Safari in Tanzania, qualcosa di meraviglioso

Siamo appena tornati da un viaggio meraviglioso in Tanzania-Kenia, rispettivamente 6 e 4 giorni di Safari. Entrambe le esperienze sono state bellissime ma quella in Tanzania è stata veramente grandiosa, complice anche il meraviglioso gruppo con cui l’abbiamo condivisa, una coppia di finlandesi, il driver e la guida. Abbiamo organizzato tutto...
Scritto da: marmar303
safari in tanzania, qualcosa di meraviglioso
Partenza il: 12/10/2007
Ritorno il: 23/10/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Siamo appena tornati da un viaggio meraviglioso in Tanzania-Kenia, rispettivamente 6 e 4 giorni di Safari.

Entrambe le esperienze sono state bellissime ma quella in Tanzania è stata veramente grandiosa, complice anche il meraviglioso gruppo con cui l’abbiamo condivisa, una coppia di finlandesi, il driver e la guida.

Abbiamo organizzato tutto dall’Italia via e-mail, tramite un’agenzia di Nairobi. Tutte le persone con cui abbiamo interagito, a partire dalle due signore che ci hanno accolto all’aeroporto di Nairobi all’autista del pullman alle splendide dell’agenzia per culminare appunto con i nostri accompagnatori sono state meravigliose. Partendo da Nairobi siamo arrivati ad Arusha in Tanzania e da lì ci siamo spostati al Lake Manyara dove abbiamo pernottato. Il secondo giorno è stato dedicato allo spostamento verso il Serengeti. Terzo giorno al Serengeti. Quarto giorno Game drive al Serengeti e poi partenza per il cratere dello Ngorongoro. Quinto giorno visita di 8 ore allo Ngorongoro e trasferimento al Lake Manyara. Ultimo giorno game drive al Lake Manyara, tristissimi saluti e poi partenza per il lunghissimo viaggio verso Nairobi.

In pillole: I parchi sono meravigliosi, specialmente il Serengeti è qualcosa di fantastico, paesaggi sconfinati, tanti animali (anche se abbiamo visto solo 2 gnu che in quel periodo erano tutti al Masai Mara e che infatti abbiamo visto lì), totale rispetto della natura da parte dei guidatori che non escono mai dai sentieri stabiliti (mentre al Masai Mara i driver sono spesso scorretti e per farti vedere gli animali escono dai sentieri determinando gravi danni al parco), totale immersione nella natura selvaggia insomma un’esperienza unica al mondo.

Le strade sono terribili, per lo più sterrate (dal Lake Manyara in poi l’asfalto è quasi inesistente), piene di buche e dossi, in molti casi, come nello Ngorongoro, percorribili solo in fuoristrada. I tempi di viaggio dunque non sono prevedibili considerando le distanze. Anche la stessa strada Nairobi-Arusha, seppur asfaltata, è brutta ed i sedili degli “shuttle”, quando economici, sono molto stretti e scomodissimi.

Per entrare in Tanzania serve il Visto che SI PUO’ acquistare tranquillamente a NAMANGA, la città di confine. NON credete a chi dice che non si può fare, neanche se, come a noi, lo dice l’ambasciata della Tanzania a Roma. Noi abbiamo richiesto il Visto all’ambasciata tramite un’agenzia, pagando 50 Euro ciascuno più 50 Euro per il servizio di agenzia scoprendo poi, arrivati a Namanga, che potevamo farlo lì per 50 Dollari. NON FATE COME NOI.

Noi abbiamo fatto il Safari in campeggio e se tornassimo indietro lo faremmo altre 10 volte. I campeggi in Tanzania sono veramente basic, al Serengeti in particolare non hanno né acqua corrente né elettricità. Spesso le agenzie non informano di questo e la sorpresa può essere irritante, ma non ci sono altri tipi di campeggio, dopo questi si passa ai costosissimi lodge. Ma per qualche giorno ci si può arrangiare e la sensazione di totale immersione nella natura ripaga ogni disagio anzi, la scomodità rende il tutto ancora più particolare. Allo Ngorongoro ci sono i servizi igienici e le docce calde. I camping del Manyara, essendo praticamente parte di un villaggio bello grosso, sono molto più avanzati. Un problema al Serengeti è che i campeggi non sono isolati dal resto del parco e la notte gli animali scorrazzano liberamente intorno alle tende e svegliarsi alle 2 e mezzo con i versi delle iene a pochi metri per me è stato un po’ pauroso. Ma se non dovete andare in bagno la vostra tenda vi darà comunque la necessaria sicurezza.

Non posso parlare per le altre agenzie, anche se credo che siano tutte molto simili. Fanno tutto loro. Smontano e rimontano le tende da loro fornite, senza i sacchi a pelo, quelli eventualmente si possono affittare, caricano e scaricano la macchina, si occupano dell’ingresso ai parchi e di tutta la parte organizzativa Temevamo che avremmo mangiato poco e male, paninacci e niente frutta e verdura ed invece abbiamo mangiato benissimo, menù vario costituito da zuppa di verdura diversa ogni sera, pasta o riso, carne o pesce o uova, verdure sempre cucinate per non farci sentire male, frutta. Colazione con pane e marmellata ma anche salsicce e uova, “merenda” con caffè o tè e popcorn e, quando stavamo fuori per il pranzo, lunchbox con un sacco di cose dentro.

Se parlate inglese penso sia bello affidarsi direttamente ad una agenzia del posto. E’ un modo per aiutare la loro economia e far crescere il loro paese. Noi siamo stati davvero fortunatissimi perché i nostri dolcissimi finlandesi si sono rivelati due perfetti compagni di viaggio, simpatici e socievoli ma mai invadenti. Le guide sono stati splendidi perché sono riusciti a creare un’atmosfera davvero bella e mai formale. Sia Serengeti e Ngorongoro che Masai Mara sono territori dove vivono ancora i Masai. Sono autentici, anche nelle visite ai villaggi che vi vengono proposte non troverete attori ma autentici Masai…Anche se comunque la recitazione c’è. Noi abbiamo visitato un villaggio (50 dollari in 4). Non ho ancora capito se valga la pena di fare questa escursione. Forse si per capire un po’ di più di questo popolo ma, come sempre in questi casi, molto della visita diventa un tentativo di vendere qualcosa o di farsi dare soldi o regali. E’ probabilmente meglio fermarsi a parlare con le tantissime persone che si incontrano lungo la strada Raccontare non è mai facile ed in questo caso ancora meno perché è davvero un viaggio emozionante. Non credo lo si debba consigliare a tutti perché serve adattabilità, spirito di avventura e soprattutto una grande passione per la natura e gli animali altrimenti ritengo possa essere un incubo. Ma se pensate di averne o di poterli forse trovare da qualche parte in voi, questa è la vacanza che sicuramente li farà venire fuori.



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