Avventura cinese
Il nostro viaggio e’ durato 12 giorni ,ci siamo limitati a visitare solo pechino e xi an perche’ essendo da soli temevamo di avere difficolta’ negli spostamenti . Fortunatamente non abbiamo avuto problemi soprattutto tenendo conto delle difficolta’ di comunicazione visto che pochissimi parlano inglese .
siamo partiti da napoli con volo alitalia per roma da dove in serata abbiamo preso il volo air cina per pechino dove siamo arrivati il mattino dopo ( 10 ore di volo + 6 di fuso ) .
Appena arrivati in aeroporto abbiamo cambiato un po’ di euro in moneta locale yuàn ( un euro = 9,89 Y per cambiare soldi occorre presentare il passaporto ed il cambio e’ uguale ovunque e senza commissioni ) nella sala arrivi siamo stati letteralmente aggrediti da tantissimi tassisti che ci offrivano di portarci in citta’ con solo 300/500 Y , invece appena fuori ci sono tantissimi taxi che utilizzano il tassametro e vi erano anche degli addetti che ci hanno consegnato una scheda che spiegava come funzionano i taxi ed un numero da chiamare in caso di problemi .Il taxi ci ha portato in albergo con solo 80 Y compreso i 10 Y per l’autostrada , visto che i tassisti non parlano inglese da internet avevamo stampato l’indirizzo dell’albergo in cinese cosi’ non abbiamo avuto problemi .Il nostro albergo ,FU HAO si trova sulla WANGFUJING DAJIE una strada pedonale piena di negozi ,ed a pochissima distanza dalla citta’ proibita . Dopo esserci sistemati in albergo siamo subito usciti per iniziare a conoscere la citta’ .
a piedi abbiamo percorso tutta la WANGFUJING DAJIE e la DONGCHANG’AN JIE fino ad arrivare a piazza TIENANMEN che è veramente immensa , qui abbiamo potuto ammirare il volo degli aquiloni ed assistere alla cerimonia dell’ammaina bandiera poi attraverso la PORTA DELLA PACE CELESTE ci siamo avvicinati alla citta’ proibita per avere un assaggio della sua bellezza. Il giorno successivo abbiamo iniziato la visita alle meraviglie della citta’ cominciando proprio dalla citta’ proibita che abbiamo raggiunto in taxi con una spesa di circa 20 Y ( per i nostri spostamenti abbiamo sempre utilizzato i taxi perche’ costano pochissimo e si trovano ovunque , nonostante l’intenso traffico abbiamo sempre speso 20/30 Y per i nostri spostamenti con un massimo di 80 Y per raggiungere il palazzo d’estate che si trova all’esterno del terzo anello , procuratevi una mappa con nomi dei posti in inglese e cinese,si trovano ovunque per 8 Y, così non avrete problemi a far capire ai tassisti dove volete andare ) .
la citta’ proibita impressiona soprattutto per la sua vastità oltre che per la bellezza dei suoi palazzi , lavori di restauro stanno riportando al loro splendore le terrazze in marmo bianco sulle quali sono costruiti i palazzi .
attraverso la porta della tranquillità terrestre si entra nei giardini imperiali dove vale la pena di spendere un poco di tempo passeggiando all’ombra degli alberi .
passando poi per la porta del valore divino si supera il fossato che circonda la citta’ proibita e ci si trova all’esterno , di qua in pochi minuti a piedi si raggiunge il parco Beihai con il suo lago enorme sul quale si puo’ anche fare un giro con il pedalo’ , anche elettrici .Da vedere quello che resta della citta’ rotonda che fu la residenza di KUBLAI KHAN ed il grande stupa bianco un tempio lama dall’alto del quale si gode una bellissima vista della citta proibita e di pechino .Sul lato nord del parco ,che si può raggiungere con un battello , vi sono tantissime cose che vanno viste come il muro dei nove draghi con i suoi 27 metri di lunghezza decorati di draghi in ceramica smaltata , peccato che abbiamo trovato chiuso per restauro il tempio daizhe dove sono custodite delle enormi statue di buddha . il terzo giorno siamo andati alla grande muraglia di simatai , per arrivarci ci siamo serviti dell’agenzia “beging saitsing bus center”che si trova in piazza tian’anmen sull’angolo con la via quinmen xidajie , per soli 100 Y ci portano fino alla muraglia, circa tre ore di viaggio ,lasciandoci quattro ore per poter girare in liberta’ e poi ci hanno riportato in citta’ . Il biglietto di ingresso era compreso nel prezzo.Con la funivia e poi con una funicolare siamo arrivati in cima e qui lo spettacolo e’ veramente unico .
questo tratto di mura non ha subito restauri e quindi ha la sensazione di seguire il cammino degli antichi soldati , la muraglia segue la cima delle montagne perdendosi alla vista verso est e verso ovest offrendo uno spettacolo veramente unico. I visitatori sono pochi per cui si puo’ godere di questo spettacolo in pace ed approfittare per fare belle foto .
Il quarto giorno siamo stati al palazzo d’estate , un parco enorme nei vari padiglioni abbiamo visto oggetti e vestiti dell’imperatrice Cixi ed abbiamo assistito ad un breve spettacolo di musica e danza in costume. Poi siamo saliti sulla torre della fragranza di qui si ha una splendida vista di tutto il parco , con un traghetto abbiamo attraversato il lago per vedere il ponte dei 17 archi e la barca di pietra .Usciti dal parco dal lato nord , con un taxi , abbiamo raggiunto il parco delle colline profumate dove abbiamo visto , purtroppo solo dall’esterno , il tempio delle nuvole azzurre e la pagoda del trono di vaga . Poi con la seggiovia abbiamo raggiunto la cima del bruciatore di incenso .
il quinto giorno ci siamo trasferiti a Xian ,purtroppo il volo che avevamo prenotato era stato annullato per motivi tecnici e cosi’ abbiamo perso alcune ore in aeroporto aspettando il volo successivo .
arrivati all’aeroporto di xian , evitando i taxi che chiedevano 300 Y , abbiamo raggiunto la citta’ con il pulman che con soli 25 Y ci ha portato in centro proprio davanti al nostro albergo, il melody.Che si trovava proprio nel centro della citta’ . In albergo ci hanno dato una stanza che affacciava sulla piazza e dalla finestra potevamo vedere la torre del tamburo e le piramidi di vetro azzurro del centro commerciale. Dopo esserci sistemati siamo scesi per fare un giro, siamo saliti sulle torri della campana e e del tamburo , poi abbiamo percorso tutta la xida jie fino ad arrivare alle mura della citta’ che sono rimaste intatte in tutto il loro perimetro , sono molto suggestive con le loro porte e le torri di guardia .
L’indomani mattina ci siamo recati alla stazione ferroviaria dove abbiamo preso il pulman n°306 per raggiungere l’esercito di terracotta, trovare il pulman non è stato facilissimo perchè la stazione dei pulman è enorme ed affollatissima, i pulman sono di colore verde ed hanno vicino alla porta un poster con i soldati di terracotta, partono ogni trenta minuti e con circa un’ora di viaggio e 30 Y di spesa vi portano all’ingresso del sito.
Dopo un breve cammino a piedi che ha comportato di dover superare l’assalto dei venditori di souvenir siamo arrivati alla biglietteria , di lì con un trenino siamo arrivati alla prima fossa .
Non è facile descrivere l’emozione che si prova, quando, all’interno, si ci trova di fronte ad un opera cosi enorme .Sono 6000 statue disposte in file di quattro in schieramento da battaglia ed anche se hanno perso i loro colori originali conservano tutta la loro bellezza .Anche la seconda fossa è molto imponente con suoi mille soldati .Nella terza fossa ci sono poche decine di statue che raffigurano gli ufficiali del quartier generale.
Vale la pena di fermarsi nella sala del cinema dove su di uno schermo a 360 gradi si puo’ assistere alle imprese dell’imperatore QIN SHI HUANGDI , alla costruzione dell’esercito di terracotta ed alla sua scoperta .
La mattina dopo ci siamo recati al tempio della grande grazia materna , per salire sulla pagoda della grande oca selvaggia . Inoltre si possono visitare diversi padiglioni ,tutti molto belli .
In uno di essi vi sono dei bassorilievi in pietra policroma che raccontano la vita di Siddhartha , il fondatore del buddismo . È un opera moderna ma certamente bella ed interessante .
Alle spalle del tempio vi è una grande piazza che a mezzogiorno si è trasformata in una enorme fontana ,con getti d’acqua altissimi che cambiavano forma seguendo il ritmo della musica .
La cosa divertente è che ,volendo, era possibile camminare tra questi getti d’acqua , in molti lo facevano soprattutto i bambini divertendosi moltissimo .
Nel pomeriggio ci siamo trasferiti all’aeroporto per fare ritorno a pechino .
L’ottavo giorno ci siamo recati al TEMPIO DEL CIELO , anche qui vi sono tante cose delle da vedere come LA SALA DELLA PREGHIERA PER IL BUON RACCOLTO dove l’imperatore , dopo un mese di purificazione nella sala dell’astinenza , pregava per avere raccolti abbondanti .
Poi abbiamo visto la volta celeste imperiale , il muro dell’eco e l’altare circolare .
Usciti dal tempio ci siamo recati al mercato delle perle , un palazzo di cinque piani dove si vende di tutto e noi ne abbiamo approfittato per fare spese . Agli ultimi piani si vendevano solo perle , abbiamo visto delle collane bellissime , ma i prezzi ci sono sembrati stratosferici .
Prima di rientrare in albergo ci siamo fermati alla chiesa di San Michele , una delle poche chiese di culto cattolico , dove siamo stati accolti con molta simpatia .
Il nono giorno ci siamo recati allo zoo per vedere i panda giganti , ve ne sono parecchi esemplari e tutti hanno preferito sonnecchiare così non abbiamo potuto vederli camminare .Dallo zoo siamo passati all’acquario dove abbiamo visto curiosi pesci di speci che non conoscevamo . Una curiosità di quest’acquario sono i tunnel in vetro che permettono di passare attraverso le vasche e vedere i pesci nuotare sopra di noi . Nel pomeriggio abbiamo visitato la torre della campana e la torre del tamburo , qui abbiamo assistito ad un concerto di tamburi ed abbiamo visto l’orologio ad acqua che misurava le ore che poi venivano comunicate alla citta’ con il tamburo .
Abbiamo , poi ,visitato la cattedrale del nord che è una copia in miniatura della cattedrale di Notre Dame di Parigi Il decimo giorno siamo ritornati alla grande muraglia recandoci questa volta a badalin .
Abbiamo commesso l’errore di affidarci all’agenzia viaggi presente nel nostro albergo con il risultato che è stato piu’ il tempo speso per le soste commerciali che quello passato alla muraglia ed alle tombe ming .
Badalin è completamente diversa da simatai . Le mura e le torri sono in gran parte ricostruite ed i camminamenti sono super affollati di turisti ma nonostante questo anche badalin ha il suo fascino perche’rende l’idea di come poteva essere la muraglia quando è stata costruita , con le sue tante diramazioni . Per quanto riguarda i pasti abbiamo avuto qualche difficoltà i primi giorni poi ,anche grazie alle indicazioni della nostra guida , siamo riusciti a sopravvivere . Il posto migliore per mangiare a pechino si trova sotto l’oriental plaza all’estremità sud della wangfujing dajie .Entrati nel centro commerciale si scende con le scale mobili al piano interrato qui sul lato destro vi sono tantissimi ristoranti di varie nazionalità , in fondo vi è uno spazio enorme con tanti tavoli tipo birreria lungo i lati vi sono tantissimi banchi dove sono esposte le varie pietanze con i relativi prezzi . Si puo’ mangiare di tutto riso preparato in tantissimi modi , gnocchi cinesi cotti al vapore , carne arrosto , pesci e gamberoni . I piatti che ci sono piaciuti di piu’ sono stati il riso preparato in vari modi e cotto nelle foglie di cavolo , l’anatra arrosto con patate piselli uova e riso servito su di una piastra di ghisa caldissima , gli spaghetti cinesi ,noodles, preparati e cotti davanti a noi . Al megabite si mangia seduti davanti ad una grande piastra di acciaio sulla quale il cuoco cucina le pietanze che abbiamo scelto , qui abbiamo mangiato degli ottimi gamberoni sotto lo sguardo perplesso e divertito del cuoco e dei commensali cinesi ai quali sembrava strano che noi togliessimo il guscio dei gamberi .
Ottime anche le macedonie di frutta . I prezzi sono convenienti , in genere si spendono 100/200 Y per pasto , il sistema di pagamento è molto semplice , in alcuni punti del locale vi sono delle casse dove si acquista un tessera magnetica sulla quale si carica la somma che si presume di spendere , per ogni piatto che comprato l’importo viene scaricato dalla carta ,alla fine riconsegnandola alla cassa ci veniva restituita la cauzione più il credito ancora disponibile sulla tessera .
Anche a xi’an c’è un ristorante simile , si trova al settimo piano del centro commerciale xi,an kaiyuan vicino alla torre della campana .
Un piatto da non perdere assolutamente è l’anatra laccata , noi l’abbiamo mangiata al quanjude roast duck restaurant , si trova in una traversa della wangfujing dajie , qui oltre a mangiare un’ottima anatra si può anche vedere come viene cucinata. Ci hanno spiegato come mangiare l’anatra usando le bacchette ed alla fine ci hanno consegnato un certificato con il numero dell’anatra che hanno servito dal 1864 .
Ora è il momento di chiudere perché ci siamo dilungati troppo .
Questa avventura cinese è stata molto entusiasmante , di tutte le cose che abbiamo visto quello che ci ha colpito di piu’ e stata l’allegria , la voglia di vivere dei cinesi e la loro disponibilità al contatto con il prossimo .
Alla prossima Ciao da Mario e Pina