New England, Oregon e non solo

Per la ns. Vacanza di quest’anno, abbiamo deciso ancora una volta gli Stati Uniti. E’ la 14^ volta per noi, e faremo un po’ di New England, poi il Nord della California e buona parte dell’Oregon. Abbiamo pensato che descrivere giorno per giorno un viaggio lungo un mese diventava forse noioso, così abbiamo fatto una sintesi. Si parte il 4...
Scritto da: moreno65
new england, oregon e non solo
Partenza il: 04/08/2007
Ritorno il: 02/09/2007
Viaggiatori: in coppia
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Per la ns. Vacanza di quest’anno, abbiamo deciso ancora una volta gli Stati Uniti. E’ la 14^ volta per noi, e faremo un po’ di New England, poi il Nord della California e buona parte dell’Oregon. Abbiamo pensato che descrivere giorno per giorno un viaggio lungo un mese diventava forse noioso, così abbiamo fatto una sintesi.

Si parte il 4 Agosto da Milano per Monaco con Air Dolomiti, e poi Lufthansa per Boston dove arriviamo in serata. A Boston l’atterraggio al Logan International è un’esperienza…L’aereo continua a scendere, l’acqua del mare e le barche si avvicinano sempre di più e la pista che arriva solo all’ultimo istante.

A Boston siamo al Best Western Roundhouse Suites per 2 notti, è un pò fuori dalla citta’ verso Sud, però ha un servizio navetta che porta in varie zone utili per poi muoversi in città (gli alberghi a Boston costano molto!!).

Il giorno dopo sfruttiamo la navetta dell’Hotel che ci porta alla fermata della metropolitana (T),facciamo il biglietto giornaliero che con USD 9 a testa possiamo viaggiare per 24 ore sui mezzi in citta’.

Facciamo il classico Freedom Trail, percorso segnato a terra da una riga rossa continua per circa 6 km. Che inizia da Boston Common e camminando si vede buona parte della citta’ e vari siti storici. Dopo aver pranzato nel caratteristico Quincy Market, pieno di gente, di ristoranti e di artisti di strada, riprendiamo la “T” ed andiamo a visitare Harvard, dove è piacevole passeggiare per l’immenso campus, ma siamo capitati di domenica e l’attivita’ universitaria è praticamente ferma. Torniamo a Boston città e visitiamo i quartieri di Bacon Hill e Back Bay, bellissimi e decidiamo di andare a cena nel quartiere italiano di Hanover Street, pieno di ristoranti nel mezzo della festa di Santa Agrippina di Mineo, con bancarelle e residenti che parlano tranquillamente italiano tra di loro…Dopo cena rientriamo in albergo.

Oggi inizia la vacanza vera per come noi intendiamo gli Stati Uniti; con la navetta dell’Hotel ci facciamo accompagnare in città all’Ufficio dell’Avis per ritirare la ns. Auto a noleggio prenotata dall’Italia, torniamo in albergo a prendere i bagagli e si parte per l’avventura.

I primi giorni sono in direzione Sud di Boston, ci fermiamo a Plymouth per vedere la replica della Myflower la nave che portò i padri pellegrini dall’Inghilterra alla costa degli Stati Uniti, poi attraversiamo le cittadine di Hyannis, Dennis, Chatam, Eastam tutte molto belle e caratteristiche, però con molto traffico e spesso eravamo in colonna.

La visita della penisola di Cape Code doveva essere migliore, però il tempo non ci ha aiutato molto; arriviamo a ProvinceTown in una mattinata piuttosto grigia con nuvole basse, giriamo per la cittadina molto bella e caratteristica, poi andiamo sulla costa del Cape Code National Seashore mentre è uscito un pallido sole. L’ingresso alle spiagge è a pagamento, però con un biglietto di USD 15 si può entrare ed uscire in qualsiasi spiaggia per un giorno, così ne visitiamo qualcuna. Dopo Cape Code è quasi d’obbligo spendere una giornata su una delle due isole principali, Nantucket e Martha’s Vineyard, così la sera prima abbiamo preso un motel nei pressi della partenza dei traghetti, ma la mattina dopo ci svegliamo con un tempo peggiore del ns. Autunno, piove e c’è nebbia e così decidiamo che con una giornata così è inutile andare a Martha’s Vineyard, allora prendiamo la macchina e torniamo verso Boston.Evitiamo la citta’ restando sulla I95, facciamo una fermata a Lexington e Concord, luoghi storici dove praticamente è iniziata la guerra per l’indipendenza dagli Inglesi; poi attraversiamo un breve tratto del New Hampshire e siamo nel Maine. Il primo luogo che incontriamo è Kittery, segnalato da diversi diari di viaggio come il paradiso dello shopping…Kittery è un tratto di strada lungo un miglio, dove sia a destra che a sinistra ci sono plaza con outlet di tutte le marche, e si possono fare buoni affari (anche noi ne abbiamo fatti).Lungo la strada per Portland incontriamo la cittadina di Kennebunkport, conosciuta oltre che per le ville stupende e per il panorama, anche per la villa della famiglia Bush.Mentre ci avviciniamo, ad un certo punto la polizia blocca la strada perche’ è in arrivo un corteo di macchine presidenziali…Su una c’era il Presidente degli Stati Uniti George W.Bush con il Presidente Francese Sarkozy, appena atterrati in elicottero poco piu’ lontano e con destinazione la villa di famiglia, così abbiamo fatto anche questa esperienza. Poi proseguiamo fino a Portland, citta’ abbastanza carina dove spendere mezza giornata e non di più. La ns. Idea della visita del Maine era di andare a Nord fino a Bar Harbor e visitare l’Acadia National Park, ma subito abbiamo capito che avremmo visto si il parco, però a discapito di altre cose, così abbiamo cambiato il programma. Il Maine, complice la sua stupenda costa frastagliata, và gustato lentamente, perdendo tempo per entrare ed uscire dalle sue baie, visitando i fari ed i piccoli paesini colorati con il porticciolo in legno ed i ristoranti di pesce, in alcuni di essi sembrava di essere in un altro mondo…

Lasciata Portland, andiamo ancora un po’ a Nord ed incontriamo Freeport, altro luogo per lo shopping conosciuto per l’outlet L.L. Bean…Qui non perdiamo troppo tempo e proseguiamo, la destinazione è Boothbay Harbor che sappiamo essere molto bella. Partiamo alla ricerca di un albergo, e per caso, nascosto nel bosco sulla statale 27 ad un paio di miglia dal paese, troviamo l’”Howard House Lodge B&B”, dove facciamo due notti e possiamo dire sia stato l’albergo migliore di tutta la ns. Vacanza, con una colazione meravigliosa e con la proprietaria che alla mattina, cartina alla mano, ci consigliava i posti migliori da visitare nei dintorni…Complimenti davvero! Unica nota, non accettano carte di credito, ma solo contanti. A Boothbay Harbor, oltre al paese bellissimo, abbiamo cenato per due sere da “Kaler’s” sulla via principale, dove abbiamo mangiato aragosta, fritto misto e la fantastica “New England Clam Chowder”a prezzi veramente bassi.

Nei due giorni trascorsi, abbiamo visitato varie baie con i loro fari molto belli, abbiamo attraversato la Damariscotta Region e siamo entrati nella Penobscot Bay fino a Camden, e nel Parco di Camden Hills da dove si ha una vista dall’alto bellissima della baia. L’ultimo giorno in New England è un po’ una tappa di trasferimento da Boothbay Harbor a Boston, ma ne approfittiamo per visitare altre cose.Prendiamo la I95 sud, lasciamo con qualche rimpianto il Maine, riattraversiamo il New Hampshire (peccato non avere avuto il tempo di visitarlo) e rientriamo in Massachusetts, dove visitiamo la penisola a Nord di Boston, attraversando le cittadine di Newburyport, Gloucester e Rockport; quest’ultima è molto bella ed anche la strada costiera n. 127 che la raggiunge da Gloucester è piacevole. La sera siamo a Boston e per cena torniamo in North End, il quartiere italiano dove ancora una volta c’è una festa..Tentiamo di parcheggiare nei parcheggi a pagamento ma scopriamo che questi, solo per un paio d’ore, costano come cenare e così parcheggiamo oltre il ponte sulla strada (gratis) e dopo una breve passeggiata siamo di nuovo in North End per cenare.

13 Agosto E’ il momento di lasciare il New England e con un volo Us Airways si vola a San Francisco, dove ritiriamo subito un’altra macchina ed andiamo in città a cercare lo stesso albergo dell’anno scorso, mentre per cena si va al Fisherman Warf, Pier 39, da Bubba Gump in ricordo del Film “Forrest Gump”.

Il giorno dopo inizia la nuova avventura, visiteremo il Nord della California, buona parte dell’Oregon e poi tutta la costa del Pacifico fino al ritorno a San Francisco. Dopo due giorni il computer di bordo della ns. Auto ci avvisa che serve un cambio di olio, così ci fermiamo a Redding all’autonoleggio Avis dove ci propongono il cambio di auto che noi rifiutiamo, poiché hanno disponibili solo auto di categoria inferiore, così visto che il problema non è gravissimo, decidiamo di andare piu’ avanti. Intanto visitiamo il “Lassen Vulcanic N.P.” un parco d’importanza minore rispetto ai grandi parchi conosciuti da tutti, ma molto bello, con paesaggi di montagna e laghetti bellissimi con qualche cervo e cerbiatti che ogni tanto si vedono. Arriviamo in Oregon ed abbiamo sempre il problema del cambio olio, così arriviamo a Medford in aeroporto e ci rechiamo all’autonoleggio Avis, dove ci propongono di effettuare noi direttamente il cambio d’olio ed andiamo 3 miglia piu’ avanti dove in un’officina ci aspetta un meccanico, tutto a loro spese. Così abbiamo fatto, e dopo un’oretta abbiamo di nuovo la ns. Chevrolet Cobalt coupe’ blu in perfetta forma e noi siamo contenti di non averla sostituita, anche perché dopo un po’ ci si affeziona all’auto…Appena entrati in Oregon, c’è subito una meraviglia da vedere…Il “Crater Lake N.P.”, praticamente un lago formatosi all’interno del cratere di un vulcano, ed ancora al suo interno una piccola isola “Lizard Island”. Quello che colpisce è il colore dell’acqua del lago, di un blu intenso che incanta; c’è una bella strada che percorre tutto il cratere e consente delle ottine viste sul lago, veramente molto bello. Dal Crater Lake riscendiamo in California per poi rientrare in Oregon della zona centrale a Lakeview, dove inizia la zona più desertica.Percorriamo tutta la “Oregon Outback Scenic Byway” attraverso paesaggi spettacolari, fino ad arrivare alla cittadina di Bend. Le strade turistiche o panoramiche sono molte in Oregon, sulla guida che avevamo erano ben 24 e noi ne abbiamo percorse alcune del ns. Viaggio, e nell’ordine: Volcanic Legacy Scenic Byway, Oregon Outback Scenic Byway, Cascade Lakes Scenic Byway,Cottage Grove Covered Bridge Tour Route, Historic Columbia River Highway, MT Hood scenic Byway, Pacific Coast Scenic Byway.

Da Bend attraversiamo la catena montuosa delle Cascade Range fino vicino ad Eugene, esattamente a Cottage Grove dove percorriamo la “Cottage Grove Covered Bridge Tour Route” che ci permette di visitare alcuni ponti coperti, molto belli e soprattutto molto ben curati, nonostante siamo di alcuni anni fa’. Il giorno seguente finalmente un po’ di autostrada, percorriamo la Intestate 5 Nord, una fermata d’obbligo a Salem, la capitale dello stato e poi a Portland che è la città più grande…Ci veniva descritta come una città bellissima, anche per viverci, ma a noi non ha fatto grande impressione e la ns. Visita alla città è stata di qualche ora. Lasciata Portland, dove abbiamo rischiato di dormire in macchina quella notte, perché complice una partita di football o baseball importante, tutti gli alberghi erano pieni, poi finalmente abbiamo trovato l’ultima camera al Motel 6; continuiamo la ns. Avventura verso Est, sulla Historic Columbia River Highway, una strada bellissima sempre sulle rive del grande fiume Columbia, storica perché ai tempi era l’Oregon Trail, il sentiero della spedizione dei pionieri Lewis e Clark. La strada offre un panorama bellissimo del fiume e della costa opposta (che è lo stato di Washington), si incontrano numerose cascate molto belle…Da non perdere le Multnomah Falls. Dopo una deviazione per visitare il Mt. Hood, ci spingiamo ad Est fino alla cittadina di The Dalles, con tanti murales molto ben fatti (con scene che ricordano la spedizione di Lewis e Clark); poi da un’opuscolo pubblicitario, veniamo a conoscenza di un locale dove dicono di fare i migliori “donut” di tutto l’Oregon, così lo proviamo…Purtroppo il nome del locale non lo ricordiamo, è molto piccolo, ma la colazione è fantastica, caffè americano, donut e brownie prodotti direttamente dalla proprietaria, complimenti davvero.

Da qui decidiamo di attraversare il Columbia River e così siamo nello stato di Washington, che in parte abbiamo già visitato nel precedente viaggio; andiamo ancora per qualche miglio verso Est, in un paesaggio bellissimo che diventa sempre più desertico. Dopo qualche ora però, siamo consapevoli che dobbiamo cambiare direzione, la ns. Tabella di marcia, sia pure molto elastica, ce lo impone, così costeggiamo sempre il Columbia River ma nello stato di Washington, in direzione Ovest verso l’oceano Pacifico. Nello stato di Washington c’è tempo per una visita al Mt. St.Helen, che è un vulcano tristemente famoso per la brutta eruzione del 1980; il paesaggio che si incontra è bellissimo, anche se 8 USD a testa ci sembrano un po’ troppi…È interessante anche ciò che spiegano i Ranger al Visitor Center, purtroppo la giornata abbastanza nuvolosa non ci fa’ apprezzare completamente i colori del paesaggio. Dopo il Mt. St. Helen, ritroviamo il Columbia River fino alla sua foce nell’Oceano Pacifico, lo riattraversiamo e siamo di nuovo in Oregon, ad Astoria…Questo è un posto piuttosto turistico ed è sabato sera, e quindi problema a trovare un motel. Principalmente la colpa è ns., sappiamo che in alcuni posti in America, soprattutto nel fine settimana si fatica a trovare un albergo, questo è un posto turistico…E quindi in bocca al problema!!!! Tutti gli alberghi e motel pieni e le pochissime camere che siamo riusciti a trovare, avevamo prezzi assurdi (ci hanno chiesto 380 USD per una camera al Confort Inn…Scandaloso!!)..Il posto è carino, ma sicuramente non merita tutti questi soldi, così dopo avere girato un po’ ed avere cenato…Non ci resta che dormire in macchina. La mattina seguente, dopo un’ottima colazione con brownie, donut e caffè siamo pronti per ripartire,da ora il ns. Compagno di viaggio sarà l’Oceano Pacifico…Infatti prendiamo la “Pacific Coast Highway” o US 101 in direzione Sud. Queste giornate lungo la costa, fortunatamente sempre con un bel sole, ci fanno attraversare cittadine molto belle come Seaside, le spiagge di Cannon Beach, Newport, dove in quest’ultima è molto carina la zona del porto, con negozietti e ristoranti che si alternano a magazzini di pesce…Oppure Bandon, molto carina e con il ricordo della deliziosa clam chowder mangiata a pranzo ai tavoli del baracchino davanti al porto. Poi le spiagge, lunghissime e pulite, anche perché il forte vento che le spazza, non permette molta attività balneare e quindi deserte anche in pieno Agosto…, e molti Lighthouse veramente belli da visitare; arriviamo a Depoe Bay, paesino che le ns. Guide indicano come un posto per avvistamento di balene…Non crediamo a queste cose, anche in Australia se abbiamo voluto vederle, abbiamo dovuto fare un’escursione in catamarano al largo…Ma qui ci dobbiamo ricredere…Da un vista point abbiamo avuto il piacere di vedere una balena molto da vicino, e siamo rimasti per un po’a guardarla..È stata una bellissima sorpresa. Percorrendo la US 101 si rientra in California, ed incontriamo subito il “Redwood N.P.”..I redwood sono alberi diritti ed altissimi, anche fino a 100 mt.; attraversiamo il parco percorrendo la “Avenue of Giants, dove ci sono gli alberi più belli…Parco bello, ma secondo noi da fare solo se nell’itinerario (dopo avere visto il Sequoia…). Prima di rientrare a San Francisco, c’è tempo per una fermata a Mendocino, circa 300 km. A Nord di San Francisco; qui visitiamo il faro di Point Cabrillo, molto bello su un promontorio ed avvolto nella classica nebbia che avvolge questa zona, molto caratteristico. Le cittadine di Mendocino e di Fort Bragg con il suo porticciolo di Noyo Harbour sono conosciute perché qui sono state girate le riprese esterne del telefilm “La signora in giallo” (la famosa “Cabot Cove”), e noi questa notte dormiremo alla “Blair House”, la casa di Jessica Fletcher vista nel telefilm, con ancora la sua bicicletta appoggiata ad un albero in giardino, ed oggi diventata un bed and breakfast…È stato molto carino dormire proprio lì.

Riprendiamo la US 101 verso San Francisco, c’è molto traffico in uscita dalla città, è venerdì e siamo in pieno week end del Labor Day…Facciamo una sosta nella elegante cittadina di Sausalito per un gelato ed una passeggiata sul lungomare, con vista fantastica sulla baia di San Francisco. Poi attraversiamo il Golden Gate Bridge e siamo di nuovo in città..L’hotel è sempre il Redwood Inn e passiamo l’ultima sera cenando al Boudin at the warf, ristorante famoso per il pane prodotto direttamente da loro, con un’ottima clam chowder Bread.

01 Settembre ultimo giorno di vacanza. Facciamo il check out in albergo, e la gentilissima proprietaria ci lascia tenere la macchina parcheggiata fino al primo pomeriggio (tre volte in un’anno nello stesso albergo, credo che siamo servite a qualcosa, ormai ci conosce…), così siamo liberi di girare in città senza il problema di parcheggiare. Ci facciamo una bella passeggiata a piedi da Lombard Street (dove eravamo con l’albergo) fino giù per Russian Hill, Chinatown, Nob Hill fino a Union Square, e poi arriva l’ora di passare a riprendere la macchina in hotel. Poi in auto attraversiamo la città…È sempre un’esperienza spettacolare guidare a San Francisco, con le sue salite e discese..Poi percorriamo tutta la Market St. E saliamo sulle Twin Peaks, dove la giornata è limpidissima e da qua si ha una bellissima vista della città e della baia…Peccato per il forte vento. E’ quasi sera, e la vacanza è proprio finita, è ora di andare in aeroporto e di lasciare la ns. Chevrolet Cobalt all’autonoleggio; alle 22,00 il ns. Volo Lufthansa decolla da San Francisco per riportarci a casa via Monaco.

Conclusione: è stato ancora una volta un bellissimo mese che abbiamo passato sulle strade degli Stati Uniti, pieno di belle esperienze. Nel New England, dopo questo assaggio di 10 giorni che abbiamo avuto, ci siamo ripromessi di ritornare, soprattutto nel Maine, mentre in Oregon abbiamo preferito un’itinerario che comprendeva le città principali, cioè Eugene, Salem e Portland che non ci hanno molto entusiasmato…Col senno di poi, forse era meglio visitare tutta la zona Est dell’Oregon, più desertica e sicuramente più spettacolare, però tutto non potevamo fare. L’Oregon è molto bello, ma bisogna essere pronti a fare molta strada…Alla fine della ns. Vacanza, i km. Percorsi in macchina sono stati 8.250, ben oltre la ns. Media. Nonostante ciò, arrivati a San Francisco il 1° di Settembre, saremmo stati pronti per una nuova avventura…Ma il lavoro chiama.

Arrivederci al prossimo viaggio.



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