Viaggio di nozze a Watamu
Appena arrivati e ci tocca già lasciare un sacco di mance!!!! Attenzione non è vero che vogliono solo euro di carta prendono anche le monete anche se non i centesimi ma le monete da 1 e 2 euro sono ben accette! Dopo circa 2 ore e mezza di pulmino su una strada infame (per le buche e il traffico) ma coloratissima (visto che attraversa Mombasa, il mercato, passa vicino a scuole e case) arriviamo a Watamu e crolliamo. Rimaniamo praticamente svenuti sulle sdraio della piscina! Avevamo decisamente bisogno di riposo è stato stancante vedere tutti gli altri andare in ferie tranne noi! Quale posto migliore del Kenya il cui motto è pole pole (piano piano)? Dopo un paio di giorni siamo partiti per il safari: 5 giorni tra Tsavo Est, Amboseli e Tsavo Ovest.
Devo dire che siamo stati molto fortunati abbiamo visto gazzelle, impala, leoni, ghepardi, elefanti, giraffe , gnu, bufali, dik dik, aquile, cicogne, ippopotami, coccodrilli, struzzi, facoceri…
Purtroppo non siamo riusciti a vedere leopardo e rinoceronte anche se abbiamo assistito ad un litigio tra ippopotami e ad un attacco di un gruppo di ghepardi a delle zebre (io ovviamente facevo il tifo per le zebre e Luca per i ghepardi).
Albe e tramonti … Indescrivibili.
Siamo stati fortunatissimi anche con il nostro autista/guida che ha esordito dicendo che parlava poco italiano e invece ci ha descritto tutto con una padronanza linguistica perfetta.
Grazie a lui siamo riusciti a vedere i ghepardi di cui ho parlato prima, un gruppo di leonesse che si riposava, il piccolo di coccodrillo.
Abbiamo dormito in tre campi tendati diversi e un lodge. Tutti splendidi, puliti, immersi nella natura.
Mangiavamo e a pochi metri da noi si abbeveravano giraffe ed elefanti. Al mattino appena usciti dalle tende ci siamo goduti lo spettacolo dei bufali che brucavano l’erba mentre di notte una leonessa ha ruggito per segnalare la sua presenza ad un gruppo di elefanti (che paura!).
Nella seconda settimana ci siamo affidati ai beach boys e con loro siamo andati alla Love Beach spiaggia bianchissima e mare da sogno. Sembra di stare in una cartolina.
Abbiamo fatto un’escursione per vedere le foreste di mangrovie e i volatili che ci abitano (cicogne, aquile, aironi) poi abbiamo mangiato sulla spiaggia pesce alla griglia e aragosta e un riso al cocco con sugo di polipo che era spettacolare. Al pomeriggio snorkelling. In effetti era meglio invertire l’itinerario ma le maree questo offrivano (così tutti abbiamo patito un po’ di mal di mare).
Ultima gita con i BB è stata alle “Cucine del Diavolo”, canyon decisamente molto suggestivo anche se caldissimo. Pomeriggio a “Che Sale” o spiaggia dorata. Credevo che fosse semplicemente una spiaggia come le nostre visto che loro hanno tutte spiagge bianchissime ed invece no. La sabbia è scura ed ha riflessi dorati, anche l’acqua brilla degli stessi riflessi.
Insomma ci siamo innamorati del Kenya e della sua gente. I BB sono veramente cordiali e affidabili ci hanno seguito nelle varie gite e accompagnato nel mercatino di Malindi per “difenderci” dalle troppe insistenze dei commercianti.
Devo dire che forse questa insistenza è l’unico aspetto leggermente fastidioso ma è dovuto esclusivamente al fatto che non ci siamo abituati, dopo qualche giorno non ci si fa neanche più caso anzi diventa divertente contrattare il costo dei vari souvenir o chiacchierare semplicemente con i BB sulla spiaggia.
La contrattazione del prezzo mi è sembrata, per loro, cosa sacra. In effetti sparano sempre dei prezzi altissimi, spesso più alti di quelli che si possono trovare nei negozi in centro a Torino per ridurre poi decisamente ed arrivare ad un prezzo decente (magari barattando anche qualche maglietta, cappellino o portafoglio).
Portatevi magliette, ciabatte, occhiali da sole che non usate più, quaderni, biro, pennarelli, saponette. Spesso chiedono anche deodoranti, bagnoschiuma, shampoo. Fate attenzione a distribuire queste cose direttamente ai bambini perché spesso gli vengono confiscate da amici/fratelli più grandi o addirittura dai genitori. Forse è meglio affidarsi alle associazioni e sperare.
Noi, almeno abbiamo fatto così anche se i bambini che ti corrono incontro con la mano aperta di straziano il cuore.
Abbiamo cambiato i nostri euro in scellini in villaggio anche se il cambio è stato 1:80 (quindi un po’ pochino) perché avremmo dovuto andare fino a Mombasa per un cambio più favorevole. Ci è sembrato più facile contrattare e pagare in scellini e anche i BB sembravano più a loro agio.
Fate poi attenzione al telefono costa tantissimo! Se avete intenzione di chiamare parecchio in Italia vi conviene rivolgervi ai BB e farvi comprare una scheda Keniota (al prezzo di circa 8 – 10 €) e una ricarica (considerate che con quella scheda costa circa 1€ al minuto telefonare in Italia contro i 6€ delle nostre schede). Noi abbiamo chiamato pochissimo e quindi abbiamo utilizzato la linea dell’albergo (che costa 3€ al minuto e ti chiudono la telefonata dopo il tempo che stabilisci tu).
Le zanzare a settembre non sono un problema neanche in mezzo alla savana e comunque tutti i posti in cui ci siamo fermati a dormire erano accessoriati con tenda antizanzare intorno al letto e spray vari che venivano spruzzati dentro e fuori la tenda. Noi abbiamo fatto profilassi anti-malaria diverse: io Malarone, Luca Lariam. Nessuno dei due ha avuto problemi tranne un po’ di stanchezza i giorni successivi alla prima pastiglia per Luca ma niente di eccezionale. Mi è scocciato solo aver fatto il vaccino per la febbre gialla e poi scoprire che non è obbligatoria se si proviene da un paese europeo (avrei 2 paroline da dire alla dottoressa dell’Asl). Abbiamo deciso di non fare tifo, colera e epatite A ed abbiamo semplicemente fatto attenzione a bere acqua in bottiglie chiuse, non abbiamo mangiato verdure o carne cruda, latticini, dolciumi in generale (tranne torte senza crema, cioccolata, ecc.), abbiamo evitato di comprare cibo e bevande nelle strade di Watamu che non fosse confezionato. Be’ così i nostri 15 giorni di ferie sono proprio terminati io e Luca ci siamo ripromessi che torneremo.
Jambo a tutti