) ogni scatola solitamente contiene 25 sigari. I litri di rum sono 2. Al Duty free si trovano comunque sigari e rum di marca che possono liberamente sommati ai limiti sopra segnalati, (a Cuba seguendo questa procedura non ci sono problemi ma, in Italia in caso di controllo si rischia di vedersi sequestrata l’eccedenza di seguito precisata). Il rum preso nel duty free non da problemi per il bagaglio a mano, il rum essendo un liquido rientrerebbe nelle limitazioni in vigore per i liquidi, (100cl per contenitore). Se il vostro piano di volo prevede uno scalo con cambio di aereo, in territorio europeo, attenzione perché probabilmente scatta la limitazione dei liquidi. Il mio era un volo charter e non c’erano problemi. Attenzione a non esagerare alle quantità, qui in Italia il limite di importazione da paesi extra comunitari, è di 50 sigari, 1 litro per le bevande alcoliche superiori a 20° di gradazione alcolica e 500gr per il caffè, per i minori di 16 anni il limite è uguale a 0 …In caso di transito in un Paese comunitario solo il bagaglio a mano ricade nel controllo di quel Paese.
Alle 17 di Domenica 18 Novembre all’arrivo nel nostro Paese pare si sia arrivati in un Paese da terzo mondo, due sole file miste per il controllo dei passaporti di tutto l’aereo, (a Cuba anche il piccolo aeroporto internazionale di Holguin, ha 20 caselli per il controllo dei passaporti). L’Italia una volta era il Paese d’eccellenza per i turisti, adesso dobbiamo imparare noi da Cuba, a partire dall’ottima organizzazione delle corriere.
Spero che il mio racconto vi sia piaciuto e possa essere utile per qualcuno.
A disposizione per ulteriori dettagli o consigli…Conky@inyerplanet.It