Mamma Africa

Cara Africa, sorella, amica, amante,madre ..contenitore inesauribile di gioie, dolori, paure, di sensazioni che si attaccano dentro e che non si allontanano più… oh cara la mia Africa,se tu potessi ascoltare le mie parole che sembrano rivolte più a una sorella che a un continente potresti ascoltare il battito del mio cuore,la frenesia dei...
Scritto da: alchimista77
mamma africa
Partenza il: 05/08/2006
Ritorno il: 25/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Cara Africa, sorella, amica, amante,madre ..Contenitore inesauribile di gioie, dolori, paure, di sensazioni che si attaccano dentro e che non si allontanano più… oh cara la mia Africa,se tu potessi ascoltare le mie parole che sembrano rivolte più a una sorella che a un continente potresti ascoltare il battito del mio cuore,la frenesia dei miei pensieri e per un attimo respirare con i miei polmoni…Allora si che ti sentiresti a casa!!!! Quella stessa casa calda che riscalda quei mille cuori che hanno segnato il nostro lungo e meraviglioso cammino…Ora so dove ho lasciato il mio cuore…

Il mio viaggio è iniziato una bella mattina del 5 agosto con l’incontro all’aeroporto di una etiope che vive a Roma e che come noi stava provando a imbarcare una valigia enorme con doni per tutta la famiglia… …È un difetto genetico…Portare di tutto per chi non ha nulla…E oltre a magliette e medicine, un pacco di palloncini, pompette e nasi rossi per tutti i bimbi … E questa è stata la grande novità che mi sono portata con me…

Etiopia…Sconfinate distese di terre ma stavolta non rosse ma di un verde rigoglioso…La primavera si sta risvegliando:tra un villaggio e l’altro lungo l’Africa appare con un nuovo vestito…Quasi in festa…C’è gente ovunque ,per osservare,per aiutare,per far pascolare le miriadi di mandrie di mucche che sono parcheggiate sul ciglio della strada… Ho ancora il mondo in una mano,sento i profumi dei colori della terra che rimbombano nei corridoi del mio cuore, e riesco a sentire ancora i nostri impulsi nervosi battere allo stesso ritmo…È un concerto frenetico di impressioni…Di okki che si guardano e che incuriositi cercano di avvicinarsi,di ammirare ,di toccare nuove realtà…E anche un palloncino può diventare fonte di un grande sorriso,di una sconcertante felicità,di un sogno che diventa realtà…

e tra sogno e realtà ci siamo ritrovati tra i mille avventure e disagi in una terra misteriosa e ancora troppo sconosciuta…Ed eccoci così tra un’alluvione di quelli torrenziale a cercare di soccorrere un gruppo di etiopi in preda al panico, ad arginare con loro il “nostro” ponte ormai distrutto,a fare gli arbitri in una partita tra bianki-nero, a far sfollare un intero campo dalle mucche a causa dell’arrivo dell’aereo,a trovarci pronti ad aiutare una vecchina a ricostruire una sorta di palafitta come dimora,fino ad essere artefici e testimoni di un incidente ad una povera mucca che dopo un volo di 5 metri non voleva assolutamente essere fotografata dal di dietro…

e gli okki dei bambini tutti infestati di una luce straordinaria, anche se la povertà è sempre regina,soprattutto quando di fronte a un paio di scarpe nuove o quasi c’è una grande promessa :quella di studiare.

Ho ancor impresso negli okki l’immagine di quelli della Croce Rossa quando sono entrata nella nursery a lasciare i farmaci:sembravano che avessero visto un alieno sceso in terra ma di colore bianco…E così si diventa eroi per caso senza volerlo,sapendo che ciascun farmaco donato potrà aiutare una vita in più..

…E che emozione dormire sotto il cielo stellato tra le tende tra le tribù locali ciascuna con una propria tradizione,ciascuna con un rito differente,ciascuna con un senso di appartenenza unico al mondo…

ed eccoci tra i -Mursi con il piattello in bocca,che bevono acqua nera dei torrenti,i Karo con le loro miriadi di decorazioni in volto e su tutto il corpo,e poi ci sono gli -Hamar che si fanno decorazioni sul corpo con miriadi di cicatrici sul corpo,i Dasanach che continuano a costruire le loro case sull’Omo.River pronti donarci un intruglio di non so che cosa per l’aiuto regalato…E poi via al mercato variopinto dei Tsmay e Konso…

Ho ancora in mente il sorriso di quel bambino che ci ha voluto accompagnare al villaggio dove abitavano i Dasanach…Noi su una vera canoa,(ormai non mi spaventano più) e lui a nuotare come un pazzo per starci dietro tra acque dove secondo me pure la bilarzia ha deciso di traslocare!!!per quanto erano sporche di un marrone intenso…E poi per lui un grande regalo una maglietta e mille sorrisi scambiati…

E il piccolo Michael che come regalato ha voluto un libro di matematica per esercitarsi con le funzioni,gli integrali e le derivate…E i nostri piccoli “brothers” che ci hanno donato le loro lettere come se fossimo dei veri postini di pace…Già perchè la posta si tramanda da turista a turista attraverso country, nationaly…Attraverso mondi…Si siamo trovati a spedire le loro lettere da Roma indirizzate a Parigi!!!!! e gli okki di quel piccolo bambino che non si è arreso mai pur di cercare di vendere qualcosa…Portandoci pure a casa sua a conoscere la mamma!!! ecco per tutti quegli okki batte ogni istante il mio cuore…Per ricordare,per non dimenticare,,,,,per essere sempre in ogni attimo con loro…

…E tra parchi,savane,animals,laghi che collegano terre sconfinate,tra mille donne che risalgono sterminate salite con pesanti pesi dietro le spalle,mille tribù,castelli e meravigliose chiese sotterranee, infestate da pulci che ogni volta che arrivavamo facevano festa tra i miei calzini,…

l’Africa continua a respirare addosso,attimo per attimo…Quasi da toglierti il respiro …..Ogni volta è in grado di regalarti nuovi okki per guardare,per ridere,per pensare, per respirare…E per riflettere! …Ogni strada sembra la stessa….Ma ogni viaggio è nuovo,unico…

…E cari amici miei posso dirvi In diversi paesi vorrei andare…Ma so in quale posto vorrò sempre tornare!!l AFRICA:…Nel cuore di chi la sa amare

paola



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